Respiro
Il foglio è ancora bianco…eppure, mi ripeto, avrei molte cose da scrivere.
Tra breve volerò, ancora una volta, a Milano.
Ho vissuto, nella capitale della moda, otto anni. Gli anni ’80 erano finiti da tempo ma l’aria rimaneva, comunque, quella di una città – credo l’unica in Italia – di buon livello nel panorama europeo.
Ci torno, abbastanza di frequente, perché lì ho degli affetti molto antichi e molto cari. Vado, per quanto possa suonare strano, a respirare. Sì, a respirare un’aria che qui non trovo più da molto tempo. Su facebook un’amica milanese mi faceva notare che, nel corso del mio “soggiorno” milanese subivo una certa nostalgia tutta siciliana.
Tornavo, infatti, con una gioia enorme. Il ritorno da Milano era, per me, a quei tempi, un sincero ritorno al respiro. Respiravo gli odori e li tenevo quasi a futura memoria. Adesso il percorso si è fatto inverso. Comunque la si voglia vedere, Palermo ha perduto molto del suo smalto. Uno smalto, invero, che da délabré è divenuto, col tempo, mera sciatteria mista a munnizza e provincialismo. Continua »
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