Domenica a piedi a Palermo: 624 contravvenzioni
Sono state 624 le contravvenzioni elevate ieri durante il blocco totale del traffico a Palermo. 177 hanno riguardato auto o moto in movimento.
Nel pomeriggio le violazioni sono diventate molte, in particolare in periferia, in viale Lazio, viale Strasburgo e via Oreto.
Avrebbero dovuto essere molte di più.
Sotto casa mia, una pattuglia di vigili avrà contravvenzionato si e no una decina di trasgressori, mentre davanti a loro sfilavano centinaia di auto….
Certo che è pazzesco come a Palermo la gente non possa fare a meno dell’auto neanche per andare al cesso. Ieri li vedevo circolare, persone senza dignità che si vergognavano di essere osservati mentre procedevano a zig-zag nelle stradine per evitare i vigili. Pochi I controlli, ancora meno il senso di civiltà. Resterete per sempre vittime di voi stessi.
Questa misura è stata Ridicola…
Davvero non c’è altro modo per riempire le casse della città?…
E questi livelli di polveri sottili sopra la media? cosa c’è di nuovo?
Triste.
L’ordinanza era demenziale, su questo non c’è dubbio, rimane il fatto che il palermitano è un incivile e non venitemi a dire che non lo sapevano! Poi ragazzi, i vigili non potrebbero mai fermare tutti, ne fermano a campione, anche se 624 contravvenzioni sono pochissime, segno che loro stessi hanno lavorato un po’, come dire, rilassati! Forse sarebbe stato meglio transennare tutto, nel giro di un paio d’ore tutti gli sbocchi sarebbero stati transennati, lasciando un vigile di guardia a ogni passaggio per permettere di passare a chi ne ha diritto.
Per Palermo non servono queste soluzioni drastiche e surreali, ci vogliono regole equilibrate e ragionevoli, ma al tempo stesso FEROCIA contro chiunque non le rispetta.
FEROCIA
e che proponi,il supplizio della ruota o della corda?
E quali sarebbero le regole equilibrate e ragionevoli?
Con ferocia nelle sanzioni intendo massima efficacia, decisione e distribuzione delle risorse per individuare i trasgressori, con regole equilibrate intendo evitare sta fesseria che è successa ieri, ma favorire e premiare il cittadino civile e perseguitare l’incivile, nello specifico:
1) Sostituire tutte le strisce gialle in ogni via della città con i cordoli. All’interno del passaggio preferenziale installare telecamere ad alta definizione ogni 150 metri, che fotografano e inviano automaticamente una piccola multa al trasgressore. Troppa, davvero troppa gente passa nelle corsie preferenziali, in particolare in viale regione, è uno schifo.
2) Elevare a 70 il limite di velocità in tutta viale regione e in altre vie a scorrimento, ma autovelox fissi con videoHD installati ovunque, con le stesse modalità di cui sopra: piccola multa che aumenta esponenzialmente per i recidivi, fino alla decurtazione dei punti e al ritiro della patente.
3) Specialmente nelle ore di punta, pattuglie in borghese che fanno la ronda in tutta la città. Appena individuano il palermitano che guida come un pazzo, tirano fuori la sirena e la paletta e lo multano/ritirano la patente.
Mi dispiace, ma dopo quasi 20 anni di guida civile a Palermo, ritrovandomi in una giungla di animali motorizzati, mi sono convinto che l’unica soluzione è il pugno di ferro. Se si usa il sistema della piccola multa iniziale fino ad arrivare al massacro per i plurirecidivi, in poco tempo tutti sarebbero multati e a quel punto ci penserebbero due volte a trasgredire di nuovo.
ci sono zone in cui i vigili non si sono visti. Era come se il divieto non ci fosse. Un traffico allucinante intorno le 18. Che dire se stai in centro ti tocca a piedi, se stai a Tommaso natale, Olimpo,Zen,Pallavicino e credo ance altri quartieri puoi fare ciò che vuoi…
come ha saggiamente commentato qualcuno sarebbe come se ad una persona affetta da colesterolo si imponesse una dieta di una sola giornata.
non capisco perche’ uno che poi dimostra di sapere
fare qualche proposta,giusta o sbagliata che sia,inizia il suo pezzo affermando:
l’ordinanza era demenziale
(rischio querela).
Ma al di la’ di una improbabile querela,rimane il fatto che qui si cambiano continuamente i post,
e di proposte ne vengono fuori ben poche.
C’e’ chi ha perfino messo in dubbio che l’inquinamento deriva dal traffico.
Intanto nessuno fin’ora ha scritto a quanto ammonta questa benedetta multa.
Altrove ho letto 78 euro.
Mi sembrano pochi per fare una vera dissuasione.
Inoltre vorrei capire che fine hanno fatto i famosi bollini blu?
La revisione del mezzo,fatta da centri autorizzati e che siano dotati di
“serie ed affidabili” apparecchiature di controllo,dovrebbero togliere dalla circolazione i mezzi piu’ inquinanti.
I vigili potrebbero “stringere” i controlli
sul bollino blu .
@giorgio
Se il mio giudizio sull’ordinanza ti ha dato fastidio, a te o ad altri mi dispiace e chiedo scusa. Non volevo essere offensivo e non pensavo di esserlo, ho solo espresso la mia opinione, come fanno giustamente tutti qui, a questo servono gli spazi di discussione, e ammetto che è un piacere vedere che a Palermo ci sono ancora persone civili che desiderano vedere gli altri esserlo altrettanto.
Comunque, anche usando altre parole, non avrei cambiato il senso di ciò che volevo dire, ovvero che qualunque misura venga presa a favore della città, deve essere sempre commisurata al comune buon senso e alla situazione di viabilità e mobilità generale in cui la città versa, e in questo caso,a mio avviso, si è trattato di una soluzione troppo drastica. Prova ne è che il divieto è stato scarsamente rispettato, sia per via della suddetta inciviltà diffusa, sia perché è davvero difficile per così pochi vigili riuscire a contenere la massa di auto che circolano a Palermo.
e’ probabile che il blocco di ieri sia stata una esercitazione che andava fatta necessariamente per motivi che non ci sono noti,dato che io avevo ripetutamente scritto sulla non opportunita’
del 14 febbraio S.Valentino e sul fatto che per tutta la settimana abbiamo avuto vento,pioggia e freddo ed i dati delle centraline di rilevamento
erano accettabili.
Da tutto quello che si e’ scritto sono emerse
tante considerazioni da ponderare,ma poi le decisioni vanno prese.
Quando cade il vento,su Palermo si forma una cappa di grigio(basta andare ad osservare da Montepellegrino),e qualcosa bisogna pur fare.
Io credo che una importante funzione di chi emana un provvedimento sia quello poi di fare in modo che quelli che spontaneamente lo osservano non si sentano “dei poveri fessi”. Anche perchè ogni divieto da fare rispettare diventa implicitamente un test per il futuro: se viene fatto rispettare con la forza necessaria la volta successiva sempre più persone lo rispetteranno, se si vede che è sostanzialmente una farsa la prossima volta le presone si comporteranno di conseguenza. E’ quindi ovvio che una giornata di blocco della circolazione era una occasione di educazione alla legalità e di verifica della serietà e della determinazione della amministrazione cittadina.
Appunto……
Dai commenti emerge soprattutto la voglia di molti (ma ancora troppo pochi) di avere una città vivibile e respirabile. E’ già qualcosa…
Purtroppo, “il grosso” dei palermitani (compresi alcuni Vigili e Amministratori) non la pensa così, visto che le corsie preferenziali sono quasi sempre intasate da chi non ha il diritto di percorrerle, i Vigili che vedono auto in seconda fila (visto con i miei occhi) spesso cercano il proprietario per dirgli di spostarla, anzichè multarlo; quasi tutte le persone in scooter si posizionano sulle strisce pedonali al semaforo, gli scivoli per disabili servono come parcheggio per Suv e Smart (e i Vigili gli passano accanto e non fanno una piega)…e potremmo continuare. Il risultato è il caos, che – evidentemente – piace all’80% (stima per difetto) dei palermitani…
La civiltà è una terribile pianta che non vegeta e non fiorisce se non è innaffiata di Lacrime e Sangue. Arturo Graf..poeta
Passeggiavo su un marciapiedi di una cittadina friulana senza accorgermi di essere su una pista ciclabile (a Palermo ancora non esistevano), sento un insistente trillo di campanello alle spalle ed una sessantenne in bici comincia a cazziarmi di brutto, “mi scusi… ero distratto” ma quella continua ad inveirmi contro. Inutile sottolineare che non mi sono distratto più.
–
A Palermo i pedoni sulle strisce aspettano che qualcuno si fermi e poi lo ringraziano (è paradossale!)…mai visto un cittadino indignarsi apertamente contro un comportamento incivile, al massimo si comincia a parlare da soli (ma per farsi sentire..) e già ci si sente degli eroi!
Se quelli che siamo convinti di essere cittadini modello (e tra chi scrive su questo blog sembrano essercene a bizzeffe) impariamo a guardare negli occhi chi sbaglia e a farglielo notare con la forza della nostra ragione le cose senz’altro cambieranno. Tutte le volte che abbassiamo gli occhi e tiriamo avanti per non avere “questioni” ci comportiamo da complici…
Sono tornata a Palermo dalla Toscana, dove lavoro al momento, giusto il 14 febbraio. Sul pullmann di Prestia, che va dall’aeroporto in città i commenti ironici si sprecavano.
L’autista diceva, ormai pure i bambini sanno che se piove molto i livelli di inquinamento si abbattono drasticamente. E Non ha mai piovuto tanto come in questi mesi a Palermo.
Altri commenti erano, vuoi mettere? L’hanno fatto a Milano? E che Palermo é meno di Milano? (ironico ovviamente).
il terzo commento era, devono fare cassa.
Il quarto era, dopo la malafigura delle ZTL, Cammarata é costretto, pena sanzione, ad adottare misure contro l’inquinamento.
Nessuno ha davvero sentito questo blocco come reale bisogno, e reale soluzione.
Si commenta da sola la cosa.
Spillo sui comportamenti da cassare, concordo con te. Io personalmente quando attraverso sulle strisce indico con il dito le strisce pedonali agli automobilisti che non accennano a rallentare.
Su preferenziali da parte dei non autorizzati, basta che si metta una pattuglia di vigili un giorno qualunque in qualunque strada, e lì é giusto che facciano multe, con mio personale beneplacito, perché le corsie preferenziali servono a rendere migliore il servizio pubblico (autobus), sono necessarie per le emergene (autoambulanze, pompieri, polizia, etc…). E chi ne abusa, toglie un servizio a tutti.
si’,pero’ chiacchiere sul pullmann a parte,
quando le centraline torneranno a sforare,
che facciamo?