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mercoledì 20 nov
  • Blogger per caso…o forse no

    Confesso di avere sempre avuto un debole per le tecnologie moderne specie se queste si offrono agli utenti come mezzo di espansione delle proprie conoscenze.

    Naturalmente Internet non può sfuggire alla regola. Le potenzialità della rete sono sotto gli occhi di tutti e non sarò di certo io la prima a scoprirne le attitudini congenite alla comunicazione ed alla divulgazione di informazioni e notizie.

    Il connubio poi, che questa nuova frontiera ha con il mondo politico è assolutamente vincente.

    Per un politico che vive del consenso della gente la comunicazione è tutto. Far conoscere ai cittadini-elettori la propria attività cosi da metterla costantemente sulla graticola delle eventuali critiche, aiuta nella scelta delle proprie mosse politiche. Nello stesso tempo avere dei plausi da persone che in forma più o meno anonima ti spronano ad andare avanti sul percorso intrapreso, gratifica molto ed aiuta, anche in questo caso, nel rafforzamento delle proprie convinzioni.

    Oggi assistiamo ad un proliferare di piattaforme comunicative. Dapprima vi erano i “siti” ricordo che www.simonavicari.it fu uno dei primi siti internet di politici, poi vennero i “blog” cioè delle agende telematiche sulle quali appuntare ogni dettaglio della vita quotidiana. Cosa che i siti non potevano fare per struttura. I blog in particolare raccontano la vita dei singoli, ma anche delle Città (come nel vostro caso) assolvendo spesso e volentieri alla funzione di organi di “stampa” e di informazione sul territorio rapido e preciso. Da qui nasce l’esigenza da parte mia di avere un blog. http://simonavicari.blogspot.com nasce dalla pretesa di coniugare l’informazione politica con il bisogno di dialogare costantemente col proprio elettorato. Abbiamo creato anche una pagina “fan” sull’immancabile Facebook ma il blog è un’altra cosa.
    Un paio di amici, dunque, mi hanno suggerito di aprire il blog proprio perché rispondeva alle esigenze che ho accennato prima. È una cosa che amo gestire personalmente. La mia storia politica è caratterizzata dalla costante ricerca del consenso, nasco politicamente con la preferenza unica e quindi il confronto costante avviene in modo automatico, cerco sempre di ascoltare e capire le esigenze di tutti. In questo lo strumento del blog è unico: mi consente di interagire personalmente con categorie, professioni, e singoli cittadini.

    E non potrei mai e poi mai avere dei filtri o collaboratori che gestiscono il tutto, non è nel mio carattere.

    È ovvio che tecnicamente mi avvalgo della competenza di qualche amico, ma ai contenuti tengo moltissimo e quindi li curo di persona.

    Fare un bilancio di questa interessante esperienza è ancora prematuro, ma i primi riscontri sono lusinghieri.

    Credo che tutti i politici debbano tenere un’agenda virtuale come quella che ho io, ma soprattutto credo che la debbano gestire in prima persona. Internet e la rete sono innovazioni che possono agevolare lo sviluppo e la crescita della società, ma questa è fatta da comunicazione, da interscambiabilità di dati e notizie. Un politico non può prescindere dal confronto quotidiano con il cittadino. Internet abbatte le caste perché pone tutti su uno stesso livello di comunicazione e questa funziona se viaggia su un doppio binario, uno di andata ed uno di ritorno.

    Sono certa che sarà una esperienza positiva ricca di entusiasmanti performance intellettuali da parte di chi, questa esperienza, la aiuta a crescere a svilupparsi ed a mettersi al servizio della collettività.

    Questo è il mio pensiero, almeno fino a quando non scopriremo che Sir Elton John aveva ragione quando diceva «Volete salvare il mondo? Spegnete internet»………

    Fatevi fare i complimenti per il vostro lavoro per il servizio che offrite alla Città.

    Ospiti
  • 20 commenti a “Blogger per caso…o forse no”

    1. La Vicari e’ brava. Mi piace il suo approccio alla politica. Parla poco e fa molto. Peccato che faccia parte dello stesso partito di Cammarata

    2. non ho capito l’argomento del post… le uniche cose che sono riuscito a mattere a fuoco sono:

      -Simona Vicari ha capito che la rete è uno strumento molto importante e utile (!)

      -Questo concetto lo ha capito prima degli altri (il sito http://www….it fu uno dei primi siti internet di politici)

      -Considerando che il sito non soddisfa le necessità di un politico per via dei continui aggiornamenti, ha aperto un blog (come dovrebbero fare tutti i suoi colleghi)

      -Simona Vicari gestisce in prima persona il suo blog (sfido chiunque a trovare un politico che non dichiara la stessa cosa)

      -La parte finale è la migliore:
      “Sono certa che sarà una esperienza positiva ricca di entusiasmanti performance intellettuali da parte di chi, questa esperienza, la aiuta a crescere a svilupparsi ed a mettersi al servizio della collettività.”
      …se solo mi spiegate cosa si intende per “entusiasmanti performance intellettuali” e chi ne dovrebbe essere l’autore!

      P.S. visto che parliamo di rapporti con l’elettorato e di internet come uno strumento che abbatte le caste e rende possibile il dialogo (sempre ringraziando la Senatrice per i concetti straordinariamente innovati che ha posto), perchè non ritira il Disegno di legge N. 1865 da Lei presentato?

    3. non credevo rosalio ospitasse politici. credo si sia fatta pubblicità. devo forse capire qualcosa..

    4. Vicari,
      non ti vogliamo candidata a sindaco di Palermo,
      sappilo…!

      in bocca a lupo per il blog.

      tanti saluti a te e al tuo grande amico Renatuccio Schifani.

    5. Contento della sua presenza vorrei farle una domanda.
      Sarà Lei la prossima candidata a Sindaco di questa città in alternativa a Scoma ?
      Chiaramente le faccio questa domanda perchè credo che il Pdl avrà DUE candidati,almeno a seguire le vicende interne all’Ars..
      grazie

    6. Simona Vicari rappresenta il volto pulito della politica. Non importa che sia del partito di cammarata. credo sia una politica perbene. Non l’ho votata alle scorse regionali (2006) ma se si dovesse presentare a qualsiasi cosa che richieda il mio voto, lo avrà di certo. Senatrice continui cosi, io la mia famiglia la stimiamo. Carlo Gentiloni

    7. scusate ho dimenticato: nel caso sia lei il candidato Sindaco di Palermo è ovvio che noi la sosterremo. credo che il confronto con cammarata non regga. Basta vedere come ha governato lei per 10 anni cefalù. saluti ancora e scusate il doppio intervento

    8. gia…
      per prima cosa perchè non ritira il Disegno di legge N. 1865 da Lei presentato?
      Poi possiamo parlare e dialogare nel suo blog.
      Ma se apre un blog per poi non mettere in pratica quello che i partecipanti al suo blog le consigliano, allora è strada che non spunta.

    9. NO al disegno di legge 1865
      NO al disegno di legge 1865
      NO al disegno di legge 1865
      NO al disegno di legge 1865
      NO al disegno di legge 1865

      serve solo a dare una ragion d’essere ai corsi di formazione

    10. Capisco l’opportunità di pubblicizzare il proprio sito/blog, ma allora una domanda: se la senatrice pensa (erroneamente) che il blog sia un’agenda telematica (telematica??) sulla quale “appuntare ogni dettaglio della vita quotidiana” che lo faccia davvero, che ci faccia capire di più sulla vita quotidiana di una donna di potere che cerca (o si costruisce?) il consenso, che ci dica qualcosa di vero,non di “arriquariato”, sul detestabile mondo di cui è parte. Se devo visitare un blog per trovarci solidarietà PDL a Bertolaso, non vale la pena, è già su tutti i mezzi di informazione.

    11. ecco le reazioni al disegno di legge 1865 (della sen. Vicari) della maggior parte dei tecnici in un sito professionale di edilizia a livello nazionale, clicca e leggi

    12. La senatrice vicari l’ho sempre ammirata ed ho sempre condiviso le sue opinioni. E poi mi stat simpatica anche se non la conosco di persona. Credo sia un politico diverso dagli altri. Benissimo la scelta del blog e dei siti internet servono ad avvicinare la gente.Brava Vicari.

    13. Sen. Vicari, approfitto subito della tecnologia moderna: vorrei tanto che ci rendesse conto di ciò.
      “I Geometri hanno utilizzato un architetto, la Senatrice Simona Vicari di Palermo, per presentare un disegno di Legge che spazza via definitivamente dall’Italia l’Architettura e gli architetti.
      L’art. 2 stabilisce la competenza dei Geometri nel progetto architettonico e strutturale, la direzione lavori e il collaudo statico di qualsiasi edificio ad esclusione di complessi di strutture organicamente e solidamente collegati svolgenti una funzione statica unitaria con cubatura superiore a 5000 mc.
      Praticamente possono fare ciò che vogliono basta separare un edificio ogni 5000 mc. Non ci sono poi limitazioni nei lavori di risanamento conservativo, quindi mano libera anche sui restauri.
      Come se non bastasse, l’art. 3 gli fornisce competenze anche in campo urbanistico. In pratica per loro diventa il paese dei balocchi, ma noi architetti abbiamo l’anello al naso?

      Inutile dire che in tutto ciò, chi ha scritto la legge, peccato che sia un’ architetto, non ha alcuna idea di cosa sia la qualità architettonica.”

    14. Ahi ahi ahi, onorevole Vicari, mi sa che è capitata nel blog sbagliato….

    15. Il blog sbagliato? perchè cosa è un covo di comunisti? io invito la Senatrice Vicari ad andare avanti nel suo impegno politico perchè è una persona seria e anche preparata cosi coma ha dimostrato oggi al Tg1.
      Vitaliano sarullo (elettore udc)

    16. la cosa che mi fa piu’ ridere è che malgrado nel suo blog personale la sen. Vicari ha ricevuto critiche asprissime sul post dedicato al sul disegno di legge n.1685, … lei taglia corto, anzi cortissimo, con un ” Comunico che incontrerò il Presidente nazionale dell’Ordine a fine mese per discutere serenamente sulle possibili migliorie al ddl”.
      Cioè prima vuoi il blog per parlare con la gente ed avere un piu’ stretto contatto con loro, per comunicare, poi pero, quando la gente in maggioranza schiacciante ti fa notare che quel disegno di legge non è gradito, allora tagli corto e non rifletti sul fatto che in fondo chi ti segue nel blog vuole cose diverse da quel disegno di legge.
      Allora scusa, perchè decidi di avere un blog, solo perchè è di moda? Tanto poi presenti i disegni di legge che ti pare anche quando hai la conferma dalla rete che l’iniziativa non è AFFATTO CONDIVISA dal basso ?
      Certo, ognuno fa un uso che vuole del blog, ma quando ti arrivano tutte queste critiche con tanto di spiegazioni sui perchè ….allora portare avanti certe scelte comunque, significa infischiarsene della gente, che in ultima analisi è un controsenso con lo spirito del blog.

    17. Condivido quanto scrive Ennio, ho letto anch’io doverosamente queste righe e pertanto ribadisco il mio invito alla Senatrice ad argomentare nella tribuna di Rosalìo – anche da architetto – le ragioni che la inducono a sostenere quel disastroso progetto di legge, altrimenti ci autorizzerà a pensarne tutto il male possibile.

    18. Forse perchè i post nel suo blog erano impubblicabili?? Eppure ho letto con i miei occhi alcune critiche, quindi non credo proprio che ci sia censura, anzi….fossi nella senatrice metterei in moderazione tutti i commenti…..

    19. mi domando:
      per fare una crociata a vantaggio di geometri e periti industriali per fargli gestire lavori professionali che fino ad ora solo la preparazione universitaria consente di fare …
      cosa spinge a cio’ ?
      Cerco di darmi una risposta: l’organizzazione di moduli di formazione ad hoc x queste figure professionali ?
      La formazione, il FSE 2007-2013, fondi pubblici, enti formatori. Quanti consensi.
      Sbaglio ???
      (…norma transitoria che prevede che ai geometri e ai periti sia riconosciuta la competenza in edilizia – entro i predetti limiti definiti dall’articolo 2 – solo dopo aver frequentato con profitto un corso di 120 ore in materia di rendimento energetico nell’edilizia).
      (L’ultimo articolo dispone che il periodo di pratica professionale duri due anni e sia retribuito con almeno 5.000 euro annui. Gli iscritti ai registri dei praticanti, per poter sostenere l’esame di abilitazione professionale, devono frequentare un corso di 120 ore in materia di rendimento energetico nell’edilizia).

      C’e un filo conduttore …. 😉

    20. a proposito di ddl n.1685. Potrebbe includere nelle comptenze degli architetti anche i diplomati presso l’istituto tecnico femminile… mia sorella risparmierebbe un pò di soldini per ampliarsi il box in terrazza…
      Personalmente poi, visto che la mia compagna è laureata in lettere ed ha fatto un esame di storia dell’architettura, penso che escluderla da queste competenze sia proprio un ingiustizia…
      Facciamola bene e completa questa riforma.

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