L’avia fatta rùossa ‘a minchiata .. tutti l’avevanu cu mmia.. iddu mi vinni a tuppuliò e mi rissi: ‘a fanghitudine si viri e si sapi … è ‘a sofferenza ca s’ha sapiri taliari. Mi taliò e m’abbrazzò.
Non mi sono mai emozionato tanto quanto ascoltare il Maestro durante l’interpretazione di Peppe Schiera tenutasi 10anni fa nel cortile di Villa Lampedusa. Un momento indimenticabile. Grazie, per sempre
Non dimenticherò mai una sera di qualche anno fa al “Convento”.
Il mio amico Davide (“lasciato” di fresco e normalmente un principe per i suoi modi tranquilli ed educati), durante la serata si ubriacò come una ‘signa e cominciò una tragicomica digressione sulle donne e sulle loro qualifiche varie rispetto alle nostre sofferenze. Passò la serata abbracciato al mitico Raffaele Sabato che gli faceva meravigliosamente il controcanto (una scena meravigliosa!).
Io, mortificato, andai dal mitico Giorgio dicendogli: “Mi spiace, non è mai capitato! Bisogna capirlo, problemi di cuore….!”
E lui, ridendo, per sdrammatizzare : “Futtitiiiinni! Mio compare (alludendo a Raffaele) fa accussi una sira si e una no! Fa parte ru’ spettacolo!”.
Grazie mille al caro amico Antonio per avermi teletrasposrtato ad una ventina di anni or sono…
e grazie di cuore ad una delle più belle “maschere” teatrali palermitane. Arrivederci Giorgio.
Davide
Una quindicina di anni fà feci l’ animazione alla festa di compleanno della figlia. Ricordo questo uomo col barbone, molto simpatico e alla mano.
Ciao Giorgio!!
Con la morte di Giorgio Li Bassi va via un’altro pezzo di storia del teatro popolare siciliano,una scomparsa che si va ad aggiungere a quella di Felice Calò,Giovanni Alamia,Franco Franchi,Ciccio Ingrassia ecc….Resta solo una speranza che questi artisti adesso faranno ridere a coloro che già si trovano nel regno del Signore.E speriamo che la città di Palermo non lo dimentichi presto come lo è stato per gli altri artisti palermitani scomparsi.
alla prima di Scanna, all’arsenale di Venezia, mi ha fatto venire i brividi e gli occhi umidi. Anche lui aspettava u lustru e invece vinne u scuru. Maestro non smettere di volare su Palermo. Mi mancherai tanto.
L’avia fatta rùossa ‘a minchiata .. tutti l’avevanu cu mmia.. iddu mi vinni a tuppuliò e mi rissi: ‘a fanghitudine si viri e si sapi … è ‘a sofferenza ca s’ha sapiri taliari. Mi taliò e m’abbrazzò.
tuccatu ‘u funnu … ‘a prima manu fu ‘a sua!
Bellissima.
CIAO GIORGIO.
Maestro, RIP. Ciao Giorgio
Onore ad un Grande…
lo ricorderò sempre con affetto.
Un pezzo di storia del teatro palermitano che se ne va.
Ciao Giorgio…
Ciao
un’altra luce del palcoscenico Palermitano che si spegne. che peccato. ciao Giorgio
Non mi sono mai emozionato tanto quanto ascoltare il Maestro durante l’interpretazione di Peppe Schiera tenutasi 10anni fa nel cortile di Villa Lampedusa. Un momento indimenticabile. Grazie, per sempre
Un saluto
Scanna,di mio fratello davidù
Lavoro magnifico,dove il Maestro i romani i fici chianciri a tignitè.
RIP
Non dimenticherò mai una sera di qualche anno fa al “Convento”.
Il mio amico Davide (“lasciato” di fresco e normalmente un principe per i suoi modi tranquilli ed educati), durante la serata si ubriacò come una ‘signa e cominciò una tragicomica digressione sulle donne e sulle loro qualifiche varie rispetto alle nostre sofferenze. Passò la serata abbracciato al mitico Raffaele Sabato che gli faceva meravigliosamente il controcanto (una scena meravigliosa!).
Io, mortificato, andai dal mitico Giorgio dicendogli: “Mi spiace, non è mai capitato! Bisogna capirlo, problemi di cuore….!”
E lui, ridendo, per sdrammatizzare : “Futtitiiiinni! Mio compare (alludendo a Raffaele) fa accussi una sira si e una no! Fa parte ru’ spettacolo!”.
Da parte mia e di Davide: Grazie grande Giorgio!
Grazie mille al caro amico Antonio per avermi teletrasposrtato ad una ventina di anni or sono…
e grazie di cuore ad una delle più belle “maschere” teatrali palermitane. Arrivederci Giorgio.
Davide
Ciao Giorgio…
matteo
Una quindicina di anni fà feci l’ animazione alla festa di compleanno della figlia. Ricordo questo uomo col barbone, molto simpatico e alla mano.
Ciao Giorgio!!
Grandissimo. Palermo è un po’ più sola, un po’ più triste.
Con la morte di Giorgio Li Bassi va via un’altro pezzo di storia del teatro popolare siciliano,una scomparsa che si va ad aggiungere a quella di Felice Calò,Giovanni Alamia,Franco Franchi,Ciccio Ingrassia ecc….Resta solo una speranza che questi artisti adesso faranno ridere a coloro che già si trovano nel regno del Signore.E speriamo che la città di Palermo non lo dimentichi presto come lo è stato per gli altri artisti palermitani scomparsi.
ciao giorgio
ciao Giorgio,
non abbiamo parole
Matilde ti aspettava “al suo varco”. non hai idea di quanto ci manchi.
baci da simona e paolo
p.s.: ed anche la laurea il 24… che minchia di giorno.
giorgione ti voglio bene. mi manchi tanto
Ciao Davide! Io sono oroguluioso essere un Siciliano!
alla prima di Scanna, all’arsenale di Venezia, mi ha fatto venire i brividi e gli occhi umidi. Anche lui aspettava u lustru e invece vinne u scuru. Maestro non smettere di volare su Palermo. Mi mancherai tanto.
ciao grande Giorgio