Detestare Palermo
«Non vuole fornire le sue motivazioni» Fulvio Abbate, nell’affermare (in modo provocatorio?) che detesta Palermo al punto da considerarne auspicabile la cancellazione di ogni forma di vita tramite le bombe al napalm. In questo video lo “scrittore e intellettuale” palermitano, in preda a quella che ha tutta l’aria di essere una sindrome premestruale, si chiede se si possa dire bene di un POPOLO che ha inventato la mafia, l’incaprettamento e che ha avuto fra i suoi figli persone che scioglievano nell’acido i bambini. «Come può lo scrittore Fulvio Abbate – dice, parlando in terza persona come i ragazzi del Grande Fratello (ma perché?!) con la sua erre moscia e il suo accento vagamente francofono – desiderare il bombardamento al napalm su Palermo e dintorni, dopo appena 10 ore di permanenza in Sicilia?».
Sopravviveremo.
ahahahahah
ma cu è ?
naturalmente una provocazione.
palermo e i palermitani hanno tonnellate di difetti (lo dice un palermitano come me) poca educazione, teatralità delle azioni, voglia di sfoggiare, poca modestia, miopia, disorganizzazione, alto concetto di se stessi, malinteso senso dell’orgoglio, grandi egoismi, nessun senso della comunità e lascio che altri continuino…
proporre un bombardamento è insensato oltre ogni limite. ricominciare da zero vorrebbe anche dire dimenticare il passato e dunque dimenticare le brutture, gli errori, l’irrazionalismo…e poi magari diventare anche peggiori.
auspico che palermo si tenga sempre in contatto con il passato e il presente perché possa migliorare dai propri errori per approssimazioni successive fino a raggiungere un buon livello di civiltà.
La stessa sensazione di quando atterro a Palermo e la gente telefona quando è ancora sull’aereo: “tutt’apost giò, arrivai”… Dieci ore? Dieci secondi!
Mi associo al “ma cu è??” di giuanni.
Aggiungo: ma una bustina di biochetasi non era meglio??
Rilevo: che forse è uno di quelli che per sperare di avere audience e sbarcare il lunario deve spararla grossissima
Suggerisco: al tizio di cui sopra che Palermo ha dato i natali anche a Falcone, Borsellino, agli arch.Basile, Tomasi di Lampedusa,Serpotta, me e potrei continuare
Invito: il tizio a darsi una calmata perchè parlare di bombe e di napalm in un’epoca dilaniata dalle guerre in tutto il mondo è di pessimo gusto, magari una supposta agevolerebbe la sua riflessione di distruggere la civitas panormitana
Mi domando: ma perchè “ci date cuntu a chissu??”
MA CU E’??
Un post “forte ed impegnato”.
su un tema di grande attualita’.
Palermo e’ una citta’ che ha
MOLTO DA ESPIARE,
per tutto quello che e’ successo “anche” nell’ultimo ventennio.
Se provate a percorrere la citta’,non solo nelle periferie ma anche in tante aree centrali,appena a ridosso dei salotti, in un giorno grigio e piovoso,e vi guardate intorno,vi viene un senso di angoscia per quello che vi circonda,vi sentite di viaggiare in una landa abbandonata,
strade,marciapiedi,aiuole,mura,detriti,
rifiuti,discariche,grande incuria,non una cosa che venga rispettata,non una cosa che non possa apparire storta e distorta.
Tutto appare decadente e si ha una sensazione di completa impotenza.Si percepisce l’ombra di forze maligne ed oscure,ma solo l’ombra e non si sa piu’ con chi ce la possiamo prendere.
Se fate mente locale a certi fatti accaduti a Palermo,qualcosa vi si rivolge dentro per l’arroganza,la prepotenza,il senso di palese iniquita’che hanno spadroneggiato per tantissimi anni,bloccato lo sviluppo civile di questa citta’,favorito l’esodo,l’emigrazione,la fuga,nell’indifferenza quasi totale.
Il napalm pero’ rade al suolo,distrugge ogni cosa,e noi abbiamo da salvare i nostri monumenti,
le nostre opere d’arte e la nostra cultura,
nonche’ una buona parte di noi stessi.
Perche’ non possiamo fare di tutta l’erba un fascio.
L’uso del napalm e’ un metodo sbrigativo,rapido
ma totalmente distruttivo.
Bisogna lavorare e molto,per fare i necessari “distinguo”.Servono azioni mirate.
E’ palese che quella di Fulvio è una provocazione dettata dall’amore per la sua città natale.
Ora se Fulvio provoca innescando il dibattito sulla condizione di Palermo, sarebbe uno sfuggire all’assunzione delle proprie responsabilità, (ciascuno nel suo piccolo si intende), parlare di Fulvio piuttosto che delle condizioni pietose della città contemporanea.
tutto falso! Palermo e’ una citta’ splendida a misura d’uomo, i suoi abitanti sono civili e cortesi, amano la cultura l’arte e la bellezza del patrimonio artistico, fanno il loro meglio per tenere in ordine e pulito l’arredo urbano, il sindaco e’ un politico onesto che rapresenta degnamente i suoi concittadini, i servizi pubblici sono efficienti e poi….. la mafia e tutta la criminalita’ organizzata la stanno debellando proprio i politici siciliani di questo governo: Angelino Alfano
il resto sono solo illazzioni e fango, hanno ragione i “Pan del diavolo” band emergente palermitana:”Palermo e’ un posto splendido”…………….
Infatti.
Fulvio (che io non conosco,sia ben inteso)
ha scelto un messaggio forte,estremo
per scuotere le coscienze.
Per non parlare delle cattive coscienze,di chi ci sguazza nella situazione in cui si ritrova questa citta’.
Ma,la ruota gira….
…bizzarro: l’immagine forte (ovviamente provocatoria) di una Palermo irrimedibile, solo da bombardare per poter ricominciare, è la stessa che mi venne in mente una sera di ormai tanti anni fa. Durante la puntata del Maurizio Costanzo Show (o simile nome della trasmissione) in cui avvenne la famosa lite tra Vittorio Sgarbi – fino a quella sera un illustre sconosciuto – e Letizia Battaglia. Litigarono sul fatto che per Palermo vi fosse “speranza” o meno. E contro l’opinione di Letizia Battaglia, Sgarbi sosteneva che no, purtroppo non vi fosse speranza. L’immagine mi venne in mente proprio perché ero d’accordo con Sgarbi e pensai anche come avrebbe potuto facilmente e quasi matematicamente dimostrare, con la dialettica di cui dava prova, come per Palermo non vi fosse speranza. Pensai alla Palermo irrimediabilmente deturpata e sfregiata da brutture da cui non era possibile più tornare indietro, dagli anni del sacco di Palermo, e quindi da una cementificazione selvaggia per risolvere la quale solo un bombardamento sarebbe stato la soluzione possibile. E quindi come a riprova Palermo fosse (e purtroppo è) – per lo meno sotto questo profilo – una città senza speranza…
che tristezza! Possiamo solo incassare e portare a casa.
ma il sign. abbate è palermitano o è scandinavo??
in questo ipotetico bombardamento lui dove si troverebbe?
chi è questo signore per fare tali affermazioni?
è migliore degli altri palermitani?
Chi gli impedisce di andarsene?
Penso che il sign. abbate abbia detto una fesseria…
Sgradevole iperbole, non gradisco essere sterminato col napalm ma non penso che questo signore vuole relamente tirar bombe su Palermo. Probabilmente intendeva dire “azzeramento culturale” e su questo non avrebbbe del tutto torto.
Palermo: bar in fiamme. Incendio doloso
18 Febbraio 2010 09:49 CRONACHE
PALERMO – Incendiato nel pieno centro di Palermo il bar ‘Ciro’s’, inaugurato soltanto una decina di giorni fa. Gli investigatori hanno trovato la porta del locale forzata e tracce di liquido infiammabile per appiccare il rogo. (RCD)
Il Napalm? Per certe metastasi ci vorrebbe l’atomica!
commenti come “ma cu è??” non fanno che confermare le sue “iperboliche” e provocatorie ragioni. invece che soffermarsi su quanto palermo sia incancrenita, ci si sofferma su come Fulvio Abate “ma cu è??” sbarchi il lunario. del resto la presentazione della signora Rizzo, che lo definisce affetto da “sindrome premestruale” (sconcertante che una donna pronunci simili parole)senza neanche provare a contestualizzare a spiegare chi è F.A., la dice lunga sul livello culturale dell’auttrice del post.
la preferisco di gran lunga quando si occupa di borsette e scarpe griffate!
http://it.wikipedia.org/wiki/Fulvio_Abbate
….ma…non è che c’è la mafia…è che c’è traffico!
ps Fulvio Abate può piacere o meno, ma non è certo l’ultima sciacquetta del grande fratello!
A parte il bombardamento (ci bastò quello degli americani)non ha tutti i torti ,Palermo è invivibile,io da parte mia considerò una semidisgrazia essere nato qui.
Intanto Schifani è la seconda e non la terza carica dello Stato. Un lapsus del “poeta scrittore”. Anch’io avrei una domanda per lui: durante il bombardamento al napalm, il signor Abbate sarà presente oppure si godrà lo spettacolo da altro luogo?.
Infine non mi sembra una provocazione. Palermo e la Sicilia non si sviluppano con questi sistemi.
ogni giorno di più che vivo in questa città, che, tengo a precisare ho cercato di amare in ogni modo, penso che la bomba H sia preferibile al napalm. Per chi non lo ricordasse è quella bomba che elimina soltanto le forme di vita (speriamo anche blatte, topi e zanzare tigre e non). Solo in assenza dei cittadini palermitani (ovviamente cittadini in quanto abitanti della città e non come componenti della civitas) si potrà ricostruire qualcosa di sano.
@Prof. Edmondo Guarnotta Ferdigotti: PALERMO E’ UNA CITTA’ A MISURA D’UOMO?
ma cosa sta dicendo!? forse alla sua misura;
…non sono d’accordo con il commento che sta sopra…bisogna:
1) prendere coscienza dei comportamenti sbagliati e antisociali
2) avere il coraggio di iniziare a rimettersi in carreggiata
3) pretendere prima che dagli altri, da se stessi
4) non chiedere favori a destra e a manca
5) quelli che possono mandino i loro figli a studiare altrove affinché si rendano conto precocemente che bisogna darsi una svegliata
6) non aspettarsi che siano sempre gli altri a dover fare qualcosa
7) educazione, rispetto, understatement, disciplina, amore e giusto orgoglio per la propria città
Ha ragione lui, vorrei che la sicilia con una mega bomba atomica sparisse per sempre dalla faccia della terra.. in alternativa l’estinzione tutta dei palermitani (compreso me).
ehm
secondo me siamo già stati bombardati
e non ce ne siamo accorti
sento un odore di stronzio nell’ aere….
Fulvio Abbate è un libero pensatore, uno di quelli che riflette e non parla a vanvera..
A volte penso che la nostra Cristianità è profonda come un bicchiere d’acqua, se fossimo un pò meno superficiali sapremmo leggere che il male è radicato alle persone e le persone ai luoghi!! Ci è passato Proust da bravo cristiano e ci passo a volte anche io..
nella cappella Palatina, c’è un bellissimo mosaico di Lot e le figlie che fuggono da una Sodoma in fiamme, unici salvati da Dio in una città dove l’ospitalità verso gli stranieri sconosciuti venne meno.
Altra cosa, com’è possibile che quando ero piccolo in Tv con tutta la famiglia guardavamo la Piovra, e oggi invece il Capo dei Capi???
io credo che il miglior investimento per la Sicilia sia spedire tutti i residenti, nessun escluso, in un paese straniero a scelta, e forzatamente convertirli alla civiltà. Lo so benissimo che non si può fare di tutta l’erba un fascio, posso garantire personalmente sulla mia famiglia per esempio, ma ci metto pure loro, una ripassata non farebbe male.
Levarsi un pò di fette di prosciutto dagli occhi renderebbe giustizia alla città più martoriata d’Europa…
Se si fa esplodere pure lui, allora mi immolo volentieri.
tema interessante (anche se trito), sparata grossa, spunti di discussione sterili…
Palermo sarà anche invivibile come dice qualcuno ma il la amo lo stesso e combatto per migliorarla nel mio piccolo a differenza di tanti che si sanno solo lamentare e basta…
Per chi afferma “ma cu è questo fulvio abbate?”
Rispondo che è una persona che la pensa diversamente da voi.
E solo per questo lo denigrate.
Sempre meglio di certa gente che si fa fotografare con condannati e inquisiti.
saluti
ho la disgrazia di essere nato e di vivere ahimè a Palermo , solo fuori il piu’ lontano possibile da palermo e dall’italia riesco a sentirmi libero e bene .
A chi proporrà di andarmene li posso sin d’adesso rassicurare che lo faro’ al più presto .
Saluti grande Abbate .
Voglio semplicemente dire che il miglior commento al posto lo ha scritto stalker e mi toglie la possibilità di aggiungere altro.
@Marcopy il commento del prof. Edmondo ecc.ecc. era sarcastico. O no?
conoscete qualcuno che si è trasferito a Palermo?
da Palermo si va via, per salvarsi
è brutto ammetterlo
ma non è come tutti gli altri posti del mondo
dove alcuni vanno via ed altri arrivano
da Palermo si va soltanto via
(un motivo ci sarà)
@ Signora stalker: da donna posso permettermi di ironizzare sull’isterismo che proviamo tutte o quasi in quei giorni lì. non ho ritenuto necessario spiegare ulteriormente chi sia fulvio abbate, oltre che con la definizione che lui stesso si dà: scrittore e intellettuale. già questo mi sembra superfluo, ma va scritto, per chi non lo conoscesse. per chi vuole ulteriori informazioni c’è wikipedia, che lei stessa ha linkato. non credo, comunque, che ciò c’entri qualcosa con il mio livello culturale…
mi permetto a questo punto di criticare il suo terrificante nickname, che ben poco onora le donne.
Grazie a Fabio e Giorgio,voi vi esprimete benissimo e scrivete la verità su palermo,città dove ho vissuto x 44 anni,vi auguro che cambi ma ho i miei dubbi.(loro non cambiano, non vogliono cambiare)
Ciao Zelig! Come va?
Sono orogulioso di essere uno di noi!
Annotazione puramente tecnica: non sarebbe più adatta allo scopo una bomba al neutrone?
http://it.wikipedia.org/wiki/Bomba_al_neutrone
il commento del prof.Edmondo è sicuramente sarcastico.Io su Pa scrivo in quel modo su Fb.xchè sogno di rivedere un giorno la mia città bellissima,pulita,ordinata, educata,ecc.. ecc.. auguri ai Palermitani.
grazie “anna”,di avere apprezzato quello che e’ stato scritto.o meglio descritto.
Nessuno di noi ha una ricetta.
Gia’ descrivere la situazione che viviamo tutti i giorni,il senso di disagio,e’ importante,perche’ altrimenti veramente ci meriteremmo certi pesanti aggettivi.La situazione e’ quella che e’,e ne siamo consapevoli,almeno molti di noi.Non tutto pero’ e’ stato detto.L’anno scorso mi impressiono’
la relazione del Presidente della Corte dei Conti
per l’elevato indice di corruzione.
Adesso si parla apertamente di ladri,o di mariuoli,per volere attenuare il termine.
Dopo una simile denuncia,voi che vi aspettate?Che qualcuno reagisca e vi ponga rimedio.Invece no,nella relazione del 2010 il danno e’ cresciuto,passando da 60 a 70 m.di di euro.Sommandolo al “fatturato” di Cosa Nostra si arriva a 200 m.di di euro.Poi arriva Tremonti e ci dice che 1 italiano su 4 e’ evasore fiscale.Quanti m.di di euro dobbiamo aggiungere ai 200 m.di?
Altri 100 o 200?
Quindi mancano all’appello dai 300 ai 400 m.di di euro in questo paese.
Bisogna trovare il coraggio di fare queste notazioni,senza tema di passare per speculatori politici.Col governo Prodi l’andazzo non e’ che fosse diverso.Dove voglio arrivare?Al fatto che
per intervenire in una citta’ come Palermo ci
vorrebbero soldi che non ci sono e quando ci sono c’e’ chi li intercetta ed alla fine abbiamo servizi e qualita’ di vita che viviamo tutti i giorni.
Giorgio ha centrato il punto. Per ottenere risultati ci vogliono soldi, molti, e non è che non ce ne siano in giro, anzi, ma sono “intercettati” per scopi privati e la quantità di questi denari è tale da influenzare direttamente o indirettamente il potere “pubblico” dunque Palermo è senza speranza.
per completare il quadro,c’e’ da dire che oggi c’e’ il finanziamento pubblico dei partiti,
e quindi
oggi non c’e’ alcuna attenuante.
Chi ruba ruba per se.
@signora Rizzo, sta dunque dicendo che con quel virgolettato (scrittore ed intellettuale) stava citando l’autore e non gli stava dando più o meno velatamente dello pseudo intellettuale da grande fratello (pagliaccio)?
rimane il fatto che non riesco a capire la sua posizione e perchè abbia pubblicato questo post, amesso che lei stessa l’abbia capito.
in quanto al mio “terrificante” nickname, è un omaggio all’immenso Tarkovskij, non certo un riferimento al reato di stalking; non mi meraviglia che lei non ne abbia colto la siderale differenza, non posso pretendere tanto.
sulle sindromi pre e post preferisco sorvolare.
@”Stalker”. Ho sempre pensato che il riferimento fosse al film di Tarkovskij. Ci vorrebbe un po’ di tempo per raccontarlo. Difficile, lento, sfatto nel ritmo come nelle immagini, ma dallo stile inflessibile in alcuni motivi ricorrenti che mostrano come sia ricca e personale la poetica del regista. Che alla fine ci dice che è necessario aver fiducia nei miracoli: una bambina che sposta dei bicchieri, in primo piano su un tavolo. Con la semplice, e naturale, forza del pensiero. Ps Di Fulvio Abbate ho letto il libro su Pasolini. Forse il più appassionante tra i tanti testi che ho letto sul poeta. Alla pari, secondo me, con “Pasolini Requiem” di Schwartz.
@ Pappo ????
Pseudo intellettuale?! Il male è negli occhi di chi guarda, cara “signora”. in questo caso le virgolette sono sì, maliziose. nel caso del post, invece, erano una citazione, perchè lo stesso abbate si definisce così.
il post vuole solo portare all’attenzione dei lettori del blog questa provocazione, lasciando i commenti ai commentatori.
“nel caso lei stessa l’abbia capito”… “la preferisco quando si occupa di borsette”, “la dice lunga sul livello culturale” “non mi meraviglia che lei non ne abbia colto la siderale differenza, non posso pretendere tanto…” non capisco questo accanimento e queste OFFESE GRATUITE, tipiche di chi non ha argomenti. per non esserci mai viste ne sentite e per aver letto un post nel quale le mie opinioni quasi spariscono, crede di conoscermi un po’ troppo, le pare? Pensi un po’ più a commentare il tema del post e meno a insultare gli autori e stia attenta, perchè nel caso dovesse seguitare a insultarmi, la querelo.
@Stalker
non aspetti altro che Cristiana scriva un post per fare la criticona acidella…sarai mica invidiosa? sarai mica la sosia di Susan Boyle?
@Rizzo
e per che cosa mi querela gentile signora, perchè le dò dell’ignorante? perchè le chiedo il motivo di questo post? perchè penso che lei non abbia mai letto un libro di Abate e si permette di sbeffeggiarlo? o sabaglio? perchè penso che lei sia più adatta a scrivere di scarpe e borsette griffate e di aperture di nuovi negozi palermitani che di cultura e di intellettuali? (come vede di suoi edificanti post ne ho letti più di uno, ahimè, speravo che restasse in quell’ambito che le è sicuramente più congeniale).
perchè lei ha l’isterismo premestruale e io non so cosa sia?
perchè probabilmente lei non ha mai sentito parlare di Tarkovskij e quindi mi ha accusata di usare un nickname “terrificante”? (qui sì la potrei querelare, preferisco risponderle pubblicamente)
signora, non sono io la causa della sua pochezza, se vuole mi quereli, chieda la mia mail a rosalio e le risponderò fornendo tutti i miei dati per sporgere querela, anche se credo che se ragionasse come lei, sarebbe Fulvio Abate a doverla denunciare, per ignoranza molesta! per fortuna credo abbia di meglio da fare che occuparsi di lei.
io di argomenti ne ho da vendere, lei?
se riesce ad articolare un pensiero degno di essere pensato la ascolto, altrimenti, la prego, continui ad accuparsi di cose alla sua altezza, anche perchè più la leggo e più penso che lo “sbeffeggiato” abbia ragione da vendere.
*
@manuelo
“”Stalker”. Ho sempre pensato che il riferimento fosse al film di Tarkovskij.”
Manuelo, non avevo dubbi che tu avessi capito.
oh mi scusi signora Rizzo, mi sono fatta prendere la mano e non ho risposto alla sua domanda.
“Pensi un po’ più a commentare il tema del post e meno a insultare gli autori”.
anche se credo di averle risposto: credo che il tema del post sia la sua ignoranza nello sbeffeggiare uno scrittore che credo non abbia mai letto!
e ora vuole entrare lei nel tema del SUO post, se non ci riesce lei che l’ha partorito…..
sindrome premestruale.
posologia indicata: moment rosa (un bustina al minuto…questo è un caso disperato!!) e bottiglioni di tranex contro le emorragie…
magari questo Esimio la smetterà di sparare c…
spiace che rosalio abbia lasciato le minacce di querela della signora rizzo e non le mie risposte che si interrogovano sulla “cultura”.
spiace anche perchè sembra che le minacce di querela possano evermi intimidita.
poi tra le molte domande, avevo chiesto alla signora rizzo se ha mai letto un libro di Abate.
ad almeno questa domanda, che non mi sembra oltraggiosa, gradirei una risposta.
Ho visto annozero: se di ciò che si intuisce, il 1O% è VERO, in Italia, ripolverando un vecchio detto “u cchiù pulitu avi a rugna”. Corruzione dilagante, malaffare, riciclaggio e tante altre illegalità fra cui sistemazione di parenti e amici nei posti buoni…. Lo scrittore F.Abbate, che come intellettuale non può essere che di sinistra, almeno in origine, perchè dopo avere strapazzato Veltroni, D’alema, Bersani ed essere stato cacciato da C.De Gregorio DA L’UNITà è INKA
Io gradirei maggiore rispetto per le opinioni altrui, toni più pacati e commenti in tema. Grazie.
si…..!!! è tanto arrabbiato che spara a zero. Qunado i bambini s’infuriano contro chi si rivoltano? Contro la mamma ovvero ù muru vasciu. Forse, dico forse, ha subìto del mobbing dalla sinistra e allora chi è la mamma? -Palermo- c’erano dubbi? Distruggiamola, prima però ingoiamo un liquorino in più. Si può detestare un luogo, tutto si può per far parlare di noi. Abbate fallo pure ma non penso che ti sentirai gratificato. secondo me, senza offesa, sei un giocherellone ‘ncazzusu….ma intellettuale… e te lo riconosco, molto coraggioso…però….
ma tanto arrabbiato con chi?
E perche’?
Se parte con una reazione ad una condizione personale,e’ tutto da ridimensionare.
In quanto al resto,peccato che si sprechino energie
in polemiche personali che potranno divertire qualcuno,ma sono solo una perdita di energie e di tempo.
A chi si espone con la propria faccia ed identificativo in chiaro,penso pero’ che ci si debba rivolgere con toni diversi.
E’ sufficiente dissentire con argomenti contro argomenti.
Comunque meglio la metafora del napalm,idea simbolica che, come abbiamo letto e’ poco condivisa,che andarsi a schiantare contro l’ufficio delle tasse con un monoplano,come e’ successo ieri in America.
Tra il dire ed il fare rimane un abisso.
Sempre la solita storia….esce un articolo sull’invivibilità di Palermo e tra i pochi “realisti” si scatenano tantissimi paladini delle cause perse che invece di argomentare la loro difesa, attaccano, insultano, sbeffeggiano, umiliano chi appunto si è dimostrato realista. Quando parlo di realisti non intendo coloro che si lamentano e basta, di quelli che “la colpa è sempre di qualcun altro”…no i realisti sono quelli che nel loro piccolo cercano di migliorare le cose ma col tempo si rendono conto che questa città o meglio la stragrande maggioranza dei suoi abitanti non vuole cambiare lo stato delle cose….e come si dice “si salvi chi può”..chi può se ne va..emigra…sì probabilmente non troverà lo stesso clima (solito appiglio dei citati paladini….ma anche quello sta cambiando e voglio proprio vedere cosa dovrebbe rimanere a Palermo di invidiabile)…ma veramente molti non sanno cosa significa “qualità della vita”. Il perchè?…bella domanda…Personalmente rimango ogni giorno più sconcertato nel vivere a Palermo (e purtroppo sono tra quelli che non può emigrare)..non finisci di “somatizzare” un episodio che il successivo ti sconvolge ancora di più…potrei raccontarne a iosa…ma a che pro?…Ti senti svilito…impotente…Già immagino eventuali commenti alle mie parole…”ma i problemi ci sono ovunque”, “non è vero che Palermo sia peggio di altre città”, “se non ti sta bene vattene pure tu”…Si perchè l’arma migliore dei “paladini” è l’attacco diretto..basta! Lo vedi ogni giorno..im mezzo al traffico..uno passa col rosso e momenti ti ammazza? Nella migliore delle ipotesi ti manda a quel paese…o ti risponde “miii come fa..manco t’avessi preso” nella peggiore potete immaginarlo; problema immondizia? Sicuramente le responsabilità sono di chi ci amministra (ricordiamocelo votato per ben due volte!!)…ma i televisori, i divani, le lavatrici vicino i secchioni chi li butta? Il sindaco?? E non mi venite a dire che la raccolta (gratuita) di rifiuti ingombranti non funziona..io avevo un tavolo da buttare ho chiamato l’amia per questo servizio e nel giro di una settimana se lo sono preso…ma si sa all’indigeno “gli siddia”! Ho capito che a Palermo le cose non sono come le vedono nel resto d’Italia. Esempi: parcheggiatori abusivi??? Fanno comodo…si arriva si lascia la macchina dove capita..tanto ci pensa iddo! Le file? Sequenza scomoda di persone da scavalcare ad ogni costo! Clacson? Dispositivo sonoro da usare esclusivamente in città a più non posso per far “smuovere” gli addormentati; specchietto destro dell’automobile? Appendice che mi hanno fatto pagare e che per non rovinare tengo chiuso; cestini attaccati ai pali per le vie della città? Accessori inutili che ostruiscono il passaggio sui marciapiedi; i cinema? sale di divertimento dove posso mangiare e buttare i rifiuti a terra salvo poi lamentarmi la volta successiva se trovo la sala un cesso; strade cittadine? come i cinema; spiaggia e mare? luoghi di cui mi vanto con gli extra-palermitani ma che poi lordo per evitare che tutti vengano a Palermo a scassarmi la….Concludo augurando in bocca al lupo a chi come me è costretto a vivere in questo girone infernale…
…credo che Rosalio debba parte del suo essere strumento di grande interesse e arricchimento – diverso dai normali organi di informazione – non solo ai propri autori, ma anche ai propri commentatori.
Da alcuni spesso è possibile apprendere notizie e retroscena altrove introvabili, da altri ricevere stimoli e spunti di riflessione.
A volte è anche capitato che la discussione e la levatura dei commenti siano divenuti più interessanti del post (o della sua impostazione iniziale) che vi stava all’origine.
Dopo un po’ un lettore mediamente attento comincia anche a conoscerli perché alcuni diventano personaggi più o meno ricorrenti.
Si era già parlato del nick per cui è polemica ed era già nota la sua origine, che era stata evidenziata nel post più dibattuto e commentato del 2009 (e forse in assoluto) su Rosalio.
https://www.rosalio.it/2010/01/02/i-post-del-2009-su-rosalio/
https://www.rosalio.it/2009/02/22/questa-destra/
********
(per mitigare l’O.T.)
“…un popolo che ha inventato l’incaprettamento…”
Purtroppo è vero. Ed è una pratica talmente antica da esistere qui in Sicilia da ancor prima che fosse la mafia a utilizzarlo, visto che risale addirittura al periodo preistorico…
Ve ne è incredibilmente una rappresentazione nei graffiti delle Grotte dell’Addaura…
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Palermo-Museo-Archeologico-bjs-11.jpg
d’accordo con il commento soprastante. “educazione e palermo” un binomio che fino a questo momento non si è realizzato…ma ne vengono in mente altri: “buon senso e palermo”, “intelligenza e palermo”, “disciplina e palermo”…
quando da ragazzo veniva a trovarmi qualche forestiero e si andava in giro mi vergognavo per i marciapiedi sconnessi, per le urla sugli autobus, per l’assenza di regole nel parcheggio, per la scortesia nei negozi, per gli esercenti che occupavano abusivamente o legalmente il suolo pubblico, per i cassonetti vandalizzati, per i palazzi scalcinati, per i ruderi in piena città…io davvero vorrei sapere come mai la maggioranza dei palermitani non si vergogni di tutto questo, come faccia a non provare ripugnanza. Vai a palermo e tutti se la prendono con il sindaco:
1) primo chi lo ha votato?
2) secondo non è lui che imbratta la città
certo che il capro espiatorio fa sempre comodo.
aggiungo una domanda:
che cosa o chi l’ha resa così sgradevole?
chi e perchè ha fatto di questa città un posto da cui fuggire?
come si fa a pensare al futuro e vivere a palermo?
mi piacerebbe a volte che il Poeta avesse ragione: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”
@R.M. Ho scritto il commento sul film di Tarkovskij prima ancora che stalker puntualizzasse l’origine del suo nick. Entrambi passiamo, spesso se non sempre, in “differita”. Ho anche detto che ci vorrebbe del tempo per parlare compiutamente di questo film. Sarebbe interessante perchè a mio avviso attinente al tema ( al sottotema ) del post. Considera che al centro della pellicola c’è una “Zona” in stato di abbandono, evacuata dagli abitanti e popolata solo da cani, uccelli e pesci. In questa “Zona” nessuno può più entrare, pena una condanna a molti anni di carcere. Esistono però delle guide, gli “stalker”, che vivono con i proventi che ricavano accompagnando di nascosto curiosi e scienziati. Uno stalker accetta di accompagnare uno scrittore ed un professore che, per motivi diversi, intendono visitare la “Zona”. Li guida, aiutandoli ad aggirare i posti di blocco e le trappole, cercando sempre di frenare l’impazienza dei due, che non si rendono conto neanche del pericolo che corrono. Perchè spinti l’uno dalla curiosità scientifica e l’altro dalla vanità letteraria….. ” Stalker ” viene rubricato come film di fantascienza. Ma è d’amore che parla.
anche questa caro Fabio è una bella domanda….Ti racconto un paradosso…una mia carissima amica (poco più che trentenne)qualche anno fa per tanti motivi ha deciso di andare a vivere e lavorare a Roma….ogni volta che ci sentiamo mi sfogo un po con lei sul degrado che ogni giorno va divorando palermo…ammetto che lo faccio anche per invidia…vorrei anche io vivere a roma…e lei una volta mi ha risposto: “guarda che anche qui è uno sfacelo…la gente è incivile..pensa che ogni volta che vado al supermercato sono tra le pochissime che usa i guanti per scegliere frutta e verdura e mi tocca poi prendere le cose che gli altri hanno toccato a mani nude!!!”…e non lo dice per scherzare…dopo diversi anni che vive a roma..il metro di comparazione è cambiato….tornasse a vivere a Palermo secondo me morirebbe di crepacuore!! Un caro saluto
quoto quanto ha scritto Max alle 10:02
(OT x Rosalio: mi scuso per quanto ho scritto il 19 febbraio 2010 alle 00:50, non vedendo più i miei commenti di risposta all’intenzione di querela, pensavo non me li avessi pubblicati, ma era solo un problema tecnico che dipendeva dal mio PC)
Signora Stalker abbia almeno il coraggio di firmarsi con il suo nome e di mettere la sua faccia dinanzi a quello che dice, è facile e da vigliacchi sparare a zero sugli altri nascondendosi dietro un nick. Certo che ho letto libri di Abbate e non lo devo dimostrare a lei. suoi commenti sono la palese dimostrazione che di sindrome premestruale soffre, eccome. Ora, siccome io (probabilmente a differenza sua) ho una vita che va oltre questo blog, la lascio con la sua frustrazione. non so, ne mi interessa, spiegare questa acredine verso una persona che non conosce, in altro modo. sta litigando da sola, se ne renda conto e sta dando dell’ignorante a un fantasma, vista la NON conoscenza che ci lega. Saluti al mulo.
Io ho sperato fino all’ultimo che non fosse una citazione diTarkovskij!
http://www.youtube.com/watch?v=Rk1PxpZ-hfE&feature=related
*
forse questa scena può dare corpo alla visione di Fulvio Abbate.
Manuelo, sono d’accordo con te, forse questo film non poi tanto fuori tema. (grazie)
…non E’ poi tanto…
@Manuelo
nel mio commento non intendevo riferirmi in particolare a te, che anzi mostravi di conoscere la possibile origine del nick, quanto piuttosto a chi invece non aveva pensato all’altra possibile alternativa e differente origine. Pur essendo peraltro capitato che se ne fosse già parlato su questo blog…
@signora Rizzo, ha ragione, da ora in poi adotterò con lei la stessa tattica che lei ha usato con la cultura: la ignorerò!
saluti
Anche questa è Palermo: ovvero….
Tanto Rumore per NULLA!!!
P.S. Rosalio magari oltre a svelarci gli arcani della tua censura, fai un riassunto dei post rimossi??? Altrimenti noi comuni mortali lo interpretiamo male….il post!!!
Roberto qui non si pratica la censura, semmai la rimozione di commenti che violano la policy dei commenti non certo a causa mia. In particolare su questo post non credo che sia stato rimosso alcun commento. Ad ogni modo ti invito a rimanere in tema. Grazie.
Rosalio allora scusami, forse mi sono espresso male ma leggendo i commenti manca qualcosa! Poi mi consta personalmente la rimozione di un mio intervento tutt’altro che duro o o che violasse la “policy”, poi ,l’ultima cosina, mi pare che i 3/4 dei post siano un pochino fuori tema…
Roberto se non ti dispiace sta a me valutare i commenti: se è stato rimosso la violava. Ti invito a rimanere in tema (così come invito gli altri). Saluti.
Vado un po’ di fretta, ho un aereo che mi aspetta.
1) Leggo Fulvio Abbate ogni giorno sul Fatto Quotidiano ma non sapevo che fosse PA-related. Questo gli fa guadagnare un 50 punti ai miei occhi, direi. Più altri 100 per la sua provocazione.
2) Le provocazioni normalmente non si dovrebbero commentare prendendole alla lettera, ma dovrebbero solo costituire la base per un ragionamento. Dai commenti letti mi pare facile discernere tra i due tipi di commentatori.
3) Evito di aggiungere un mio commento: quelli di stalker, MAX e R.M. rispecchiano ampiamente il mio pensiero.
4) LOL – Solo io mi sono accorto di questa perla tra i commenti? — Suggerisco: al tizio di cui sopra che Palermo ha dato i natali anche a Falcone, Borsellino, agli arch.Basile, Tomasi di Lampedusa,Serpotta, ME e potrei continuare — . Capito Abbate? Non ti permettere mai più di offendere la città che ha dato i natali a Michele P., oltre agli altri che lui ha ritenuto degni dell’onore di essere accostati alla sua augusta persona!
5) Non conosco Tarkovskij! E’ grave? 😉
scusate, ma dov’è il problema? dov’è lo scandalo?
questo signore (artista? intellettuale?) è Palermitano e sta facendo quello che, chi più chi meno, fa in questo Blog molto spesso: critica violentemente la sua -SUA- città!
BHO’ sarò strano, ma io vedo tutto chiaro; la provocazione di Abbate non è manco velata, è tutta sulla sua domanda:
“Come può lo scrittore Fulvio Abbate desiderare il bombardamento al napalm su Palermo e dintorni, dopo appena 10 ore di permanenza in Sicilia?”
Ci mi conosce sà cosa penso io di questa città, di quanto la amo e di quanto il contrario penso della maggiorparte dei suoi cittadini, per questo da anni ho sviluppato un concetto simile a quello di Abbate ( oggi scopro essere periodicamente mestruato) che ho elargito ai miei amici.
Da anni mi sono augurato un bombardamento nella città usando solo bombe “N”.
Caratteristica della bomba “N” è infatti quella di uccidere gli uomini e lasciare intatte le cose ( che sogno).
Ora,visto che ormai m’è venuto il “ciclo”, vorrei esternare sull’esposizione del post e sul post stesso, trovo che il dramma sia nella nuova veste di Rosalio e sulla scelta dello stesso di introdurre gli ” HOT cosi”, insomma quella specie di classifica.
Ho paura che Rosalio possa perdere in qualità visto che ci si potrebbe lasciar prendere dalla sindrome di “oddiosoloquattrocommenti” (h ehe) ( chi vuol capire capisca), infatti sento che anch’io chiederò a Rosalio di pubblicare qualcosa, ho chiaro il titolo: ” La scoreggia Panormita fete, quella Milanese è gradevole all’olfatto”.
Scommettiamo che supero i 100 commenti ed entro anch’io negli Hot-cosi?
Saluti e tante cose belle.
vostro amatissimo GOKU ( per molti, ma non per tutti).
(hihihi ih ihiii).
immagino che tu,da come parli,quando passi davanti un cassonetto straripieno e traboccante,
fai l’inchino…
@ Leone
Siiiiii, e chi se la perdeva? è una perla di rara bellezza, è un’ora che mi sbellico dalle risate e mi piego dall’invidia, pensa che mi scervello tutto il giorno per trovare qualcosa così e lui “SBAT” con naturalezza.
( c’è i muoriri). 😀
riferito a Giuliana
Dibattito interessante. Toccante. Coinvolgente.
Ma io Palermo non la lascerò mai!
Quando sto via più di tre settimane comincia a mancarmi.
Non so … voi?
grande Leone…non me ne ero accorto…è sempre lui…
(…è proprio a lui che evidenziai la citazione di Tarkovskij che aveva fatto Stalker nel già menzionato post di Enia…)
Rimane scontato che il sentimento comune a tutti è che palermo si ama e/o si odia ma non si riesce a farne a meno. Anche Fulvio Abbate la ama (perchè anche lui è palermitano) e quindi vedendola in questo stato la detesta….un pò come se scoprissimo che Monica Bellucci si è messa a fare la zoccola. Sappiamo bene che se consegnassimo la città (o meglio la regione) ai giapponesi o agli svizzeri, nel giro di qualche anno la renderebbero meglio di Dubai…purtroppo il palermitano medio è fatto così, magari prende due lauree e poi si comporta peggio del panellaro dello zen (con tutto il rispetto)!
@leone
“5) Non conosco Tarkovskij! E’ grave? ;)”
leò, non è grave, e sai perchè? perchè la tua testa leonina “cogita”…e a me il tuo “cogitare” fuori “lettera” mi piace assai.
*
@GOKU
“La scoreggia Panormita fete, quella Milanese è gradevole all’olfatto”.”
caro Goku, ti ritrovo in stato di grazia, e sono sicura che se tu, addirittura in fase pre-ciclica, scrivessi una BIIIPPPP simile, riusciresti a dargli un seppur minimo spessore, al di là dei commenti, e dell’indice di gradimento.
e ora vorrei almeno un caffe pagato da siino, o almeno due ore di free way of comment per aver alzato l’indice di ascolto ad un qualcosa nato sciatto e sgraziato….sapete…come i folli del paese!
denghiù alle anime belle!
lo scecco 😉
@ stalker. Chiesero a T. cosa si celasse dietro la “Zona”. Rispose che la “Zona” non simboleggia nulla, “La Zona è la Zona”. Aggiunse che, come per la vita, all’uomo non resta che attraversarla. Spezzarsi o resistere, il gioco si consuma in una scelta. (prego)
sarà pure un intellettuale, sarà uno scrittore apprezzato (io non ho mai letto un suo libro) ma la sua provocazione è un’offesa, come calpestare coloro i quali di napalm sono morti veramente e fa proprio specie che un uomo di “cultura” non si accorga della gaffe. Magari sarà acculturato ma quanto a sensibilità è al di sotto dello zero.
P.S. Vedi Vietnam, per esempio.
forza ragazzi, basta anche scrivere un numero ( finchè Rosalio non s’incazza).
87!
Alè.
88!
( oh a 100 brindiamo).
89 non garantisco sull’immdiatezza! 🙂
Goku puoi fermarti.
manuelo, questo nick, stalker, mi venne in mente di getto proprio la prima volta che scrissi su rosalio, un improvviso corto circuito, uno stato d’animo che ritrovo adesso perfettamente sintetizzato nelle tue parole e che forse non a caso ritorna proprio in questo post, in un ciclico pantano di una citta ormai moribonda: “La Zona è la Zona”. all’uomo non resta che attraversarla. Spezzarsi o resistere, il gioco si consuma in una scelta.
*
(RM che piacere ritrovaarti)
[rosalì, scusasse l’ottì, mò me levo dalle bols]
1) mi spiace leggere commenti a sproposito: fino ad un certo punto ognuno (pro o contro) ha portato il suo contributo esprimendosi in maniera opportuna.
2)io suggerirei di continuare a focalizzare l’attenzione su un quello che a me sembra sia il problema (opinione personale):
palermo è così non perché in balia di una sorte bizzarra e cattiva (come direbbe paolo conte), ma perché una parte dei suoi abitanti ignora semplicemente quali doveri implichi il vivere in una città, una parte passivamente marcia sull’andamento senza opporre resistenza e quella che penso sia una ristetta minoranza, fa attivamente del male alla città.
l’unica vera e praticabile soluzione potrebbe essere: prima di compiere un’azione qualsiasi (buttare un pezzo di carta sul marciapiedi, parcheggiare su uno scivolo per disabili, non praticare l’arte della moderazione quando ci rivolgiamo al nostro prossimo, non fare la differenziata…und so weiter)contiamo fino a 20 e tentiamo di risolvere in un modo che non sia antisociale. Forse si potrebbe ritrovare un giusto scatto di orgoglio e sollevarci da quella che considero una miseria morale prima ancora che materiale.
Ritengo che i commenti, anche spietati ma in tema, possano far bene.
Avete mai letto Gogol? Sicuramente sì. Egli nelle proprie novelle e nei propri romanzi non faceva altro che riportare il malcostume dei ricchi russi, lo focalizzava nei suoi aspetti deteriori, perché sapeva che il proprio pubblico (gli stessi ricchi e prepotenti) avrebbe letto i romanzi e dunque sperava nella loro capacità di emendarsi.
Più modestamente speriamo che il contributo di tutti questi commenti ci faccia riflettere sul “perché” e sul “come uscirne fuori”.
…concordo col pensiero di fabio (anche per quanto attiene la speranza che possa esservi la remota possibilità che le note che lasciamo su questo blog possano costituire spunto di riflessione. Magari anche per chi ricopre incarichi di responsabilità nella nostra gestione).
In una parola manca il “senso del sociale”. E’ del tutto assente quello che nei Paesi civili è la radicata consapevolezza che una società ben organizzata si basa sul sentire e agire mettendo nel corretto ordine gerarchico il bene della collettività (prima) rispetto a quello dell’individuo (dopo).
La radice dei nostri mali è l’inversione quasi costante tra questo ordine.
Dal Primo all’ultimo dei cittadini.
Mi è comodo lasciare la macchina in doppia fila? chi se ne frega se si blocca la strada e la collettività ne soffre. Sono un politico o un amministratore che dovrebbe essere al servizio della collettività? Ma ovviamente penso prima al mio interesse e cosa più grave manco così di dare l’esempio. Un mio vantaggio (non fare due passi fino al primo cestino dei rifiuti, non attendere ad uno “Stop” dando la precedenza a chi ce l’ha, avere il pass o assegnare l’appalto che non spetterebbe, girarsi dall’altro lato invece che impegnarsi a vigilare come sarebbe mio compito, etc.) crea un danno sproporzionatamente maggiore al prossimo, alla società? Pazienza…e si potrebbe continuare con un elenco interminabile di esempi.
Si noti come – non solo Paesi più civili – ma addirittura anche alcune comunità animali riescano a far meglio di noi e sull’innato mettere in atto detto corretto ordine gerarchico – il singolo al servizio della collettività – debbano il loro riuscire a sopravvivere. Si pensi alle api che muoiono dopo aver punto qualcosa in difesa dell’alveare, alle formiche che addirittura si pensa con le loro singole elementari intelligenze – fatte interagire come in una rete neuronale, agendo di concerto – riescano addirittura a realizzare una forma di intelligenza più elevata di quella dei singoli che la costituiscono…
stai parlando di “sinergia”.E’ un concetto ben noto agli umani.Poi bisogna vedere a che cosa e’ finalizzata.Perche’ posso interagire a fin di bene,
ma anche per progettare il male,degli altri.
@Roberto:
devo purtroppo presumere che ci siano pochi arcani sulla censura perpetrata da Rosalio sui nostri commenti, “l’insindacabile giudizio” citato nella policy dei commenti mi sembra quantomeno allegro e poco equilibrato nella sua attuazione.
Distruggere Palermo, abbandonare Palermo, alzi la mano chi di noi davanti allo sfacelo quotidiano non l’ha pensato almeno una volta.
Ma al Sig.Abbate e alla sua provocazione,che si può anche alle volte condividere, rispondo con una frase teatrale che è entrata negli ultimi anni nella nostra cultura cittadina:
“Curò, darrieri a muntagna… patati!
mi scuso anticipatamente per il mio siciliano magari trascritto in modo imperfetto.
…ciò di cui parlo è non solo sinergia ma anche qualcos’altro di più elevato e che appunto tende al bene della collettività, a differenza della semplice sinergia che potrebbe certamente anche essere finalizzata al male (l’associazione a delinquere ad esempio).
Che certi concetti siano ben noti agli umani in generale è fuor di dubbio: qui si dibatte del fatto che siano o meno messi in atto anche da queste parti…
perfettamente d’accordo con gli ultimi interventi di fabio e R.M.
E’ storicamente provato che ogni civiltà conosce momenti di ascesa e di declino. Molte delle più importanti società civili del mondo si ergono su grandi rovine e lunghe cicatrici. La Germania di oggi è un Paese all’avanguardia nel rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, eppure è stata la capitale mondiale degli orrori nazisti. Noi siciliani siamo figli degli “anni di piombo”, del silenzio omertoso, della paura, ma questa realtà è al contempo la nostra debolezza e la nostra forza. Occorre essere realisti ed ottimisti, guardare al passato con occhio critico, per non ripeterne gli errori e gli orrori, e guardare al futuro con animo propositivo di chi crede nel cambiamento.
Questo signore diprezza la nostra società dopo sole dieci ore di permanenza. Ma io mi chiedo: cosa può aver capito lui di Palermo in dieci ore, che non abbiano ancora appreso storici e studiosi in una vita di ricerche?
E poi, tralasciando il senso provocatorio, la visione di un eccidio al napalm, che costui esprime, rappresenta una concezione non meno rozza, incolta e violenta di quella mafiosa che Palermo vuol coraggiosamente lasciarsi alle spalle.
oggi e’ il 20 febbraio 2010 e da Mondello a via Autonomia Siciliana (dove sono andato per un ingresso a teatro) non ho fatto altro che osservare le montagne (ormai) di rifiuti accatastati e di operatori ecologici
(che risultano essere all’incirca 3000,contro i 1500 di Genova e Torino,citta’ confrontabili con Palermo),nemmeno l’ombra.
Che abbiano fatto sinergia?
Questa sera chi andra’ a teatro(Zappala’ per meglio intenderci)entrera’ tra 2 ali di rifiuti
(cosi’ davanti l’ingresso).
Giuliana,sto criticando la nostra citta’?
Raffaele
questo signore ai piu’ sconosciuto(ritengo)
come lo e’ a me medesimo,
pur senza entrare in alcun argomento,
ha fatto si’ che altri cominciassero a parlare
di questa citta’.
Per descriverla (e non per criticarla).
Tutti i giorni abbiamo visto il Camper del GDS
scendere in campo per segnalare una stortura al giorno.
Ma si vede che non basta.
Spillo68 qui non si pratica la censura e ti invito a non associarci più a questo concetto. L’insindacabile giudizio è quanto di meglio possa fare e se non va bene molto a malincuore ti ricordo la possibilità di non commentare. Ad ogni modo questa discussione non attiene al tema del post. Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema. Saluti.
@Raffaele, ti vorrei far notare che questo sig. Abbate (“ma cu è ?”) E’ palerimitano.
non è un turista che si permette di “criticare” dopo appena dieci ore.
credo che il suo sia un urlo di rabbia e d’amore per palermo.
come giustamente ha detto Il Leone:
“Le provocazioni normalmente non si dovrebbero commentare prendendole alla lettera, ma dovrebbero solo costituire la base per un ragionamento.
per il resto i commenti di Fabio e RM mi trovano in perfetta sintonia.
ma che facciamo,continuiamo a parlare di Abbate,che ha lanciato il sasso e si e’ defilato?
Oppure diamo i voti a dx ed a manca e tanti saluti?
Nei commenti sono stati dati tantissimi spunti
per discutere altrettanti tematiche,sui guai
di questa citta’,perche’ i guai ci sono e spesso
provengono da tempi ormai lontani,ma mi pare che
l’approfondimento non si aggrada ai frettolosi lettori di questo blog.
Ieri sera rete4 ha mandato in onda alcune interviste “guarda caso” proprio su Palermo,davanti la splendida Cattedrale,ed alla domanda vi piace Palermo,risposta unanime delle giovani,sorridenti e soddisfatte turiste :
Palermo e’ una citta’ meravigliosa.
Detto da una ventenne che si e’ appena lasciata alle spalle la neve di New York c’e’ proprio da crederci.
oggi si e’ inaugurato l’anno 2010 al Tar,che e’
l’organo amministrativo regionale che ha bocciato le ztl e l’aumento Tarsu del 2006 e che ha un enorme carico di arretrati da smaltire,la cui decisione darebbe un po’ di giustizia a tanti palermitani .Per dire degli organi direttivi di questo ente,l’arretrato deriva oltre che dalla carenza di personale,anche dalla scarsa competenza di precari che si ritrovano assunti senza avere
dovuto superare alcun concorso.
Ascoltato oggi in TV.
mamma Tv ci informa e ci forma, chi meglio di rete4?
ad ogni azione corrisponde una reazione
uguale e contraria,in fisica.
Nella vita di tutti i giorni non valgono piu’
le leggi della fisica meccanica.
traducendo,se io scrivo su un blog ed un altro mi risponde in tv,che e’ vista da milioni di persone,
non credo di poterci fare un buon affare.
Ritraducendo,alla fin fine questo Abbate
per chi ha giocato?
@ giorgio “Questo Abbate per chi ha giocato ?”
Prima cosa : Non Pino Abbate ma “lo scrittore Pino Abbate”. Se lo ha specificato deve esserci un motivo. Fiamme. Questo ha immaginato. Un bel rogo per mandare all’inferno Palermo e con essa i manipolatori della realtà. Altro che fisica, metafisica ( o politica ) questo di Abbate è un inno al potere immaginifico della scrittura, della cultura. Ma chi crede più ormai che questa possa cambiare il mondo, qualcosa da sventolare come una bandiera o da brandire come una clava ( per bastonare le coscienze, s’intende ) ? Cosa allora se non questa per muovere le passioni, alimentare i sogni, formare uno sguardo critico, guardare la realtà da dietro e da dentro, liberandola dai suoi avidi/aridi manipolatori ? Il “gioco” semiserio di Abbate non è certo una risposta, per me è un suggestivo paradosso, postmoderno.
manuelo
posso apprezzare i tuoi funambulismi letterari,
ma io sono un pragmatico,guardo la realta’ e mi esprimo per essere capito da tutti.
Io ho inteso mettere in risalto quanto e’ accaduto su rete 4,e cioe’ il fatto che e’ stata magnificata l’immagine di Palermo
(e chissa’ perche’,riflettici,proprio Palermo e proprio in questi giorni),definita citta’ meravigliosa per bocca di una soave fanciulla,
quindi mi e’ sembrata “una reazione” alla provocazione di Abbate,”piu’ tipica della fisica quantistica che della fisica meccanica”.
Quindi un paio di milioni di teleutenti avranno
recepito il messaggio di rete 4 e tante persone saranno indotte a venire a farsi una vacanza a Palermo.E questo a me pare positivo.
Dovremmo lavorare tutti per l’evenienza,avendo
piu’ cura di questa citta’.
Certo costa piu’ fatica che darle fuoco.
Infine,adesso che abbiamo messo in luce vari argomenti per detestare Palermo,non ti pare
doveroso fare altrettanto per amarla?
A parte sole,mare,splendidi monumenti,le cassate,
le meravigliose colline,i vini ed i giardini profumati,che altro possiamo esaltare?
Vogliamo provare a decantarli?
@ giorgio
‘6 novembre 2009 alle 14:50′
” manuelo
ma cosa scrivi?
Hai mai provato a fare una passeggiata sul lungomare
di fronte la via Aiutamicristo?Altro che alghe in macerazione,quello che esala dai tombini e’ gas,
stomachevole e vomitevole.
La stessa sensazione che ho provato nella zona di via Clòe,nel bel mezzo di un pranzo domenicale,quando strani liquami emergevano dal terreno della villetta che ci ospitava,proprio accanto al tavolo con le cibarie.
Poi in questi giorni di scioperi ed acquazzoni,
erbacce,fango,detriti,suppellettili la fanno da padrone
assieme ai tanti mucchietti creati da qualche spazzatore di buona volonta’,lasciati poi li’ a germogliare ”
Come vedi, m’è rimasto impresso. E’ anche questa una visione apocalittica, senza speranza. “Mondello paese “, sognare e svegliarsi in un incubo. ” Ma cosa scrivi ? “. Ti ho seguito per un po’. Poi ho capito che era inutile.
bene.Vedo che segui.ma non c’e’ alcuna contraddizione.Perche’ Palermo ha mille volti,che
cambiano continuamente,secondo la stagione ed il momento.Su Mondello puoi trovare bellissime foto con le cabine allineate e la spiaggia pulita,ma alla prima mareggiata tutto cambia e la spiaggia e’ invasa dalle alghe (morte).
In quanto ai mucchietti,vengono rimossi e poi li rivedi,ma sono passati 3 o 6 mesi.E’ un discorso ciclico,che e’ assurdo ma viene considerato normale.
Ho scritto assurdo,e devo aggiungere per me, perche’ io preferisco iniziare e finire un lavoro
ma si vede che ci sono quelli che iniziano tanti lavori pur sapendo che non potranno mai finirli tutti.
Ecco che abbiamo trovato un’altra caratteristica palermitana,la citta’ delle opere e dei lavori incompiuti,lasciati a meta’.
Sono contenta che si sia creato un po’ di dibattito sulla città e sul video, proprio questo era lo scopo del post.
sono contento anch’io,perche’ sta venendo fuori il concetto che non e’ tutto bianco o tutto nero,
ci sono tanti toni sfumati che tendono al bianco ed altri al nero.
E’ in questa chiave che bisogna approfondire l’analisi su questa citta’,e non riguarda
solo gli oggetti che ci circondano,ma anche i comportamenti delle persone.
Dico un’ovvieta’:
ci sono tante cose da salvare e tante cose da cambiare.
Ecco perche’ non va bene il napalm,come non vanno bene i neutroni(uccidono qualsiasi forma di vita,
indistintamente)-
.
@ Manuelo
probabilmente pur mossi dai medesimi intenti,
qualche volta non ci capiamo perche’ io a Palermo ci vivo tutti i giorni e,se non erro,tu ci vieni di tanto in tanto.E questo fa differenza.
Comunque ho sempre apprezzato il tuo scrivere,anche quando ho dissentito sulla sostanza.
…io amo la mia citta’,non a caso,ho scelto di vivere in una citta’ che le assomiglia come clima,cultura,e cucina,mai e poi mai sarei potuto vivere nelle nebbie padane!
So quello che Palermo potrebbe essere per potenzialita’ culturali e climatici,ma la colpa non è solo dei “palermitani”!
Come spesso ribadito,doppie file munnizza,cacche di cani televisori e frigoriferi in mezzo alla strada non mancano,ma un’eficente organizazione cmunale,fanno sparire tutte queste incivilta’,adesso io non abito piu’ a Palermo,ma un cittadino che vorrebbe buttare un materasso,in modo civile,che cosa deve fare?
Le erbacce a chi la colpa?
I marciapiedi scassati?
Le macchine sopra i marciapiedi?(qui hanno messo i paletti per evitare questo)
ecc ecc
Il buon vivere passa da un’organizazione efficace a tutti livelli in primis,poi il resto viene da se
l’organizzazione efficente è data da amministratori efficienti.
gli amministratori efficienti vengono insediati da politici lungimiranti.
i politici lungimiranti vengono eletti da gente che riflette e che si informa, gente consapevole.
la gente consapevole è frutto di educazione familiare e scolastica.
che cosa ha interrotto questa catena a palermo?
e’ possibile farla riiniziare?
distruggere non serve a niente…educare, istruire lavorare, investire sulle innovazioni. pensate solo come una città così assolata potrebbe guadagnare dal solare termico e fotovoltaico. non sto pensando soltanto all’installazione pura e semplice (anche in questo caso però si realizzerebbe un indotto di artigiani installatori e manutentori mica male). perché la regione non investe sul know_how e sulla produzione diretta dei dispositivi? ce la vogliamo dare una svegliata o dobbiamo essere sempre al traino degli altri? ci vogliamo provare a guidare la locomotiva e a guadagnarci il rispetto e la credibilità degli altri? meglio che vivacchiare così mezzi morti e mezzi addormentati.
caro fabio,la realta dice che meta’ citta è debitaria di questa classe politica il restante 30 % spera di fare parte del 50 e il resto si lamenta…c’è speranza?
if you don’t stand up you don’t stand a chance
se non vi alzerete non avrete nessuna possibilità
direi meglio provarci anziché rimanere come dei bruti muti, ottusi e inerti.
la cosa mi riguarda poco perché sono ormai cittadino di una regione che ha i suoi problemi ma che lascia la trinacria lontana molte lunghezze da tutti i punti di vista.
se scrivo è perché sono convinto che le potenzialità per fare della sicilia una grande regione ci siano tutte, per rendere questa terra arretrata in niente finalmente. in un mondo interconnesso come il nostro diverrà sempre più difficile giustificare e nascondere certi tipi di arretratezze…il muro marcio alla fine crolla…la speranza vera: che i palermitani capiscano che ci sono altre soluzioni piuttosto che fare i postulanti.
mi permetto di dissentire dalle parole di nissa..o meglio di pensare che non sia proprio così. A Palermo, a differenza di altre città, esiste un problema di mentalità che secondo me può essere così riassunto: 1) io palermitano odio tutto ciò che è regola, 2) io palermitano sono il più furbo di tutti 3) io palermitano sfrutto l’atteggiamento mafioso. Mi spiego meglio: se è pur vero che tanta responsabilità ce l’hanno amministrazione comunale ed istituzioni in genere è altrettanto vero che a palermo sembra che il bastone non basti mai ossia il cittadino non impara..appena finisce il controllo tutto torna come prima, qualcuno dirà bhe proseguano i controlli e le sanzioni…ma non si può…quanti uomini delle forze dell’ordine ci vorrebbero? Per controllare quelli che buttano l’immondizia fuori dagli orari o che buttano rifiuti ingombranti, per controllare che non ci siano parcheggiatori abusivi, che il foro italico rimanga pulito, che le spiagge rimangano pulite, che le macchine non siano parcheggiate manco fossimo nel selvaggio west, che la gente non getti a terra di tutto e di più pur in presenza di cestini..ecc…ecc..oltre chiaramente al normale controllo del codice della strada (cinture, caschi ecc.). Rendiamoci conto che a palermo vige la quasi anarchia..unica città dove ho visto togliere ripetutamente un cartello di divieto di accesso perchè quel senso unico al palermitano non gli va giù..(alla kalsa)..e che facciamo mettiamo un vigile per sempre sotto al cartello? Poi ci sono atteggiamenti che sono fuori dalla realtà: tempo fa all’ufficio pagamento ticket del policlinico mi metto in coda (distributore numeri guasto..e qui colpa dell’istituzione) ad uno degli sportelli (premesso che ero tra i pochi che pagava…tutti gli altri esenti) davanti a me vedo gente che si sposta da uno sportello all’altro e chiedo cosa succede..risposta di una signora: “bhe se io sono in coda allo sportello 1 e dopo di me arriva uno che si mette allo sportello 2 nel caso la fila del 2 vada più veloce mica è giusto che quel signore finisca prima di me…(e tutti i presenti approvavano con la testa)” basito chiedo ma signora e quando va al supermercato che fa corre da una cassa all’altra? risposta “ma che c’entra? eppoi qua si fa così” Stesso discorso quando nel condominio una signora non voleva pagare la sua quota finchè non avesse pagato la signora del 4° piano…in quel caso domandai ma quando va a pagare la luce che fa chiede se ha pagato pure la signora del 4° piano? risposta..come sopra. Manca del tutto l’educazione civica ed limitativo dire che una sana amministrazione risolverebbe il tutto: dobbiamo essere noi che se vediamo uno che butta della carta a terra (ma il cestino c’è..palermo è piena di cestini ad ogni palo!!) glielo diciamo, o se vediamo uno che parcheggia sulle strisce glielo facciamo presente e se il tizio se ne frega chiamiamo i vigili (e se non vengono richiamiamo oppure li denunciamo per omissione di atti di ufficio). Ci rendiamo conto delle cose assurde che si vedono a Palermo?? I secchi della spazzatura tutti aperti (ma perchè mi chiedo io per far arrivare meglio la puzza ai piani alti?); i cestini messi per gli escrementi dei cani pieni di tutt’altra immondizia e quelli normali vuoti; i cinema succursali di discariche e i cestini che ci sono nel cinema vuoti; al forum ci sono 3000 parcheggi ma il palermitano per non fare 50 metri a piedi parcheggia sulle aiuole, sui marciapiedi ecc.; codice della strada a libera interpretazione; sei in coda..la macchina davanti avanza 5 cm e se non ti sbrighi quello dietro ti stordisce col clacson. Mi fermo perchè potrei riempire pagine e pagine di questo degrado mentale quotidiano. Sono anche d’accordo con giorgio quando dice che ci sono anche tanti pregi…è vero che sono aumentate le denunce contro mafia e racket in genere, è vero che ci sono tantissimi palermitani che la pensano come me e che cercano ogni giorno di dare il loro contributo per migliorare le cose…ma sembra sempre una goccia in mezzo al mare…perchè la mentalità non cambia..te ne accorgi per strada (tanto per fare un esempio) quando vedi il bambino che mangiato il gelato butta la carta a terra ed il padre (che lo vede) non gli dice nulla…Per tornare a nissa..se uno vuole buttare un materasso chiama l’amia (io l’ho fatto) e nel giro di una settimana se lo vengono a prendere..poi certo al telegiornale vedi ciò che succede a bellolampo…e la ci sono altri modi per il cittadino per lamentarsi e far valere i proprio diritti…ma di certo non saremo responsabili dello schifo a livello di rifiuti ingombranti sparsi per la città. Concludo dicendo che ogni città ha i suoi problemi…ma a Palermo le percentuali sono fuori dalla pazienza umana…a riprova di questo gli ultimi posti perennemente occupati in tutte le classifiche riguardo la vivibilità e l’altissima percentuale di gente che se ne va….Saluti a tutti
spiacevole a dirsi ma a palermo c’è una percentuale significativa di non educati, male educati e antisociali.
poi quando sparano a zero sugli amministratori che loro stessi hanno eletto, mi piacerebbe anche aggiungere un altro aggettivo ma sarei davvero poco gentile…
purtroppo così come in un ingranaggio se c’è una ruota che cigola si sente quella, così se in un insieme di persone ci sono quelli che ho descritto sopra, loro sono quelli che condizionano in peggio la città.
Avendo la primogenitura del ” Ma cu è ?”, riferito al signor Abbate, devo riconfermare, erecto collo ,l’interrogativo, che non è per nulla retorico e addirittura estenderlo ai Sigg. Tarkonskji e Gogol. La mia generazione è cresciuta tra Akiro Kurosawa, Mallarmè, Guccini e fantasie al potere, vino alle masse,qualcosa ce la siamo persa, personalmente non mi sento tuttologo.
Spesso amo citare il portiere delo stabile dove abitavo a Palermo, i suoi aforismi meriterebbero essere raccolti e pubblicati. Tu, Stalker,conosci Don Natale, si chiamava così e riusciva a coniugare la sana saggezza paesana con il vivere in questa valle di lacrime che appellano Palermo….Adesso fuori dal sivo pseudocolto, e scusate l’autoreferenzialità, riconosco lo spessore di Abbate, mi riservo la facoltà di andarmi a studiare Tarkonskji, Gogol e magari visto che ci sono mi concedo una passatina di Dostojeskj, tutto ciò premesso trovo che la provocazione del napalm su Palermo se la poteva risparmiare, sa di macabro, di morte, di distruzione.
Palermo ha bisogno di allegria, di vita, di ricostruzione morale e materiale. Palermo ha bisogno di coscienze critiche positive, da Stalker a Goku, di tutti quelli che stiamo scrivendo sia pro che contro ma che comunque ci si impegna per Palermo, la nostra Palermo. E vogliamo lasciarla nelle mani di chi la sta portando sull’orlo del baratro ? Servirebbe a qualcosa il napalm, metaforico, va bene, provocatorio, va bene, ma credete realmente che servirebbe ?
Un bel defoliante sarebbe un voto attento e mirato a Palermo e non solo, alle persone, non certo ai partiti, un gas, sempre metaforico, che snerverebbe una certa classe politica, la classe “morta” direbbe Tadzeus Kantor…
Saluti belli e un saluto alla Rizzo che taluni criticano sempre, che scriva di rossetti o di massimi sistemi. Brava Cristiana.
max d’accordissimo,ma la gente prende la “piega” molto presto…
io butto l’immondizia alle 9 del mattino,perchè nessuno me lo vieta
Io posteggio in doppia fila perchè lo fanno tutti e i vigili stanno al bar o fanno finta di niente ecc ecc
Ti porto esempio di altre citta’ per dirti che il genere umano è cosi è rispettoso ed educato perchè lo costringi e lo abitui sin da piccolo!
ma che ti credi che a Nizza nessuno posteggia in doppia fila o la macchina sulle strisce e marciapiedi? allora sulle striscie è tollerato fino alle 8 del mattino perchè torni sera e non trovi posteggio,ma alle 8,01 la macchina te la vai a cercare al garage dei vigili
lo stesso per le cartacce per strada,c’è un’esrcito di spazzini sorvegliati che passano quasi dietro di te,televisori e frigoriferi telefoni al comune e te li vengono a prendere posto a casa,e malgrado questo c’è gente che li butta all’angolo della strada
L’ efficenza e civilta’ sono legatissime credimi
Nissa d’accordo con te….ma credimi (ed io ho vissuto nell’ordine a cuneo, torino, padova,l’aquila e roma) da quello che ho visto le percentuali sono molto molto differenti!!! Come ho detto gli stessi problemi di palermo ci sono ovunque….ma la percentuale ad esempio della gente che sa che l’immondizia si butta ad un determinato orario e lo rispetta nonostante non ci sia un controllo assiduo ma solo perchè è giusto sia così..altrove è molto molto più alta. L’incivile lo trovi ovunque…ma porca miseria prima qui gli indigeni dicevano che buttavano le carte a terra perchè non c’erano i cestini…ora i cestini ci sono e continuano a buttare a terra lo stesso…ma che ti ci vuole la multa per capire che se butti le cose nei cestini la città è più pulita? Invece qui pensano…butto a terra ed un minuto dopo si lamentano dicendo sta città fa schifo perchè il comune non pulisce…della serie piove? governo ladro. Cmq d’accordo con te un’amministrazione sana aiuta ma non risolve. Un saluto
forse sembrerà la boutade di un frescone, ma in prospettiva potrebbe essere interessante che il comune si metta a reclutare volenterosi insegnanti di lettere in pensione per organizzare e pubblicizzare dei corsi gratutiti di “educazione alla cittadinanza” rivolti ad adulti e adolescenti.
Cari tutti.
Intanto rigrazio Stalker per i suoi interventi.
Qui non si tratta nemmeno più di ignoranza, che tra parentesi, posso anche tollerare da parte della gente che ha commentato il post, ma assolutamente inaccettabile da parte di Cristiana Rizzo. Non so se lei sia un’aspirante giornalista o una citizen journalist. Nel primo caso se non conosce Fulvio Abate può cambiare mestiere, nel secondo prima bisogna essere ‘citizen’ e poi anche journalist.
Per il resto, ignoranza a parte, qui si tratta di LEGGERE UN TESTO, cosa che si suppone ci abbiano insegnato anche alla scuola dell’obbligo.
Fulvio Abate è, oltre che scrittore, giornalista ed intellettuale, una persona che ha dato la vita per lottare contro la mafia e quello che io vedo nel video è la RABBIA di un cittadino come voi che ha lottato per cambiare qualcosa in Sicilia, anche per voi ma che putroppo, dopo tanti anni, vede ‘gattopardescamente’che niente è cambiato.
p.s. scusate per l’errore (Abbate)
Silvia @ “Non so se lei sia un’aspirante giornalista o una citizen journalist. Nel primo caso se non conosce Fulvio Abate può cambiare mestiere, nel secondo prima bisogna essere ‘citizen’ e poi anche journalist.”
Non riesco a comprendere da quale turris eburnea Silvia pontifichi e stabilisca che la Rizzo sia o no in grado di aspirare a essere giornalista.Fa parte della commissione dell’ Ordine dei giornalisti e conosce criteri di classificazione che ai più sfuggono ? Con tutto il rispetto e la stima per Abbate, ho poc’anzi ammesso di non avere mai avuto contezza di lui. Devo per questo indossare cilicio doppio o fustigarmi da solo per venti volte ? Si può essere immersi nel sociale, vivere la città, interessarsi dei problemi che la attanagliano senza conoscere quest’uomo cui va, ripeto, tutta la mia stima, ma il napalm , anche se metaforico, proprio non ci ha azzeccato.
La Rizzo ha solo pubblicato un post dalla sua visuale, si può condividere e no, ma da essere sottoposta a giudizio di telebanpalemitani, no, non mi pare il caso.
anche non vivendo a palermo ma in provincia, per quel che vado a dire la sostanza cambia poco, quindi affermo che:
faccio la raccolta differenziata.
non butto monnezza dalla macchina e non parcheggio da cafona, anzi, cerco di usare la macchina lo stretto indispensabile per non ammormavi/mi, casomai pedalo la mia amata bici.
l’ultima volta che ho fatto notare e due ragazzotti che avevano buttato cartacce fuori dalla loro automobilina, per strada, quindi a casa mia e anche loro, mi hano guardato manco fossi matta e un altro po’ mi menavano, e non sono una da centri sociali, alcuni ormai, con mio sommo rammarico, mi chiamano signora.
raccolgo le cacche dei miei cani quando li porto in città (in campagna tutto si trasforma).
se devo butare un frigo, telefono ed aspetto una settimana.
se si è in piena emergenza rifiuti, mi incazzo e li stramaledico, ma butto solo lo stretto indispensabile, tutto quello che non è umido e deperibile e marcescente, me lo tengo in casa e aspetto che finisca l’emergenza…se avevo delle cose vecchie di dieci anni o secoli, che mi costa tenermele qualche giorno in più? sarà che considero gli spazi comuni, come se fossero casa mia e li vorrei decorosi come casa mia?
faccio la fila alle poste, in farmacia e nei negozi, e se un commesso si confonde e mi sta servendo prima faccio notare che il signore o la signora attendevano da prima di me, ma se un signore o una signora fa il furbo perchè ha fretta o tiene il ploblema…bè, allora lo sbrano…ho imparato la giustizia “sociale” dai mie animali.
cerco, anche nell’economia domestica, e non solo, di fare una spesa etica, non dando da mangiare a chi già troppo mangia sulla pelle e sul sudore altrui, possibilmente a chilometraggio zero.
cerco, nel momento di andare a votare, di far meno danno possibile, perchè solo i ciechi non vedono, sentenze o non sentenze…e se proprio non ce n’è uno con un minio di decenza, non voto…non in mio nome il vostro schifo.
cerco di fare il mio ogni giorno, anche di non cedere a minacce e vessazioni, piccoli e grandi ricatti…e a volte mi viene voglia di maledirvi tutti, di buttare la monnezza per strada, di sparare in un ufficio postale e di bombardarvi, come sfogo, come matafora, per non cominciare davvero a buttare merda per strada e “gettare metodicamente per terra il cappello alla gente”!
poi mi dico che non ne vale la pena, che è solo un urlo interiore, di rabbia!
solo su una cosa sarò sempre orgogliosamente fuorilegge: il mio asino, viste le leggi vigenti, rimarrà sempre un clandestino. questa ad oggi la mia vera disubbidienza civile!!!
*
personale risonanza al j’accuse di Abbate
*
“Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che mi interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. E’ un modo che io ho di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione.
Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto. Questo è il mio surrogato della pistola e della pallottola. Con un bel gesto filosofico Catone si getta sulla spada: io cheto cheto mi metto in mare. Non c’è nulla di sorprendente in questo. Se soltanto lo sapessero, quasi tutti gli uomini nutrono, una volta o l’altra, ciascuno nella sua misura, su per giù gli stessi sentimenti che nutro io verso l’oceano.
H. Melville, Moby Dick o la Balena, traduzione di Cesare Pavese, Adelphi
Fabio @ : Mesi fa su questo urban blog proposi, tramite Regione Sicilia che ne ha competenza, di insegnare dalle elementari alle superiori almeno due ore a settimana di educazione civica, sensu strictu, non già solo Costituzione e ordinamento dello Stato, anche quella, ma soprattutto il vivere civico, negli spazi di tutti, in una parola nella Città. Annettendo elementi di legalità, di diritti, di doveri, insomma quelle che in tantissime città, per esperienza personale, sono abitudini e consuetudini scontate, a Palermo andrebbero letteralmente insegnate.
Poi scrivevo sul concetto di “vastasaria” che è nel nostro DNA e che in percentuale ci contraddistingue, tutti.
assolutamente d’accordo con giuanni. ma l’insegnamento va rivolto anche agli adulti/vecchi. 3 incontri/settimana con esercitazioni pratiche (tipo cristo nel deserto tentato dal diavolo) sarebbe il massimo.
@ Silvia
ma la polemica con l’autrice del post,non era chiusa?
Mi sembrano del tutto gratuito ed inopportuno
tprnare a dare affrettati giudizi a riguardo,e poco condivisi da molti di quelli che qui hanno rilasciato qualche commento,del tutto contrario al tuo giudizio,e che non si possono ignorare.
Anche questo volere quotare o dare i voti agli interventi ora di uno ora di qualche altro,non era stato superato?
Ancora secondo te se uno non conosce personaggi che sono cresciuti alla scuola di altri i cui nominativi sono infarciti di lettere come K,H,Y,Z,V,W non ha diritto di esprimersi?
In quanto alla lotta alla Mafia,troppe sono le mistificazioni che sono emerse,e che imperversano
ancora in questi giorni.
Tutti proclamano antimafia,dichiarano di volere combattere questa piaga,sia che stiano posizionati a dx che a sx,e ne fanno un vessillo ed ogni volta non si sa cosa ci stia veramente dietro,che tipo di interessi personali e/o politici.
A riguardo non ti pare che l’orizzonte appare gia’ abbastanza affollato e confuso?
Accuse e sospetti,sospetti ,accuse ed insinuazioni
a rotazione continua,ormai su scala nazionale.
E noi dovremmo documentarci su tutti questi personaggi che parlano di antimafia?
Invece vedo che ci sono persone che scrivono qualcosa su Palermo e non abitano a Palermo,
mentre spicca l’assenza di commenti che provengano
dai rioni,dalle borgate palermitane,che,se non vado errato,sono oltre una ventina,ma qui non hanno portato alcun contributo,fin’ora.
Anche questa e’ Palermo,l’indifferenza.
mi sembra……….tornare
(corregge i refusi)
MA IO CONOSCO FULVIO ABBATE!!!!! DA DOVE E’ SPUNTATA FUORI STA COSA CHE NON LO CONOSCO?! E, giusto per precisare, sono giornalista professionista.
su questo non puo’ esserci alcun dubbio
altrimenti come sarebbe finito nel post?
Per me,
ma e’cosa irrilevante,
e’pero’ un illustre sconosciuto,
(notazione gia’ fatta)
con tutti i suoi annessi e connessi,
eppure seguo moltissime testate giornalistiche e praticamente tutte le trasmissioni di approfondimento.
Intanto qui, (e non solo qui,avendo notato
il medesimo comportamento anche in altri blog)parlando di Palermo,stiamo sfiorando l’argomento Mafia,ma
solo sfiorando,perche’ chi c’e’ dentro o in contatto, non ce lo viene certo a raccontare.
Tutte le volte che si parla di mafia,
“i commentatori” si dileguano.
come si dimostra qui
https://www.rosalio.it/2010/02/17/mafia/#comment-271875
ha pure collaborato con un giornale di cui ero caporedattore
io abbandonerei questa provocazione che qualcuno,e non so per quale motivo,ha voluto fare.
Dopo avere piu’ o meno confusamente evidenziato
certi argomenti che fanno detestare Palermo,
mi pare che sarebbe ora che venissero fuori gli elementi per fare amare Palermo.
E da scrivere c’e’ sicuramente tanto.
Intanto
mi pare corretto dire che dopo la segnalazione di
sabato sui rifiuti da me fatta lungo un certo tragitto,
oggi ho fatto lo stesso tragitto,ed anche allungato,
e la situazione era abbastanza normale.
palermo si può amare:
1) perché se i palermitani, viste le condizioni al contorno, riusciranno a tirarsi fuori dal pantano, avranno dimostrato di essere finalmente cresciuti civilmente.
2) perché è un luogo con una società civile e una classe dirigente che ancora sono da inventare.
3) perché come direbbe il poeta “ci vuole un fisico bestiale” per andare avanti ogni giorno.
4) perché un giorno potrebbe produrre molta energia da fonti rinnovabili
5) perché un giorno imparerà a gestire alla perfezione la poca acqua disponibile.
@ giorgio
Non sono d’accordo su questa tua frase:
Tutte le volte che si parla di mafia,
“i commentatori” si dileguano.
O perlomeno, parzialmente d’accordo, visto che nel post che ti linkerò in molti stavano solo a “guardare” per mancanza di coraggio.
https://www.rosalio.it/2009/03/20/la-figlia-di-riina-imprenditrice-a-londra-indagini/
Sicuramente non s’affacciarono chi cerca facile notorietà.
( e ripeto chi vuol capire capisca).
giorgio, sei sempre obiettivo ed equilibrato. chapeau.
“non s’affacciò”
Vabbè chiedo scusa ma la grammatica dei “manga” è quel che è. 😉
compà, la tua grammatica è sayan, chidda manga è di to’ cumpari shingo tamai
caro Goku, io in quel post c’ero a dire la mia, anche a difendere il GIORNALISTA (ci sono giormalisti e giornalisti!!!) Bolzoni da tante accuse gratuite e pelose.
e non metterci nome e cognome non vuol dire una cippa, quando si scrive sempre con lo stesso IP e collegati ad un’utenza fissa(altrimenti non sarei in perenne attesa di moderazione), si è facilmente rintracciabili, specialmente dalla polizia postale in caso si infrangano le leggi!
poi si può diventare giornalisti professionisti anche scrivendo su giornaletti di cucina, basta però rimanere nel proprio: tanto per intenderci Pino maniaci non è iscritto all’albo è fa un giornalismo migliore di tanti passacarte o rappresentanti di sagra paesane, Abbate scrive sul fatto, un quotidiano senza padroni, a mio avviso il migliore che ci sia in circolazione…Giorgio, ti consiglio di leggerlo, forse riusciresti dopo averlo letto a prendere con le pinze il tg4 e le falsità del comico del giornalismo, tale emilio fido.
a proposito gi giornalisti e trombettieri, vi consiglio questa lettura:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2442166&title=2442166
scusate per refusi ed errori grammaticali più o meno gravi, stasera dislessia acuta!
@ Giuanni. “La mia generazione è cresciuta tra Akiro Kurosawa, Mallarmè, Guccini e fantasie al potere, vino alle masse,qualcosa ce la siamo persa, personalmente non mi sento tuttologo.”
……………….
” Io mica lo so cos’è la mia generazione. So che c’era Ignazio, Maria, io: c’ero anch’io…e stavamo ancora a casa coi nostri genitori. Un anno è nevicato, un altro anno sembrava dovesse esserci un colpo di stato…a un certo punto andavamo tutti – era d’estate – andavamo tutti in Portogallo. Non mi ricordo più perchè…sì: per andare a vedere un colonnello! Si chiamava Otello de Carvalho…chi era? “
Giuanni: “Un bel defoliante sarebbe un voto attento e mirato a Palermo e non solo, alle persone, non certo ai partiti, un gas, sempre metaforico, che snerverebbe una certa classe politica”.
Bisogna essere veramente ingenui per scrivere queste cose. E’ evidente, incontestabile, che si tratta di un sistema fallito, perverso, allo stato di metastasi; ammesso e non concesso che ci sia qualche nome “di buona volontà” in pochi giorni viene stritolato dalla metastasi. E poi, siamo certi che gli incapaci che giuanni considera buoni siano realmente degni di essere considerati “scelte mirate”? O forse sono quelli che giuanni combatte degni di essere delle “scelte mirate”, insomma ognuno è convinto di averne trovato uno buono da eleggere, ma, invece, sono tutti cattivi e incapaci, è evidente, è il sistema fallito.
Oppure giuanni è convinto di conoscere l’uomo giusto al punto da imporlo a tutti? Tutti quelli che votano sono convinti come giuanni, ma il risultato della pseudo-politica italiana dei dilettanti e degli affaristi dice il contrario, sotto tutti i colori e bandiere.
Negli ospedali è indispensabile essere medici per “operare”; in politica, dove si deciderebbe la vita di un Paese i politici devono uscire laureati dalle università della politica, troppi dilettanti si improvvisano politici. Anni di studio serio, vere specializzazioni, politici impiegati come veri managers, e soprattutto commissioni internazionali per stabilire chi sono quelli idonei a fare i politici, altro che clientelismo e mercimonio, che il primo che si alza con un gruppo di galoppini al seguito si spaccia per politico. Il resto, tutti questi discorsi “arriminati” senza fine, sono solo gargarismi verbali.
@ goku
l’ho rivisitato.Li’ c’era un nome famoso e si fecero 204 commenti.Nel post di Basile il titolo e’
Mafia.E’ fermo a 9 commenti.Mi sembra veramente
che sia poco in una citta’ come Palermo che ha assistito anche recentemente a tante catture.
Possibile che nessuno abbia niente da dire?
Nemmeno quando e’ stato aperto l’altro “tema caldo”,che e’ la corruzione diffusa denunciata dalla Corte dei Conti?Ora che facciamo,aspettiamo il 2011 per sentirci dire dalla Corte dei Conti che gli sperperi per corruzione sono cresciuti di un altro 10%?.
@ Stalker
tempo permettendo,potro’ anche seguire il tuo consiglio.Pero’,prima che questo post vada in archivio,non sarebbe il caso che questo giornalista
ormai alla ribalta facesse un qualche intervento qui ,sul blog di Rosalio,
per dare qualche dettaglio in merito al suo video?
Gigi @ : Il pensierogigi sul “similpaese” Italia e sulla Sicilia è noto ai lettori di Rosalio,abolire le elezioni, i partiti e quant’altro, affidare la gestione a managers europei per dieci e più anni e boutade simili. Mi tengo l’ingenuità che Gigi mi attribuisce, gli lascio le sue utopie che sfiorano il delirare, politico naturalmente.
E’ appena il caso di ricordare che non possiedo bacchette magiche, non ho nomi da imporre, ragiono con il buon senso e il pragmatismo che sono necessari in politica. Nella buona politica, cui continuo a credere, senza illusioni e nella certezza, oggi più che mai, che se non si affronta concretamente la questione morale, di cui Berlinguer, Pertini, Spadolini furono esempi illuminanti, si corre il rischio di ritrovarci un parlamento zeppo di persone inquisite.
L’argomento del post, da cui partiamo, è senz’altro provocatorio e rasenta l’utopia così cara al nostro Gigi. Vogliamo volare bassi, affrontare concretamente il quotidiano della nostra Palermo e lasciare ai maitre a penser i ragionamenti sui massimi sistemi ?
@ Manuelo : Esplicita il tuo pensiero, per quanti sforzi faccia stento a capirne appieno il significato, eccetto una sottile ed apprezzabile ironia di fondo. Restando ovviamente dentro il tema del post….
@ Giuanni. Non è un mio pensiero, è una citazione(tra virgolette, infatti). Da un film (italiano ) che non è grave non conoscere. Parlarne potrebbe sembrare fuori tema.
Bianca?
Giuanni, senza utopie tu saresti in qualche villaggio siciliano a mangiare alimenti crudi nel caso che non sapresti servirti del fuoco; oppure saresti già in Sardegna ma ci andresti a nuoto, sicuramente non potresti definire deliranti i miei argomenti sullo squallore attuale che tu e i tuoi compagnucci (da ingenui) di partito spacciate per politica. Probabilmente senza utopie non avresti a disposizione nemmeno la carta igienica. Ma perché citi Berlinguer per dare un senso alle tue illusioni ingenue? Che c’entra Berlinguer con tutti gli affaristi attuali del tuo partito, e con quelli tuoi avversari, senza distinzioni di colori e bandiere insomma: il demagogo walter i care, il falso d’alema, e gli altri … bla bla bla, o gli alleati bravi solo a costituirsi patrimoni immobiliari? Oppure Fausto che in 40 anni di recita a memoria non ha cavato nemmeno un ragno dal buco? Tranne sedersi alla fine su una poltrona a “fare presenza” prima di partire con un’invidiabile somma di denaro?
Tu sei solo un illuso, e l’unica soluzione è la mia, ovvero rivoluzionare i sistemi di gestione del Paese e delle città, e di controllo da parte dei cittadini; sei un illuso e non capisci che i sistemi attuali sono falliti per il popolo, ma alquanto redditizi solo per le caste. PUNTO 😀
mi sono saltate due parole:
sicuramente non potresti definire deliranti, TRAMITE COMPUTER, i miei argomenti …
… e poi, io non ho mai parlato di abolire le scelte dei cittadini. Io ho parlato di nuovi sistemi di gestione e di controllo dell’operato da parte dei cittadini ( a cominciare, anche, sulle scelte dei candidati ), io ho parlato di politica VERA, non quella illusoria, falsa, millantata, che tu segui, io ho parlato di competenze reali: negli ospedali occorrono medici, nell’edilizia veri architetti e veri muratori, in politica VERI POLITICI, ma impiegati – e licenziabili in ogni momento se risultano incapaci di ottenere risultati positivi per il Paese e le città – come veri managers. Ed ho parlato delle università per la politica.
Non mistificare, please!
P.S. è vero, pure, che ho scritto qualche mese fa che vista la decadenza attuale in Sicilia è indispensabile un reset che passerebbe da 30 di gestione commissariata da parte della comunità europea, messa in atto servendosi per la gestione di managers scandinavi, tedeschi, etc. il tempo di operare la suddetta rivoluzione socio-culturale e ovviamente della gestione politica.
Mi hai illuminato q.b..Grazie.
Giorgio, anch’io credo che una provocazione così forte andrebbe motivata. non basta lasciare le motivazioni all’intuito dei palermitani o alla palese verità che hanno sotto gli occhi. E poi questo video è su youtube, non lo vedono mica solo i palermitani.
Fulvio Abbate non so chi sia ma non importa, la sua uscita sgradevole non sminuisce l’evidenza dell’accartocciamento della nostra società, non solo di quella palermitana. Ciò potrebbe non risultare vero a chi dentro questa melma sguazza e nutrendosene si arricchisce ma una piccola quota di quella metà perdente della società è consapevole della situazione e reagisce in modo vario o avariato 🙂 E l’etica che è al collasso e la sua perversione non può che creare una società perversa.
Cristiana,
siamo a 160 commenti,e da questo Abbate,se e’ vero che e’ un giornalista attento alle cose che succedono a Palermo,quanto meno mi sarei aspettato un cenno,per dire sono qui in carne ed ossa,non pensate ad un avatar,ho i miei motivi per avere detto quello che ho detto.
In quanto al dibattito che e’ venuto via via
crescendo,se tu avessi solamente postato:
PARLIAMO DI PALERMO
avresti lo stesso centrato l’obiettivo e ti saresti risparmiata certe osservazioni.
Comunque a questo punto non ha piu’ rilevanza
cosa pensi tu di Abbate o di Palermo,o lo stesso Abbate.
La cosa che e’ importante e’ che si riesca a dare un quadro piu’ esatto possibile di che cosa e’ oggi Palermo,gli oggetti,le abitudini dei suoi abitanti,come si vive,cosa c’e’ da salvare e
cosa c’e’ da cammbiare.
Adesso che e’ pure esplosa la questione morale
in tutta Italia,vuoi vedere che Palermo ne esce indenne come ne usci’ indenne nella prima Tangentopoli?
Gigi
i VERI POLITICI
intendono la politica un Servizio
per ottenere consenso ed ammirazione dalla gente
(detta da un ministro,poche ore fa)
… comunque la “sparata” di questo signor Abbate, che non conosco e nemmeno mi interessa conoscere, si puo’ estendere a quasi tutto il similpaeseitalia che sta diventando un immondizzaio, a buona parte della classe industriale – tangentopoli perenni e inciuci in testa – del similpaeseitalia, a buona parte della classe politica. Noto ancora una volta che i sosidetti intellettuali opinionisti, in questo caso Abbate, giudicano limitandosi ad oggi, la fine, ed omettendo l’origine, il processo storico che ha determinato il presente, guardandosi bene dal distribuire le colpe laddove stanno realmente; paura dei potenti o superficialità?
I miei sentimenti sono , piu’ o meno , quelli della maggior parte di chi ha commentato la provocazione di Abbate. Rabbia , delusione,rassegnazione,voglia di fare salvo poi scontrarsi con la realta’…. insomma ho 38 anni e ancora non riesco a lasciarla questa citta’, fra una settimana parto per 6 mesi (motivi di lavoro)
ogni volta che ritorno, spero che sia avvenuto il miracolo, e invece ogni volta gli stessi problemi etcc.
Morale della favola : tutti noi amiamo Palermo, la vorremmo diversa, e alla fine ce la teniamo cosi’, con tutti i suoi difetti perche’ queste sono le nostre radici, e andarsene non puo’ essere la soluzione.
Quello che mi preoccupa e’ che queste discussioni si fanno da quando andavo alle elementari,fate due conti…forse sono andato fuori tema,spero di non essere stato banale
…vedo che questo thread continua a tirare…ed il discorso si è allaragato al marciume italico e non solo a quello panormita (lo condivido).
Mi è piaciuta quest’espressione di pepè: “…ma una piccola quota di quella META’ PERDENTE della società è consapevole della situazione”.
Ed è a quella metà perdente che mi rivolgo, rivendicane l’orgogliosa appartenenza: preparate le vostre vettovaglie ed effetti personali.
Poichè il tempo gioca conto di noi (tempus fugit) e Tremonti lo sa bene, il nostro Titanic con 1.800 mld di debito pubblico si schianterà contro l’iceberg dei mercati intorno a settembre (stime prudenti) o in giugno (stime aggressive). E siccome tutti voi avete visto Titanic, sapete bene che le scialuppe non bastano per tutti….
Estote parati.
giorgio, “purtroppo” bisogna postare qualcosa, uno spunto, un video, un articolo, un commento… e pazienza se mi fanno certe osservazioni, me ne frego, fa parte del gioco. Hai ragione, non è rilevante cosa penso io, mi interessava vedere come reagivate voi lettori a questa provocazione. E, devo dire, sapevo che i commenti sarebbero stati tanti.
“giorgio, “purtroppo” bisogna postare qualcosa, uno spunto, un video, un articolo, un commento… ”
*
ma anche no.
*
“Hai ragione, non è rilevante cosa penso io, mi interessava vedere come reagivate voi lettori a questa provocazione. E, devo dire, sapevo che i commenti sarebbero stati tanti.”
*
anche la scorr…ehm…la canzone del savoietto ha preso una caterba di voti al festival della banalità…per la prima volta gli orchestrali, gente che di musica ne capisce un po’ di più degli scor…volevo dire cantanti…gli hanno tirato gli spartiti dietro.
spero sempre che prima o poi la gente cominci a tirare dietro ai furbi e agli ignoranti buoni per tutte le stagioni, spartiti, libri, copie della costituzione, agende rosse…
l’ultima volta che il popolo (bue?) è insorto ha tirato le monetine in faccia a craxi, non è servito a niente, le sue in confronto ad oggi erano marachelle da chierichetto che frega le elemosine in chiesa, con la differenza che nessuno si indigna più…brutta bestia l’assefuazione!
spero solo in futuro di non prestarmi più a tirare la volata dei commenti ad un post senza idee e senza contenuti, della serie scrivo due cazz …scrivo due parole senza senso e vedetevela voi, perchè io sono una giornalista professionista e non mi abbasso a commentare le BIP che ho scritto.
quale elevata discussione o riflessione sarebbe mai potuta venire fuori da simile vuota e farisea impostazione?
quello che è venuto fuori da simili premesse è stato oro!!!!!
un video buttato nell’arena come un osso ai cani, senza nessuna analisi e nessun pensiero veramente degno di un’intelletuale (giornalista professionista a quanto pare)…spiace che si debba studiare per arrivare a simile vette di inconsistenza. per quanto mi riguarda, braccia rubate all’agricoltura.
*
mi scuso con gli interessati se non cito molti interventi degni di nota, ma quello che mi ha turbato di questo post, è la pochezza intellettuale di chi sbeffegia la pochezza intelletuale essendo assolutamente a corto di strumenti critici, forse frutto di anni di zapping e vernissage compulsivi e qualche distratta lettura.
mi scuso se ho abusato del vostro tempo e mi dispiace di aver sprecato il mio!
OHHHHHH, finalmente è stata dichiarata la vera natura del post. (come avevo predetto).
ORA, le chiacchiere stanno a zero e per assurdo viene chiarito perchè io e Abbate vorremmo sterminare (provocatoriamente) questa città.
Mi dispiace molto per Giorgio che ho seguito con interesse, per Gigi e per il mio amicone Giuanni; tutti si sono espressi con interesse ma non hanno colto il punto vero:
“purtroppo” bisogna postare qualcosa”
e…. (aggiungo io) per entrare negli HOT-cosi.
Per carità, sono felicissimo per Rosalio, ma io, dico .. IO, quando faccio il para BIIP, non stò li a menarla.
Amici belli .., la verità è come la peperonata, ti si rinfaccia sempre.
Goku e Stalker
anche voi avete avuto la parte del leone,
il vostro pensiero su Palermo mi pare sia emerso chiaramente.
Diciamo che non ci sono ne’ vincitori ne’ vinti,
e che molti siamo in mezzo al guado.
Il Post potrebbe continuare perche’ di Palermo non si finirebbe mai di parlare,mancano le testimonianze dirette,c’e’ stata una insufficiente partecipazione ai commenti,non sono emerse responsabilita’ precise,per cui si puo’ passare la palla indifferentemente ad uno o all’altro di quelli che appaiono slogan ormai entrati nell’immaginario collettivo e nel gergo comune,l’intreccio mafia – politica-affari,
l’inadeguatezza della classe dirigente,l’incuria e l’indifferenza ed il fatalismo del popolino che poi fa massa alle elezioni,va a votare e conferma un sistema fin troppo ben radicato.
Pero’ va anche detto che proprio in questi giorni c’e’ un grande fermento,perfino la CEI ha detto la sua,tutti parlano di questione morale.
Puo’ darsi che siamo ad una svolta?
la CEI
http://temporeale.libero.it/libero/fdg/3367742.html
…stamattina sintomi di insofferenza da parte di alcuni dei più affezionati commentatori! (a St@l<er con l'occasione ricambio l'apprezzamento di ritrovarsi).
Magari potrebbe valere la pena di tenere detti sintomi in qualche considerazione…
Avevo già prefigurato giusto in uno dei miei primi commenti proprio in questo post quanto accaduto ed espresso i medesimi concetti: spesso capita che siano i commentatori a dover dare indirizzo e spessore ad un post. (Magari per questo poi sta un po' stretto essere tenuti allineati e coperti come dei soldatini e bacchettati – leggi rimossi – come degli scolaretti…fatti salvi ovviamente i casi più che legittimi di rimozione per violazioni della policy e rischio querele)
Credo che quanto si invochi sia il seguente concetto: nel momento in cui un tema viene proposto tramite il filtro di un autore (Rosalio o lo stesso Tony Siino potevano differentemente scegliere di proporre il video all'attenzione dei lettori con un proprio post) beh, allora magari si apprezzerebbe un qualche minimo contributo. Che poi vuol dire tenere in considerazione l'autore e attendersi quindi anche una sua opinione in merito: che ne penserà lui del tema che ci ha introdotto? (nel momento in cui omette di esprimerla nel testo del suo post).
Ricordiamoci comunque che è un equilibrio difficile; a volte si rischia il problema opposto: il commento compulsivo dell'autore nei propri post (vedi il caro Donato).
Credo che tutto sommato bisogni riconoscere che ad oggi questo equilibrio sia stato ben mantenuto e gestito più che bene da Rosalio. Qualche spunto di riflessione in merito tuttavia, magari non guasta…
P.S.
visti i commenti di cui sopra – non rimossi dopo essere rimasti in moderazione – spero di non essere stato del tutto O.T.
Il problema non è detestare la città. Chi odierebbe un posto che per potenzialità non avrebbe eguali. Il problema è che dovremmo desestare noi stessi ITALIANI e PALERMITANI sopra ogni cosa che siamo presuntuosi, pigri, lassisti, provinciali, fatalisti, incivili e ecca culo e chi più ne ha più ne metta ..
La colpa dello stato in cui questa città che amo versa di chi è? E’ sempre di qualcun altro? No No è solo nostra.
Allora fan..c i palermitani, fan..c a tutti quelli che non la meritano sta città e la subiscono e basta.
Fan…c a me stesso che da palermitano non sono rimasto a viverla per migliorarla e non avrebbe mai creduto di averne così tanta nostalgia
Pietro Ciliberto
@Il Leone: purtroppo non tutti possono abbandonare la nave in tempo, io tra questi. Si sta riformando la bolla causata dai derivati tossici, li hanno spacchettati e riciclati e li stanno spargendo dapertutto, se resistiamo non ci scontreremo contro nulla perché i mercati chiuderanno, al prossimo bum. L’aspetto più spiacevole della vicenda è la storia insegna che prima o poi dopo questo genere di crisi seguono le guerre.
allora visto com’è andata questa volta speriamo che vinca la germania.
@ Goku e Stalker
il vostro pensiero su Palermo mi pare sia emerso chiaramente.
Diciamo che non ci sono ne’ vincitori ne’ vinti,
e che molti siamo in mezzo al guado,mentre alcuni stanno al di la’ del fiume.
Il Post potrebbe continuare perche’ di Palermo non si dovrebbe finire mai di parlare,possono portarsi tutti i giorni segnalazioni e testimonianze dirette,mentre finora mi pare ci sia stata una insufficiente partecipazione ai commenti.
Sarebbe interessante approfondire fino a che punto
tutti i guai di Palermo derivano da una inadeguatezza della classe dirigente,piuttosto che dall’incuria e indifferenza ed il fatalismo del popolo palermitano.
In quanto alle altre vostre considerazioni sul post
io valuto meritevole avere “scovato” il video ed
avviato un dibattito.
Poi uno e’ libero di scegliersi un ruolo,giornalista,moderatore,opinionista,o distaccato osservatore.
goku e stalker
mi scuso per le 2 versioni,ma,ogni volta che mi ritrovo “in moderazione”,mi viene il dubbio di essere valutato “eccessivo”
e quindi propongo una versione soft.
Ecco spiegato l’arcano.
R.M.
ritrovarsi in moderazione e’ un segnale della professionalita’ del blogger,il quale deve
avere tempo e modi di fare determinate verifiche e
riscontri,altrimenti qui passa tutto quello che passa per la testa a chicchessia.
Io quando mi ritrovo in moderazione,ho un segnale di avere scritto qualcosa che puo’ lasciare il segno.
@giorgio
so bene come funziona e funziona molto bene. Mi riferivo ad altro (chi ha orecchie per intendere…) che diverrebbe veramente del tutto OT discutere in questa sede…
In ogni caso – ammesso e non concesso che questi nostri scritti siano tali da “lasciare il segno” – credimi non vi è alcun nesso tra andare in moderazione e la caratura del commento.
condivido ed è anche un mio pensiero quel che dice giorgio. cito testualmente:”Sarebbe interessante approfondire fino a che punto
tutti i guai di Palermo derivino da una inadeguatezza della classe dirigente,piuttosto che dall’incuria e indifferenza ed il fatalismo del popolo palermitano”.
…meditate panormitana gente, meditate…
pps ah giorgio….pare che Abbate tiene di meglio che fare che intervenire nel post della sua ex capo redattrice, dice che probabilmente lo ha scritto in fase premestruale..e che ancora se la ricorda in redazione in quei giorni…dice…(omissis)
dal post mafia:
…..Il popolo è venuto a convenzione coi rei;…..
…..
Al centro di Palermo tutti pagano il pizzo. Nel “salotto buono” della città l’elenco dei commercianti che si sono piegati al racket è lunghissima: a parlarne ai magistrati è stato il collaboratore di giustizia Maurizio Spataro, che ha tirato in ballo i locali dei vip, le boutique più esclusive e i negozi di classe intorno a via Libertà.
…………
(dalla rivista S.)
fabio:
..Sarebbe interessante approfondire fino a che punto
tutti i guai di Palermo derivino da una inadeguatezza della classe dirigente,piuttosto che dall’incuria e indifferenza ed il fatalismo del popolo palermitano”.
…..
I guai di palermo derivano da entrambi.Una classe dirigente che non ha e non vuole aiutare il cambiamento e il popolo palermitano che non ha la capacità di credere che un cambiamento può accadere..
tutto questo cambierà? e come?
OCCORRE
“La capacità di continuare a conservare dentro di sè il sogno,che diventi più forte della realtà che ci circonda”.
Pequod
vorrei scrivere questa riflessione.
nella roma rinascimentale esisteva e credo esista ancora la statua di pasquino dove il popolo (istruito) appendeva salaci versi contro le storture della città. a volte solo contumelie, a volte informazioni utili a smascherare le magagne.
forse nella palermo rinascimentale era semplicemente improponibile una cosa del genere…non oggi.
la nostra statua di paquino potrebbe anche essere questo blog. da usarsi per offendere nessuno e per far venire fuori le magagne tutte.
giusto che siamo sulle citazioni,vi riporto spezzoni di frasi che ho avuto modo di ascoltare in questi giorni:
– e’ la malapolitica a generare corruzione
– c’e’ una grandissima fascia della societa’ civile che ormai e’ entrata ampiamente e vive
di corruzione
-corrotti e ladri vanno cacciati dalla politica e dalle istituzioni
-occorre fare piazza pulita dei protagonisti del malaffare,lestofanti e malfattori,annidati sia a dx che a sx,bisogna stanarli e cacciarli a calci.
etc.
Ora,considerato che i siciliani siamo il 10% degli italiani e che la Corte dei Conti ha denunciato
in 60 or 70 miliardi di euro l’anno lo spreco che se ne va in fenomeni di corruzione,sempre a grandi medie abbiamo una quota che ci riguarda stimabile
in 6 or 7 miliardi/anno.
A meno che la Corte dei Conti non racconti favole,
ma mi pare improbabile,assai improbabile.
Fabio
noi possiamo appendere link.
Questo e’ d’attualita’:
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/81796/fragal-condizioni-disperate-indagini-tappeto-vendicatore-solitario-killer-mafia-mascherato-soliti-sospetti.htm
INVECE DI LAMENTARVI E DI PENSARE DI DISTRUGGERE PALERMO PERCHè NON COMINCIATE A FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E A TENERE IL SACCHETTO DELLA MUNNIZZA IN CASA UNA MEZZA GIORNATA IN PIù? DOPODICHè PER QUESTA MALEDETTISSIMA AMIA IL RESPONSABILE SAPETE CHI è: DIEGO CAMMARATA! SI è INCOLLATO ALLA SEDIA, FORSE ASPETTA CHE QUALCUNO LO VADA A SCHIODARE DA Lì. COSA NE DITE? GLI ANDIAMO A DARE UN CONSIGLIO? SIAMO MORTI? SIAMO PRIVI DI INIZIATIVA?
Bravo Pequod: la verità è che se a Milano ci fosse la munnizza per strada, la testa della Moratti starebbe già rotolando in pubblica piazza.
non so quanti di voi hanno un terrazzo alberato.
hai voglia di cercare di tenerlo pulito,un giorno all’improvviso piove ed un altro giorno sempre all’improvviso tira vento ed in un batter d’occhio
volano pure gli stracci.
intanto godiamoci un po’ di mare
http://www.flickr.com/photos/33427238@N06/3228212909/
oppure
http://www.flickr.com/photos/33427238@N06/3507991566/
dopo questa “boccata d’aria”,
torniamo a “lavorare”?
Qui si discute a fondo di Palermo:
.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/82141/dopo-lomicidio-fragal-silenzio-esploso-comune-palermo-ancora-assordante.htm
beh, forse perché la gente ignora le vere cose importanti…noto troppo troppi modaioli egoisti a palermo..non è che abbia tanto torto…
Soltanto una parola, a coloro che hanno scritto di non sapere chi sia Fulvio Abbate, li rimando alla mia televisione monolocale, Teledurruti, http://www.teledurruti.it. Un’ultima nota su Palermo, nel filmato che ha dato spunto alla discussione, occorre precisarlo, parlavo da apolide, quale ormai mi ritengo, se è vero che abito a Roma da quasi trent’anni, e il mio libro più venduto di recente è una “Guida non conformista” proprio di Roma. Come diceva Francis Scott Fitzgerald, “l’unica vendetta è vivere bene”. Personalmente, ho deciso di metterla in atto. O almeno ci provo. Lontano da Palermo. Un saluto a tutti. E grazie per l’attenzione.
finalmente arriva una nota.Era ora.
Devi essere un personaggio eccezionale,per sapere resistere alla tentazione di dire qualcosa in piu’ in un post che sfiora i 200 commenti.
Possibile che non ci sia nulla che meriti di essere
preso in considerazione?
Intanto ti ho visto in TV,in uno di quei talk di
approfondimento,ed ho appreso che scrivevi per l’Unita’.Poi mi pare che hai lasciato questo giornale.