Babbo Scirocco
Venerdì in città è tornato a trovarci il vento di Scirocco. Quel vento a tratti fastidioso che fa impennare le temperature, noncurante di quello che dice il calendario. I tempi cambiano e le evoluzioni della natura si notano anche in questo agente atmosferico, che fa capolino dalle nostre parti più volte nell’arco dell’anno. Una volta lo Scirocco portava sabbia. Che fastidio quella polvere rossa che riempie i vestiti ed attacca gli occhi delle persone. Per non parlare delle brevi piogge la cui unica funzione è camuffare le nostre automobili da vetture reduci dalla Parigi Dakar. Ecco, non è più cosi. O meglio, non soltanto. Oggi lo Scirocco assomiglia a quel simpatico vecchietto che, vestito di rosso, grazie ad una slitta trainata da renne, porta doni ai bimbi di tutto il mondo. Lo Scirocco, allo stesso modo, anche lui vestito di abiti rossastri più che rossi, porta i propri doni ai palermitani.
Con la fondamentale collaborazione della nostra amministrazione, la “slitta” dello Scirocco è stracolma di regali confezionati in splendidi sacchetti di ogni colore e dimensione: bianchi, neri, rossi, a palla e chi più ne ha più ne metta. Venerdì mattina, uscito da casa, mi sembrava di essere sulla scena di Harry Potter: soltanto che invece di scope e maghetti, a solcare l’aria c’erano sacchetti, fogli di giornale, milioni di volantini pubblicitari (utilissimi, tra l’altro), carta di vario genere e via dicendo. E, indovinate un po’? Proprio dietro casa ho visto la slitta di Babbo Scirocco parcheggiata proprio a fianco del marciapiede. Una slitta strana. A forma di panda, vecchio modello, bianca, dalle ruote sgonfie ed i vetri rotti. Sicuramente vi state domandando come ho fatto a riconoscerla. Niente di più semplice. Era stracolma di quei doni di cui palavo poc’anzi. I “nostri” (è decisamente il caso di dirlo) sacchetti erano gli unici occupanti l’abitacolo. Lo Scirocco, parcheggiata la vettura, era impegnato a distribuire quella ricchezza per tutta la strada. La via era talmente ricca di doni che le automobili erano impegnate in un’ardua gimkana per cercare di non arrotarli.
Il problema dovrebbe attenuarsi nei prossimi giorni. Non perché lo Scirocco smetterà di esercitare la sua graditissima funzione, ma perché la mole di automobili in circolazione dovrebbe diminuire visto che i nostri “luminari” stanno per varare un nuovo provvedimento sulle targhe alterne. Nel frattempo, in via sperimentale, gli unici mezzi che viaggiano a targhe alterne, sono gli autocompattatori dell’Amia. Alcuni autisti, particolarmente sensibili al problema, hanno deciso di dare il proprio contributo non scendendo proprio in strada.
Babbo Scirocco e la cittadinanza palermitana tutta ringraziano.
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E gli elfi con abitino giallo fluorescente e la scritta “Amia Essemme” si guardano bene dal raccogliere i doni distribuiti dallo scirocco e metterli al posto loro consono!
Solo un poeta può vedere nella “munnizza” un dono
complimenti…
Anche in provincia siamo messi benissimo…Villabate, Bagheria, Portella Di Mare, Misilmeri….una meraviglia venite a vedere….
Doni Per tutti…
Ricordiamocelo quando andremo a votare….
Bello. Avrei detto entusiasmante, se non avessi notato qui e là una cerca preoccupazione. Di spiegare, di aggiungere qualcosa di esemplare, per non trascurare l’ “impegno”. “La cittadinanza”, “la nostra amministrazione”, parole dispersive, espressioni ruffiane che poco hanno a che fare con il tuo mondo. Con la splendida apparizione di un veicolo abbandonato con i vetri rotti e le gomme sgonfie. Quello che resta di tanti sogni perduti, la visione di rifiuti dentro un rifiuto. Questa non è una critica, neppure un consiglio. Non sono proprio nessuno. E’ solo una mia, personale, considerazione. Auguri.
Manuelo…non l’ho capita:-(
@ Alessio Giuliano. Si, è vero. Ho riletto il mio commento, non è molto chiaro ( c’è anche un “cerca” al posto di “certa”). Però mi sembra che il concetto di fondo venga fuori ugualmente. Ripeto: solo una considerazione personale. Un po’ astrusa ma sincera. Potevo concludere il commento con la sola, prima parola : bello. Ed una faccina :). Oppure non scrivere nulla.
Anche su un tema che a prima vista appare leggero, farsi capire, se proprio si vuole scrivere è gradito. In quanto alla sensazione apocalittica della associazione scirocco-munnizza sono d’accordissimo con Alessio…. gradevole
@ giannight. Il tema secondo me non è “leggero” per niente, neanche “a prima vista” ( ? ). Per il resto, chi è che deve farsi capire ?