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martedì 22 apr

Archivio di Febbraio 2010

  • Convegno su “Centri storici e città contemporanea” allo Steri

    Dalle 9:00 si svolgerà allo Steri (piazza Marina, 61; sala magna) il convegno nazionale su Centri storici e città contemporanea. Politiche pubbliche e strategie di intervento organizzato dal Circes dell’Università degli Studi di Palermo.

    Nel convegno si approfondirà anche il processo di recupero del centro storico di Palermo oltre che Saint Denis (Francia), Venezia, Bergamo, Parma, Genova, Roma, con riferimento a casi di riutilizzazione esemplare del patrimonio edilizio storico e alla riqualificazione degli spazi aperti. I casi di studio saranno descritti e commentati da studiosi ed esperti che operano all’interno dell’Università e all’interno delle associazioni partner.

    Palermo
  • Normalità

    Due settimane fa, intorno alla mezzanotte ho seguito in tv “Correva L’Anno”, questa volta dedicato ai giudici Falcone e Borsellino.
    Guardandolo, come spesso faccio, in una coltre di silenzio, ho avuto una strana sensazione capace di fare venire a galla i miei ricordi di bambina.
    Quando ero piccola, sono nata nel 1979, fino all’esplosione di Capaci nel 1992 per me quello che accadeva per le strade della mia città era “normale”.
    Quella serie di volti, famiglie, figli, padri, bambini, che piano piano venivano inghiottiti da questa terra, facevano parte della mia realtà.
    Ascoltando i telegiornali, avevo paura, sentivo la terra tremare sotto i miei piccoli piedi ma capivo che questa fosse Palermo, come se tutte queste morti facessero quasi parte del costume della città.
    I miei genitori mi hanno sempre detto tutto, sapevo bene cosa accadesse qui, sono stata sempre la bimba più informata della classe, quella a cui chiedere, ma le influenze ambientali , se le vogliamo chiamare così, hanno il loro peso nella nostra crescita o forse non riuscivo ad arrivare alla soluzione del problema.
    Qui quando sei in giro per le strade convivi con le lapidi ad ogni angolo, per me le via Lenin Mancuso o la via Cesare Terranova erano solo le strade in cui abitavano le mie amiche e non mi chiedevo del perché avessero proprio quel nome.
    Mi osservo adesso, come se quella bambina non fossi mai stata io, atterrita dal pensiero che aleggiava dentro di me.
    Il 23 maggio 1992, tutto quello che appariva normale ai miei occhi ha cessato di esistere e la Serena che sono adesso ha cominciato a capire che quella parola era la più sbagliata che potesse rappresentare quello che accadeva e continua a succedere Palermo.
    L’eco di quelle bombe continua ad essere dentro di me, per sempre.

    Ospiti
  • Serate universitarie e non

    Voglia di uscire, divertirsi e trascorrere un piacevole fine settimana? Se non potete andare fuori città e programmate un weekend cittadino, vi suggerisco gli eventi universitari (e non) in programma fino a domenica. 🙂
    Vi ricordo che potete sempre contribuire ad arricchire il calendario degli appuntamenti segnalando gli eventi non presenti nella lista attraverso un’e-mail a info@rosalio.it.

    Gli eventi di questa settimana.

    Mercoledì 3 febbraio
    Carlotta pub – Back in deep, sonorità deep e soul sfumate con la back dance
    Inizio: mercoledì 3 febbraio 2010 alle ore 22:30
    Luogo: Carlotta pub; piazza Niscemi

    Feel Rouge cafè – aperitivo, poi serata universitaria al Birimbao
    Inizio: mercoledì 3 febbraio 2010 alle ore 20:00
    Luogo: Feel Rouge cafè; largo Esedra, 5 – Birimbao; via dei Leoni, 85

    Palazzo Fatta – JAZZando
    Inizio: mercoledì 3 febbraio 2010 alle ore 20:00
    Luogo: Palazzo Fatta; piazza Marina

    Replay – il Cervellone quiz
    Inizio: mercoledì 3 febbraio 2010 alle ore 22:15
    Luogo: Replay; via Nicolò Spedalieri, 2

    Teatro Politeama- Avion Travel, Kals’art Winter
    Inizio: mercoledì 3 febbraio alle ore 21:15
    Luogo: Teatro Politema; piazza Ruggero Settimo, 15

    Continua »

    Ospiti
  • Mettersi in proprio

    Mettere su un’impresa non rappresenterà un’opportunità di lavoro per tutti i giovani disoccupati palermitani, ma potrà sicuramente esserlo per molti. Penso che la scolarizzazione avanzata aumenti le possibilità di cogliere sfide imprenditoriali e che le istituzioni e gli ordini professionali dovrebbero prendere a cuore la diffusione e il concreto sostegno alla cultura d’impresa, visto che sarà sempre più debole la domanda da parte del datore di lavoro pubblico mentre i fiumi di risorse pubbliche riversate per l’industrializzazione della Sicilia hanno lasciato, troppo spesso, solo una processione di capannoni vuoti nelle aree industriali così come nelle campagne. Un lavoro meritorio, in questo senso, viene portato avanti, già da alcuni anni, dal Consorzio ARCA a favore di giovani imprenditori che sfruttino l’innovazione tecnologica, ma penso che altre iniziative di “soft economy” vadano altrettanto sostenute e incoraggiate nel settore dei servizi, del turismo, dei beni culturali, dell’agricoltura di qualità, ecc. cogliendo aspetti delle potenzialità del territorio siciliano da valorizzare, magari, con le opportunità offerte dalle tecnologie digitali.

    Le considerazioni che seguono vogliono rappresentare un primo aiuto concettuale per chi meditasse di mettersi in proprio. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Esortazione per gli “amati”

    Si corre in questa città tormentata dall’incuria di tutti. L’occhio percepisce più rapido della mente il sottofondo di vilipendio che rende Palermo come l’orca sbranata dalle fere di D’Arrigo. Ai muri, che coprono le ali del nostro campo visivo mentre, senza capire perché, schizziamo via veloci, un infinito bestiario di insulti, minacce, scherni, parole di odio, indifferenza e disperazione. Queste ultime più di tutti affiorano, chi urlando un amore infinito, chi una passione indomabile, chi ancora una speranza destinata a durare in eterno come i lavori di restauro o di recupero degli arti morenti di questa città. Quante dichiarazioni di “amanti”, quante parole che resteranno solo come sporcizia perenne sui muri, odiosa e diffusa rappresentazione della diffidenza come della paura. E sempre mi chiedo: ma se ai destinatari di queste imitazioni da scimmia originate da un Moccia instant book, sorgesse invece la voglia di lasciare per sempre il disperato/la disperata estensore? Se chi involgarisce un lungo muro con la sua recitata dichiarazione scoprisse che così gli “amati” hanno una ragione in più per troncare la relazione? Non avremmo già invertito una tendenza? Non avremmo già fatto quel piccolo primo passo che sempre inaugura un cambiamento?

    Ospiti
  • Interrogazione di Rita Borsellino alla Commissione europea sullo ZetaLab

    L’europarlamentare Rita Borsellino ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea per chiedere garanzie in termini di accoglienza ai rifugiati politici ospitati allo ZetaLab, recentemente sgomberato e rioccupato.

    Nell’interrogazione si legge: «Strutture come questa suppliscono di fatto alla carenza di strutture e organizzazioni locali in materia di difesa di diritti umani e in particolare in materia di rifugiati. Il Laboratorio Zeta, in nove anni, ha ospitato più di quattrocento migranti, svolgendo un importante ruolo sociale che gli è valso il plauso anche delle istituzioni pubbliche».

    Palermo
  • Oggi la consegna dei lavori del Giardino di Sant’Agata alla Guilla

    Alle 10:00 avverrà la consegna dei lavori alla ditta per la realizzazione del giardino previsto dal PPE in piazza Sant’Agata alla Guilla.

    La gara è stata aggiudicata all’impresa CRS Costruzioni s.r.l. per un importo totale di 148160,27 euro con un ribasso del 7,31%. Il progetto, redatto dagli architetti Giuseppe Prestigiacomo e Antonio Basile dell’Ufficio Centro Storico, attinge alla tradizione del “giardino di agrumi”, reinterpretandolo come uno spazio aperto, un percorso pedonale alberato che collega il mercato del Capo con il piano di piazza Sett’Angeli.

    Il giardino di S. Agata alla Guilla si aggiungerà a quelli di piazza Fonderia e dell’Alloro recentemente inaugurati.

    Palermo
  • Calciomercato Palermo: delusi?

    La scorsa settimana abbiamo parlato qui su Rosalio del calciomercato del Palermo e oggi torniamo a parlarne per fare un bilancio dopo la chiusura ufficiale di ieri. L’atteso colpo ad effetto, quello che stupisce tutti, non è arrivato se per “colpo” intendiamo per esempio un Pazzini alla Sampdoria o un Toni alla Roma.
    Di seguito vi riporto l’elenco con le operazioni di mercato in entrata e in uscita dei rosanero, come vedete, per quanto riguarda gli acquisti, si tratta di giocatori sconosciuti ai più. Ovviamente in queste ore ho avuto modo di leggere tanti commenti da parte di tifosi delusi e penso sia naturale visto che “il popolo” chiedeva e si aspettava altro. Ma va fatta una considerazione: il presidente Zamparini ha scelto questa politica, Sabatini ha eseguito. La politica è quella dei giovani. Si tratta di giocatori (ripeto…in molti hanno saputo della loro esistenza ieri per la prima volta) che a livello internazionale sono molto stimati dagli addetti ai lavori. Però resta un punto interrogativo, anzi più di uno: quanto ci metteranno questi ragazzi ad essere pronti per la Serie A? Sono veramente dei campioncini? Si riveleranno dei fallimenti come per esempio Melinte o saranno invece dei futuri Kjaer?
    Per questo non mi sento di poter esprimere un giudizio adesso, forse è giusto aspettare. Se alla fine del campionato non sarà Europa ne riparleremo…

    Acquisti
    CRISTOFARI GIOVANNI DEFINITIVO (ROMA)
    RADU IONUT FLORIN DEFINITIVO (CHIEVO VERONA)
    CALDERONI MARCO TEMPORANEO (PIACENZA)
    ACQUAH AFRIYIE DEFINITIVO (DC UNITED)
    BENUSSI FRANCESCO TEMPORANEO (LIVORNO)
    CAROPPO ANDREA TEMPORANEO (BRESCIA)
    CELUSTKA ONDRES TEMPORANEO (SLAVIA PRAGA)

    Cessioni
    RUBINHO MOEDIM FERNANDO TEMPORANEO (LIVORNO)
    SUCCI DAVIDE TEMPORANEO (BOLOGNA)
    MELINTE CRISTIAN COSTEL TEMPORANEO (PIACENZA)
    DI MATTEO LUCA PARTECIPAZIONE (VICENZA)

    Palermo
  • Dichiarazioni dirompenti di Ciancimino al processo Mori

    Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito, ha deposto il aula ieri e oggi al processo Mori.

    Ieri Ciancimino ha parlato di presunti investimenti dei boss palermitani in Milano 2, centro residenziale di Segrate. Sulla presunta trattativa tra Cosa nostra e parti dello Stato si è parlato di una presunta immunità territoriale goduta dal boss mafioso Bernardo Provenzano. Nel 1992 sarebbero stati nel mirino della mafia anche Grasso, Mannino e Vizzini. Nel 2009 un presunto componente dei servizi segreti avrebbe intimidito Ciancimino a Bologna.

    Oggi Ciancimino ha detto che la cattura di Riina venne agevolata dal padre: «Diede indicazioni per la cattura di Totò Riina e convinse Bernardo Provenzano. Non fu facile, Provenzano non amava il tradimento». Si è parlato anche di una figura che avrebbe pressato Riina per proseguire nella strategia stragista. Ciancimino ha dichiarato che il senatore Marcello Dell’Utri conosceva Provenzano e che secondo il padre gli sarebbe subentrato nei rapporti con Cosa nostra. In un pizzino letto in aula si parla di un interessamento di Dell’Utri e di Cuffaro per un provvedimento di clemenza verso i detenuti.

    La deposizione proseguirà lunedì prossimo.

    Palermo
  • Pino Pooh

    Albergato nella mia fantasia…c’era un paesino, piccolo piccolo, da educare per far crescere bene…”Brancucciolo…paesino che per ideologia si trovava in un’unica strada dritta dritta…per evitare inclinazioni politiche, ossia né svolta a destra né a sinistra…unico piccolo difetto di Brancucciolo era una tremenda puzza di calzini sporchi nell’aria……..dovuta certamente alla situazione logistica, perché situato ai piedi della montagna…

    Gli abitanti erano il cardine ed il futuro di Brancucciolo, abitanti con un nome, un cognome, ma soprattutto un soprannome, apparentemente dettato dal periodo musicale ma che realmente nascondeva un significato preciso e profondo……

    Ad esempio c’era Antonio detto “buongusto”, chiamato così perché era un gran bel ragazzo, futuro da attore…che si andò a sposare con Rosetta, la più brutta del paese, non solo brutta ma ignorante e completamente squattrinata…ed ecco che tutti quando lo vedevano gridavano “buongusto” hai avuto……
    Poi c’era Raimondo detto la “tigre di Cremona”, chiamato così perché tornato dalla guerra senza la gamba destra…praticamente aveva poggiato il piede in una mina…..ed ecco mina “la tigre di Cremona”…poi c’era Cicco detto “leali” per via che era volato da un dirupo ed era rimasto paralizzato…ed ecco se avesse avuto “le ali”…
    Uno dei più chiacchierati era un certo Pino, che per il coraggio che aveva…sputava in faccia chiunque facesse del male a qualcun altro…sputava in faccia mafiosi, verità…infatti veniva chiamato…Pino “Pooh”. Continua »

    Palermo
  • Teresa non s’arrende

    Incontro Teresa nella sua casa dei “Piani”. È una donna di settant’anni. Indossa un vestito blu a fiori, fermato da una cintura bianca, un velo di rossetto sulle labbra, la pelle fresca e chiara. Il suo aspetto è quello di una donna distinta; i colori appropriati, il sorriso le dona dieci anni di meno. Mi accoglie, insieme al marito Tonino, 82 anni ben portati, corpulento, una bella pancia, in camicia celeste e pantaloni lunghi. L’appartamento, al primo piano, è luminoso, ha tre porte che danno sul terrazzo. Al pianterreno una famiglia di palermitani, riunita a mangiare attorno ad un tavolo zeppo di piatti, fa un gran baccano con le posate, il chiacchiericcio e le risate. Prima di entrare in casa mi soffermo sul terrazzo per uno sguardo al panorama. La casa sorge oltre la strada statale, a cinquanta metri dal mare. La striscia dei giardini ai margini della spiaggia è una serie ininterrotta di ville. Quest’anno il mare è stato generoso: ha depositato sulla spiaggia una grande quantità di sabbia per la felicità dei bagnanti. Anche tra gli antichi frutteti, a sud della casa, sorgono ville e villini; ciononostante il verde prevale ancora e la vista di questa grande piana rimane gradevole. Ad est lo sguardo arriva allo stabilimento balneare della Vetrana ed, in fondo, alla punta della Rocca di Cefalù. Sulla striscia di sabbia, lunga un paio di chilometri, dalla Vetrana ai Pilieri, si affollano i bagnanti che bivaccano, giocano a tamburello, si rincorrono, si tuffano, i giovani, e nuotano con vigorose bracciate, a beneficio delle ragazze che a gruppetti chiacchierano in acqua o sulla spiaggia, apparentemente noncuranti.

    Teresa è l’unica componente, rimasta in Sicilia, di una famiglia emigrata in America. Continua »

    Ospiti
  • Convegno su risorse umane e fondi europei all’Istituto Arrupe

    Alle 17:30 si svolgerà all’Istituto di formazione politica Pedro Arrupe (via F. Lehar, 6) il convegno Una sfida da cogliere – Risorse umane altamente professionalizzate per la gestione dei fondi europei..

    Interverranno l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale della Regione Siciliana Mario Centorrino, il dirigente generale del Dipartimento di Bruxelles e degli affari extraregionali della Regione Siciliana Francesco Attaguile, il dirigente generale del Dipartimento della programmazione della Regione Siciliana Felice Bonanno e il dirigente generale del Dipartimento dell’istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana Patrizia Monterosso. Modererà padre Gianni Notari.

    Palermo
  • Terzo Memorial Raciti

    Si svolgerà dalle 15:00 allo stadio di atletica “Vito Schifani” il terzo memorial sportivo intitolato all’ispettore Filippo Raciti contro la violenza negli stadi e per educare alla legalità.

    Nel segno del motto Uniti contro la violenza corriamo insieme alcuni giocatori del Palermo e del Catania parteciperanno e si scambieranno le maglie.

    Palermo
  • 01 02 2010, online il restyling di Rosalio e nuovi autori

    A Febbraio Rosalio si rinnova...

    Alla fine di un processo collaborativo che ha coinvolto i lettori del blog è online la nuova grafica di Rosalio. In contemporanea Rosalio rinnova anche la compagine degli autori. Abbiamo scelto la data dell’1 febbraio 2010 (01 02 2010) anche per il suo valore simbolico essendo una data palindroma, cioè leggibile in entrambi i sensi.

    Innanzitutto avrete notato che si tratta di un restyling conservativo così come lo volevate. Crediamo di aver mantenuto il “familiar feeling” del blog per far sentire a casa chi c’ha dimostrato affetto e di seguirlo da anni.

    La testata con vista su Palermo è stata mantenuta ma è stata interamente reinterpretata: è stata scattata una nuova foto dallo stesso terrazzo della foto precedente e si è applicato uno stile più realistico con un effetto scorrimento su più piani (vi piace?). Rimane la logica del cambiamento giorno/notte e secondo le condizioni meteo in tempo reale che permette di avere una vera e propria “finestra” sulla città. Continua »

    Palermo, Rosalio
  • Pensieri “in volo”

    Bene…in questo momento ho deciso di scrivere il mio primo post per Rosalio: sono sull’aereo, direzione Roma Fiumicino. Il perché riguarda la mia professione di attrice, ma di questo avrò modo di parlarne in seguito. Intanto ciò che mi preme è dare un caloroso benvenuto ai lettori di Rosalio che per caso si troveranno a leggere quanto mi appresto a scrivere… Anzi ringrazio per questa possibilità offertami: SCRIVERE! Scrivere implica saper leggere…dentro sé…saper ascoltare anche altro da sé, è apertura nei confronti di qualcosa che ancora non si conosce…è saper rischiare!
    Allora la mia prima lecita domanda: quale potrebbe essere la forma giusta? Scegliendo di affidarmi al mio istinto, credo che la forma giusta la troverò rimanendo fedele al mio essere: essendo semplicemente me stessa. Sperando, naturalmente di essere bene accolta e di trovare un punto di contatto con il lettore. Avrete notato che amo molto i puntini di sospensione…(anzi…mi sono limitata). Sono consapevole del fatto che mi accingo a compiere un percorso, nuovo…di cui non conosco ancora la meta…la scoprirò strada facendo, anzi mi auguro la scopriremo insieme. Continua »

    Palermo
  • Lotomòbili

    Lotomòbili – proprio così: quando comparvero i primi spetazzanti automobili, maschili ancora per poco, i nostri padri ne fecero tutt’uno con l’articolo. Esattamente come succederà molto più tardi con l’Ape della Piaggio che diventò per noi siciliani la Lapa.
    Fu subito follia collettiva perché con quegli automobili si facevano pure le corse: preciso come con i cavalli, nostra antica passione.
    La Targa Florio ne suggellò l’apoteosi e i nomi di Felice Nazzaro, Louis Bablot, Ettore Graziani, Alessandro Cagno e Vincenzo Lancia divennero i beniamini di un pubblico vastissimo. Era il progresso che avanzava rombando e alzando polveroni, e tutti i siciliani stettero lì sulle strade sterrate dell’epoca ad attenderne i passaggi, con le sbandate in curva, le uscite di strada, gli incidenti…
    Fu allora che uno sconosciuto “Gasparinu”, caustico spirito indigeno, consigliò in versi:

    “Fimmineddi, masculiddi,
    neutrali, picciriddi,
    quann’è ura di la Targa
    vi cunsigghiu stari a’ larga.
    Puddicini e puddastreddi,
    cani, porci e picciriddi,
    va tinìtili ‘ntappati
    p’un finìri scafazzati…”

    Continua »

    Palermo
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