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martedì 19 nov
  • Car sharing a Palermo, istruzioni per l’uso

    Quando per la prima volta ho sentito parlare di car sharing a Palermo ho provato quel senso di soddisfazione che raramente noi palermitani possiamo provare legato alla sensazione di far parte del mondo civilizzato europeo. Non solo ma già godevo al solo pensiero di poter sfrecciare lungo le vie preferenziali come se guidassi un taxi oltre alla soddisfazione di poter parcheggiare (quasi) gratuitamente dentro le strisce blu. Insomma ho pensato voglio aderire. Per fortuna l’esperienza ha frenato il mio entusiasmo e una vocina interiore mi ha consigliato di non essere la prima pioniera nell’uso del car sharing palermitano. Meglio aspettare il rodaggio del sistema. Così a distanza di un anno dal suo battesimo mi sono avventurata nel favoloso mondo dell’auto condivisa. Per diventare un utilizzatore del car sharing ci si deve recare presso gli uffici Amat di via Giusti prima però fissate un appuntamento al numero 091350318 saranno loro a dirvi quando recarvi in sede. Dalla mia chiamata sono passati circa tre giorni. Una volta lì una signora ottima venditrice mi ha presentato le caratteristiche del servizio che ancora per pochi giorni, dice lei, è anche ad una tariffa vantaggiosa (prezzo scontato del 50%). Attenzione, e qui mi rivolgo a chi come me non ha un conto corrente bancario come tutte le persone normali ma ha un conto banco posta, non esiste ancora la convenzione con le Poste quindi se non avete una banca di appoggio non potranno farvi il contratto. Tutto viene conteggiato sul vostro conto corrente e a trenta giorni, ma diciamo anche a 60 visti i tempi della fatturazione, vi arriverà un estratto conto dettagliato su dove eravate, quando avete preso la macchina e per quanto tempo. Io ho iniziato da poco ad usarla quindi non vi so dire se è la verità, ma vi aggiornerò. La cosa più incredibile è la portata di questo servizio che dalle parole della brava venditrice appare davvero come un miracolo europeo: «In tutta la città ci sono 41 parcheggi!». Scopro che addirittura ce n’è uno anche vicino casa mia. Perfetto! Certo il dubbio che siano troppi per la portata della flotta delle auto mi viene quando scopro che le auto in questo momento sono 32. Riuscire ad avere uno 0,78 di un’auto per ogni parcheggio mi sembra una cosa un po’ complessa. Ma tant’è. Così pago subito la tariffa annuale di abbonamento che dà diritto a una sola tessera con la quale aprire l’auto. Insomma se fate l’abbonamento per usare l’auto voi, vostra moglie e i vostri figli toglietelo dalla testa, solo un membro della famiglia per volta può utilizzare l’auto (a meno che per ogni tessera aggiuntiva non paghiate 50 euro in più all’anno). Nota dolente è quella che non esiste l’opzione, come ci spiega la simpatica signora con una cadenza inglese degna di Mr Brown, il “uan uei” per i puristi “one way”. In poche parole quando le prospetto l’idea di prendere l’auto d’estate, andare a mare a Mondello e lasciarla lì per riprenderla a fine giornata con una nuova prenotazione mi dice, confondendosi inizialmente perchè troppo presa dall’entusiasmo dell’essere un po’ europei anche noi, che l’auto va sempre restituita nello stesso posteggio dove si preleva. «Bella fregatura» aggiungo io. «Lo so» dice lei. La tariffa ricordatevi è sia oraria che chilometrica, quindi pagate anche se dopo avere preso l’auto decidete di tenerla parcheggiata. Altra nota: ricordatevi che dovete chiamare PRIMA per prenotare l’auto e il parcheggio in cui l’andrete a prendere e dovete dire prima anche quando la consegnerete. Se volete un consiglio, date un’orario approssimativo per la consegna, possibilmente entro un paio d’ore e ricordatevi di chiamare mezz’ora prima dello scadere della consegna per spostare l’orario di resa. Se non lo fate, vi toccherà pagare una penale di 25 euro. Altro consiglio, le telefonate al numero 848 si pagano quindi prenotate se potete via internet e da quel momento in poi comunicate con il call center attraverso il computer di bordo presente sull’auto, così non pagherete nulla. Ritorniamo al momento in cui – pagare e sorridere – ho versato la quota annuale, così con mano tesa (proprio come quella che appare sul sito) mi aspettavo di ricevere la tessera per aprire l’auto e invece nisba. La tessera viene consegnata circa tre giorni dopo da un messo. Confesso che avevo perso le speranze, conoscendo il funzionamento di recapito delle corrispondenze comunali o paracomunali mi ero messa il cuore in pace pensando che non sarebbe arrivata mai e invece sono stata piacevolmente smentita e con il contratto firmato venerdì, martedì è giunta a casa la mia tesserina nuova di stampa. La prima cosa che faccio quindi è tentare di prenotare l’auto al posteggio più vicino a casa mia: via Ammiraglio Rizzo. Qui scopro che effettivamente non sono riusciti a parcheggiare lo 0,78 di un’auto nel posteggio e dunque evidentemente questo posteggio non è ancora attivo. Mi reco così in via Notarbartolo. Qui, essendo la mia prima volta, chiedo aiuto al posteggiattore che custodisce il parcheggio della stazione. «Scusi, salve, mi aiuta con questa auto?». Quello mi guarda sospettosissimo e risponde «Ma chi la manda?». Ah, perché uno deve essere mandato da qualcun’altro per usare l’auto? Armata di pazienza spiego «no, guardi, ho prenotato quest’auto, sa cosa devo fare?». Sopracciglio alzato e braccia conserte e sguardo sicuro di chi sa già la risposta alla domanda che sta per farti «Ma lei le chiavi le ha?». Se fossi stata un manga giapponese in quel momento mi sarebbe crollato un mattone sulla testa. «No, ho la scheda…guardi». Così avvicino la scheda alla sua faccia e con un gesto continuo la avvicino alla portiera dell’auto prenotata e, magia, si apre. Noto una leggera inclinazione del sopracciglio del solerte posteggiatore ma capisco che non è ancora convinto «Senta» mi fa «mi dà il suo nome e cognome?». Invece di schiumare dalla bocca decido di cedere a questa falla nella mia privacy, gli do nome e cognome e vado via con la mia bella macchinina condivisa. Devo dire che fino ad adesso, a parte piccoli difetti organizzativi spero presto risolvibili, tutto sta andando bene. E poi, volete mettere la soddisfazione di attraversare corso Vittorio Emanuele contromano?

    Palermo
  • 30 commenti a “Car sharing a Palermo, istruzioni per l’uso”

    1. Certo il sistema di gestione non sembra proprio europeo da come Lo descrivi tu.
      Comunque x un uso sporadico puo andare anche bene, ma per un uso quotidiano tipo andare al lavoro, non se ne parla proprio, troppo caro.
      Il fatto che la devi lasciare dove la hai presa mi sembra strano!!!!!!!!!!!!

    2. hihihihihi CHI LA MANDA!!!
      AAAAH!!! L’Europa!!!

    3. sono uno dei pionieri di questo servizio e devo dire che anchio ero ottimista all’inizio.
      Una grande innovazione per noi palermitani / africani.

      Ma in realtà: ho prenotato due auto via web una in via notarbartolo e una in piazza unità d’italia.

      La prima auto non si trovava ne fisicamente ne tramite GPS, la secondo il GPS la trovava e fisicamente non c’era.

      Finalmente ho deciso di farmi un bel giro in moto per trovare direttamente la macchina e prenotarla sul posto.

      Mi faccio un bel giro, arrivo a sferracavallo da via dei nebrodi e spendo a/r 24 euro.

      A quel punto mi sono detto…
      Se la noleggio non spendo meno ?

    4. W Fondi Europei!
      W Fondi Europei!
      W Fondi Europei!
      W Fondi Europei!
      W Fondi Europei!
      W Fondi Europei!
      W Fondi Europei!
      W Fondi Europei!

    5. Non vorrei sembrare antipatico ma…
      “e qui mi rivolgo a chi come me non ha un conto corrente bancario come tutte le persone normali ma ha un conto banco posta” > veramente le persone normali il conto corrente ce l’hanno…ora sono pure gratutiti!!!

      Cmq grande innovazione il carsharing, se ci fosse uno stallo dalle mie parti ci farei seriamente un pensierino.

    6. che cretinata pagare un auto posteggiata, così non si può usare per andare a lavoro/ scuola

      il gps dovrebbe sapere istante per istante dove si trovano le auto e quindi indicare a chi prenota on line “dove andarla a prendere” !!!!!!!!

    7. Più leggo di questo car sharing e più sono convinto che bisogna puntare tutto sull’anello ferroviario, la metropolitana leggera automatica e i bus.
      Ragazzi, il mio sogno è di poter prendere la metro ad un costo esiguo e poter andare in ogni parte della città; ad esempio, per raggiungere il centro commerciale Forum e quelli di prossima apertura, senza lo stress del parcheggio.

    8. luke…
      dovrebbe saperlo 🙂
      se ti dicono che la macchina è posteggiata al civico 1 di piazza unità d’italia e tu non la trovi… !??
      nonostante avere fatto due volte il giro…

      o se l’auto a piazza notarbartolo non esiste ????
      tu che fai ?
      🙂

    9. i palermitani andare a piedi o usare i mezzi pubblici mai eh.. e non attacchiamoci alla solita solfa che non funzionano. comunque l’iniziativa è lodevole

    10. @ghena
      spero ci sia una clausola pro cliente nel contratto
      @andrea
      non funziona come dovrebbe e poi costa troppo, rispetto a quanto potrebbe costare, tieni presente che una cosa meno costa, più utenza attira e viceversa

    11. purtroppo il servizio non è perfetto neanche al nord:
      http://www.carcityclub.it/come-funziona

    12. da noi quello che non funziona è la gestione dei servizi.
      Da noi soprattutto. Cioè si fa e se realizza di tutto, ma poi la gestione si va a fare benedire, e quindi l’utenza del servizio ne soffre.
      Ma non avendo la cultura della gestione c’è poco da fare. Ci sarà sempre un “disservizio”.
      Dovremmo essere gestiti per un decennio dagli scandinavi e poi forse ce la potremmo fare anche da soli.

    13. Ma scusate: il servizio vi permette di parcheggiare in tutte le zone blu gratuitamente, di camminare nelle corsie preferenziali comprese quelle contromano, di non dover uscire un euro di carburante (rispetto i normali rent car), camminare liberamente nelle giornate di blocco auto, all’interno delle ztl e durante giorni di limitazioni al traffico (targhe alterne).
      Ma probabilmente, chi si lamenta, sono le stesse persone che pagheranno il pizzo al parcheggiatore abusivo 😀

    14. ma perchè c’è gente che ancora paga i posteggiatori abusivi?
      Il car sharing, è una bellissima idea.

    15. il car sharing è la scoperta dell’acqua calda, funziona ovunque abbastanza bene le macchine sono abbastanza economiche e non hai spese aggiuntive, manca ovviamente una seria gestione della parte del marketing.
      sulle grandi infrastrutture io non sono mai stato molto convinto, prima cosa la mancanza di trasparenza lo stiamo vedendo con il tram, non ci dicono niente di ufficiale sullo stato dei lavori, i tempi, niente..secondo, la gestione del Comune o suoi derivati è la cosa che mi spaventa di più..l’Amat è una azienda inadeguata non riesce a fare stare gli autobus nelle corsie degli autobus o fare pagare i biglietti, e non dimentichiamo il flop delle 600 elettriche e delle biciclette in sharing.
      poi aggiungo roba non da poco i costi..credo e la metropolitana possa diventare una voragine aspirasoldi ovviamente nostri, e i costi non verrebbero ripagati..
      per confermare la mia ipotesi basterebbe una semplice gara d’appalto e una gestione assolutamente privata, nel senso di dire ad una azienda di occuparsi di tutto metterci i soldi e poi prendersi i guadagni, ci sono molte società nel mondo che fanno questi servizi..sarei curioso di sapere se un privato investirebbe in una simile realtà..
      è solo per essere realisti, la vera alternativa purtroppo per i cittadini palermitani al momento sono gli autobus, che devono funzionare e che noi utenti dobbiamo pagare, creare servizi notturni avere un timetable che ti permette di calcolare i tempi di percorrenza, e fare come a Torino dare la possibilità agli autisti o ai controllori di multare chi ostacola il servizio pubblico, macchine in doppia fila o che invadono le corsie preferenziali..

    16. @Tonjo, proprio sui tram ieri era andato in onda un servizio sul tg3 regionale dove dava un’ampia panoramica sui lavori e i tempi.
      Sulle corsie preferenziali: se tanti ineducati le invadono, mi spieghi come fa un autobus a mentenere la propria corsia?I cordoli sono un’ottima risposta in merito.
      Le biciclette in sharing (bike-sharing)non le ha mai fatte nè Amat e nemmeno il Comune 😉

    17. Ho visto un cliente del car-sharing disperato perché, tornando agli stalli del parcheggio di via Villafranca, erano tutti e quattro occupati da auto private. Ovviamente questa è ormai la costante, mentre a settembre erano mediamente rispettati anche se uno solo, di norma, veniva occupato dalla solita Polo grigia del servizio. Altrettanto ovviamente i quattro (o molti di più se consideriamo un discreto turn over in zona) abusivi quotidiani restano impuniti perché parcheggiare in tali posti marcati in giallo non è un’infrazione alla portata dei “vigilini” AMAT.

    18. La verità che dobbiamo lamentarci sempre e comunque.

    19. dal racconto non emerge un grande servizio. però speriamo possa migliorare. più parcheggi, più mezzi, possibilità di lasciare la macchina ovunque (altrimenti non serve a nulla!!).

    20. se io devo andare dal punto A al punto B della città cioè dalla Stazione Centrale a Pizza De GAsperi, ma il sistema di car sharing non mi consente di prendere l’auto alla Stazione e lasciarla a De Gasperi, che me ne faccio di questo servizio ? meglio l’autobus.

    21. Io lo uso oramai da due anni e non ho mai avuto problemi. Prenoto sempre via internet (a volte anche tramite il cellulare), la trovo sempre ed il sistema di prenotazione funziona benissimo (anche perchè non è gestito a Palermo ma è centralizzato) Una piccola precisazione; la penale di 25 euro per il ritardo la paghi solamente se un cliente dopo di te non trova la vettura, altrimenti paghi solo tre euro. Due consigli: non chiamate per ritardare la consegna ma prevedete un’ora di margine, se la consegnate in tempo pagate solo il 50% dell’ora persa cioè un euro in piùo addirittura 35 centesimi dopo le 22:00. Posteggi gratis nelle zone blu e nei parcheggi dell’amata; usi le corsie preferenziali, nonostante i nostri favolosi consiglieri comunali (tutti tranne due) hanno cercato di ostacolare questa diritto definendolo uno scandalo….loro! Per quanto riguarda i posteggiatori abusivi…mandateli a cagare, non appena capiscono che non hanno alcun potere derivante dalla possibilità di danneggiarti la macchina, se na vanno con la coda in mezzo alle gambe! Considerate che non ho più una macchina mia, e fino ad ora non ne ho sentito il bisogno

    22. quoto Giuseppe quando dice che dobbiamo sempre lamentarci.A questo si aggiunge la scarsa informazione e i tanti che scrivono cose errate

    23. @Giuseppe e anthony977
      La mia non era certamente una lamentela! Sollevo un problema, non inerente al servizio in sé, ma al generale mancato rispetto delle regole, che in questo – come in altri casi – rischia di vanificare le migliori intenzioni e le iniziative lodevoli. Tuttavia la testimonianza di Franz mi rincuora ed a lui o ad altri utenti chiedo: che succede quando si trovano occupati abusivamente tutti i posti nel parcheggio di riconsegna? Chi viene penalizzato in questo caso?

    24. se io parto dalla stazione, devo andare a piazza de gasperi, stare 6 ore in piazza de gasperi, e poi tornare alla stazione……… perchè non posso lasciarla in piazza de gasperi, e poi riprenderne un’altra probabilmente diversa dalla prima (prenotandola) in piazza de gasperi per lasciarla alla stazione???

    25. articolo molto interessante!

    26. @humby, si può sempre chiedere risarcimento danni alla macchina che ha occupato abusivamente il posto perchè quella ti farà lievitare il tempo di utilizzo della tua auto.Ergo addebitargli fattura.Colpirne uno per educarne cento

    27. Mi dispiace smentire la giornalista (sarà poi tale?) ma non ha capito nulla di questo servizio. Prima di scrivere un VERO giornalista si informa, legge, chiede e alla fine riporta ciò che è vero, no quello che fa più comodo. E’ sempre più facile criticare piuttosto che approvare quello di buono che gli altri sanno fare. Pertanto ti chiedo di rileggerti le condizioni d’uso e il regolamento. Sarebbe meglio che le imparassi a memoria e non le dimenticassi più.

    28. @aldebaran visto che, strano ma vero sono realmente una giornalista (cosa comprovata non solo dalla mia iscrizione all’albo che ti invito a controllare tu stesso sul sito dell’ordine dei giornalisti di sicilia, ma anche dalla mia esperienza sul campo) mi sono molto documentata sul servizio di car sharing. Comunque sia questo mio piccolo contributo per il blog è semplicemente il racconto di quello che mi è realmente capitato prendendo per la prima volta l’auto condivisa. Altro appunto che devo farti è che non ho criticato gratuitamente il servizio, anzi termino il mio post (che suppongo tu non abbia terminato di leggere e quindi ti invito a farlo) con ” Devo dire che fino ad adesso, a parte piccoli difetti organizzativi spero presto risolvibili, tutto sta andando bene.” che mi sembra tutt’altro che una “critica facile” al servizio. E’ innegabile, comunque che il car sharing abbia ancora dei piccoli difetti obiettivamente riscontrabili da tutti. E infine, credimi, vorrei avere spazio sufficiente in testa per imparare anche a memoria le condizioni d’uso e il regolamento ma per fortuna dispongo di due importanti facoltà: la prima è saper leggere (credo me l’abbiano insegnato in prima elementare) e la seconda è capire (questo per fortuna è stato soltanto un dono).

    29. appena ho saputo del car sharing un anno fa’ mi sono subito entusiasmata, mi sembrava la soluzione perfetta, anche io ci sono rimasta male per il “uan uei” e comunque da più di un anno aspetto l'”imminente” apertura al servizio ai titolari di banco posta.
      …Però io continuo a crederci

    30. tutti questi commenti sono del 2010.. oggi 2017 è migliorato questo servizio? ma sopratutto la mia domandona è…. posso prendere l’auto dal punto A e parcheggiarla al punto B? (senza doverla perforza riportarla al punto A?) se così non fosse questo servizio è INUTILE. mi auguro che si possa fare per la serie “prendo l’auto vado a mondello la parcheggio e poi ritorno a piedi.. si può fare” ?

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