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giovedì 19 dic
  • 103 commenti a “Mi era sembrato”

    1. allora non sono l’unico a pensare che ‘sto baraccone di plastica bianco incollato ad un palazzo storico è una CAGATA PAZZESCA

    2. La vignetta è molto carina (come sempre), ma devo dire che a me questo nuovo prospetto non dispiace molto. Sempre meglio del tristissimo prospetto precedente.

    3. chi ha fatto questa vignetta e’ un ignorante di architettura e arte contemporanea, Flavio Albanese e’ uno
      dei piu’ importanti architetti contemporanei e bisognerebbe indignarsi piuttosto di tanti altri obrobri architettonici che invadono la nostra “ridente” citta’….
      sono stufo di sentire da una vita queste manifestazioni di ignoranza e provincialismo alla “alberto sordi”……
      e poi…. questa vignetta personalmente non mi fa ridere, ma…. mi deprime…….

      http://it.wikipedia.org/wiki/Flavio_Albanese

    4. Prospetto o non prospetto il problema è pure quanto durerà questa Rinascente, gli affari del centro appena inaugurato non mi semvra che vadano a gonfie vele. Quando il magazzino era in via R. Settimo c’era roba per tutte le tasche, adesso no.

    5. l’architetto che è in te….:D

    6. Davanti al prospetto in questione ho letteralmente avuto senso di nausea. Al di là di ogni disputa relativa ai gusti, resta il fatto che questi colori e questi elementi poco hanno a che fare con la tradizione di Palermo e della Sicilia. cerchiamo di vedere le cose come stanno: questo è uno smacco alla nostra tradizione, l’ennesimo. Dobbiamo essere uguali a Milano! Questo è il messaggio che arriva da questa struttura.

    7. Bellissima vignetta!! Io però dell’attuale Rinascente apprezzo solo il prospetto e la terrazza… Per il resto mi sembra tutto un pò troppo pretenzioso (e caro all’inverosimile)…

    8. Beh…a me questo prospetto non dispiace. Anzi, mi sembra che si armonizzi con quello laterale(antico), creando un accordo insolito ma d’effetto.

    9. gli ingegneri edili vi hanno abituato talmente agli obrobri che edificano, che non riuscite piu’ ad apprezzare una opera architettonica.

    10. Faccio un intervento dichiaratamente provocatorio: il vecchio prospetto è ancora presente e visibilissimo al di sotto dei pannelli in plexiglass (con un effetto pesantemente antiestetico) e questo mi costringe a vedere la “nuova” Rinascente come un imbellettamento di superfici e spazi che già esistevano prima. Domanda: il progetto può essere limitato alla “poetica” del cartongesso e della superficie traslucida? A voi la risposta…

    11. “nto culu” a tradizione di Palermo,
      ben vengano connubbi nuovo-antico,
      contaminazioni, .. come in tante citta’ europee
      si bello mi piace stu prospetto ra Rinascente !
      yeaahhhhh

    12. …..però le vetrine sono fantastiche

    13. Caro Ludovico Ferdigotti Gialdini: nessuno mette in dubbio che Albanese sia un bravo architetto. Io però giudico di testa e di pancia quello che vedo. Davanti a quel prospetto ho avuto la nausea e ho pensato che la nostra tradizione è stata caplestata! Provinciale sarete tu e Sandra che volete che Palermo sia uguale a Milano. La nostra tradizione architettonica è diversa da quella di Milano e tale deve restare. Ripeto: questo progetto è uno smacco!!

    14. Piazza san Domenico, per chi non lo sapesse, era la Piazza del potere palermitano. I domenicani hanno dominato per alcuni decenni la Sicilia da quel palazzo (la parte antica) che adesso è diventato il paese dei balocchi. La Rinascente poteva lasciare almeno la facciata come era (anche perchè era in buono stato!). Ripeto: abbiamo lasciato che si consumasse uno smacco palese ai danni della nostra storia, del tipo: la storia di Palermo: e chi se ne frega? Se non gliene frega niente a quei provinciali dei palermitani che sono talmente deficienti che non sanno niente della loro storia, e allora vogliono essere uguali ai milanesi, deve fregare qualcosa a noi?
      Non so se dire vergogna a quelli della Rinascente o a me stesso come palermitano che non ho saputo vigilare, non ho saputo fermare chi vuole saccheggiare e ridicolizzare, quindi annullare, la nostra storia.

    15. Stavolta le polemiche non le capisco e dire che io ho solo la terza media, ma si tratta di un prospetto a specchio guardatelo con più attenzione, specialmente quando riflette le architetture degli edifici classici circostanti. Credo che questo sia il massimo che l’architetto poteva cavare da quell’aborto di edificio ed ha fatto un buon lavoro.Edifici del genere sono presenti ovunque nelle metropoli moderne. Se mai può sorgere un dubbio : La pulizia della facciata sarà fatta puntualmente? Si perchè gestire una facciata del genere costerà un sacco di quattrini, oppure sarà lasciata annerire dagli scarichi delle auto?

    16. Premesso che rifiuto la posizione assolutamente reazionaria e antistorica di Giovanni P., ritengo che l’intervento provocatorio di Lo Bocchiaro abbia un senso. Quanto può delegarsi all’effimero la soluzione di problemi di morfologia urbana? Dove finisce la scenografia e dove comincia l’architettura? La questione resta aperta e la risposta dovrebbe essere girata al progettista. Io non gli contesto la scelta di una soluzione – per quanto possibile – neutra, ma rimango molto dubbioso sulle qualità intrinseche dei materiali impiegati. Perché – restando nel tema della superficie continua avvolgente – non avere un po’ più coraggio e scegliere una vera texture riflettente? O, all’opposto, appendere delle lame sottili di arenaria in grado di armonizzare coll’intorno citando le cromìe della città? Ancora: quanto l’effimero, traslucido plexiglass potrà resistere alla luce ed agli agenti inquinanti prima di degradare in un processo di opacizzazione dagli esiti estetici prevedibilmente disastrosi?

    17. Ricordando che l’architettura è specchio del tempo in cui si vive, e tralasciando i complimenti per l’architetto Albanese, che per chi nn lo sapesse non è nemmeno laureato, mi sembra che il progetto sia in linea con un linguaggio contemporaneo, che sicuramente nn piacerà a chi pensa che il tempo debba essere fermato…forse molti nn ricordano quanto brutto fosse il prospetto su via Roma, quindi fanculo all’assegnazione del valore Brandiano caro ai restauratori..Fa tristezza che a disegnare sia un architetto…forse esperto in rappresentazione non certo in composizione architettonica. Nel caso contrario saprebbe come l’applicazione di una nuova pelle ad edifici storici sia una delle pratiche più interessanti dell’architettura contemporanea

    18. Considerato che il prospetto originale faceva schifo, questo nuovo è un gran passo avanti.
      Inoltre – ma capisco che non interessi più di tanto – le spettacolari vetrine sono finite su Notcot.
      E fino ad oggi mai nulla di Palermo era mai finito segnalato su quel sito.
      link: http://www.notcot.org/post/28950/

    19. Se qualcuno di voi conosce il contesto su cui è costruito il famoso Centre Pompidou di Parigi, allora non ha niente da scandalizzarsi sulla ristrutturazione del prospetto della Rinascente.

    20. andrò controcorrente ma a me piace…
      sono i nuovi prezzi a non piacermi per niente!!!

    21. ricordate la vecchia standa di via roma? è chiusa da anni…che tugurio! domani se faranno qualcosa per risveglisre il punto saremo sempre a criticare,,,meglio a munnizza?

    22. Caro Giannight, cari tutti siamo alle solite: non è perchè dato che siamo abituati alla munnizza appena ci fanno un edificio NUOVO ci dobbiamo mettere a ringraziare il padreterno. Senso critico e capcità di osservazione non devono mai mancare. I commentatori più acuti hanno capito che la mia non era certo una difesa del dato storico rispetto ad una intrusione del contemporaneo.

    23. molto opportuno il commento di gaetano62

    24. Fanculo alla nostra storia. Piazza San Domenico, la piazza della “serietà” di Palermo sacrificata per un desiderio di internazionalità che si consuma con dieci pannelli in plexiglas e un prospetto bianco e arancione per non stridere con loro: HUMBY lo sai cosa mi sembri? Un provinciale che vuole sentirsi importante, ecco cosa mi sembri!! E poi sono io l’antistorico.. Piazza San Domenico: ripeto, Piazza San Domenico… il nostro pantheon.. con la facciata in plexiglas.. non sapete neanche di cosa scrivete..

    25. Segnare il tempo significa distruggere il tempo precedente? Humb.. vorrei un tuo parere..

    26. E caro Lo Bocchiaro: difendere il dato storico è forse sbagliato? Abbiamo storie e tradizioni di cui vergognarci?? Vuoi demolire tutto il centro storico, già che ci siamo, per farci un luna park?

    27. Però come dice humb… attenzione ai materiali mentre costruisci il luna park!! Mi raccomando!!

    28. Architettura è anzitutto messaggio. Che messaggio vi arriva da questo nuovo palazzo? Sicuramente a me: finalmente Palermo è nel circuito internazionale della Rinascente; avete la inascente come a Milano, come a Torino; per esserci e per averla avete saputo rinunciare a una fettina della vostra storia; non ci tenete molto a questa vostra storia; non ci tenete molto alla vostra identità; volete essere uguali agli altri… ai milanesi… tutti uguali…

    29. Caro Giovanni P. dirò cose banali, forse retoriche o risapute, ma in cui credo. Il centro storico come categoria da salvaguardare “senza se e senza ma” non esiste. E’ una categoria per burocrati. Esiste solo la città con i suoi segni, la sua storia, la sua identità che, da cittadini, architetti, amministratori, dobbiamo comprendere. Per continuare a trasformarla senza travisarne memoria e identità

    30. solo due considerazioni:
      1. Bravo Lobo, bella vignetta.
      2. A me il prospetto della nuova rinascente (che però all’interno, a parte l’ultimo piano e la terrazza, pare un normalissimo grande magazzino tipo vecchia standa) piaciucchia, mi sembra però una buona idea castrata dalle ristrettezze del budget. Il vecchio prospetto bluastro che si intravede sotto, la monotonia e la non uniformità del colore… Il mio è un po’ fare il processo alle intenzioni, ma avrei visto meglio una facciata spudoratamente hi-tech, che cambi pattern di colori, che formi immagini, che entri in dialogo (anche contratandola) con la facciata. Voi che ne dite?
      Per tutte le altre considerazioni, quoto il buon Lobo.

    31. demolire tutto no,nel Centro Storico.
      Pero’ da demolire c’e’ tanto,o perche’ a rischio sismico,o perche’ fatiscente,e sicuramente perche’
      abbarbicato ai Monumenti importanti.
      Altro che sovvenzionare le ristrutturazioni.
      Ma siccome LA PROPRIETA’ PRIVATA
      va rispettata,come dice la
      COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA,
      queste demolizioni saranno possibili quando ci saranno i soldi per indennizzare gli attuali proprietari,o,se si vogliono fare subito,
      i bravi cittadini palermitani si mettano le mani in tasca e cosi’ contribuiscano a rendere piu’
      vivibili le zone di interesse storico e monumentale.

    32. In quanto a storie di cui vergognarci ne abbiamo sicuramente tante.Anche Palermo ebbe
      un Tribunale dell’Inquisizione,ebbe sette segrete,
      tipo i Beati Paoli,e nell’ultimo secolo
      ha tanti luoghi dove la Mafia ha compiuto
      le sue nefandezze.
      Qui potrebbe scatenarsi la fantasie di qualcuno a cui piace rituffarsi nel passato.
      Una Full Immersion nelle nefandezze del passato.
      Roba da Intellettuali.

    33. la piazza era gia stata stuprata, a prescindere dal valore che si vuole dare alla nuova facciata.
      la vecchia, orrenda, non aveva nulla a che vedere con la piazza e con la chiesa.

      meglio ora, senza dubbio

    34. “La ricomparsa rovesciata di senso dei linguaggi delle avanguardie, la loro dispersione fluttuante e intercambiabile è la conseguenza della negazione della nozione di contesto, quindi nel caso dell’architettura, anche del confronto con l’urbano e il suo disegno e dell’assenza della relazione sfondo-figura non sostituibile da alcuna forma di interstualità, se non quella puramente estetizzante della riduzione a <> in quanto <> e metafora tecnologica, cioè della riconduzione alle ragioni del consumo dell’intera produzione della ex arte.”

      “è necessario accettare tutto questo come inevitabile e adattarsi allo stato delle cose? è necessario che l’arte non sia più – come scrive Yves Michaud – manifestazione dello spirito ma una sorta di ornamento dell’epoca, l’arte come edonismo turistico?”

    35. ………

    36. Ma questa storia del palazzo della Rinascente non era gia’ stato sufficientemente dibattuto,su un altro post?
      Mancano argomenti su Palermo?

    37. Sinceramente ci sarebbe da indignarsi più per la mancata pedonalizzazione della piazza (posteggiaori abusivi, bivacchi di macchine, sporcizia ed incuria), che per un prospetto.

    38. però la visuale da quella terrazza… ecco, facciamo così: saliteci sopra invece di guardarlo da fuori e vi riappacificherete (almeno per un pò) con la città! pure via roma sembra bella!

    39. Caro giuseppe Lo Bocchiaro, a proposito del tuo post del 20 marzo non ti preoccupare perchè non è vero che tu dici cose banali: tu, semplicemente dici NIENTE!! Il centro storico come categoria da salvare senza se e senza ma? Mah. Però peggio di te c’è qualcuno: GIORGIO, che vuole demolire il centro storico: ma perchè non demolisci la tua insulsa casa invece di volgere la tua attenzione verso qualcosa di importante, il nostro centro storico, che tu dai prova di non potere capire neanche lontanamente!?!? SONO INDIGNATO PER I POST CHE AVETE SCRITTO! Ognuno può scrivere ciò che crede, ma arrivare a concepire cose del genere c’è ne vuole!!! Io sono siciliano e me ne vanto. Non ho storie di cui vergognarmi, e men che meno della storia che il palazzo della Rinascente raccontava: una storia importantissima che tu neanche sai.. Ti dovresti vergognare di quello che hai scritto!!!!

    40. mi viene il sospetto di trovarmi davanti una persona “disturbata”,con problemi seri,ovvero uno che non riesce a capire l’italiano,a meno che non sia uno che platealmente ci marcia.
      Io non ho mai scritto di volere demolire il centro storico.
      Ho scritto che nel centro storico di Palermo ci stanno edificazioni anche fatiscenti e di nessun valore ne’ storico ne’ architettonico,
      che non rispettano le norme sismiche,
      E CHE SONO ABBARBICATI A MONUMENTI IMPORTANTI
      e ne limitano la buona fruizione.
      .
      Sono edificazioni nate in momenti in cui non c’erano le regole di oggi e quindi spesso erano frutto di abusi e prepotenze.
      .
      Per questo andrebbero demoliti ed al loro posto andrebbe fatto un bel prato all’inglese.
      E per fare questo i palermitani dovrebbero mettere mano alla propria tasca,perche’ la qualita’ ha un costo.
      Ora io ho espresso un opinione,altri la possono pensare anche diversamente.
      Tra la mia casa,(poi mi spieghi come fai a definirla insulsa,non sapendo chi sono e dove abito)e la tua,
      se ne hai una,preferirei demolire la tua.
      Continua a scrivere,che comincio a divertirmi.
      .
      pero’ ti avverto,la prossima volta che ti colgo ad
      appiopparmi inesattezze od a leggere aggettivi
      gratuiti,ti porto davanti al magistrato.

    41. ricordo che quando la Rinascente era in Via Ruggero Settimo era cara, ma dai commenti letti mi sembra di intuire che adesso è carissima: non ci metterò mai piede!!!

    42. uno di questi giorni andro’ a prendere un caffe’
      in terrazza.Non credo che ci sia da rovinarsi.
      Voglio fare una foto di questo prospetto.Sotto
      la plastica tutto e’ rimasto inalterato.Quindi
      non c’e’ da preoccuparsi.In qualsiasi momento la
      “sovrastruttura” si puo’ eliminare.
      ma tutto questo era stato scritto e riscritto.
      Mi pare che si voglia perdere tempo su un tema
      irrilevante.

    43. Che nel Centro Storico ci siano edificazioni “di nessun valore storico ed architettonico” mi pare poco probabile…
      Il prospetto della Rinascente personalmente mi piace molto, come in tutto poi ci sono i gusti percarità…
      Ma un segno evidente della riuscita del progetto dell’ Arch. Albanese, concedetemelo, è che la contrapposizione tra l’ antico che gli sta attorno ed il moderno che esso rappresenta è sapientemente studiata e riuscita, tanto da non apparire affatto sgradevole, ma tutt’ altro…
      Tra parentesi questo tipo di interventi è all’ ordine del giorno nelle maggiori città Europee, di esempi ce ne sono così tanti che mi perderei ad elencarli, e li sembra che nessuno si lamenti!

    44. dentro ci sono le casette abbarbicate,ripeto,ai Monumenti.
      Basta andare a piazza Magione e dintorni,solo per portare un esempio.
      Appena in adiacenza,ci sono centinaia di costruzioni di pessima edilizia che risale agli anni 20,30,40 50 ed anche 60.Caseggiati anonimi
      in strade anonime.Vedi tutta la zona intorno la Stazione Centrale.
      Poi c’e’ il problema delle case pericolanti attorno ai famosi 4 mercati,che oggi sono prevalentemente occupati da estracomunitari,che si ritrovano a convivere con topi e scarafaggi,ed ogni anno,al primo acquazzone,ne viene giu’ uno.
      Sono abitazioni da incubo.

    45. Quoto giorgio, è tutto vero. Ci sono le baracche autocostruite – spesso con materiali di risulta dei bombardamenti, ma anche lamiere ecc. – nelle adiacenze di piazza Kalsa, a Ballarò e al Capo. Certo un altro problema è quello dell’edilizia popolare realizzata ad esempio alle spalle di corso Tukory, lato pensionato universitario per intenderci. In taluni casi il PPE prescriveva le demolizioni…

    46. grazie Humby,
      pero’ che fatica essere lasciato solo a controbattere a gente che scrive la prima cosa che gli passa per la testa senza nemmeno conoscere,o addirittura abitando lontano da Palermo.
      Si parla di Urbanistica,di prospetti di Palazzi,
      ma dove sono i commenti degli Architetti?
      Perche’ non vi fate 2 passi a piedi nei vicoli tra via Maqueda e Ballaro’?.O vi fa paura che
      qualcosa vi crolli addosso?

    47. In quanto agli altri commenti: posto che io mi riferisco alla parte antica del complesso ove si sono rinsediati i locali della Rinascente, si da il caso che quei locali avessero un’importanza storica, una storia molto importante che voi evidentemente ignorate, tale per cui era giusto che quel palazzo mantenesse un’aurea di serietà che oggi è stato cancellato da una passata di bianco a strisce arancioni e da vetrine in plexiglas dietro le quali sfoggiare profumi e vestiti (bellissimo per carità!! Ma da un’altra parte please). E per cosa? per avere la Rinascente!! Per avere la Rinascente abbiamo rinunciato a un pezzetto della nostra storia e io mi devo sorbire re Giorgio che mi parla delle sue demolizioni: il PPE, lo ha scritto anche il tuo compare Humb, prevede le demolizioni li dove c’è motivo di farle.. non c’è bisogno che le proponi tu, le demolizioni..

    48. CONCEDETEMI L’ULTIMA COSA: IN QUANTO A QUELLO CHE CAPITA nelle altre citta’ europee dovremmo imparare a fregarcene un pò di meno!! Dovremmo imparare a essere un pò meno provinciali. Dovremmo imparare un pò di più a comprendere chi siamo. Dovremmo sforzarci un pò di più di trovare la nostra identità e saperla comunicare (siamo PALERMO, SICILIA, non siamo Milano o Torino). Si possono coniugare tranquillamente (o quasi) modernità (messaggi al passo dei tempi) e rispetto del passato. Il nemico comune da combattere è l’ignoranza!!! L’ignoranza dei vari personaggi che sparano sc… senza sapere!!

    49. Per una volta sono perfettamente d’accordo con Giovanni P.

    50. E non conta che il fatto che abbiamo le stesse iniziali, ooops!

    51. Non conta il fatto… pardon.

    52. Io invece non sono d’accordo con Giovanni P.,leggendo i commenti sembra di assistere alle diatribe tra illustri luminari di architettura.
      Ma per me semplice cittadino una città, una nazione, un popolo è un entità vivente e come entità vivente si sviluppa, si modifica deve evolversi non resta ferma è immobile e qualunque iniziativa economica è il cibo di cui si nutre.
      Con la scusa dei falsi ideali neo-romantici si è ingessata la nostra città e anche il nostro paese, lo si è fatto diventare una specie di museo decadente, questo non si tocca questo non si costruisce perchè bisogna salvaguardare il paesaggio,il prospetto le tradizioni( ma quali tradizioni? ) come se anche una costruzione dell’uomo non avesse eguale dignità del paesaggio naturale o offendesse il comune sentire di una comunità.
      …E via di questo passo, alla fine stiamo diventando una specie di popolo da zoo o specie protetta.
      Io credo che invece si debba costruire, con saggezza e in modo moderno, certo si deve anche uniformare il passato con il presente è in prospettiva futura.Le nostre città non sono necropoli,sono fatta di gente viva non di mummie da necropoli. Dire poi ” E per cosa? per avere la Rinascente!! ” è secondo il mio avviso pura demagogia. Io non ho cultura lo ripeto, ho solo la terza media, ma “provinciale” secondo la mia ignoranza è chi vive nel passato e lo vuole preservare, mentre tutto il mondo si sviluppa va avanti, e cresce evolvendosi! (vedi le economie asiatiche).

    53. Gaetano scusa ma il tuo quasi interessante post ha un limite: la non considerazione che se costruisci qualcosa ex novo dai il tuo contributo all’epoca in cui vivi (forse, bisogna VEDERE LA QUALITà DEL PROGETTO). Se, invece, costruisci qualcosa modificando (pesantemente) ciò che c’era prima fai torto a un sacco di uomini: quelli che avevano costruito prima e quelli come me che vedendo il muovo hanno la nausea. Inoltre, quello che scrivi tu, logicamente e culturalmente non ha alcun senso. L’Europa è fondata sul crocianesimo: vale a dire il passato non si tocca, altrimenti se non ti piace puoi andare in Giappone o negli USA: accomodati!

    54. Se lasciassimo chicchessia libero di fare quello che vuole con i nostri centri storici, le nostre città in meno di dieci anni diventerebbero insensate, cioè agglomerati di costruzioni messe insieme a casaccio e senza significato: questo è nichilismo, ossia la negazinoe di ogni valore! nel caso del palazzo della rinascente la tradizione e la storia ne sono stati negati: due valori al posto dei valori profitto e internazionalità.
      RESTA IL FATTO AD OGNI MODO CHE EDIFICARE CITTA’ E’ MATERIA DA RE! E TU E GIORGIO SINCERAMENTE MI SEMBRATE PIU’ DUE BECERI VILLANI ARRIVATI L’ALTRO GIORNO IN CITTA’! SAREBBE IL CASO CHE VOI VI OCCUPASTE DI COLTIVARE LA TERRA PIUTTOSTO CHE DI DISQUISIRE DI COME PALERMO DEVE CAMBIARE. GRAZIE.

    55. Semmai è il presente che deve “rispettare” il passato e non il passato uniformarsi al presente!
      In quanto al provinciale: il provinciale è esattamente quello come te, che non conoscendo se stesso o il luogo in cui vive, pensa che uniformandosi agli altri ne ricaverà maggior prestigio, invece uniformandoti agli altri perdi te stesso, perdi la tua decenza, perdi il tuo fascino, perdi tutto.
      ERI GENERALE E ADESSO SEI SOLDATINO.
      Vai a raccogliere le fave, grazie!

    56. Chi offende e dà maleducatamente del becero Villano risponde a se stesso sul commento che ha fatto. Non insisto non vale la pena di insistere potrai avere centinaia di lauree ma rimani solo quello che sei. Per affermare i propri pensieri non c’e bisogno di offendere alcuno, vuol dire che i tuoi argomenti non hanno valore.Comunque non sono un contadino , ma per me è un onore essere paragonato alla più importante categoria di lavoratori di questo pianeta, se non lo capisci prendi delle pillole di fosforo ti svilupperà l’intelligenza.

    57. Gaetano sei un disgnore, che tu abbia la terza media o meno…

    58. signore*

    59. Vi invito a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Grazie.

    60. Sono d’accordo con te: quello del contadino è un lavoro stupendo, il più importante del mondo. Ma fammi il piacere di non occuparti di palazzi e di Palermo. Perchè Palermo è una cosa troppo preziosa perchè qualcuno che non ne conosce e non ne apprezza la storia, le tradizioni e che non sappia cosa sia Benedetto Croce possa occuparsene!!
      Le stesse considerazioni valgono per Giorgio.

    61. Sopra me e sopra noi, cè una città di 1200 anni che il palazzo della Rinascente ha appena offeso. Capitelo entro questa vita per favore.

    62. Esatto caro il mio gaetano: io rimango quello che sono: una persona consapevole e cosciente, al contrario di te, di chi sono e dove mi trovo.
      Tu invece con la tua fastidiosa inconsistenza estetica e morale pensi di potere dare giudizi su un mal progetto che ha stravolto la piazza siciliana per eccellenza di Palermo, venendomi a scrivere considerazioni che sono “aria fritta”. Ognuno al suo posto please. QUEL PROGETTO è UNO SMACCO. CAPITELO ENTRO QUESTA VITA

    63. QUEL PROGETTO HA STRAVOLTO LA PIAZZA SICILIANA PER ECCELLENZA DI PALERMO. QUEL PROGETTO è UNO SMACCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    64. Sono d’accordo con te: quello del contadino è un lavoro stupendo, il più importante del mondo. Ma fammi il piacere di non occuparti di palazzi e di Palermo. Perchè Palermo è una cosa troppo preziosa perchè qualcuno che non ne conosce e non ne apprezza la storia, le tradizioni e che non sappia cosa sia Benedetto Croce possa occuparsene!!
      Le stesse considerazioni valgono per Giorgio.

    65. Il provinciale è esattamente colui, che non conoscendo se stesso o il luogo in cui vive, pensa che uniformandosi agli altri ne ricaverà maggior prestigio, invece uniformandoTi agli altri perdi Te stesso, perdi la Tua decenza, perdi il Tuo fascino, perdi Tutto.
      ERI GENERALE E ADESSO SEI SOLDATINO

    66. giovanni P., conosci piazza bellini? 1600 anni di storia. In una piazza che è un parcheggio. Solo per dire che gli antichi se ne fottevano e costruivano “col loro stile”. E le persone come te si indigano per un prospetto e non per una pizza resa un parcheggio. Ipocrita oltre che arrogante

    67. almeno un quarto del centro storico,con tutte le sue nefandezze attuali e storiche,va raso al suolo
      e sostituito da prati verdi e strade degne di questo nome.
      Oramai e’ chiaro.
      E’ un’idea che dara’ splendore ,lustro e nuova vita.
      Via anche tutti quelli che hanno massacrato queste aree urbane portandole al massimo degrado,profittando dall’assenza di controlli .

    68. gaetano 62
      difficilmente scrivo qualcosa ad personam.
      Ti sei guadagnato una Laurea con 110 e Lode
      per la maturita’,la signorilita’,il rispetto
      del prossimo,il tatto,il buon senso,la capacita’ di giudizio,la lucidita’ e la sintesi espressiva,
      il senso della misura.
      E’ stato un piacere leggerti.

    69. Mi fa ridere come vi date man forte. Giorgio: prima di abbattere alcunchè in centro storico, dovrai passare sui cadaveri dei veri palermitani: sei solo un ignorante con maluchiffari. Allo zio Castigatore neanche rispondo: ha scritto NIENTE.. proprio! Non si capisce qual è il suo concetto!!

    70. quelle mura sono state letteralmente massacrate
      da un’umanita’ insignificante,decadente,e di cui
      non c’e’ piu’ traccia nemmeno negli ossari dei cimiteri.Hanno costruito catapecchie “patatuni supra patatuni”,appoggiandosi a qualunque struttura gli facesse risparmiare un muro,hanno
      fatto impossibili sopraelevazioni utilizzando i materiali piu’ vari, cancellato strade,hanno profanato importanti edifici religiosi e deturpato i palazzi.
      Ancora oggi di tanto in tanto ci sono crolli e si scoprono macelli clandestini nei catoi apparentemente abbandonati,come hanno raccontato recenti cronache palermitane.
      Una buona parte l’hanno avuta i bombardamenti,ma non mi risulta che ci sia stata alcuna ricostruzione almeno degli edifici piu’ significativi,come e’ avvenuto ad Amburgo,a Dresda,o nella stessa Berlino.
      Nell’immediato dopoguerra si sono fatte case popolari perfino a ridosso dello Spasimo.
      Insomma,la Citta’ Antica e’ stata oggetto di
      sopraffazioni indescrivibili.
      I palermitani sono scappati ed oggi sono cinesi,indiani ed africani ad abitare quei luoghi.
      Tra tonnellate di rifiuti.

    71. patatuni supra patatuni
      http://farm5.static.flickr.com/4029/4457801152_e2722b294a_b.jpg
      interessante luogo da far visitare a Pasqua

    72. Veramente hanno costruito con la pietra d’aspra (una delle pietre migliori in termini antisismici). Veramente la pianta di Palermo ha una fisionomia ben chiara riconducibile a una lisca di pesce per evidenti ragioni idromorfologiche. Quando parli del passato di Palermo non pensare a una città di sprovveduti architetti. Palermo ha una storia di cui tu sai appena l’1%. Palermo è la città dell’uomo, per antonomasia! Levati il cappello quando vedi l’aquila palermitana e levatene due quando vedi il genio, che invece ne rappresenta il popolo.
      Palermo è incappata in una guerra più grande di lei che ne ha stravolto il senso, disperso il genio e la coesione. Stiamo ancora barcollando, prova ne è che gente come te e come me ancora discutono di cosa farne, di quella città.
      Soltanto 75 anni fa si diceva ancora che la Vuccirìa era il Paradiso di tutto il mondo. Studia. Sei rimandato a giugno. Ti do tre mesi di tempo. DOPODICHE’ CAPIRAI ANCHE PERCHE’ IL PROGETTO DELLA RINASCENTE E’ UN CALCIO IN FACCIA A TUTTI I SICILIANI DEL MONDO.

    73. PRETENDO L’IMMEDIATO RIPRISTINO DEL PROSPETTO ORIGINARIO SU PIAZZA SAN DOMENICO!!!

    74. FACCIAMO CAUSA ALLA RINASCENTE. NON SI VA NELLE CITTA’ ALTRUI A STRAVOLGERNE IL SENSO E LA STORIA PER VENDERE DUE PROFUMI IN PIU’.

    75. Vi invito nuovamente a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Giovanni P. non dovresti utilizzare così il maiuscolo. Grazie.

    76. Quoto Giorgio su Gaetano 62. Conosco gente che coltiva la terra che ha una cultura infinitamente superiore a chi considera i contadini come paria.
      A chi crede, come Giovanni P. di detenere la verità assoluta.
      Concordo che ogni tempo ha le sue forme architettoniche espressive, che sia doveroso conservare intatte quelle forme d’arte di eccellenza che hanno sfidato i secoli di cui il nostro paese è pieno.
      Sono d’accordo altresì sullo spianare i catoi, vanieddri e vaniddruzzi cadenti e casette di arenaria tenute su da schizzi di cemento.
      E concludo se una ristrutturazione fa discutere e apre una querelle critica, vuol dire che ha colpito e lasciato un segno. Poi piacerà o no ma è un intervento dei tempi nostri, magari tra quarant’anni verrà ammirato, chissà…. Un esempio per tutti il Beaubourg a Les Halles a Parigi sembrò all’epoca un pugno duro negli occhi, adesso non si immaginerebbe quello spazio senza il Beaubourg e lo stesso la vecchia Boucherie a Barcelona.

    77. ahahahah, “Pretendo”, ahahahahah. Buffone da tastiera.

    78. Io non detengo la verità assoluta ma sicuramente ne so più di te e inoltre ho una maggiore sensibilità verso queste cose rispetto a te, quindi, tra me e te spetta più a me parlarne e deciderne che a te. Se a te il centro storico di Palermo non piace, non te ne occupare. Occupati di campagna, di pesca, di altro, vatti a fare un giro a Carrapipi, oppure trasferisciti a Milano dove tutto è bello e nuovo e pulito. Le città sono diverse (speriamo ancora a lungo) apposta. Per consentire a ciascuno di trovarsi nell’ambiente a lui più consono. Tu non stravolgerai il senso della nostra città, Palermo. Tu non ne umilierai la storia, cancellandola. Tu avrai pane per i tuoi denti, pane molto duro.

    79. Se cancelli ilo mio devi cancellare anche il suo

    80. Giovanni P. e il dio castigatore questi toni e l’intenzione di trasformare i commenti nel vostro campo di battaglia non fanno per me. Rimuoverò ulteriori commenti che non rientrino in un tono civile. Saluti.

    81. Giovanni P. se non ti dispiace sta a me decidere che cosa cancellare. Ti invito a rimanere in tema. Grazie.

    82. Ti intimo di cancelare il suo post se nonintendi lasciare pubblicata la mjia risposta. Non puoi privarmi della possibilità di replicare e non sei tu a decidere come devo replicare

    83. Mi intimi? Qui c’è una policy dei commenti, stai ripetutamente lasciando cadere i richiami, rimuoverò ulteriori tuoi commenti che non tengono conto delle regole di questo blog. Saluti.

    84. Lascio la diatriba ai contendenti; non ritengo sterile la difesa dei palazzi del centro storico, ammesso che abbiano un valore storico e architettonico, ma noto un clima alquanto surreale se rapportati – la difesa e la diatriba condita da offese e ruoli piu’ o meno millantati – alla decadenza generale della città OGGI.
      Per essere esplicito, e volendo economizzare tempo e parole comunque inutili, posto questo link che si trova peraltro a fianco in questa pagina, e questo accresce il clima assurdo che si respira a Palermo fin dal momento in cui si mette il primo piede sul suolo a punta Raisi, cioé da una parte persone che si aggaddano sui gusti architettonici e per la salvaguardia della facciata d’origine di un palazzo mentre a pochi centimetri la città decadente dai servizi da quarto mondo e puzzolente fa scappare quei pochi turisti ( pochissimi rispetto a Firenze, Venezia, Londra, Parigi, Roma etc. ) che osano avvicinarla. Vi segnalo che nelle città turistiche, nelle capitali europee, e pure nelle piccole città europee, i responsabili amministratori ( apprendisti similpolitici nel nostro caso ) di tanta decadenza vergognosa sarebbero stati già mandati via a calci in c.lo dalla stessa popolazione.
      http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/03/24/news/cara_palermo_sei_bellissima_ma_troppo_sporca-2860594/

    85. Quando si arriva ad intimare dove si è ospiti, è evidente che o si ha molta confusione in testa o si sconoscono le più elementari regole di educazione dialettica, ma a questo punto di educazione tout court. Personalente amo la campagna, la pesca, non conosco in verità Valguarnera Caropepe ma mi riprometto di passarci, ma non su intimazione di un Giovanni P., non mi sogno nemmeno di umiliare la storia della mia Città che amo e di cui meno vanto in qualunque parte mi trovo. A Milano ho ottime frequentazioni ma lascia decidere a me se trasferirmi.
      Scusate la breve replica ma non credo che un blog aperto, moderato, tranquillo come Rosalio meriti toni cosi agitati, provocatori e quant’altro.
      Per il pane duro, apprezzo le bruschette ne faccio uso e a volte abuso ma non lo chiederei mai a te.

    86. no, vabbè….ma è finto questo giovannip.
      non può dire vero
      il prospetto chi se ne frega, si smonta in 5 giorni. se è per questo

    87. ho risposto alle offese,agli assalti schizoidi,
      paranoici,aggressivi,isterici ed ossessivi
      con l’unico strumento civile,portare
      alcuni esempi di documentazione fotografica aggiornata ad oggi,
      incontrovertibile,
      di come e’ stata massacrata questa citta’ dalla
      arroganza e prepotenza di certa gente.
      Ancora oggi ci sono zone off limits,nel cuore di Palermo,dove e’ impossibile mettere il naso,
      dove tutte le regole di civile convivenza vengono
      calpestate.
      Eppure,basterebbe avere il coraggio di fare “qualche sventramento” per restituire quei luoghi a tutti i palermitani riportandole alla normalita’.
      Abbiamo una facolta’ di Architettura.
      Lancio un’idea.
      Fare una rassegna di tutti gli orrori presenti nel centro storico,non per denigrare Palermo,ma per avere una base di recupero nei prossimi 10 anni.
      In quanto al prospetto della Rinascente,
      a mio avviso i progettisti hanno fatto la cosa piu’ intelligente,una sovrastruttura che come dice Giuseppe,si smonta in una settimana.
      E da quello che ho mostrato nelle foto,non mi pare che sia ad alta priorita’.

    88. Gigi
      ho visto l’articolo di Repubblica che hai segnalato.
      E’ datato 24 marzo 2010 ed e’ una testimonianza
      resa da visitatori del dramma che vive questa citta’,avere organici in sovrannumero nell’azienda che deve rimuovere i rifiuti e trovarsi sommersa dai rifiuti.

    89. Ok, Giovanni P. ma credo che anche i soldatini si meritino ufficiali competenti è in questa città è proprio questo che manca, Ufficiali (classe dirigente ed elitè ) che si conquistino il rispetto della truppa dimostrando le proprie capacità.
      Per quanto riguarda il nostro passato, dobbiamo dire che oltre a Croce in italia ci sono stati migliaia di filosofi e pensatori, lui è stato grande ma non è il tutto la vera rivoluzione culturale in Italia l’hanno data San Francesco,Galileo Galilei e Giordano Bruno che hanno scardinato il comune sentire rinnovandolo. Ma per quanto riguarda Palermo dimmi tu vedi in giro vestigia puniche?, vestigia Romane (a parte la Villa di Piazza Bonanno?) forse in giro ci sono ancora i resti del Bastione di Baych?, della sua cinta muraria a parte le poche porte inglobate che restà?
      Considerando questi fatti visto che la città è stata costruita strato per strato sulle città precedenti tanto che non si sono salvati neanche i fiumi interrati per motivi igienici,se vogliamo rimanere in tema culturale dobbiamo però sottolineare che una delle caratteristiche principali dei palermitani è proprio quella di eliminare il passato per creare il futuro, forse anche perchè nel passato non c’è mai stato molto da salvare.E lo dici tu bisogna rispettare le differenze culturali di un popolo.
      Ora non dico che i maggiori monumenti e gli edifici di pregio non debbano essere salvaguardati ma non si può museizzare l’intero tessuto abitativo della città, in questa città il passato deve coesistere con un futuro sempre in costruzione.Non credi che se si sarebbe rifatta la facciata in modo classico non si sarebbe realizzato un falso storico?
      Aver bloccato il centro storico per preservarlo in un restauro che è iniziato solo da poco, dopo 50 anni di macerie del conflitto bellico non rimosse(altro che l’Aquila!) ha creato un disastro ecologico di portata enorme, la sua popolazione si è trasferita nelle decine di borgate, ha cementificato completamente una delle meraviglie naturali del mondo antico la Conca d’oro, ha creato innumerevoli quartieri dormitorio,ha distrutto il suo tessuto sociale ne valeva la pena?

    90. Connnubio tra vecchio e nuovo. Vedi Palau de la musica Catalana a Barcellona. Modernità fatta di vetri e acciaio incastonata nella parte più antica e monumentale della città.
      Vedere per credere.

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