Tragediatori
Non lo so se è peculiarità dei maschi siculi. Altrove ho parlato sia della differenza tra uomini e donne, sia di malattie, medici e compagnia bella. Ma tornando a descrivere le gioie della convivenza, dopo un po’ ci può stare che uno accusa un qualche malessere. Io, per esempio, un giorno sì e un giorno no, ho mal di testa. Ma è lo stress, dice. Ora mi chiedevo se è tipico di tutti gli uomini o solo di quelli nostrani essere un po’ drama kings. Che poi è la versione maschile della più famosa drama queen. Detto di donna che, dicono gli americani, ha una “overreaction”. Ma se vogliamo finirla di fare gli anglofoni tutti i costi il termine esatto, in siciliano, ci sarebbe: tragediatore.
In genere il tragediatore è uno che ha reazioni esagerate per ogni minchiata. Sono fortunata: il “mio” è tragediatore solo nelle questioni di salute. Per il resto se ne fotte. Intendiamoci, no non è ipocondriaco. Quella parte la recito io, lasciandomi cogliere dal panico per ogni giramento di testa e ingurgitando quintali di medicine per ogni occasione. Vanto un’esperienza lunga di anni, ma non mi lamento quasi mai. All’apparire di quello che per me è il primo sintomo, mi inchiummo una pasticca e continuo a fare quello che stavo facendo. E nemmeno (tocchiamo ferro) ha chissà quali patologie da combattere. Solo possiede una soglia di sopportazione del dolore, a mio parere, bassissima.
Non è che voglio essere severa a tutti i costi, ma ringrazio il cielo di avere la sindrome della crocerossina. Vera però, non metaforica.
Andiamo nel dettaglio. Continua »
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