Archivio del 14 Aprile 2010
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Panormitan correct
Piccolo incidente, scontro tra due scooter. Me lo sono visto capitare davanti. Cose che possono capitare. Il malcapitato, quello che si è trovato lo scooter in mezzo alla strada, è franato in terra, penso non abbia frenato o non ne abbia avuto il tempo. La cosa è accaduta, a Palermo, e poi in via Porto Salvo, nei pressi della Cala. Un bivio in cui accadono spesso queste cose.
Due tizi su uno scooter, a Palermo si chiama “motore”, tagliano la strada, provenendo da destra, ad un flusso in movimento e, anche, ad uno scooter immerso nel flusso. Scontro. Tecnicamente, lo scooter nel flusso si è scontrato con quello proveniente da destra ma (a) il flusso su via Cala è il corso principale e (b) il “tagliatore di flusso” proveniva da una strada secondaria. A chi va addotto il merito di aver provocato l’incidente? Continua »
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Ogni volta che facciamo la spesa scegliamo il mondo che vogliamo
La struttura della società nella quale viviamo ha progressivamente inquadrato il ruolo del cittadino in termini estremamente passivi. Abbiamo perso la sensazione di potere influire sul nostro contesto. Siamo a tutti gli effetti nella società dell’acconsento. Nella quale è concesso di scegliere solo tra cose uguali. La totale assenza di scelta è camuffata da un’infinità di possibilità, che di fatto hanno il solo scopo di esaurire le nostre energie. Questo vale per l’informazione: centinaia di giornali e telegiornali tutti uguali; per la politica: due schieramenti identici, che presentano liste nelle quali hanno già determinato gli eletti; fino alle scelte del nostro quotidiano: come far nascere e crescere i nostri figli, cosa mangiare, e finanche cosa sperare.
Questo presupposto è a mio avviso determinante: se non prendiamo consapevolezza che le nostre azioni oggi sono ovattate da un modello organizzativo che ha lo scopo di anestetizzarle, non riterremo mai indispensabile modificare il nostro comportamento e quindi il contesto nel quale viviamo. Di fatto, invece, il nostro comportamento ha una potenza inarrestabile, neanche un sistema totalitario può essere in grado di fermare l’effetto della scelta di milioni di persone. Continua » -
Riqualificazione e sviluppo, approvato stralcio da 8,7 milioni
Ieri la Giunta comunale ha approva il primo stralcio da 8,7 milioni di euro di interventi cantierabili per la riqualificazione e lo sviluppo della città presentato dall’assessore al piano strategico Maurizio Carta insieme all’Assessore alle politiche europee Francesco Scoma.
L’elenco di progetti verrà presentato nei prossimi giorni alla Regione Siciliana nell’ambito del Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) per l’utilizzo di una parte dei fondi dell’Asse VI del PO-FESR 2007-13.
Interventi deliberati:
- riqualificazione integrata per funzioni e servizi urbani e metropolitani di piazza S. Oliva (€ 1.083.135);
- infrastrutturazione informatica e l’implementazione sistemi informativi urbani e territoriali (€ 77.000);
- potenziamento dei sistemi di mobilità pedonale per persone con disabilità sensoriali, attraverso il progetto “strada amica” dedicato alla manutenzione dei marciapiedi e alla illuminazione pubblica (€ 2.462.000);
- Rete Radio di distribuzione e accesso a banda larga dell’area metropolitana di Palermo (€ 2.400.000);
- riqualificazione ed innovazione dei servizi alla persona per la promozione dei diritti di cittadinanza dei soggetti a rischio di esclusione sociale (€ 253.300);
- portale dei servizi online (€ 1.199.000);
- interventi per l’accoglienza per situazioni di grave disagio dedicati alle donne (€ 600.000);
- reti integrate per prevenzione rischio di marginalità sociale e miglioramento qualità della vita (€ 650.000).
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“Commercio libero e legalità in azienda”
Alle 17:00 si svolgerà alla Facoltà di Economia (viale delle Scienze; aula magna Li Donni) la conferenza Commercio libero e legalità in azienda organizzata dall’Aiesec Palermo.
L’obiettivo della conferenza è sensibilizzare ed educare gli studenti universitari riguardo alla tematica della legalità in azienda. In questo caso la legalità è da intendersi non solo come qualcosa strettamente correlato a qualsiasi forma di criminalità, ma come responsabilità sociale delle aziende e degli imprenditori nei confronti della comunità. I relatori che interverranno dibatteranno il tema dell’influsso della mafia nel contesto imprenditoriale locale e delle aree più problematiche dell’Italia. Il tema sarà anche affrontato attraverso la testimonianza di Giuseppe Todaro, un imprenditore che ha detto no alla mafia.
Interverranno Antonio Ingroia (procuratore aggiunto della DDA di Palermo), Umberto Di Maggio (responsabile di Libera Palermo), Enrico Colajanni (responsabile di LiberoFuturo) e Alessandro Albanese (presidente del Consorzio Asi Palermo). Modererà Nicola Romana (docente della Facoltà di Economia di Palermo). Presenzierà all’evento il rettore dell’Università degli Studi di Palermo Roberto Lagalla.
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