9°C
martedì 24 dic
  • Renzo Bossi: “Non tifo per l’Italia”, Zamparini: “Non commento”

    Renzo e Umberto Bossi

    Renzo Bossi, figlio di Umberto recentemente entrato in politica, ha detto che non tiferà per la nazionale italiana ai prossimi mondiali di calcio: «No, non tifo Italia».

    Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha dichiarato: «Sono solo dichiarazioni politiche che non valgono in quanto tali. È meglio non commentare queste cose, ci sono problemi più urgenti da affrontare in questo momento».

    Palermo
  • 53 commenti a “Renzo Bossi: “Non tifo per l’Italia”, Zamparini: “Non commento””

    1. il parere di zamparini mi sembra equilibrato.
      veramente con i problemi che ci sono sai che ci importa se bossi junior non tifa per l’italia.

    2. Non solo, ma dalla foto pare che padre e figlio non tifino neppure per la stessa squadra!

    3. Mi si spezza il cuore nell’apprendere che un ragazzo così sveglio e colto non tifi per la Nazionale azzurra.
      La foto allegata all’articolo, poi, mostra in modo assai eloquente un’espressione somatica che denota spiccate qualità intellettuali e un inossidabile senso di appartenenza al suo partito. E mentre il padre tende la mano in segno di saluto romano, il figlio chiude il pugno e lo innalza. Ma non è colpa sua: Qualcuno ancora non gli ha spiegato che fa parte della Lega e non di Rifondazione…

    4. ed ecco alcune delle sue uscite più brillanti:

      – Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga

      – Non seguirò gli azzurri al mondiale, non tifo Italia

      – Il tricolore, per me, identifica un sentimento di cinquant’anni fa

      – Mai sceso a Sud di Roma

      – E’ passato il messaggio, falso, che fossi un ignorante pluribocciato con 12 mila euro al mese di stipendio

      – Mi hanno infatti bocciato solo due volte.

      (p.s. ha 22 anni).

    5. Renzo Bossi non tiferà Italia. E come faremo adesso? Il nostro mondo, come lo conoscevamo, è stato sconvolto 🙂

    6. è scandaloso che se ne parli sui giornali!! Non credo che agli italiani interessi per chi tifa il figlio di bossi.

    7. Ahhhhh!e adesso come si fa? “Ma vatti a fare un overdose di polenta nascosto nella nebbia senti a me “

    8. renzo bossi ha ragione, l’italia non esiste piu’ da quando il kaimano l’ha svenduta a suo padre, perche’ tifare per un nulla?

    9. io amo questo ragazzo

    10. Renzo chi?

    11. ma la povera genitrice di cotanta intellighenzia non era Sicilianissima???

    12. renzo bossi vai a lavorare

    13. Via dall’Italia allora, cerca lavoro altrove!

    14. Io ripondo al signorino bossi con questo semplice video. Perchè chi fa queste affermazioni non merita altro che…
      http://www.youtube.com/watch?v=LDRV93xH7v8&feature=related

    15. anchio non tifo Italia…è obbligatorio?

    16. Dici bene Giuliana era proprio siciliana. E la signora Marrone oltre ad essere madre di cotanto genio si dichiara pure cofondatrice (assieme all’altro genio del marito) della lega. Almeno ci resta una consolazione: quando la signora è anadata via dalla Sicilia non è stata una fuga di cervelli…

    17. Ma chissene frega se non tifa per l’Italia…e poi con un padre così sarebbe stato un miracolo se avesse pensato il contrario!!

    18. Penso che Renzo Bossi abbia fatto questa dichiarazione per farsi pubblicità, infatti tutti i giornale e i blog ne parlano.
      E’ una mossa astuta ed intelligente, non penso sia farina del suo sacco, probabilmente gliel’ha consigliata suo padre o qualche altro leghista.
      Detto questo non vale la pena commentare ulteriormente, meglio soffermarci sui nostri problemi come per esempio Palermo abbandonata a se stessa.

    19. SONO CON BOSSI! ABBASSO IL TRICOLORE. MAI TIFATO ITALIA E MAI CI TIFERO’. AI MONDIALI TIFO PER LE AFRICANE O COMUNQUE LE PICCOLE IN GENERALE.

    20. Synth ti invito a non utilizzare così il maiuscolo. Grazie.

    21. Ogni volta che guardo l’espressione arguta del ragazzotto mi viene in mente solo una canzoncina: “Ti piace vincere facile? Bossi bossi bò bò bò…”

    22. Se andate sul sito ufficiale della lega nord , leggerete ” Lega Nord per l’indipendenza della Padania”, così come questa è la denominazione ufficiale che ha in Parlamento. Cosa ci aspettiamo ? Questi tra massimo una decina di anni divideranno l’Italia, dichiareranno la Padania stato indipendente e sovrano.Come la Cecoslovacchia qualche anno fa, senza guerra e senza scontri. Al Nord ormai è questo il pensiero dei leghisti che in Veneto già sono il 35 per cento e in Piemonte hanno preso il governatore.
      In Lombardia nei comuni governano dappertutto.
      Bossi reclama adesso leve di potere all’interno delle grandi banche nazionali, vedrete che appena attuerà del tutto il federalismo fiscale, il Sud e la Sicilia cadranno con il c.lo per terra.
      Diamoci una mossa e siamo pronti a reagire per governarci con sistemi nuovi.

    23. @Giuanni:
      e gli dai torto? Tutti i comuni amministrati dalla lega funzionano benissimo al livello tale che anche quelli del PD votano lega! Qui al sud ancora si difende il clientelismo sia a destra che a sinistra!
      Un governo come quello di Palermo o di Catania non sarebbero mai esistiti!
      Qui al sud vige la legge del “no”. Mi ha fatto davvero ridere quello che è successo durante lo sgombero del centro sociale in via Notarbartolo dove Ferrandelli (IDV come Orlando) era lì a difendere il centro sociale! ho sorriso pensando che se le elezioni le avesse vinte Orlando sopra il tetto a difendere il centro sociale ci sarebbe stato Campagna. Qui funziona così…bisogna prendere i voti con qualsiasi mezzo, senza domandarsi se sia giusto o meno.
      Al nord la lega ha cambiato le carte. Nelle città le camicie verdi camminano per le strade interrogando i passanti sui problemi della città: se, ad esempio, molti si lamentano che l’illuminazione di una certa piazza è scadente nel giro di una settimana c’è la gara d’appalto per l’illuminazione nuova. Vi giuro, è fantascienza. Non sembra neppure di essere in Italia.
      Devo ammettere che quando l’MPA si propose come alternativa al sud della Lega ho sperato volessero fare una politica analoga….poi invece…

    24. Il problema non è tanto per chi tifi o meno il figlio di Bossi. Il problema è che uno che è stato bocciato due (o tre?) volte alla maturità fa carriera in quanto figlio di Bossi. W la meritocrazia padana!

    25. Hai 1000 volte ragione kk, noi un partito come la lega ce lo sognamo.

    26. kk @: No, non gli do torto.Credo alla sovranità del popolo e di coloro che sceglie per governarsi.
      Se quelle popolazioni scelgono lega, e questa scelta è sempre più frequente, è evidente che la cosa funziona ed il rapporto politica-cittadini è diretto e proficuo. Trovo incoerente, a livello nazionale, che la destra italiana del PDL faccia con loro accordi, considerando che alcuni ministri leghisti e molti parlamentari di questa repubblica offendono e schifano il tricolore, che chiamano Roma ladrona e poi pucciano anche loro per dividere la torta…
      Al sud e da noi in Sicilia, ci siamo scelti questi uomini politici, ci facciamo governare da una classe politica ingessata e ferma politicamente a 40 anni fa, che insegue le logiche lògore che conosciamo e che siamo stanchi di ripetere.
      Nell’avvicinarsi del 150° dell ‘Unità d’Italia, l’unica novità in Sicilia, potrebbe essere un ripensare seriamente ad un’Autonomia decisa, prima culturale poi economica, quindi politica.
      Un movimento di coscienze federaliste che lanci la Sicilia, federata sul modello catalano in Spagna, in Europa e non più legata mani e piedi alle politiche di Roma.

    27. personalmente di quello che pensa e tifa la trota bossi junior non me ne può fregare di meno.
      già il fatto che pensi – sia pur di non tifare – ha del sorprendente!
      mi meraviglia di più che un simile cervelletto in fuga da se stesso abbia raccolto tante preferenze alle ultime elezioni.
      per uno che non hanno promosso neanche ai corsi accellerati a pagamento per diversamente intelligenti non c’è che dire, una gran bella carriera!!!
      fatelo parlare di calcio, che è meglio, che se comincia a “pensare” sia pur lontanamente di poter parlare pure di politica – “lavoro” per il quale “sarebbe” pagato dai contrubuenti – poveri noi!!!!

    28. Dicono abbia preso la prima comunione con la CEPU….

    29. Giuanni: “Nell’avvicinarsi del 150° dell ‘Unità d’Italia, l’unica novità in Sicilia, potrebbe essere un ripensare seriamente ad un’Autonomia decisa, prima culturale poi economica, quindi politica.
      Un movimento di coscienze federaliste che lanci la Sicilia, federata sul modello catalano in Spagna, in Europa e non più legata mani e piedi alle politiche di Roma”… “Diamoci una mossa e siamo pronti a reagire per governarci con sistemi nuovi” …
      FINALMENTE. Dopo mesi di discordanze posso condividere parti importanti di post di Giuanni.

    30. Voglio ricordare all’amica Stalker che alcuni nostri cari amici parlano ANCHE di calcio con grande passione, me compreso 😀

    31. Quanto siamo fessi noi Siciliani!Votiamo destra per portare Bossi al governo (e poi ci lamentiamo che Bossi ci inc…).Sono di destra e mi vergogno di essere rappresentato da questa destra. La verità è che siamo fifoni perchè temiamo il combiamento (megliu u tintu canusciuti ca u buonu a cunusciri).Siamo abituati a risolvere le nostre cose a traverso il favore non sapendo che il nostro amico protettore è proprio colui che ci mette in condizione di bisogno altrimenti chi lo caca?

    32. complimenti a pietro 2: stanno proprio così le cose.

      in realtà (e non ritengo sia problema di destra o sinistra), la sicilia non mi sembra che abbia allevato dal dopoguerra in poi, una classe dirigente adeguata: le eccezioni ci sono state ma si è trattato di “picchi” presto assorbiti o ridotti al silenzio da una maggioranza anacronistica e mediocre.
      sarei il primo ad essere soddisfatto se finalmente i siciliani, intesi come comunità regionale, riuscissero a conquistarsi la credibilità che adesso non hanno e riuscissero a guidare un poco la locomotiva anziché continuare a stare a rimorchio.
      questa via non è facile da percorrere però a mio parere non ha senso continuare ad adottare la stessa strategia fallimentare che ci ha privato di ogni credibilità.
      se solo ci rendessimo conto che dagli altri abbiamo tanto da imparare.

    33. Gigi: da senior citizen mi complimento per il tuo pensiero, per una nuova Sicilia,il dilemma è uno solo amico mio, dal 1945 ad oggi non ho visto un solo politico siciliano al Governo di questa Regione, valido per attuare un simile programma; tutti dal primo all’ultimo hanno solo pensato alla loro carriera politica ed ai loro interessi.Tutti indistintamente dai Crispi agli ultimi inquilini del Palazzo D’Orleans.

    34. Durante i mondiali tifo sempre per le squadre africane. L’Italia in un certo senso mi è indifferente. Pensandoci bene c’è un motivo. A parte Palermo, dove però non tornerò più, le altre città italiane non mi piacciono. Se devo andare a Milano, il giorno prima mi sento male. A Roma ci vivo quasi da sempre , faccio i miei giri, vado nelle mie strade, però è come se avessi sempre la valigia pronta per andarmene da un momento all’altro. A Napoli va meglio, nel senso che quando vado a Napoli mi sento meglio. Forse perchè è una città un po’ cinica. Sto bene poi nei paesi poveri, però è anche vero che dopo un paio di giorni a Napoli mi assale la malinconia. Dipende soprattutto dal gusto della parola che hanno i napoletani. Per molti è divertente e piacevolissimo, a me mette malinconia. In Africa sto benissimo. Ci andrei subito. In Kenia per esempio. Vedevo queste donne che uscivano dalle capanne di fango vestite come regine da mille e una notte, abiti stupendi, pettinature incredibili. Ho sempre pensato che così bisognerebbe vivere. Poi scopri che c’è ancora la malattia, la miseria, bambini che muoiono ancora di fame. Durante i mondiali tifo sempre per le squadre africane.

    35. Joe, io ho solo “quotato” alcune frasi di Giuanni, che condivido. Non è esattamente il mio pensiero, ma mi fa piacere che dopo tante “liti virtuali” il pensiero di Giuanni sia vicino al mio. Forse non hai letto in precedenza ma l’ho scritto qui diverse volte. Per me l’unica salvezza della Sicilia è la seguente:
      – referendum chiesto dai cittadini per autonomia dall’italia ( ognuno la chiami come vuole: federalismo, indipendenza, etc. )
      – richiesta principale del referendum: essere commissariati dalla comunità europea, e gestiti nei posti principali – economia, lavoro, educazione, sicurezza, politica in regione e comuni ( provincie abolite ), ambiente e decoro urbano, etc. – da managers svedesi tedeschi e simili stipendiati dalla comunità europea con obbligo di risultati pena rimozione. Per i prossimi 30 anni, forse sufficienti per effettuare l’indispensabile reset ( soprattutto nelle menti, oltre che nella società ), instaurare nuovi metodi di gestione, nuove regole, nuova mentalità evoluta al passo col mondo civilizzato.
      – gli indigeni che aspirano alla carriera politica o di manager devono assolutamente frequentare adeguate università ( in Francia per gli amministratori politici esiste l’ENA ), con esami finali davanti a commissioni internazionali ( senza ammuini! ), quelli definiti idonei devono prima effettuare stages per 2-3 anni nelle maggiori capitali europee, stages pagati con soldi propri, nello stile di studenti-lavoratori. Pero’ gli indigeni promossi devono essere presi in considerazione solo fra 30 anni e inseriti gradualmente accompagnati dai managers forestieri, con gli stessi criteri: obbligo di risultati o tornano a zappare.
      N.B. Resta da stabilire l’intervento dei cittadini ( il voto ) durante questi 30 anni, ma PER IL MOMENTO la mia è un’aspirazione in embrione ( ma il similpaeseitalia, che è già una farsa, tra non molto esploderà, e si deve pensare fin da ora a delle alternative; a dire il vero io questo mio progetto lo espongo qui da 4 anni ormai ), e ancora non penso a questo problema del voto.

    36. Joe, come vedi non parlo nemmeno di politica locale, non la considero nemmeno, parlo solo di cose che esistono.

    37. Non sarà mai sceso a sud di Roma,però a quanto pare anche in padania hanno il vizio di passare la poltrona di padre in figlio.
      Ma non era a Napoli che “i figli sò piezz ‘e core”?

    38. Gigi : Quelle che definisci “liti virtuali”, io la chiamo dialettica che quando è misurata e costruttiva, e non offensiva, arriva spesso a sintesi. Sai anche che non condivido il tuo progetto di commissariamento che sfiora l’utopia, tenendo conto che esclude una componente non da poco che è la volontà popolare, la cui sovranità io considero quasi sacra.E poi trent’anni di commissariamento, neanche Mussolini durò tanto….Posso immaginare, in un ipotetico ma auspicabile processo di autonomia reale, uno sdoppiamento delle camere di rappresentanza della regione Sicilia dove accanto all’ ARS , democraticamente eletta dal popolo, piaccia o no,ci sia una sorta di Senato, diciamo una Camera alta composta da una cinquantina di saggi, eletti sempre democraticamente dal popolo e scelti tra grandi scrittori, grandi registi, grandi uomini di cultura, grandi politici di specchiata moralità, insomma un consiglio di saggi, con importanti poteri di controllo.
      Il tutto condito da un Governatore con poteri più decisionali e sganciato da logiche partitiche.
      Va da se che i partiti non dovrebbero dipendere per nulla da Roma, nulla vieta che tuttavia possano federarsi con quelli nazionali.
      Penso a un PDS, Partito democratico siciliano, ad un Polo di destra siciliano che raccolga i sostenitori di quella scelta politica e per non farci mancare nulla un bel Partito centrista che faccia da bilanciamento per l’alternanza al potere, visto che il bipartitismo a noi italiani non è sufficiente.
      Se poi nascesse un sentimento autenticamente siciliano, autonomista, che guardi all’ Europa e al resto d’Italia con la dovuta pari opportunità e pari sovranità, sarebbe davvero il no plus ultra.
      Cominciamo con una bella nazionale di calcio siciliana che chieda all’ UEFA il riconoscimento, sul modello Galles, Scozia e Inghilterra ?
      Maglia naturalmente giallo rossa con Trinacria stampata sul cuore…

    39. Giuanni, forse eri distratto: io parlo di rivoluzionare teste e sistemi. Non si fa con gli stessi uomini e stessi sistemi; basti pensare alla farsa tangentopoli. Tu vuoi cambiare i sistemi usando stessi metodi e stessi uomini, anzi peggio, i saggi, ma che ne capiscono di finanza, di problemi del lavoro, di organizzazione sociale? La maggior parte sanno solo firmare qualche autografo uscendo dal loro mondo egocentrico, a parte teorizzare. Io ne ho parlato dei cittadini, che scelgono per referendum un periodo di 30 anni di cambiamenti radicali, è un ciclo ragionevole, 30 anni sono poca cosa nella storia, e a te sembrano troppi? Infine tu sopravvaluti una classe pseudo-politica incapace di amministrare un condominio di dieci appartamenti; guardi la decadenza in Sicilia, agli ultimi posti del mondo civilizzato, e ti rendi conto della loro incapacità. E tu vorresti fare la rivoluzione senza cambiare uomini e cose, con gli stessi pseudo-politici? Ci sono quelli buoni? La tua è veramente utopia, non la mia che è l’unica soluzione. Con i sistemi che proponi tu tra 3 secoli non cambierà niente, anzi si, in peggio.
      P.S. Ho scritto che ancora non ho pensato alla partecipazione – elettorale – dei cittadini nei 30 anni, ma visti i danni fatti finora … Ma ti rendi conto di quello che significa essere gestiti da separati, autonomi, da questi pseudo-politici? Essere in balia di questi che farebbero affondare definitivamente la Sicilia, non potendo contare sull’assistenzialismo?

    40. d’accordo che abbiamo tanto da imparare…
      per il resto…e vai con le proiezioni mentali di una single_handed_reality.

      io da siciliano non ho particolare stima per i siciliani che l’hanno governata questa regione, però li ho sempre attaccati sui fatti e non li ho trattati come dei subnormali.
      inadeguati culturalmente, anacronistici, proni ad modo di amministrare lontano dai bisogni… et cetera… mai pensato che fossero delle bertucce da ammaestrare.
      la deriva plebiscitaria poi…
      le nazioni europee sono di diversi tipi: ci sono quelle “monoblocco” tipo francia e quelle costituite da molte zolle tipo germania, svizzera o italia: entrambi i modi di esistere mi sembrano validi oppure dovremmo uniformarci a cosa?
      vogliamo parlare di un argomento vero anziché sognare come adolescenti?
      per sicurezza vi invito a verificare ed eventualmente a correggere, ma credo proprio che il 90% del petrolio che si estrae in italia sia estratto in sicilia, le sedi delle società estrattrici sono in lombardia e indovinate dove vanno a finire le (ricche) tasse.

    41. Ciao Fabio ti ringrazio per la tua attenzioni siamo in perfetta sintonia.Oggi che sono cadute le ideologie assieme al muro,in effetti parlare di destra o di sinistra è futile intendevo dire che penso a quella destra moderata e sociale che educa i popoli a rispettare le regole.Sono comunque convinto che è solo questione di uomini e non di regole sepur necessarie.Ciao

    42. Giuanni, per capirci meglio. La politica in Italia non esiste, si tratta di un mondo paradossale, dove per professione si amministra il potere, ed eventualmente si fanno affari, il linguaggio è fatto di tecnicismi, conservazione, appunto, del potere e dei posti, niente a che fare con le problematiche dei cittadini né con la gestione del Paese. In Sicilia questo stato di cose peggiora. Perché mentre nella parte di Paese che conta perlomeno ci sono professionisti della politica paradossale, detta sopra, in Sicilia, invece, si tratta di avventurieri che scopiazzano, male, gente che viene da “mondi” disparati, gente che si improvvisano politici senza averne i requisiti: inadeguati, senza preparazione, capacità, conoscenza. Persone alle quali basta essere forniti di un folto gruppo di galoppini per aspirare a diventare politici, tanto poi, eletti, non dovranno che ripetere frasi stereotipate, insensate, copione del teatrino che scopiazzano come detto sopra.
      Tu Giuanni affideresti i tuoi risparmi a un venditore ambulante di carciofi? Ti faresti operare il viso da un architetto? Affideresti l’istruzione dei tuoi figli a un muratore? E’ la stessa cosa.
      Tu vorresti rivoluzionare usando gli stessi uomini, le stesse incompetenze, sistemi simili se non uguali. Alla luce degli elementi che riassumo sopra non c’è da sentirsi umiliati, per la Sicilia è indispensabile importare: civiltà, conoscenze, professionalità, capacità ( non ho scritto know how né savoir faire, poi diro’ perché ). Concludo con un esempio. Hai parlato di calcio, quale esempio migliore? Nessun palermitano sapeva gestire questo evento che oggi ha anche risvolti sociali ed economici importanti; si tentava di sopravvivere tra fallimenti, improvvisazioni, incapacità, inciviltà dei “portoghesi” quelli chic e quelli finti o veri poveri, pagavano solo quattro fessi. E’ arrivato Zamparini. Ed ha portato … tutte quelle cose che scrivo sopra; i risultati li conosciamo, sappiamo ora come ha valorizzato le potenzialità della piazza. Guarda il Palermo calcio, che genera indotto in città, che è su tutti i media nazionali ogni giorno e spesso in Europa; guarda, per contrasto, lo stato da quarta serie della città.

    43. … è saltato: persino i “portoghesi”, perlomeno molti di essi, si sono civilizzati; a parte qualche DNA duro alle modifiche civilizzate ora pagano quasi tutti.

    44. N.B. Da palermitano 100% mi pesa ma si deve essere onesti. Purtroppo per ragioni storiche da 150 anni si evolve lentamente; in certi atavismi ( furbizia, inciviltà, odio del bene pubblico ) si peggiora se possibile; ecco perché oggi la soluzione non esiste dall’interno, manca la conoscenza e c’è troppa distanza dal mondo evoluto, tranne le mode che arrivano quando altrove sono esaurite, e le solite scopiazzature tascie.

    45. P.S. Mi sono sforzato di non rispondere a Fabio, se non erro è uno dei due che faceva lo snob sulle inflessioni dialettali dei palermitani che emigrano verso il nord, ora scrive un post altrettanto snob, ed ermetico, ma è un ermetismo che nasconde l’assenza di idee, perché non si legge nessuna idea nel suo post, solo collezionismo di parole “importanti”; che c’entra, peraltro, scrivere “single-handed-reality” in un blog palermitano? E poi lo viene a scrivere uno che aveva fatto lo snob e imponeva il buon uso della lingua italiana. Perlomeno se si vuole apparire “savant” ( 😀 ) si deve spiegare pure cosa significa e se è usato in modo pertinente.
      MI SCUSO PER LA LUNGHEZZA

    46. Gigi ti invito a rimanere in tema. Grazie.

    47. Non tifa Italia e cosa tiferà il Burundi o forse il Niger o la Mongolia ???
      In Italia ci sono problemi più grossi in questo momento, ma se le future generazioni faranno così saremo dei mongoloidi

    48. La cosa più buffa.. è che il figlio di Bossi ha la mamma Siciliana.. quindi è mezzo SIKULO hahahah che ridere.. il futuro Senatur SICILIANO hahahaha RIDICOLI

    49. cari siciliani, sono un abitante del nord che per puro caso e’ entrato nel vs sito. ho letto le vs considerazioni in particolare mi riferisco a quelle che riguardano la lega ed il modo di governare qui al nord. non sono tutte rose e fiori, anzi la lega non esprime una classe politica di alto livello, direi in parecchi casi mediocre. piuttosto c’e’ da dire che da noi la burocrazia comunale anche nei piccoli centri funziona. se un amministratore sbaglia va a casa. non si fanno sconti e non c’ e’ nessun timore reverenziale. ultima coso per quanto riguarda Zamparini vi posso citare un anedotto. un abitente diVergiate (Varese) mi raccontava che il Zamparini negli anni 60 era approdato dal Veneto con una vecchia auto carica di masserizie, cercando un luogo dove poter aprire un negozio . Erano gli inizi del Mercatone. Una storia di questo tipo si sarebbe potuta realizzare in Sicilia?
      ciao a tutti siete comunque fortunati ad avere sole e mare. qui piove

    50. mi piace

    51. Nel commento di Nike c’è l’uso di una parola che nel linguaggio comune dei cretini starebbe a significare poco intelligente.
      Spiace che Rosalio così attento a censurare, anche quando non strettamente necessario, questa volta non l’abbia fatto.

    52. Zelig il commento non viola la policy dei commenti e qui non si pratica la censura. Ti invito a rimanere in tema. Grazie.

    53. non ho mai avuto simpatia per la nazionale ,ma non mi sono mai permesso di insultare o di minacciare di non visitare certe zone d’italia, io a contrario del s. bossi ho visto quasi tutta l’ italia ,a nord e sud e roma è bellissima, e non merita gli insulti leghisti se non la pessima classe politica che ha tutta e dico tutta, l’italia,devo solo dirgli al signorino che inizi a viaggiare , compresa la terra di sua madre… lasciamo stare se la signora ha il cervello o l’ha fuso.. viaggi e se non le piacciono i posti cambi opinione,una cosa è il posto una cosa è la gente…

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, X e Instagram