Lombardo vs. S (e Internet)
Raffaele Lombardo ha citato S, il periodico di Novantacento che si occupa principalmente di mafia, processi e misfatti siciliani, per un pezzo di Giuseppe Sottile, Lombardo e i fiori del male. Chiede 50 mila euro.
Avrebbe potuto dire la sua, invece usa la clava della querela che svela un’asimmetria subdola nei rapporti di forza: da una parte il presidente di una Regione dotato di uno staff di legali che si occuperanno della cosa e di ingenti risorse economiche, dall’altra un editore che dovrà togliere tempo all’esercizio del diritto di cronaca (a volte giustamente pepata) per difendersi in tribunale (poco importa se un giorno verrà assolto) e per evitare di ipotecare seriamente la sua attività (50 mila euro con questi chiari di Luna possono persino deciderne le sorti imprenditoriali).
Non mi è sfuggito inoltre un passaggio dell’atto di citazione relativo alla ripubblicazione dell’articolo su Live Sicilia in cui si fa notare che l’ulteriore divulgazione del pezzo su Internet avrebbe «amplificato la capacità lesiva dell’articolo anche in considerazione delle reazioni suscitate nei lettori, attraverso i commenti lasciati sul sito, i quali, nella maggior parte dei casi, sposavano acriticamente la tesi diffamatoria del giornalista». Quindi, ne deduco, oltre al presunto danno ha irritato lo “sputtanamento” internettiano…il che la dice lunga sulla distanza di Lombardo dall’apertura di Internet (già evidenziata altre volte…e dire che sarebbe a due gradi di separazione da Live Sicilia attraverso il suo blog), soprattutto se viene (“a”)criticamente trattato.
In bocca al lupo a Foresta, Reale e Sottile.
Peccato che il periodico citato, e il rispettivo portale di informazione online facciano spesso critica a senso unico. Se il governatore ha ritenuto opportuno querelare, perché intravedeva nell’articolo elementi diffamanti a suo carico, bene ha fatto. In fondo la libertà di internet su questo e altri portali è in realtà una giustificazione ad una faziosità celata che spesso ha dei padri politici.
Alis se noti non sono entrato nel merito delle ragioni della querela (sarà il giudice a decidere). Io parlo di asimmetria (che cosa ne pensi?) e della “bizzarra” aggravante dei commentatori…
Ma cosa c’entra l’asimmetria subdola? Quando il diffamato pone in essere un’azione legale non certo deve tenere conto delle “dimensioni” del diffamante. Anche perché ne deriverebbe una facile conseguenza discriminatoria all’iverso.
Questo al di là del caso specifico. Mi pare una forzatura costruita ad hoc.
x Alis, scusa ma il periodico citato si occupa di mafia: quale sarebbe la critica a senso unico?
L’informazione è faziosa o di parte che dir si voglia, sempre ed in tutto il mondo.
Qua si discute se una notizià è fondata o meno, e soprattutto se il potente di turno ha portato elemnti per smentire la notizia che lo riguarda. Vedi il caso scajola: si dimette ma NON chiarisce la sua situazione.
Non nulla contro Lombardo, ma mi piacerebbe che spiegasse in qualunque sede ed a modo suo come stanno i fatti.
Troppo facile la querela che NON chiarisce nulla, oltre che pagata da noi contribuenti.
Roberto C. il punto non sta nelle dimensioni quanto nel fatto che io potente potrei querelare pur pensando di perdere per paralizzare (temporaneamente) chi parla male di me. Non so se mi spiego.
Sì, tutte sante parole. Ma purtroppo credo che molta stampa sicula, soprattutto di nuova generazione e di un certo tipo in realtà sia nata sotto l’ala di una certa politica, che non è immune dagli inciuci. Diciamo che fanno la guerra ad uno perché vogliono che un altro prenda il suo posto, ma senza che il metodo e le condizioni mutino…
Cmq in questo ha ragione TONY, è vero la querela ha questa condizione di disparità. Però dovrebbero accelerare i tempi, e soprattutto valutare se ci siano le condizioni per il luogo a procedere…
@Tony:
tu hai ragione ma allora il “grande” che potere avrebbe per difendersi da accusa diffamanti? Se (e sottolineo SE) Lombardo è nel giusto, non è suo sacrosanto diritto difendersi querelando? Da quando sono usciti quei servizi per tutti Lombardo è mafioso: non ti pare un tantinello azzardato? Non è neppure indagato!
@Luca:
ma perchè L. dovrebbe spiegare qualcosa che non è stata nelle sedi opportune contestata? Mi spiego: se domani io scrivo che tu sei un mafioso e che ti ho visto con Provenzano, tu, che NON sei mafioso e che NON sei andato a cena con Provenzano l’unica cosa che puoi fare e querelarmi perchè non hai cosa spiegare!
“è querelarmi”…mi è scappato l’accento!
KK non voglio certo negare il diritto a tutelarsi dalla diffamazione ma sia la lettura dell’articolo (l’hai letto?) che l’ammontare della richiesta mi portano a pensare male.
Non so se davvero oggi Lombardo è il “potente”, il Golia e la corazzata che sta dietro “S” sia Davide. Aggiungete il Giornale di Sicilia e La Repubblica e vedrete che gli interessi che girano “contro” l’attuale governo fanno molto più paura dei “pro”. Detto questo non so come stiano le cose, forse non c’è diffamazione, etc.
Ma se c’è stata i giornalisti dovrebbero chiedere scusa, ai lettori innanzitutto.
Livesicilia ormai è un bollettino propagandistico antilombardiano e basta. Ed io, da cittadino, non sono aiutato a capire in questo modo.
Oltre alla diffamazione (decida il giudice) c’è anche un giornalismo mediocre ed evidentemente partigiano.
ho letto l’articolo e la querela, e sinceramente mi sembra una reazione davvero sproporzionata.
allora per questo articolo qui, che lo descrive come uno psicolabile sull’orlo di una crisi di nervi, che avrebbe dovuto fare, chiedere l’arresto di tutta repubblica? 🙂
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/lombardo-assaggiatrice/lombardo-assaggiatrice/lombardo-assaggiatrice.html?ref=search
direi che penso male anche io….
Ha querelato anche loro per quell’articolo. 😀
a ecco, mi pareva! 😀
Tony, ti sei spiegato ma ugualmente non condivido e quoto KK. La mia posizione è semplice: non c’è asimmetria. Io ho diritto a difendermi da chiunque, sia il debole col forte che il forte col debole. Comunque hai fatto breccia, sei su LiveSicilia, insieme a Palazzotto.
e quanto gli ha chiesto, 10 fanstilioni di euro? 😉
L’asimmetria, secondo me, consiste nell’arcaica vetustà dell’azione legale. Mettiamo che il giudice non riconosce colpevole la testata (speriamo), perché il giornale in questione non può chiedere i danni al “colpevole”?
Può, Foresta lo ipotizza nel suo pezzo.
xkk io non sono un politico, cioè un personaggio pubblico: ergo Lombardo convoca una bella conferenza stampa e smentisce punto x punto nei fatti le accuse che gli vengono contestate.
Il punto è che in Italia, e in sicilia soprattutto, da troppo tempo abbiamo avuto una stampa solo servile.
In Sicilia non siamo più abituati al giornalismo di inchiesta. ripeto è emblematico il caso scajola che convoca una conferenza stampa per annunciare le dimissione ma tace nel merito della “campagna mediatica scatenata contro di lui”.
Berlusconi aggiunge che “in italia c’è troppa libertà di stampa” e allora il politico che fa davanti a certe accuse… querela!!
Troppo facile