“Italia-Brasile 3 a 2” di Davide Enia al Nuovo Montevergini
Oggi e domani andrà in scena al Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) Italia-Brasile 3 a 2 di e con Davide Enia. Musiche degli Akkura; musicisti in scena Giulio Barocchieri e Fabio Finocchio.
Ingresso 10 euro.
«…e al novantesimo minuto Eder sta per calciare un tiro d’angolo per il Brasile. Il giocatore brasiliano dispone il pallone, poi sposta i cartelloni pubblicitari per prendere ‘na rincorsa cchiù potente, corre e colpisce la palla di esterno sinistro, parabola a rientrare, si crea un mischia all’altezza del dischetto del rigore, montagna di carne umana che salta tutta ‘nsemula, e Dino Zoff l’azzurro portiere nota con disappunto che ad acchianàre cchiù in alto di tutti è u difensore du Brasili di nome Oscar, ed è proprio ìddu che colpisce u palluni di tìesta, ed è una sassata violenta ‘sta capocciata brasiliana, un tirazzo potente e secco che si dirige verso il palo lontano, laddove lui: Dino Zoff, età 40, non ci può arrivare manco pi niente. Il pallone vola verso il golle, beffardo e sicuro, e Zoff si guarda attorno, attonito ed impotente. Nel caos incòccia lo sguardo di Paolo Rossi. E’ ‘na taliàta breve, ma intesa assai. “Dinuzzu -ci fa Pablito- io di golle nni fici tri, e c’ham’a fàri? Pi farne un àutru un ci nnè tìempu! Chi ffa? Ti jècchi e u pari ‘stu palluni, oppure hav’a continuàri a tampasiàrtela?”. Ma Zoff il quarantenne si sente addosso tutta la vecchiaia del proprio corpo portiere, l’artrite la sciatica e i reumatismi. Chiude comunque gli occhi, e si talìa dentro. Pensa: “Minchia! Iddu c’havi raggiùni!”. E allora s’attùffa felino verso u palluni che sta per tràsere nna porta. Strince forte i denti, e non pare cchìù un cristiànu sanu di mente, ma un fuòdde con un solo compito ‘nna vita: pigghiàri quell’arrùsu du palluni, susìrisi e dire al mondo intero: “Picciotti, c’è picca ‘i fari: stavolta vinciamo noiàutri”».
Lo spettacolo è adesso anche un libro.
per chi milita nel teatro e non, consiglio vivamente di seguire Davide Enia, ho avuto il piacere di conoscerlo a bologna qualche anno fa con “maggio 43” altro meraviglioso “racconto”,con italia -brasole 3 a 2 (al quale ho assistito il 20 maggio a palermo)credo di essermi fatta un idea più chiara della sua frizzante intelligenza scenica.