Precari
Oggi migliaia di precari hanno protestato contro il governo regionale. La questione riguarda 22.500 persone per le quali, negata dal Commissario dello Stato la possibilità di derogare al Patto di Stabilità, viene cancellata la speranza di una stabilizzazione e quindi di un lavoro a tempo indeterminato. Si tratta di 22.500 siciliani di ogni specie e origine: laureati, ignoranti, giovanissimi, attempati, schietti, maritati, single e bamboccioni. Oggi si replica. I sindaci (tutti di area Pdl squadra Alfano/Schifani) fanno pressing su Lombardo: che parli con Tremonti e rimetta le cose a posto. Oggi sono scesi in piazza quelli del Movimento Giovani Lavoratori, autonomi e trasversali. E domani tocca ai confederali. I sindaci di cui sopra minacciano blocco di raffinerie, autostrade, traghetti. Lombardo promette una legge in settimana (!!) per sistemare tutti in un sol colpo “E poi se la vede Berlusconi”.
Ora in questi giorni ho seguito e partecipato a un dibattito molto vivace su problemi apparentemente minimi: posteggiatori abusivi e posteggi in doppia fila. Argomenti minimi che, tuttavia, hanno portato a riflessioni su civiltà e incivilta, regole e arbitrio, pizzo e posteggio e via dicendo. Ora mi aspetterei una parola anche su questo argomento. Che non è facile perchè la lista degli interrogativi è un esempio di altalena concettuale. Vediamo:
- Stiamo parlando di 22.500 persone che già lavorano ma che vogliono uscire dall’incertezza del futuro magari facendosi una famiglia e accendendo un mutuetto per la casuzza.
- Nessuno di loro è mai stato assunto per concorso ma per altri non nobilissimi versi. Versi che magari non sono stati accessibili ad altri che, aboliti di fatto i concorsi, potevano dolo sbattersi la testa al muro anche in caso di cervello a tipo arca di scienza.
- Benemeriti tutti quelli che hanno favorito la creazione di cooperative, gruppi, associazioni, Lsu, Pip, che hanno offerto – così -a una piccola parte dei giovani siciliani l’opportunità di aggiungere tra i 500 e gli 800 euro al mese a quanto già ciascuno di loro guadagna costrtetto a sbarcare il lunario col lavoro nero.
- Ma i benemeriti avrebbero potuto parlare chiaro e spiegare a questi giovani innocenti e bisognosi che la pappa c’era per tre mesi, per sei mesi, per un anno, pèer tre anni. Ma poi…. Invece il motto di battaglia è stato sempre: “Intento mettiamoci un piede, poi ci facciamo stabilizzare”. Così chi ha avuto un amico ha contato di più di chi ha avuto (e ha ancora) un diritto.
Allora mi aspetto che i maestri di diritto e di regole oggi siano coerenti e dicano: stabilizzazione? Che vadano a spalare carbone nelle miniere del distretto di Huang Chi Vang in Cina. E mi aspetto che sostengano il drastico e impietoso primato della Norma. Se no siamo sempre assistiti etc etc. Mi auguro che tra i soloni delle sentenze di rogo di posteggiatori e di mamme in doppia fila per due minuti non ce ne siano tanti che appartengono alla compagine dei precari. Per due motivi:
- Dovrebbero rinunciare alla richiesta di essere stabilizzati per ovvia iniquità nei confronti di chi non può fare un concorso.
- Perché con la legge di Lombardo “In una settimana”, la vedo davvero male.
Naturalmente io non penso che i 22.500 precari debbano essere messi in mezzo la strada, ci mancherebbe. Io sono un vero palermitano possibilista. Ma qui si deve risolvere un problema, non rivendicare un diritto che, a rigor di logica (e anche per un senso di giustizia) non c’è. E farlo minacciando uno “splendido isolamento” tardivamente autonomista da parte di chi prima ha creato il problema per motivi clientelari caricandosi centinaia di precari, poi difende nei comizi una manovra che è destinata a pagare con i soldi nostri il federlaismo fiscale di Bossi e compagni. Che ne pensate voi, miei giovani amici di Rosalio?
Il problema é davvero complesso Billi. Queste persone si son pretate invece di darsi da fare come si faceva una volta ad affidarsi a se stessi, alla propria capacità di iniziativa, ad essere mercato clientelare, davvero non necessario in termini funzionali.
Il punto posso dirlo é anche ambiguo. Da una parte hanno scelto di farsi adescare perché era più facile farlo, che non sbracciarsi, d’altra parte i politici che li hanno usati hanno le loro responsabilità.
Come dirimere la cosa?
Io penso sia sempre meglio cercare di farcela da soli, e sbracciarsi alla maniera antica, non avere padri e padroni e non vivere in dipendenza a altri. Però, che dirti…..
difficile avere tanti commenti – e risposte – se poni un problema che si discosta più di due metri dal nostro ombelico, porta di casa, macchina ben parcheggiata o meno.
un disoccupato dell’odierna crisi lo vedo e lo disprezzo solo se diventa un abusivo panellaro di domani….
mi prendo una settimana per risponderti, la stessa di lombardo, e a me manco mi pagano! 🙂
Al di là di qualsiasi considerazione, desidererei sapere come è possibile essere assunti al Comune o altro Ente Pubblico in assenza di concorso.
Che tale manovra sarebbe stata bocciata dal Commissario dello Stato era chiarissimo (specie ai deputati regionali, che – demagocicamente – l’hanno votata, sapendo che sarebbe stata stoppata!)
Io non mi preoccuperei perché una para di misate prima delle prossime elezioni il pobbrema si risolverà.
In fondo non è una novità. Cambiano i numeri, aumentano in maniera incredibilmente esponenziale, ma il risultato è sempre uguale. Tendente allo 0 (zero) assoluto.
Ventiduemilacinquecento cristiani che si fanno strincere per le palle da una para di cose inutili.
E se i 22500 in questione non dovessero essere “regolarizzati”,vuol dire che ai politici area PdL in questione verrebbero a mancare un malloppo di voti di scambio con cui presentarsi alle prossime elezioni?
Allora scusate,ma a ‘sto punto si deve dire loro:”ITIVI A TRUVARI N’AVUTRU TRAVAGGHIU”!
Se i sindaci in questione si assumone le proprie responsabilità allora si assumono anche il rischio di beccarsi delle denunce per istigazione di reato e di interruzione di servizio pubblico?
@Toto,
la pacchia e’ finita… e non perche’ lo dice quel quaquaraqua di Tremonti, che e’ tutto fuorche’ un economista, ma perche’ i mercati stanno nervosi e noi con il nostro debito pubblico abbiamo poco di cui babbiare..
mi dispiace per queste 22500 persone ma non sta scritto da nessuna parte che uno debba mantenere lo stesso lavoro per tutta la vita: il miraggio del posto fisso e’ durato una generazione, quella a cavallo degli anni 70-90 e i risultati si sono visti… i loro genitori e i loro figli (cioe’ noi) non hanno avuto ne avranno questa opportunita’…poco male, ci tireremo su le maniche e cambieremo piu lavori se necessario..
quanto a questi precari, mi dispiace, ma visto come stanno le cose e le loro qualifiche, in media, penso non ci siano assolutamente motivi per mantenerli (considerato che gia’ l’organico regionale e’ eccessivo). troppo facile per lombardo & friends scaricare tutto sul governo centrale (federalista solo quando conviene…), la verita’ e’ che il clientelismo piu folle ha portato a questa situazione… invece di snellire la burocrazia, investire nella Formazione (non nei corsi per estetiste o dog-sitter), o pubblicita’/marketing all’estero e infrastrutture, per attirare capitali ed imprenditori, hanno sperperato miliardi di euro…adesso, la pacchia e’ finita…
adesso mi attirero’ le ire di tutti (di chi poi? sono un neolaureato e sto ancora cercando lavoro, ergo…), ma era anche ora!
uma, l.la vecchia, se avete gli attributi andate a sparare le vostre mkte alla manifestazione di oggi, andate a dire a tutti questi lavoratori, gente anche laureata, che non avendo “le spalle coperte” si sono dovuti fare “strincere per le palle da una para di cose inutili” come dice toto’, che adesso se ne devono andare a cinquanta anni con famiglie e mutui alle spalle, a cercarsi un lavoro, siete dei qualunquisti bamboccioni reazionari frutto del ventennio berlusconiano.
@marco,
a) mi sembra di aver detto chiaramente che la responsabilita’ non sta su queste 22500 persone bensi sulla classe dirigente che ha creato questo apparato, percio’ sei pregato di leggere attentamente prima di postare vetriolo
b) se tu sei uno di questi 22500 mi dispiace per te, ma continuo a dire che non sta scritto da nessuna parte che il lavoro fisso e’ un diritto
c) ho dato delle indicazioni su quello che io penso si debba fare per migliorare la situazione: tu cosa suggerisci, tutti impiegati regionali? con quali soldi? a fare cosa?
d) guarda che con “bamboccioni” ci si riferisce ai 30-35 enni che percepiscono un reddito (seppur modesto), non certo ai disoccupati neolaureati che non hanno ancora lavorato una volta (e non e’ neanche il mio caso), ergo, non sai neanche di quello che parli
e) non tutti i siciliani votano berlusconi, e tu dovresti saperlo (o forse no?), e non necessariamente devono schierarsi con la sinistra estrema per esprimere il loro dissenso..
f) sei un cafone e un maleducato
“non sono il giorgio del 3 maggio delle 23,59”
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comincerei col sostenere l’onorabilita’ di Giulio Tremonti,che mi pare riesca sempre a ben motivare le sue decisioni in materia economica.
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Il lavoro a Palermo non c’e’,e quello che c’e’
e’ poco soddisfacente.
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Sviluppo industriale in Sicilia c’e’ ne e’ ben poco
e dovreste chiedervi perche’.
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I migliori ,ovvero i piu’ fortunati per avere qualche legame all’estero,hanno risolto il problema del lavoro,EMIGRANDO.
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L’assenza di CONCORSI e’ uno scandalo sia perche’
c’e’ una norma precisa in tal senso che regola le assunzioni nella P.A.,sia perche’ chi ha la dignita’ di sottrarsi al gioco delle CLIENTELE
resta fuori.
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Assumere piu’ persone del necessario nelle P.A.
non significa ricevere migliori servizi,e
Palermo ne e’ la prova.
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Se non avessimo la CORRUZIONE e L’EVASIONE FISCALE
pare che potremmo disporre in Italia di 200 miliardi di euro in piu’ ogni anno
e potremmo fare una politica diversa a favore dei ceti piu’ deboli.
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Trovarsi in uno stato di necessita’ aguzza l’ingegno.Secondo alcune correnti di pensiero
la Sicilia potra’ ripartire bene quando cesseranno
i ripianamenti dei bilanci degli Enti Locali da parte dello Stato ed i Contributi dell’Unione Europeea,che sono fonti di clientelismo.
Calma! Oltre questi 22.500 che l’hanno a due teste, ci sono altre diverse decine di migliaia di sventurati che ambirebbero a trovare lavoro e farsi il mutuo per la casuzza.
Bene, ci sono posti disponibili nella pubblica amministrazione? Si bandiscano selezioni veloci cui possano partecipare quelli che l’hanno a due teste e gli altri sventurati.
luciano la vecchia ho capito che sei laureato in cerca di lavoro bene, cosa ci fai ancora qua’? vai a trovarti il lavoro all’estero che so a Dubai,a meno che non hai preso una delle tante lauree inutili che danno all’universita’ tipo: scienze politiche o delle comunicazioni ecc…. oppure aspetti come tutti quei precari che tu disprezzi la promessa di qualche notabile/politico? quelli che parlano come te sono i primi a trovarsi la raccomandazione per avere un posto fisso,in quanto ai tuoi insulti preferisco non replicare, sono una persuna matura.
…………………………………hai preso una delle tante lauree inutili che danno all’universita’ tipo: scienze politiche o delle comunicazioni………………………………
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Ecco,questo mi pare un tema da sviluppare.
Non potrebbe la stessa Universita’ seguire
questi laureati e PUBBLICARE
quanti hanno trovato lavoro
dopo
1 anno
2 anni
3 anni
4 anni
5 anni?
D’accordissimo con Giorgio.
Non reputo di essere un genio, ma quando a 18 anni ho dovuto scegliere la laurea ho valutato anche sulla base della % di lavoro dopo 1/2 anni. Anche per questo (non solo) ho scelto ingegneria. Oggi mi ritrovo a lavorare a Parigi (l’Italia mi stava stretta, non solo la Sicilia) e non rimpiango la mia scelta.
Non voglio dire che tutti debbano fare come me, ma non capisco come sia possibile che il 90% dei laureati siciliani (compresi quelli del corso di scienza della coltivazione del prezzemolo, o giù di li) PRETENDANO di avere il diritto di trovare un lavoro accanto alla gonna di mamma. Se non lo trovano, é facile: basta trovare l’amico dell’amico…ed il gioco é fatto!
Ma ad ogni modo, come si diceva, tutto si risolverà a ridosso delle elezioni. W la Sicilia!!!
ps: chiedete ad un qualunque francese cosa pensa degli italiani, e vi risponderà “tricheurs”; un inglese vi direbbe “cheaters”…c’é chi si incazza, ma siamo poi sicuri che la generalizzazione sia esagerata?
siete parecchio ignoranti in materia prima di parlare almeno documentatevi, questi precari sono entrati non con il clientelismo ma con selezione da parte degli uffici di collocamento in base a dei titoli, oggi come oggi ricoprono importanti funzioni, senza queste persone molti sevizi rimarrebbero bloccati, quindi sono delle figure necessarie, già inserite da anni in un contesto lavorativo …. ,e voi anzicchè essere solidali con dei lavoratori che proprio perchè non hanno avuto raccomandazioni combattono da anni il precariato, siete acidi ……….mà……… ringrazio Marco
@marco,
non c’e’ peggior sordo di chi non vuole sentire…
comunque vedo che hai tanta compagnia, quindi, buon divertimento..
dopo 20 anni curnuti e mazziati …. viene da rimpiagere che i precari non abbiano imitato un mio collega che prese ad ombrellate una persona arrogante in un ospedale del trapanese, fatto vero e documentato….un eroe…rimpiango di non averlo fatto io…
lilia
dovremmo documentarci uno x uno su 22500 persone?
Invece di offendere,rispondi alle osservazioni.
Quella fondamentale e’ l’assenza di CONCORSI e quindi l’esclusione di tutti quelli che non amano ricorrere a raccomandazioni.Ci sono fior di ragazzi che hanno presentato il curriculum a centinaia di Enti e Ditte e nemmeno hanno ricevuto
la cortesia di un garbato no grazie.
E sono diventati emigrati,costretti a vivere lontano dai familiari e pagare salatissime pigioni!
@Giorgio
secondo la tua classificazione i palermitani sotto l’aspetto lavoristico si dividono in quattro categorie;
I migliori, ma solo se sono emigrati
I fortunati, come sopra
I disoccupati sparsi nelle sottocategorie dei mediocri; dei “per scelta accompagnatori nelle interminabili passeggiate dei primati” (si passianu a scimia perchè altro non hanno intenzione di fare).
I lecchini che magari hanno perso la lingua nel loro non certamente breve tentativo di trovare un politico che oltrepassata la perdita di oltre la metà dell’altrui organo gustativo ed in cambio di na para(?) di voti hanno infine abbandonato lo status di disoccupato.
Ti sfiora il sospetto che ci sia qualcuno non annoverabile nelle superiori quattro categorie?
Vorresti di grazia dirci tu di quale delle summenzionate suddivisioni fai parte?
le 4 categorie sono una tua deduzione,io non ho parlato di categorie.Comunque,visto che 4 non ti bastano,fai tu che sai.
Si vede che qualcosa ti ha disturbato,non so cosa precisamente.
A me disturba il tuo stile,tanto che avrei voluto anche non risponderti.
L’ultima tua richiesta denota tutta la tua ingenuita’.Di solito la curiosita’ e’ donna,almeno cosi’ si dice.
@ Davide Rizzo
a proposito di “cheaters
le cronache sono piene di Lauree comprate con la mediazione di bidelli,
di medici che esercitano la professione senza avere conseguito la Laurea
e via dicendo.
Sottolineo questo per dire a cosa si puo’ arrivare esibendo “titoli”,cioe’ pezzi di carta.
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L’unico modo serio di valutare un Candidato rimane il Test ed il Colloquio nel Privato
e le Prove di Esame previste nei CONCORSI
nel Pubblico.
In assenza di Concorsi,come si ottiene un lavoro?
chiamala classificazione, elencazione, chiamala come vuoi ma non cambia il concetto.
Quanto alla mia ingenuità non so da cosa intuibile devo dirti che l’ingenuo sembri essere proprio tu che non hai colto la vena provocatoria della domanda.
D’altro canto non è che lo verresti a raccontare in pubblico nella “remota” eventualità che tu facccia parte della “categoria” dei lecchini.
Ti chiedi se qualcosa mi abbia disturbato, anche tu sembri essere curioso ed io voglio soddisfarla questa tua curiosità.
Vivo a Palermo, non sono mai stato disoccupato, dico mai, non sono mai andato appresso ad un politico ed ho un reddito da lavoro che mi permette di vivere decentemente.
T’abbastò?
Era ora! La manifestazione di quelli che si sono rotti le scatole di pagare per il serbatoio voti dei politici quando sarà organizzata?
continui ad insinuare una terminologia che piu’ si addice alle femminucce quando si rendono conto di far parte oramai di essere rimaste zitelle.
Non capisco perche’ ti sei intromesso in una conversazione seria su cui c’e’ poco da provocare,
semmai c’e’ da portare valore aggiunto,se se ne ha la capacita’.
Tutti possono pensare di emigrare,pochi di fatto ci riescono,a meno di non andare a fare i manovali,i camerieri,i giardinieri,e cose simili,insomma lavori manuali,
pagati da lavori manuali.
L’emigrante 2010 cui mi riferisco e’ un giovane con tanto di laurea,che a Palermo non ha mercato.
E,se non ha “la stoffa”,chi vuoi che ti assuma anche se vai all’estero?
Di giovani che hanno dissipato i pochi risparmi
di famiglia nel tentativo di trovare un’occupazione decente fuori Palermo ed anche all’estero e non ci sono riusciti,ne conosco
molti.
In sostanza il Mercato seleziona ed assume i migliori.E questo che intendevo,senza escludere
il fatto che ci possono essere persone come te,
intelligenti,capaci,affabili,rispettosi che trovano subito da fare in una citta’ come Palermo.
Pochi casi positivi non spostano la media.
Anche nei blog e’ da parecchio tempo che leggiamo lamentele di persone che non trovano uno sbocco
soddisfacente dopo avere studiato per venti anni.
solo un paio di commenti sperando che tu la smetta di sproloquiare ad matolam (ammatula)
Intromesso? ma questo non è uno spazio libero a tutti?
Femminucce? conosci donne, ragazze, meritevoli di cotanto sminuente appellativo? o forse pensi che le donne che scrivono su questo blog ne siano una buona rappresentanza? mi pare strano che non ti abbiano risposto loro facendoti notare il becero maschilismo che pervade i tuoi precedenti post.
Io sono di sesso maschile, la cosa non mi tange ma non posso fare a meno di constatarlo.
Lasciamo perdere il classismo al quale ti riferisci quando parli di manovalanza, per carità.
adesso salta fuori pure il classismo?
Mi pare che hai una fissazione con questa mania di classificazione.
Parlare(o meglio non parlare) di manovali,camerieri,giardinieri,(e beati loro che hanno la salute e l’energia per fare lavori pesanti),mi farebbe diventare classista?
Se avessi avuto l’attenzione di leggere bene tutti i commenti,avresti evitato questa inutile polemica che hai portato su un piano personale fin dal tuo primo commento,attribuendomi tra l’altro intenzioni da me mai sostenute,come quella di volere classificare,catalogare,che ripeto,emergono come una tua mania,e di dare significati estensivi
a frasi limitate a contesti ben precisi.
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Visto che ancora non hai capito,
o fingi di non capire,
ti riassumo la sostanza delle mie affermazioni:
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1.Nel Privato si trova lavoro tramite Test e Colloqui,perche’ il privato ha interesse ad assumere i migliori
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2.Nel Pubblico si dovrebbe rispettare la regola dei Concorsi aperti a tutti.
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3.In Italia 1/3 dei giovani resta in cerca di I
occupazione.
Ne abbiamo tanto parlato che finalmente anche su Sky questa questione e’ stata trattata in approfondimento proprio nella trasmissione di ieri,14,30.
Pertanto
solo i migliori riescono ad emigrare.
Dico i migliori perche’ oltre una Laurea di base devono avere anche una buona conoscenza della lingua del paese che li ospitera’.
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Se ritieni di avere qualcosa da eccepire su queste affermazioni,rispondi punto x punto senza divagare,fare uso di allusioni ed aggettivi,
e se hai curiosita’ “morsicati la lingua”
e cosi’ eviti di prendere fischi x fiaschi.
in quanto al tema del Post,che riguarda i PRECARI,
Vi do un Link dove e’ aperto un dibattito.
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http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/92246/lombardo-scrive-parlamentari-siciliani-stabilizzare-precari-dovere-morale.htm#C77983
Il dato oggettivo è uno ed uno solo: la distribuzione dei posti di lavoro nella P.A. siciliana non è avvenuta secondo i criteri previsti dalla legge ovvero attraverso dei concorsi pubblici che avrebbero garantito: 1) personale qualificato per le mansioni richieste, sappiamo tutti che oggi accade che un laureato in geologia gestisce la rete di un comune oppure un ingegnere elettronico si occupa della ragioneria (esempi reali vi assicuro) 2) un’assegnazione meritocratica degli stessi posti. Il resto sono solo chiacchiere, dispiace che tante famiglie rischiano il posto di lavoro (ma rischiano veramente? Tanto lo sappiamo tutti che non sarà così come da tradizione sicula…) ma penso che dovevano pensarci quando hanno preferito seguire la via più semplice per raggiungere un posto di lavoro che sapevano prima o poi di poter confermare semplicemente con belle sfilate di strada, oppure quando hanno preferito svendere la propria “coscienza civica” vendendo il loro voto e schiacciando consciamente le persone a cui è stata negata anche solo l’opportunità di dimostrare che il posto di lavoro nella propria terra lo meritava quanto è più di lui! Per quanti sono rimasti altrettanti (+ o – meritevoli chi lo sa? Non è stata data a queste persone scelta…) sono andati via e hanno penato per tirare su i propri figli lontano dalle comodità di casa…meditate gente meditate…
…quelli che sono andati via potrebbero essere i migliori oppure non esserlo…certo che quando vanno via persone istruite queste procurano vantaggi ad altre comunità…quelli a cui in patria viene semplicemente negato (per le più disparate ragioni) il diritto ad un’esistenza dignitosa si affermano altrove, prendono altri ritmi, un altro modo di fare ed un modo diverso di intendere l’impegno e il lavoro…soprattutto non ritorneranno a lavorare in sicilia e non daranno alcun contributo al suo sviluppo…non vedo inversioni di tendenza, mi sembra che ci siano dei peggioramenti. soltanto quando la classe dirigente locale si renderà conto che questa assurda miopia sta lentemente eseguendo una condanna per tutti allora forse ci sarà un’inversione.
a chi, per merito o altro riesce ad inserirsi: auguri, complimenti e cambiate qualcosa se potete. a chi non dovesse riuscire…andate…non che il mondo vi accolga con il sorriso e vi dia il benvenuto, ma le possibilità che avrete di riuscire saranno proporzionate alla vostra istruzione, educazione e capacità di impegnarsi per obiettivi. meditate gente…meditate…
il contributo che ognuno di noi puo’ dare e’ cercare di descrivere la situazione che c’e’ in Italia ed in particolare in Sicilia,
possibilmente evitando di manifestare la propria opinione che e’ sicuramente influenzata dalla posizione soggettiva.
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Ora,secondo uno studioso di cui non faccio nome,ma che ha recentemente pubblicato un libro sull’Italia
e le sue utopie,pare che nella P.A. italiana risultano assunti meta’ dei Laureati rispetto alla media dei 31 paesi che fanno parte dell’O.C.S.E.
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Non si creano posti di lavoro se non c’e’ CRESCITA.
negli ultimi 2 anni,grazie alla “crisi”,
si sono perdute varie centinaia di migliaia di
posti di lavoro.
Le imprese per crescere chiedono il sostegno statale(sgravi o contributi).
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La GERMANIA ha annunciato il taglio di 10.000
posti di lavoro nella P.A. entro il 2014 per tentare di rientrare nei parametri di Maastricht.
RIPORTO PER INTERO UN COMMENTO PUBBLICATO DA UNA CONTRATTISTA SUL SITO DEL GOVERNATORE LOMBARDO E,
PRIMA DI SPARARE MINCHIATE LEGGETE MOLTO BENE E INFORMATEVI – QUALUNQUISTI !!!!!!
I controlli nella P.A. ci sono già e, per quel che mi riguarda, anche molto rigorosi. Si parlava di agenti di P.L., io sono uno di questi. La mia intensa attività lavorativa non è da meno del collega di ruolo. Stessi disagi, oneri ed onori. Lavoro in un Ente nel quale i miei colleghi “precari” da circa venti anni, ma con contratto solo da nove, svolgono con efficienza ed efficacia la propria attività lavorativa, contiamo un alto livello di istruzione si contano tra noi più laureati rispetto ai dipendenti di ruolo. Nei giorni in cui ci siamo riuniti in assemblea permanente i dirigenti non sapevano a quale santo votarsi, i computers erano fermi, i servizi essenziali non potevano essere erogati e, molti di noi, abbiamo subito la precettazione per continuare a garantirli. Non sto dicendo una bugia. I poltroni e i nulla facenti ci sono ovunque, basta pensare ai parlamentari e ai nostri politici in genere. Mi sento offeso ed umiliato ogni qualvolta leggo dei commenti sul nostro conto. Mi chiedo, ma vale la pena sacrificare, a volte, me stesso e anche la famiglia per essere additato come un usurpatore, un indegno, un rubaposti, un immorale, un soggetto privo di scrupoli che ha avuto il solo torto di iniziare a lavorare da precario per mantenersi agli studi e laurearsi? Ora che dovrei fare dopo tanto tempo? Qualcuno mi suggerisce, vai al Nord, vai a cercare li lavoro, ricomincia, anche se hai passato gli anta, troverai fortuna, contatta qualche amico o parente affinchè ti possa trovare un posticino dove poter iniziare una nuova vita. Devo dire che la cosa mi affascina, che bello, ricominciare a vivere, cercare un nuovo lavoro, realizzarsi al Nord. Strade belle, gente buona, politici non corrotti che sconoscono il turpe voto di scambio e il clientelismo. La è un altro mondo, pensa – mi hanno detto – che i meridionali sono talmente contenti di stare li che oramai votano tutti per la Lega Nord. Hanno perfino preso il dialetto del luogo. Si vergognano di essere siciliani e dicono ai propri figli di riferire ai compagnetti di scuola che si trovano li da generazioni. Presidente Lombardo, ascolti questi moralizzatori, faccia un accordo con Bossi, si ricorda che abbiamo votato assieme noi dell’MPA con la lega Nord, ci faccia assumere tutti al nord nelle grandi imprese che non conoscono crisi, la si che ci sentiremmo realizzati e poi faremo contenti tutta questa gente che ci considera dei pitocchi,degli acari, o, semplicemente, dei parassiti che succhiano le poche risorse di una Sicilia onesta che lavora nel privato, che si è fatta da se, che ha declinato qualsiasi tentazione maledetta di entrare e mischiarsi con lavoratori pubblici infamoni ed ingordi. O forse mi sono confuso con la famosa pubblicità della Milano da bere? Se è questa la tendenza della nuova Sicilia mi ha veramente piacere, allora si che non abbiamo più futuro qui. Orsù, cari colleghi scappiamo, andiamo via portiamoci i nostri figli lassù non è solo miraggio.
…Orsù, cari colleghi scappiamo, andiamo via portiamoci i nostri figli lassù non è solo miraggio…
ecco in queste righe mi sembra che ci sia la punizione più dura per la comunità siciliana.
Da ieri i telegiornali hanno enfatizzato che :
DIPENDENTI REGIONE LOMBARDIA = 3000 (TREMILA)
DIPENDENTI REGIONE SICILIA = 23.000(VENTITREMILA)
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????????????????????
MA IL QUADRO ERA CHIARO GIA’ NEL 2008
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http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo428068.shtml
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starei molto cauto ad offendere i commentatori…
a mmiria vi mangia vivi
non e’ possibile…
E’ la prova lampante che viaggiamo su 2 pianeti diversi.
Parlare di invidia e’ il colmo.Invidia di un posto
in un Ente Locale,e’ il colmo dei colmi!
Che delusione!E’ come parlare al vento.
Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.