Munnizza 3, la parola al sindaco
(dall’intervista di Sara Scarafia a Cammarata, fonte: Repubblica Palermo del 22 giugno 2010)
Mosse dell’opposizione a parte, lei non avverte un’ondata di malcontento popolare nei suoi confronti?
«Non mi sono mai sentito una vittima, ma di certo la questione rifiuti ha generato un malcontento diffuso. La città l’ha vissuta sulla sua pelle. Io ho cercato di impegnarmi al massimo e credo di essere riuscito a dare risposte concrete».
Stando al sentimento che si respira in città, non sembra che i palermitani abbiano percepito questi suoi sforzi.
«Non è facile. Se i viaggi a Dubai, pur incidendo marginalmente sui bilanci, hanno un impatto mediatico molto forte, un’opera di risanamento complessivo dei conti è più difficile da far arrivare. E poi io non sono mai stato bravo con la demagogia. E questo forse un po’ mi danneggia».
Crede che riuscirà a ricucire il rapporto con Palermo?
«La città mi ha sempre riconosciuto onestà e buona fede. Sono certo che quando la gente pesa le cose e si guarda intorno, anche alla luce di quello che succede nelle altre città e con gli altri amministratori, considererà non tanto grave che il sindaco vada tre giorni, a spese sue, a vedere una partita».
Quindi un suo grosso rammarico è non essere abbastanza bravo a prendere per i fondelli gli elettori, e di subire danneggiamento da questo… Magari ha vissuto nel periodo nel periodo sbagliato, forse tra un po’ la demagogia sarà materia scolastica (dice che devono portare il berlusconismo nelle scuole) e i futuri politici potranno cominciare a farsi le ossa di nichi e nichi.
Ma mi facci il piacere.
Intanto il Corriere della sera fa due-pagine-due questa mattina nelle edicole di tutta Italia (ed anche all’estero, mi si consenta) (link http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_23/viaggio_nella_palermo_sommersa_dall_immondizia_felice_cavallaro_90f91dc0-7ea1-11df-b520-00144f02aabe.shtml ) e in prima pagina si domanda “Palermo e i rifiuti in strada. Ma si governa così una città?”, raccogliendo anche foto dello sfascio.
Leggo sull’articolo che stanno spuntando dei lenzuoli bianchi (ricordate Palermo anno uno?… Mi sento vecchio) con scritto ”Cammarata Vattene!” questa sera io appizzo il mio.
E vi prego quando si andrà a votare ricordate tutto questo…
” Non è facile. Se i viaggi a Dubai, pur incidendo marginalmente sui bilanci, hanno un impatto mediatico molto forte “.
Come, cosa, non ho capito bene… MARGINALMENTE?!?! Dieguccio nostro, forse ricordi male, ecco quì, rinfrescati la memoria…!
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/hotel-di-lusso-aragoste-e-pranzi-da-800-euro-lamia-sotto-accusa-per-i-viaggi-doro/1643119
Cmq il post, va cambiato in munnizza 3D ;D
La città è stata ridotta una pattumiera e l’Amia è stata portata al fallimento da uomini nominati, controllati, diretti e protetti dal sindaco Cammarata.
Tutto il resto sono chiacchere.
Pessima intervista, Repubblica non si schiera. Che bisogno c’era di riprodurla?
da pigliare a calci nei denti… lui e tutti i siciliani caproni che continuano a votare personaggi del genere… che vergogna oggi con l’articolo del Corriere
maaaaahh…. la solita abbaiata settimanale.
Mai stanchi d’abbaiari ????
Muzzicari nooooooooooo !!!!!!
Mi solleva al momento solo un presagio, una visione lisergica = —— >
entro il 6 luglio il consiglio comunale deve votare l’approvazione del bilancio altrimenti decade lo stesso consiglio e resterebbe in carica solo il sindaco con un fido commissario che sostituisce il consiglio: praticamente il sindaco potrebbe fare quello che vuole incontrastato.
Ma neanche il consigliere Pdl più fedele al sindaco si accollerebbe questo scenario nel quale il sindaco potrebbe addebitare facilmente il non operato dell’amministrazione a carico dell’ormai defunto consiglio comunale (un sulu futtuti ma puru vastuniati).
Cioè Sansone è solo!
Ma i Filistei pro ed against Diego potrebbero permettere a loro stessi di scomparire nell’oblio così facilmente ?
Anche i consiglieri pro Diego potrebbero portarsi, come ultimo ricordo, quest’onta sul groppone politico dell’aver sostenuto uno dei sindaci più contestati della storia di Palermo, mettendo seriamente in gioco la raccolta dei prossimi voti elettorali alle elezioni comunali ?
Ecco allora impiattato per le prossime 2 settimane uno dei bracci di ferro più entusiasmanti della scena palermitana:
1) la mozione dei 20 consiglieri presentata in consiglio per la sfiducia al sindaco da trattare nei prossimi ordini del giorno (entro il 6 luglio ovviamente);
2) l’approvazione del bilancio del consiglio comunale entro il 6 luglio pena la decadenza di 50 consiglieri comunali!
Signori e signore si accettano scommese !
–
MUNNIZZA 4: SHOW MUST GO ON, ti priparavu u tirrenu!!!! 😉
Scusate ma non si può continuare così. Su questo personaggio è già stato scritto/detto di tutto. Continuando ad insultarlo cercando nuove parole e nuove formule si corre il rischio di vittimizarlo. Abbiamo pietà di questo poveretto che forse c’è la messa tutta per concludere qualcosa ma si è dovuto arrendere alla sua inettitudine. Pensiamo anche a qualcosa di positivo. Vi ricordate quando il nostro premier durante la campagna elettorale ebbe a dire: “solo i palermitani coglioni NON voteranno Cammarata”. Ecco oggi, munnizza a parte, almeno sappiamo con certezza chi sono e sono stati i palermitani coglioni.
le malefatte, le vergogne di questa amministrazione sono agli onori delle cronache dei quotidiani a partire dalla Gazzetta fino a Le Monde
http://altrimondi.gazzetta.it/2010/06/viaggio-nella-palermo-sommersa.html
Davide, l’avevo proposto anche a Tony: lanciamo un nuovo comitato cittadino: AddioPuzzo?
Ho capito che è arrivato il momento di appendere il mio lenzuolo con su scritto ” Cammarat Vattene!!!!!!!!”
lenzuola! lenzuola!….
Visione lisergica numero due. Si vota ed eleggiamo il fido vice che si ripromette di fare piazza pulita. O l’ex sindaco di una cittadina normanna non tanto distante da palermo che si ripromette di essere un volto nuovo. O il tifoso ultrà (sempre dello stesso partito) che potrà vantarsi di concludere così una fulgida carriera politica.
Ah, ecco, è andato in Sudafrica “a spese sue”. No, allora va bene: in questo caso, nulla da eccepire all’opportunità della scelta…
(ci mancava pure che ci andasse a spese nostre!)
ormai non so più se mi fanno incazzare questi personaggi qui o l’assuefazione a questi qui da parte di un popolo completamente anestetizzato.
ho sentito che la ministra gelmini ha detto che bisogna portare il berlusconismo nelle scuole contro l’egemonia delle sinistre. cose da pazzi, in un italia completamente berlusconizzata, e le ultime tracce dei temi di maturità ne sono conferma.
ho sentito il piddì che ha detto che sulle vicende di pomigliano “perfino” rai tre ha dato “troppa” voce alla fiom senza spiegare bene e senza contraddittorio.
gente senza dignità e senza memoria.
*
oggi ho letto il blog di riccardo orioles, ne riporto l’inizio, poi se vi interessa cecate su GOGOL:
“A Napoli, come sapete, si paga il pizzo. Il camorrista va dal commerciante e gli fa: “O paghi o ti faccio saltare in aria”. Il commerciante liberamente decide che pagare è molto meglio di saltare per aria. “Bravo – gli fa la camorra – tu sì che sei un uomo saggio e perspicace”.
I napoletani che hanno la disgrazia di essere anche operai di fabbrica, tuttavia, il pizzo lo pagano due volte. La prima volta alla camorra, secondo le democratiche modalità sopra indicate. E la seconda alla Fiat, sempre in maniera libera e nel pieno rispetto della democrazia. “O paghi – gli fa la Fiat – e cioè mi vendi il tuo lavoro per un pezzo di pane, o ti levo la fabbrica e ti riduco alla fame. E l’operaio – non tutti – liberamente e democraticamente paga.”
Francesco Pistone potrei domandarti che bisogno c’era di leggerla. Ma è opportuno rimanere in tema. Grazie.
Un intero popolo che sporca la propria città è un popolo senza dignità.
“La città mi ha sempre riconosciuto onestà e buona fede”. Ma di quale città parla?
secondo me prendersela con il Sindaco e rimanre comodamente nelle proprie poltron è inutile.
Forse è il caso di darsi una mossa e cercare soluzioni piuttosto che colpevoli. E’ amche vero che le soluzioni implicano assunzione di responsabilità, atti che forse a noi cittadini piacciono um pò meno che criticare attribuendo ad altri le responsabilità, fossero anche il sindaco.
Mi chiedo (e vi chiedo) se domani il sindaco di Palermo foste voi, che fareste?
Io me lo sono chiesto e mi sono arenato di fronte a questi problemi che Vi sottopongo:
1) il peso maggiore nel bilancio di AMIA è quello relativo agli stipendi. Ma in Italia, non è possibile licenziare neppure in caso di crisi.
2) L’efficienza è scarsissima anche se il personale è sovrabbondande (vedi punto1). Tuttavia andando ad indagare si scopre che ci sono un numero enomorme di dirigenti e quadro che quindi non possono entrare in gioco dell’efficienza, nè, ovviamente, essere rimossi.
3) Anche ammesso (e non concesso) che si riuscisse a migliorare l’efficienza nella raccolta rimarrebbe il problema dei palermitani. I mobili, i frigoriferi, le vasche da bagno, i materassi, le lavastoviglie NON sono colpa dell’AMIA nè, è giusto dirlo, del Sindaco. Nè è possibile trasformare Palermo in uno stato di Polizia.
Riuscite a trovare soluzioni (credibili) a questi problemi?
scusate, intervengo solo per fugare un assunto che –a mio personalissimo avviso – è errato, ma di tanto. Il “se voi foste” (nonché la con-divisione di responsabilità).
Se si parte dal principio che CHIUNQUE possa fare il Sindaco, senza cioé studiare da Sindaco (conoscere leggi, modalità di uso delle stesse etc etc) non si va da nessuna parte. È un lavoro che richiede una specializzazione precisa, nulla di meno di quanto si richiede –chessò– ad un chirurgo toracico.
Non ho “studiato” da Sindaco, non mi accollo le responsabilità (gravissime) che questa Giunta ha, dalla mala amministrazione all’assenza d’un progetto politico concreto e credibile.
Poi, se troviamo il giochino del “se” intrigante, prego, continuiamolo pure. Anzi, inizio io: se fossi foco arderei lo mondo
ammettendo e concedendo il gioco del “se”, e sono d’accordo con enia, forse sarebbe più corretto dire se fossi stato eletto sindaco nel novembre 2001 e deputato a roma nel maggio dello stesso anno, nochè rieletto sindaco di palermo nel maggio del 2007, cosa avrei fatto per evitare quello che succede a palermo adesso nell’estate 2010.
nove anni sono tantini, o no?
E quali sarebbero gli strumenti a nostra disposizione per assumerci delle responsabilità? Non mi sembra ce ne siano. La sensazione è che un sindaco indegno della sua posizione come questo ce lo dobbiamo tenere fino alla fine del mandato. La certezza è che ogni minuto che passa, la non-gestione Cammarata consegna la città al disastro, temo irreversibile. Questa città è una polveriera pronta ad esplodere.
la domanda che avrei fatto : 9 anni di amministrazione e cerca ancora scuse ?
@Davide Enia e Marco:
ma che razza di risposta è? Che cosa c’entrano le responsabilità? Cammarata è di fatto il sindaco di Palermo e DI FATTO dopo lui ne verrà un altro! Il mio ragionamento è: chiunque verrà dopo, fosse anche Alcide De Gasperi, avrà queste gatte da pelare!
Ogni sindaco che si succede a Palermo invece di risolvere problemi aggiunge un carico: Orlando ci mise gli LSU (che poi quelli di centro destra hanno continuato a rinfoltire!) e Cammarata ci mette l’AMIA e la GESIP!
Come è evidente NESSUNO ha potuto rispondere.
@Davide:
se, come affermi, tu non hai studiato per diventare sindaco e sei tanto impreparato che non puoi neppure azzardare un gioco del *se*, come mai ti pronunci tanto spesso come censore di questo sindaco (o di qualsiasi altro sindaco)? Se fosse come dici tu, allora forse non sono loro incapaci ma tu ignorante in materia…
…il ragionamento di KK è: la situazione è così storicamente ed ereditariamente disastrosa, che sia con un sindaco capace (anche “uno come De Gasperi”) ovvero un incapace (uno come….fate voi…) non si percepirebbe alcuna differenza nella loro azione di governo della città.
Tuttavia quale potrebbe comunque essere la percepibile differenza tra un sindaco serio e capace ed uno come quello attuale?
Ad esempio che se la situazione è disastrosa e il Comune è con le pezze al c*** non mi invento di sperperare soldi con i piani di comunicazione da milioni di euro, sorveglio e se del caso querelo gli amministratori “allegri” delle società di cui il comune è socio unico, non sperpero denaro con provvedimenti illegali come le ZTL, etc, etc, etc,(tralascio skipper e trasferte per i mondiali mentre la città affonda perché sono inezie rispetto a ben altro)
O no?!!!
Per capirlo non bisogna avere studiato da sindaco, ma avere buon senso e onestà intellettuale (e non solo)…cosa che manca a molti – a quanto pare – da queste parti…
@KK: il tuo ragionamento è sbagliato, nelle premesse e nelle conclusioni. Per il resto, fila tutto.
@RM e Davide Enia:
Ma siete impazziti??? Io non ho mai detto nulla di tutto questo!
Ma perchè sfuggite alle domande gettando fango?
La mia domanda era (ed è) “Se foste voi il PROSSIMO (e non attuale!) sindaco di Palermo, come affrontereste la situazione rifiuti?”
Non ho MAI difeso l’operato di Cammarata nè ho intenzione di farlo!
Il mio riferimento a De Gasperi era del tutto diverso da quello interpretato da RM (che travisa, spero non con cattive intenzioni): che anche se il prossimo fosse De Gasperi avrebbe serie difficoltà a risolvere i danni combinati da questa e da tutte le altre amministrazioni prima di lui (a partire a Ciancimimo e il suo sacco!).
@Davide:
Premesse: la situazione di Palermo è catastrofica
Conclusioni: il prossimo sindaco erediterà una situazione forse irrecuperabile
In cosa ho sbagliato?
Davide pensi forse che la situazione a Palermo sia buona? Oppure che il prossimo sindaco cambia il DG dell’Amia e tutto si risolve? Illuminami perchè non riesco a capire!
caro\a KK,
quando Lei scrive «Che cosa c’entrano le responsabilità?» indica il vero nervo scoperta di questa fin troppo vexata quaestio.
L’operato del professionista (e, in generale dell’essere umano) all’interno di un consesso civile (regolato cioé da regole condivise che danno diritti ma necessitano di obblighi) si fonda sull’assunzione di responsabilità individuale prima ancora che collettiva.
Questa Giunta (ripeto: la Giunta) guidata da questo sindaco è una jattura terribile per la città. La munnìzza è UNO dei casi limite. Ci fu la porcata della ZTL, per dire. O il nulla della cultura. La dimanda da Lei posta sposta il problema in un futuro ipotetico che sarebbe anche intrigante da praticare, rimanendo però un mero esercizio stilistico. Finché non si sa quale buco ha creato questa Giunta, è impossibile avanzare qualsiasi ipotesi di risanamento. Il problema però è adesso questa Giunta (cioé questa coloritura politica che da 9 anni etc etc che mantiene questo sindico etc etc e in più il capo del governo lo giudica come eccellente professionista etc etc). In medicina, prima il tumore l’asporti, poi se ti va di culo inizi la riabilitazione.
Mi perdoni inoltre l’ineleganza di quanto sto per scrivere adesso ma, io (cioè nome, cognome e faccia) è dal 2006 che scrivo di emergenza munnìzza. Da quattro anni. Servirebbe, forse, iniziando un confronto con qualcuno, informarsi su chi è l’interlocutore. Sennò non è dialogo, sono parole vomitate su una tastiera protetti dall’anonimato di un nickname. Esiste la terapia, oltre che l’internet.
Ho già scritto: dimissioni? Ah, già da diversi anni?
Buona fortuna a tutti i palermitani, vista la quantità di topi\conigli che circuitano nel centro storico
@davide:
il fatto che Lei ci metta la faccia, poco importa se poi comunque scrive e riscrive senza leggere.
Mi ripeto, perchè qualcuno dice che giova, anche se domani questa giunta cadesse (cosa che sappiamo essere poco probabile) e anche se venisse in qualche modo messa sotto accusa l’intera giunta, tuttavia, coi tempi dell’italica giustizia, arriverebbe sempre prima il prossimo sindaco di una qualsiasi sentenza anche esemplare come la fucilazione. Ora, il prossimo sindaco come seconda cosa da fare (la prima sarebbe quella di dedicarLe per lo meno una strada in quanto Lei è 4 anni che fatto notare lo scempio della giunta Cammarata) dovrebbe affrontare l’emergenza rifiuti, o meglio, l’emergenza AMIA.
Quello che io (pietro li castri, così sei contento) ho fatto notare è che il maggior danno cagionato dalla gestione Amia non sono tanto i buchi dovuti a viaggi e sperperi vari, in quanto, anche se ingiusto ed immorale, possono essere sanati ma le eccessive assunzioni di personale e le troppo facili promozioni in seno alla compagnia. Questi due fattori non sono di facile risoluzione, in quanto permangono e non sono risolvibili con un intervento una tantum.
Quindi, in conclusione, il mio voleva essere un discorso leggermente più tecnico e preciso rispetto al normale “a Palermo c’è puzza, Cammarata Me***” di cui Lei è brillante esponente.
La informo inoltre, giovane e coraggioso paladino dei nostri tempi, che scrivere su un blog locale non è particolarmente rischioso. Ho chiesto più volte in questo stesso spazio la possibilità di trovare compagni per iniziative concrete cioè denunce all’autorità competente per tutti gli abusi perpetrati a Palermo e facilmente individuabili. Cosa che io ho fatto (con la mia faccia da coniglio/topo) senza che nessuno mi desse seguito (procura/vigili/carabinieri/polizia). Stranamente non ho mai visto alcun chè a parte belle parole da parte Sua.
caro pietro,
(poi basta davvero che è anche demoralizzante), si informi su di me, su dove scrivo (on line o carta stampata) e in quante lingue sono tradotto.
Gogol, esiste, Basta un clik, davvero.
Poi, Le ripeto: senza conoscere l’entità del buco che questa Giunta ha lasciato, è inutile qualsivoglia discorso. Una città che non è coordinata con regione e governo centrale, è monca. Non è difficile neanche questo. Perplime piuttosto come i 9 anni di pressocché unica coloritura politica vengano vissuti con un fatalismo che pare non ammettere critiche. Una città si amministra con una visione prospettica. Tutto quello che manca a questa classe dirigente.
Senza rancore, buona giornata, passo e chiudo
davide
Io torno a Palermo molto di rado. Non ho seguito la vicenda nei dettagli, ma vorrei capire meglio, perchè nei post leggo solo che c’è puzza e il Sindaco è incompetente.
Capisco che il problema visibile è che le strade sono piene di spazzatura. La ragione qual’e?
– L’Amia non fornisce il servizio di rimozione dei rifiuti?
– Nelle discariche non c’è più spazio?
– Qualcos’altro?
Grazie a chi saprà spiegarmi
non e’ emerso niente,assolutamente niente,che non sia stato gia’ detto ripetutamente in passato,
dovunque si scrive su Palermo.
Forse pensate che repetita juvant?
Ale
non fingere…
palermo e’ citta’ di mafia.
Lo sostiene anche il governatore.
Il bello è che c’erano cooperative che volevano fare la raccolta porta aporta senza oneri per l’AMIA e il contribuente e glielo hanno impedito perchè bisognava fare l’inceneritore e l’emergenza ne favoriva la scelta emergenziale, come sempre.
Grazie MarcoC,
a intuito avevo visto giusto.
Quali sono i risultati attesi dall’amministrazione controllata?
– Fallimento
– Piano di ristrutturazione
– Restituzione all’amministrazione originaria? O altro?
Riguardo le discariche, le nuove vasche risolveranno il problema solo temporaneamente.
Ci sono mai stati progetti per la realizzazione di termovalorizzatori?
I rifiuti sono trasportati fuori dalla Regione?
Ci sono nuove discariche in preparazione?
Grazie
@KK
primum non nocere, recita il primo dei precetti di Ippocrate.
Quindi è singolare insistere con la domanda di cosa si dovrebbe fare (o si sarebbe fatto) al posto di Cammarata, quando questa ha una prima risposta veramente banale.
Ho già citato suoi comportamenti che certamente non hanno aiutato in una situazione già drammatica (da queste parti si chiamano portare “sdirrubbo”, altro che De Gasperi…).
Quello che inoltre è difficile comprendere sono certi ragionamenti basati sull’uso dell’interrogativo: “…al punto in cui siamo, che fareste adesso al posto suo?”.
Questi ragionamenti sono viziati in partenza da un difetto logico, se miranti a voler costituire giustificazione di un comportamento, in quanto è come domandarsi – di un comandante che ha portato la sua nave sugli scogli – cosa fareste a quel punto al suo posto. Ovviamente il problema è a monte: un comandante (capace) non fa finire la nave sugli scogli!
Dopo – coi propri mezzi – è inutile chiederselo: c’è ben poco da fare…i costi – anche umani – possono diventare altissimi…
@RM:
Ma davvero ora mi chiedo se tu sappia leggere.
Forse sei straniero?
1) non ho mai detto “al posto di Cammarata”
2) non ho mai detto “che fareste al posto suo?”
3) ho chiesto “che fareste se IL PROSSIMO sindaco di Palermo foste voi”. Futuro ipotetico. Idee! Proposte! Aria fresca!!!!
Se non sei straniero allora mi viene da pensare che credi che nel 2012 finirà il mondo e quindi NON ci sarà un altro sindaco di Palermo.
un’azienda che ha il doppio dei dipendenti che dovrebbe avere,e’ destinata a fallire.
Il costo dei dipendenti assorbe oltre i due terzi del bilancio.
Con tutti questi dipendenti la citta’ potrebbe essere tenuta come un salotto,e non e’ cosi’.
Oggi un servizio del TGS ha mostrato perfino una DISCARICA A MARE nella zona di Porticello,
nonostante le notizie di arresti di
gente sciagurata e senza coscienza
sempre piu’ frequenti.
Ieri andando in aeroporto ho potuto osservare
lunghe discariche ai bordi dell’autostrada.
Questa e’ la cultura di moltissimi siciliani.
Con tremila dipendenti operativi dovremmo vedere cassacche rosse,gialle,arancione,su tutte le strade,ma chi li vede?
Plastica,metalli e carta hanno specifiche campane di raccolta.Tutt’ora non e’ chiara la convenienza economica di questa raccolta,anche perche’ poi ci sono i costi del trasporto verso gli impianti di riciclaggio,e si sa,in Sicilia di impianti industriali ce ne sono pochi.
I bandi di gara dei TV sono stati stoppati per le infiltrazioni di mafia denunciate da Lombardo,e lo stesso Cammarata,tutt’oggi,ha dichiarato in TV che se e’ cosi’ ha fatto bene il governatore Lombardo.
In questo scenario ci aspettano certamente giorni terribili,e ce ne e’ per tutti.
MA NON HO SCRITTO NULLA DI NUOVO
CHE GIA’ NON SIA STATO SCRITTO.
comunque le interrogazioni vanno fatte
UFFICIALMENTE
@Giorgio:
e la cosa ancora più grave è che oltre la metà dei dipendenti ha la qualifica di quadro o dirigente e quindi, per contratto, non può essere mandato per strada a pulire! Se si chiude AMIA i dipendenti devono per forza essere assorbiti dal comune. Come si esce da una situazione del genere?
DIMENTICAVO
i quesiti vanno posti alle fonti ufficiali
altrimenti si rischia di mettere in giro
nella rete notizie inesatte.
E’ facile incontrare in rete qualcuno che ha la risposta su tutto.Quindi attenzione a cosa si beve…
Cerchiamo di capire che tutti gli enti pubblici,in Italia,in tempi,si fa per dire,di vacche grasse,sono stati utilizzati come
AMMORTIZZATORI SOCIALI
e questo ha determinato l’accumularsi di un
DEBITO PUBBLICO considerato abnorme.
Con l’entrata nella Unione Europea ci sono tanti parametri da rispettare,di cui uno e’ il rapporto Debito Pubblico/PIL.
Quasi tutti i paesi hanno sforato e vengono richiamati all’ordine.Grecia docet.
Quindi taglio alle spese.
Via i Consulenti,via le auto blu,via i viaggi all’estero,via le inutili Convention che ingrassavano le tante Societa’ di Servizi,
ma sopratutto VIA gli ESUBERI DI PERSONALE.
Ovviamente tutto questo non si puo’ fare da un giorno all’altro.
Per attuare un piano di questo genere occorre RIAPRIRE I CONCORSI
e ridare professionalita’ all’interno delle
amministrazioni.
E rimane sempre aperto il tema occupazionale.
Al Centro Sud,nessuna impresa privata ha il coraggio di investire,per via della criminalita’ che ti fa sparire pure i componenti da assemblare.
Beh, non solo per la criminalità! Guarda un poco Termini Imerese: fanno sciopero per vedere l’Italia, Marchionne li critica, e loro in tutta risposta fanno sciopero perchè marchionne non si deve permettere!
Ricapitolando: infrastrutture scarse, logistica difficile, manodopera costosa e poco incline al lavoro, mafia, istituzioni totalmente assenti.
Ma quale investitore dovrebbe spendere i suoi soldi qui???
@KK
non è mio costume innescare polemiche, meno che mai, su questo blog….lascio ai lettori il giudizio su cosa entrambi possiamo aver voluto dire e sulla logica o meno di certi ragionamenti (vedi anche il tuo ultimo elenco in tre punti)…
saluti
questo e’ un tema per persone mature.
Su questo tema la politica deve fare un passo indietro,ed accettare le osservazioni che possono emergere solo da persone mature ed indipendenti.
Per riuscire ad essere obiettivi,bisogna mettere da parte la divisa politica.
Uno che prima si schiera politicamente e poi si mette a ragionare,ha elevate probabilita’ di
fare analisi errate.
Per altro nella rete girano delle
“MINE VAGANTI”
superficiali e pericolose che cercano di pescare
nell’ingenuita’ delle nuove leve.
Spesso leggo :dove sono quelli di dx?
Domanda inutile perche’ non vedo il limite tra uno che si mette in posizione di centro dx con uno che sta in centro sinistra.Li vedo come due vasi comunicanti che potrebbero entrare in perfetta osmosi.
Cammarata alla vigilia della II elezione dichiarava:
mi muove la passione e l’amore per la mia citta’.
Lavorero’ per rendere piu’ vivibile questa citta’.
Ha avuto credito da tanta gente,
e le cose “non sono andate” come da promessa.
Oggi chiunque potrebbe anche affermare che le opposizioni non hanno saputo fare il loro lavoro,
che inseguono utopie,obiettivi inutili,
ecco perche’ ho affermato che la politica,tutta,dovrebbe fare un passo indietro
ed ascoltare quelle voci,indipendenti,
e ce ne sono sicuramente tante,che
amano veramente questa citta’.
ed intanto continua la polemica
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/94551/emergenza-rifiuti-cammarata-accusa-lombardo-colpa-solo.htm
Giorgio, lo spreco in Italia è enorme ma vorrei metterci dentro, in questo spreco, anche l’evasione fiscale, arrivata a circa 120 Miliardi di Euro di mancato gettito per anno. Allora io traggo una conclusione politica. Esisteva un tacito patto, negli scorsi decenni, per cui le maglie erano larghe per tutti, un sistema farraginoso e opaco vantaggioso sia per i detentori di capitale privato sia per i dipendenti. Ora il sistema pubblico sta subendo dei tagli che si vogliono far passare per riforme ma che non lo sono perché mancano i necessari investimenti in know-how e tecnologie info-telematiche, cifre enormi che non possiamo spendere. Lo Stato, questo è il fatto, è indebitato con le famiglie, non certo con la mia 🙂 e le “famiglie” vogliono prendersi lo Stato dopo avergli prestato il denaro necessario a mantenere in piedi la struttura farraginosa che favoriva la crescita dell’inefficienza e l’occultamento del capitale dall’altra. Niente di nuovo sotto il sole, nel 1973 Peter Gabriel cantava Selling England by the pound.
e scusate il parziale OT 🙂
lungi da me l’idea di affrontare il tema
da dove lo stato deve iniziare per risanare l’enorme debito pubblico,
cosa che potrebbe essere oggetto di un post specifico,
mi pare che il governo abbia espresso chiaramente
in che direzione spingere le masse dei
senza lavoro,
e mi riferisco alla possibilita’ di semplificare
al massimo l’avvio di un’impresa autonoma,con una semplice segnalazione ad uno sportello unico.
.
In questo ci potrebbero essere iniziative proprio nell’area della selezione e recupero dei rifiuti.
Giorgio 🙂 Imprese autonome per i senza lavoro? 🙂 Per fare impresa, vera impresa, servono risorse: liquidità e beni immobili, dove lo trovano i senza lavoro il capitale? Ho visto un lapino rimesso a nuovo, adattato per trasporto turisti, questa è un’impresa 😀 Quand’ero giovane aprimmo una coop, ma dove pensavamo di andare? Era un problema pagare pure i costi dei bolli e il cmmercialista: chiusa. Andò meglio in seguito, aprii una p.iva e guadagnavo quanto bastava per pagare i bolli e il commercialista: chiusa anche quella. Semplificazione significa che lo Stato non chiede più i bolli ai neoimprenditori nullatenenti e non applica gli studi di settore per 5 anni? E cho li controlla poi, ‘ste torme di neopimprenditori? Il governo ha forse intenzione di far assumere a contratto per 5 anni al MinFinanze qualche decina di migliaia di diplomati e laureati in economia per effettuare i controlli post? Scusate nuovamente l’OT.
le tue sono osservazioni condivisibili
e spero che le legga qualcuno che possa portarle
all’attenzione del governo.
Dici bene,oltre la semplificazione burocratica
occorrerebe una specie di prestito d’onore
o contributo nella fase di avviamento.
Ma,di questi tempi?