“Italia-Brasile 3 a 2” di Davide Enia a Parigi in francese
Alle 18:30 verrà letto al Théâtre de la Ville di Parigi (Place du Châtelet, 2) Italia-Brasile 3 a 2 di Davide Enia tradotto da Olivier Favier e con Jacques Bonnaffé. La lettura fa parte del ciclo Chantiers d’Europe Italie
La lettura verrà diffusa su france culture il 3 luglio alle 20:00.
Salve a tutti, mi piacerebbe sapere di che tratta questo libro e in particolare di cosa tratta il ciclo di letture.
Grazie a presto!
io ccà sugnu, davide, si bbuoi nni viriemu
davidù è un genio ed è triste e assurdo che ce ne rendiamo conto solo quando i nostri talenti vengono incensati all’estero. Vai davidùùùù, orgoglio terrone 🙂
@ Giuseppe Greco.
Il libro parla della partita Italia-Brasile giocata a Barcellona il 5 Luglio 1982 e valevole per l’accesso alla semifinale del mondiale di Spagna ’82 e vinta dall’Italia per 3 a 2.
Inizialmente il progetto era solamente teatrale. Davide Enia ha scritto il testo che ha portato in tour per tutta l’Italia (a Palermo è andato in scena al Montevergini il 19 e 20 Maggio), poi c’è stata la trasposizione cartacea pubblicata da Sellerio.
Ho avuto la fortuna di vedere lo spettacolo a maggio e mi è piaciuto moltissimo.
Mi fa piacere che Davide stia riuscendo a portare lo spettacolo anche all’estero.
E’ bravo e se lo merita.
Non so come possa rendere la traduzione visto che nel testo ci sono molti termini in dialetto, però sono sicuro che il pubblico parigino si divertirà ugualmente…!
E poi, viste le disastrose performance degli azzurri a questi mondiali è meglio pensare alle grandi imprese del passato… 🙂
Non ho ancora letto il libro ma posso assicurare che lo spettacolo è straordinario…… non è solo divertente…. è anche drammatico …… un misurato mix dal risultato dirompente!
Assolutamente consigliato!
p.S.: per chi non lo avesse ancora visto e non conoscesse Davide Enia, consiglio vivamente anche “Maggio ’43”
viene da chiedersi come sia possibile, di fronte a tali artisti (Enia, Dante) che il festino sia sempre una ricerca ai nomi di fuori, mentre gli artisti che abbiamo in casa, e che vengono osannati ovunque, ecco: di loro i grandi luminari che gestiscono la cultura a Palermo pensano che se ne possa fare a meno. Bravissimo Davide Enia allora che “nonostante” l’essere palermitano, riesce a portare le cose belle di questa città in giro per il mondo. Per tutti noi, invece, il festino della munnizza.
@anna
Perche’ sono persone “scomode”