«Vorrei un amore che mi desse pretesto e ragione di restare a Palermo per un po’, nonostante tutto. E che vorrei essere amata in maniera terrena, senza retoriche mistiche, senza angelicazioni o dannazioni da rotocalco, senza complessi parafreudiani da reperire e sezionare nell’infanzia mia o sua. Senza frenesie di trascendenza. Senza smanie di soddisfare criteri sociali e culturali estranei al nostro sentimento. […] Mi ritrovo a guardare con un senso di ineluttabilità le valigie vuote buttate sull’armadio. Che mi aspettano. Un amore che mi dicesse: sono ateo e ti amo».
Sono ateo e ti amo della elliot edizioni è il romanzo della giornalista Irene Chias, ericina di nascita, giramondo per destino e volontà, si compone di tre storie, tre storie di viaggi per altrettante donne: Ulna, Adele ed Elena. Tre storie che s’intrecciano per ridere, riflettere e piangere. Palermo, sin dalla splendida copertina che raffigura l’autrice allo Spasimo, è co-protagonista del primo racconto Continua »
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