Attori e spettatori
Dietro la rappresentazione di uno spettacolo c’è sempre un grande lavoro. Mesi di prove e di dedizione, impegnano gli attori per un obbiettivo comune quale la rappresentazione, affinché tutto sia perfetto e di gradimento a chi ha pagato il biglietto.
Dall’altra parte, gli spettatori, passivi assistono alla messa in scena. Applaudono o fischiano, gradiscono o criticano, e poi ognuno torna a casa propria, alla propria vita, dimenticando presto la scena ed il sipario.
I palermitani sono spettatori.
Per noi non esiste il concetto né di comunità né di bene comune. Abbiamo pagato il nostro biglietto al momento del voto e successivamente ci limitiamo ad osservare lo spettacolo. Passivamente.
Applaudiamo poco ed a sproposito, critichiamo sempre e costantemente.
Ma alla fine torniamo ognuno a casa propria, alla propria vita, dimenticando che quello che vediamo ogni giorno non è uno spettacolo teatrale.
Ed intanto il dramma è ancora in scena.
Splendida e azzeccata metafora della vita odierna dei palermitani, e non solo. Credo che l’Italia berlusconizzata sia ormai tutta una grande Palermo.
In poche righe ho letto uno dei più bei post più belli di Rosalio
Si chiede pubblicamente scusa per l’errore