Io so i nomi dei responsabili
Io so i nomi dei responsabili della drammatica situazione della nostra città.
Io so chi è responsabile per i cumuli di immondizie che ormai occupano anche i nostri incubi.
So chi è responsabile per il progressivo sfilacciarsi del tessuto culturale, imprenditoriale, emozionale di Palermo.
So chi è responsabile del fatto che da capitale del passato, e possibile capitale del futuro Mediterraneo, siamo oggi poco più di una città di provincia.
Io conosco i nomi.
I responsabili sono Leoluca Orlando, il sindaco della rinascita e della primavera, che non è riuscito a radicare l’importante lavoro fatto, lasciando suo malgrado un clima di odi e vendette; Diego Cammarata, l’attuale sindaco, di cui ho avuto l’occasione di sperimentare l’entusiasmo della prima candidatura, che ai tentativi positivi e negativi di quella esperienza non ha saputo dare seguito.
Ho scritto per lui un progetto per i giovani, fatto di luoghi di incontro, sale prova per i musicisti e compagnie di teatro, sale registrazioni, spazi condivisi per la lettura e la socialità. Ci credevo e sembrava crederci pure lui, eppure qualcosa deve essere successo, qualcosa è cambiato.
Responsabile è Gianfranco Miccichè, la persona più potente della Sicilia che non sembra ancora riuscire, nonostante le sue indiscusse capacità e qualità, a dare una sferzata positiva alla nostra città. Responsabile è Nino Bevilacqua, probabilmente una delle persone più capaci che ho conosciuto, distratto e legittimamente concentrato nella sua professione. Responsabile Francesco Giambrone, per me un modello: il Teatro Massimo da lui diretto si è aperto alla città, suo il progetto incompiuto dei cantieri culturali, sua certamente una grande capacità di visione che alla fine ha deciso di negare a questa città. Continua »
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