Alle 17:00 verrà presentata presso la Civica Galleria d’Arte Moderna (piazza Sant’Anna) da Philippe Daverio insieme a Jean Blanchaert e Silvano Signoretto la statua, realizzata in vetro di Murano e regalata alla città di Palermo, di Santa Rosalia.
La statua, che doveva sfilare ieri ma è poi stata sostituita, è alta circa due metri e venti, ha un abito in vetro lattimo incastonato di rose e una parte superiore composta da una mantellina blu. Le medesime rose dell’abito si ritrovano sulla corona. I capelli sono dorati, gli occhi azzurri (Rosalia Sinibaldi era normanna). L’incarnato, volto, mani e piedi, è rosa. La mano destra tiene una croce in vetro ametista, la sinistra la Bibbia e un teschio. Alla base, il piede, che fuoriesce dall’abito, schiaccia la testa di un serpente. La base, sempre in ferro, ha un diametro di 130 cm. Sulla mantellina blu è stata incisa una strofa tratta da Triunfi e nuveni di Santa Rosalia, calligrafata da Blanchaert e incisa da Luigi Camozzo: «Nun vogghiu curuna ca li cosi ‘ntra ‘stu munnu ‘un sunnu nenti. Vurria alautra vita la furtuna di rignari ‘ntra lu cielu eternamenti».
La statua rimarrà in mostra fino al 31 luglio dalle 9:30 alle 18:30 da martedì a domenica.
Ingresso è libero.
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