Sondaggio: qual è il locale dell’estate 2010?
Qual è il locale dell’estate 2010 a Palermo e provincia? È possibile utilizzare i commenti per motivare la scelta.
N.b.: il sondaggio non si basa su un campione rappresentativo ma sugli utenti del sito. I risultati sono da considerarsi pertanto puramente indicativi.
Che bello sono il primo a votare… 🙂
Cmq l’Addaura Reef e` il locale miglio specie durante la settimana, senza la troppaci si puo` rilassare e ammirare la luna che si specchia sul mare…
naturalmente intendevo dire “migliore” e non “miglio” e “troppa calca” invece di “troppaci”… scusate e` l’orario, ho avuto una giornata molto lunga…
wow, che locali nuovi!!! per me è senza ombra di dubbio il cavù a piazza rivoluzione. si dovrebbero eliminare solo le 100.000 macchine posteggiate
La Taverna Azzurra della Vucciria.
La Taverna Azzurra della Vucciria.
Attenzione!!!!
all’adduara reef se le vostre scarpe non sono gradite al premio nobel all’entrata, non vi fanno entrare…
l’intellighenzia palermitana!!!
In questi giorni passeggiavo per una deserta via Alloro, spiegando a una serie di ospiti che era la strada simbolo (persino con la non-amministrazione Cammarata) del recupero del centro storico. Tra le installazioni, il recupero di Palazzo Bonagia, quello di Palazzo Cefalà con l’EXPA, adesso la ristrutturazione di Palazzo Sambuca, le luci e così via era una strada sempre piena di gente, e nel frattempo mi chiedevo che cosa ci fosse successo. 15 luglio, ore 23, strada deserta. Ah no, c’era un materasso in mezzo alla strada, che una ragazza in macchina ha dovuto spostare da sé per poter passare, più una serie di scarafaggi (di sicuro anche qualche topo, ma si sarà affruntato a farsi vedere). Meno male perché sennò veramente sarebbe stata la desolazione. Come sappiamo abbandonarli noi i posti che recuperiamo, nessuno, veramente. Meno male che qualche anno fa ci siamo affrettati a togliere palazzo Bonagia ai ragazzi che l’avevano occupato riportandolo all’attenzione della città: rischiava che magari oggi c’era qualcuno che ne faceva qualcosa.
Villa Cuppino.
Qualcuno saprebbe dirmi in quale di questi locali non si debba pagare il posteggiatore abbbusivo notturno???
Per quanto mi riguarda voterei areja essendo del luogo…ma grazie a questi tizi le makkine vengono fatte posteggiare pure quasi sopra gli alberi…speriamo che non debba MAI sentirsi male qualcuno sul lungomare barcarello…sarebbero davvero seri problemi…
@capo: ma perchè soltanto ora ti stai rendendo conto che “la valorizzazione del centro storico” è una mera e schifosa operazione immobiliare?!
audaurareef e’ un covo di volgari cafoni con la puzza sotto il naso,il peggiore senza dubbio, io preferisco sempre il “Malizia” di via delle Magnolie che voi non avete messo forse per perbenismo di stampo cattolico, vi assicuro che vi divertite da matti e se vi va bene
vi passate una notte con una bella gnocca……
Dai che questo è il classico post ottimo per sfogare l’odio di classe e il razzismo popolare.
Luoghi per fighetti tischi toschi e piruacchi arrinisciuti 😀 (preciso per i piruacchi arrinisciuti paleimmitani che col prezzo di una viilla a Mondello o all’Addaura a Parigi si compra un monovano); scopiazzature dall’originale che 30-40 anni fa era routine altrove ora passata di moda, e come le scopiazzature trattasi di copie scadenti, superficiali, prive di naturalezza. Era bellissimo, studenti ventenni a Londra (diciamo ca. 25 anni fa) a “scagghiuliari” nei posti – discoteche parchi e ristoranti in genere – frequentati da bellissime fanciulle scandinave, ed era tutto fatto con spontanea ed inevitabile naturalezza.
Tornando al nostro “ovile” preferisco monte Pellegrino e la spiaggia di Mondello dalle tre di notte fino all’alba. Misticismo, e rari momenti di contatto con la VITA, a Palermo.
odio/razzismo ? Lucidità ?
P.S. Due notti fa su rainews24 ho visto un reportage dove si raccontava la moda appena arrivata in Ucraina dei figli dei fiori e hippy; erano naif e in un certo senso teneri, stavano inevitabilmente in campagna a contatto con la natura, insieme ai bambini e, evidentemente, i cani. Felici, sembravano spontanei e vivono lo stato di hippy con grande serietà, eppure è un film già visto altrove oltre 40 anni fa.
oibò, il gusto estetico del tascio muscoloso in posizione da bodyguard è il parametro per dividere la società nelle varie classi?
contento tu…
non nè conosco manco uno! sono proprio fuori dal mondooooo!
ehi monachella se vuoi una sera ti porto al “Malizia”…. solo pr farti una idea…. no mi
fraintendere…..
Non frequento nessuno di questi locali e non voto per questo sondaggio unidirezionale ahahahah
anzi mi è venuta in mente una location: la tavernà di Ballarò !!! zibibbo a 1 euro, cascie di birra per sedersi e divertimento assicurato!!
No pagare i milioni per ballare in mezzo ad una manata di fighetti/tascioni
PS:non solo i picciuli ru locale…puru u posteggio!! ahahahahah
niè…..troppi scassapagghiara in giro…i posti selezionati di una volta non esistono più, oramai hanno deciso che in democrazia pecuna non olet e quindi pur di accaparrarsi fino all’ultima consumazione fanno entrare nei posti cuegghiè. Ergo, il posto più cool è casa mia, le mie arrostute sono diventate leggendarie….
s’è persa una “I” nella parola pecunia…..
Beh, il Palmeto delle Kattive era un giardino PUBBLICO, ad accesso totalmente libero, adesso scippato alla collettività col beneplacito di qualche amministratore pubblico. Era eccessivamente frequentato da froci, a quanto pare. Adesso, invece, è finalmente messo in riga secondo natura, e frequentato da una elite di intellettuali per dare modo alla cittadinaza palermitana di proseguire quel cammino di riflessione culturale che coinvolge menti eccelse.
Insomma, un’invidiabile teca di sapere orientate a collezionare nomi illustri che affollano ormai quel sano e confortevole giardino d’estate.
Infine, non conosco e pertanto non frequento questi locali. Preferisco le feste paesane. Altra gente… altra sicilia.
Io sono appena tornato a palermo dopo 1 anno a rio de janeiro per lavoro. Mi sembra di essere tornato in un luogo di talebani. Conosco quasi tutti i posti sopracitati, alcuni luoghi sicuramente belli come luoghi, ma purtroppo è fondamentalmente il palermitano, o un certo tipo di palermitano che li rovina. Io li definisco “talia e passia”, ovvero ci vai per vedere chi c’è, e passeggi, perchè non conosci mai nessuno di nuovo, torni a casa come sei venuto, con qualche soldo in meno sicuramente mal speso, oltre alle angherie dei posteggiatori, e le selezioni naturali di menti studiate.
Quando ero a rio e raccontavo la storia dell’ingresso a coppie di palermo, non m’hanno fatto pernacchie per rispetto, quando dicevo che solitamente se non conosci l’amico dell’amica, col cavolo che ci scambi un semplice ciao come stai, idem come sopra. Poi ho smesso di parlare di Palermo, ci ho fatto sicuramente più figura. Sottolineo, perchè è giusto farlo vista la malpensanza diffusa, che in 1 anno ho accuratamente evitato qualsiasi locale a stampo turistico, sessuale, transessuale, e comunque che fosse frequentato anche in minima parte da gente della penisola. Sapete che vi dico, appena posso ci torno, per sempre(non l’ho fatto solo per problemi di salute di familiari, altrimenti sarei già lì). W palermo, santa rosalia, la munnizza, e il popolo che la infesta.
C’è una ripetizione luoghi/luoghi dovuta ovviamente alla fretta di scrivere, le scuole non le ho fatte per corrispondenza.
A parte i luoghi per fighetti, è l’arroganza che mi da fastidio e tutta la gente che ci lavora (e si entra a coppia, e ci vuole la tessera e ci vuole la lista) l’altra sera all’Areja ho avuto una discussione con gli organizzatori, li ho mandati a fare in culo a loro e al locale pure
Anna Camilla, perché li chiami froci ? Se era per fare toko, io gli ho sentito dire “matelli” .
Michele P. io l’avrei piuttosto immaginato vegetariano.