Un mese di sperimentazione del biglietto elettronico dell’Amat
Compie un mese la sperimentazione di un un progetto che permetterà di pagare il biglietto dell’autobus con un SMS utilizzando il canale della telefonia mobile. L’Amat ha scelto per la sperimentazione di collaborare con il nostro blog e con Mobilita Palermo.
A un centinaio di utenti abituali (alcuni selezionati su Rosalio) è stata consegnata una card numerata, che funge da borsellino elettronico ricaricabile gestito con modalità a deconto, con accreditati gratuitamente 13 euro, il corrispettivo di 10 biglietti ordinari. Al momento di salire a bordo del bus, il cliente ha chiamato dal suo telefonino un numero gratuito che risultava occupato. Nell’arco di qualche secondo, il sistema invia un SMS all’apparecchio dell’utente per attestare il pagamento del biglietto e comunicare il credito residuo. La verifica dell’avvenuto pagamento, da parte del personale Amat, avviene mediante il controllo incrociato dei dati riportati sulla card e sull’SMS.
Se avete sperimentato il servizio o siete interessati lasciate i vostri feedback nei commenti; serviranno a ottimizzare il servizio in vista del lancio per l’intera utenza.
Bellissimo, è una vita che promuovo le tecnologie infotelematiche, come non potrebbe piacermi questa? Ma questa notizia mi fa specie perché è come mettere la ciliegina sulla torta … che non c’è.
Ero interessato a provarla, ma non sono rientrato tra i 35 prescelti. Sono disponibile per eventuali altre sperimentazioni.
perchè non potenziare anche i controlli????
Ottimo servizio, provato! agevola tantissimo chi è indeciso a prendere l’autobus, in quanto comodo e semplice da utilizzare. Ovviamente il vecchio sistema dei biglietti deve rimanere (per chi, come gli anziani, non sono molto pratici col cellulare). E comunque sì, come ha già scritto qualcuno, bisogna incrementare i controlli, altrimenti non ha senso. Oltre ai controlli, ovviamente, potenziare anche le linee.
Provato super. Ma dopo il 27 cosa succederà.
scusa dopo il 21, potrò continuare ad usare il residuo? potrò ricaricarla?
Grazie a Rosalio ho partecipato alla sperimentazione. Il mio giudizio sul servizio è ottimo: il biglietto-sms è arrivato sempre puntualmente, in una sola occasione ho avuto il piacere di farlo leggere al controllore (quindi statisticamente 1/10 delle corse da me effettuate è stato sottoposto a verifica). Tuttavia posso dare un giudizio limitato all’806 per quanto riguarda comfort e puntualità. Le attese, sia a Valdesi che in via Libertà, non hanno mai superato i 10′. Le vetture – quando l’aria condizionata funziona – sono abbastanza confortevoli se si viaggia da seduti. In alcuni casi, stando in piedi e pigiati, con la scarsa areazione dei finestrini, anche questo tragitto di 20′ sembra interminabile e, scusatemi le ovvietà, si rimpiange il mezzo proprio.
Anche io faccio parte dei 35 “sperimentatori” selezionati tra gli affezionati di Rosalio… e ringrazio Rosalio per avermi dato questa opportunità.
Mi sento quindi in dovere di esprimere il mio giudizio e le mie perplessita su questo nuovo sistema di fare il biglietto.
Premetto che la mia Card amat è stata attivata con 10 giorni di ritardo a causa di un problema tecnico del sistema riscontrato su tutti i numeri che contenevano un doppio zero (ed esempio 32006xxxxx), quindi ho avuto in realtà meno di 20 giorni di tempo per “sperimentare” anzicchè 30. A parte questo neo che mi è stato comunicato con estrema gentilezza da parte degli operatori che si sono occupati di gestire il sistema informatico per conto dell’amat, il mio giudizio è molto positivo.
Elenco i pro e i contro… e anche qualche riflessione… sul nuovo sistema.
Tra i pro metto sicuramente la comodità di acquisto del biglietto. Nessuna ricerca all’ultimo momento di tabaccheria, rivendita, punto amat ecc… E’ una comodità che non va sottovaluta se si considere che i punti vendita sopra elencati si diradano nelle periferie della città e che comunque, questi sono aperti in funzione dei giorni e dell’orario. Qualcuno potrebbe dire: si può godere di questa comodità anche con il sistema attuale, basta acquistare un carnet di biglietti e non uno alla volta.
E’ vero… potrebbe essere utile e in realtà ho sperimentato anche questa soluzione in passato, ma nel 60% dei casi (tutte le volte che prendo l’autobus senza poterlo prevedere prima) ho dimenticato il mazzetto di biglietti a casa. Difficilmente invece si dimentica il cellulare!!
Altro pro: saliti sull’autobus si evita la tanto faticosa, specie se l’autobus è pienissimo, ricerca dell’obliteratrice… basta quindi salire sull’autobus, cercarsi uno spazio dove trascorrere il tempo del viaggio, chiamare il numero amat con il proprio cellulare e attendere la recezione dell’sms che attesta la convalida (arriva dopo pochissimi secondi dalla chiusura della chiamata).
Tra i contro invece debbo necessariamente elencare il fatto che alla card amat, attualmente (cioè in questa fase di sperimentazione), non è stato possibile associare più di un numero di cellulare. Mi spiego meglio: al momento dell’attivazione della card, oltre ai dati anagrafici e alle “informazione di rito”, viene chiesto il numero di cellulare sul quale il sistema informatico amat invierà l’sms-biglietto. L’utente fornisce il suo numero e nell’utilizzo del sistema, cioè quando si prende l’autobus, cellulare, card-amat e proprietario… devono sempre “camminare” assieme (il controllore chiede anche la card… non solo la visione dell’sms ricevuto). Bene, avrei voluto far associare alla mia card amat più di un numero poichè, possedendo più numerazioni, avrei voluto la libertà di portarmi appresso in base alle mie esigenze un solo cellulare senza dover prevedere se nell’immediato futuro avrei preso l’autobus e se l’unico numero che avevo scelto di portarmi dietro fosse quello associato alla mia card.
Infine voglio lasciare una riflessione maturata dall’evidenza di ciò che ogni giorno succede sugli autobus palermitani… senza però nessuna intenzione di entrare nel merito della buona o cattiva fede delle persone, del loro grado di civiltà e del loro senso della correttezza.
La riflessione è la seguente: con questo nuovo sistema non diventa molto più semplice imbrogliare i controllori? eludere quindi i controlli?
Voglio dire… con il sistema attuale sarà capitato a tutti di notare quelle persone che abitualmente prendono l’autobus e si posizionano con il biglietto in mano “regolarmente NON timbrato” nelle immediate vicinanze dell’obliteratrice. Avrete anche notato il loro sguardo attento che perfora il parabrezza dell’autobus alla ricerca di una lontana visione del controllore. Per costoro, e per qualche sfortunato che realmente e in tutta buona fede non ha avuto la possibilità di obliterare, in quei rari “casi di avvistamento”, scatta la “corsa al timbro” che dura fino a quando l’autista disattiva le macchinette facendo, quasi contemporaneamente, salire i controllori… oppure, se l’autista non le disattiva, fin quando gli stessi controllori cominciano il loro lavoro a bordo della vettura impedendo, quasi fisicamente, la timbratura. Bene, questo è quello che capita attualmente… ora mi chiedo:con il nuovo sistema questo “meccanismo” non diventa ancora più semplice da mettere in pratica? Basta salire sull’autobus e posizionarsi lontano dalle porte… e, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nel caso salga il controllore o si avvisti ancor prima di salire, far partire la chiamata al numero amat. Dopo tre secondi si riceve l’sms e tutto è regolare…
Certo… il controllore al momento del controllo si accorge che l’sms riporta un orario relativamente “giovane”… ma mica può multarlo!!! il biglietto è stato fatto… regolarmente pagato e info-obliterato. Su di esso ci sarà un orario di convalida sicuramente antecedente (anche se di soli pochi minuti) di quello del controllo.
Tutto ciò se sale il controllore!!!!!!!!! altrimenti altro giro, altra corsa…
Mi domando, ma non si poteva imitare il sistema adottato nei dintorni di Venezia?
I rivenditori sono forniti di un apparecchio che ti fa il biglietto per la tratta che ti interessa. Una volta sull’autobus, basta avvicinare il biglietto o abbonamento ad una spia che (se non ricordo male, emette un beep o si illumina quando ha “timbrato”).
E’ un sistema veloce e comodissimo. Ho visto gente tenere la tessera direttamente dentro una custodia e avvicinarla senza nemmno tirarla fuori da lì…funzionava ugualmente!
Certo, anche così sarebbe facilissimo imbrogliare(cosa che lì non ho visto fare a nessuno) ma almeno si velocizza tutto.
E poi, se dimentico il cellulare a casa e me ne accorgo ormai sull’autobus? O se il mio cellulare è scarico?
Certo…resta il problema dei rivenditori che in effetti a Palermo sono peggio del sale..quando li cerchiamo…non li troviamo.
PS: io non ho sperimentato il nuovo biglietto…magari è ottimo…però credo mostri delle lacune.
Salve, sono uno dei tecnici che si stanno occupando della sperimentazione del biglietto elettronico e vorrei chiarire alcuni dubbi.
@Michel Stiamo valutando varie opzioni e migliorie, tra queste c’è anche la possibilità di variare il numero telefonico da utilizzare per il riconoscimento.
Il controllore avrà un’apparecchiatura con cui potrà leggere il codice della carta in rfid, e sapere istantaneamente se il biglietto è stato emesso, e quando. A quel punto starà a lui verificare se è stato emesso solo qualche secondo prima o 20 minuti prima.
@Bambocciona Un sistema di quel genere sarebbe fattibile, ma non avrebbe gli stessi vantaggi ed anzi si aggiungerebbe il costo di distribuire apparecchiature adeguate a tutti i rivenditori.
@ Sperimentazione Biglietti Elettronici,
da quel che leggo sembrerebbe che gli utenti-sperimentatori abbiano dato un giudizio positivo del nuovo sistema (compreso il mio soprariportato sotto il nome “Michel” anzicchè Michele… ahimè, ho sbagliato a scrivere il mio nome!!!), ed espresso anche qualche perplessità che potrebbe servire da spunto per perfezionare “il sistema”. Si sa se e quando l’amat ha intenzione di applicarlo?
Si, in effetti sospettavo che magari il costo potesse essere maggiore.
Va bene, vorrà dire che avrò un motivo in più per cercare di non dimenticare il cellulare a casa!;)
Provato e sperimentato, purtroppo non fino alla fine per motivi di lavoro… il servizio ha funzionato benissimo (anche se nessuno mi ha mai controllato) e mi sembra un’ottima idea personalmente (a patto che non si esageri con il costo per l’acquisto della scheda e magari si incentivi anche l’utilizzo con alcuni sconti…); come commento generale, posso dire di aver trovato qualche lieve miglioramento (salvo pulizia delle vetture.. ma ne avevamo gia’ parlato); su frequenza e ritardi non so che dire… mi rendo conto che se c’e’ qualche maleducato che posteggia bloccando la corsia preferenziale, l’AMAT puo’ davvero poco.. ci vorrebbe un sistema di telecamere o una polizia municipale efficiente, ma entrambi i sistemi richiedono un sindaco e Palermo ne e’ sprovvista al momento.. saluti
Anch’io ho avuto la possibilità di sperimentare questa nuova modalità di acquisto dei biglietti amat. L’impressione generale è positiva, anche se, come già sostenuto da altri utenti, ci sono dei punti da migliorare, come associare alla card più numeri di telefono. Un’ottima opportunità per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici sarebbe quella di portare il costo di ciascun biglietto elettronico a circa 1 euro e la possibilità di ricaricare la card via internet. Inoltre, aspetto molto positivo è la ricezione del messaggio informativo che blocca l’acquisto di un secondo biglietto se già ne è stato acquistato un’altro che è ancora valido.
ciao anch’io ho provato il nuovo sistema. Solo 1 volta mi è stato controllato il pagamento da un controllore. Il servizio elettronico ha funzionato perfettamente, il messaggio mi è semmpre arrivato subito dopo la chiamata. Unica pecca: non c’è il risparmio che si puo avere acquistando per esempio un carnet di biglietti. si potrebbe trovare una soluzione legata appunto a una ricarica che consenta anche un risparmio a chi il bus lo utilizza sempre (nonostante tutti i disservizi che bisogna subire per via dei ritardi, mancanza di aria condizionata ecc).
Anche secondo me vanno potenziati i controlli!!!