Bandiera nera di “Goletta Verde” a Cammarata per Pizzo Sella
Nell’ambito di Goletta Verde, la campagna di Legambiente per la salute del mare e delle coste, è stata assegnata la bandiera nera al sindaco di Palermo Diego Cammarata per non aver demolito le ville abusive di Pizzo Sella come disposto da una sentenza della Cassazione il 15 febbraio del 1992.
Pizzo Sella figura tra i cinque “ecomostri” la cui distruzione è considerata dagli ecologisti una priorità nazionale.
Non so ci vi ha passato queste informazioni, se Legambiente direttamente o qualche altra fonte, ma la cosa cere e` che ci sono parecchie inesattezze che non dovrebbero esserci in un blog di tale livello e con tale bacino di utenza… in questo modo si fa disinformazione e non si fa altro che creare leggende nell’immaginario collettivo riguardo una vicenda spesso trattata con molta leggerezza da certa stampa pilotata politicamente, per raggiungere quale scopo poi non e` stato possibile capirlo ancora…
Spero solo che la gente si informi APPROFONDITAMENTE prima di iniziare a sparare a zero su Pizzo Sella come putroppo spesso e` accaduto in altri luoghi di discussione on-line.
Quoto Thomas.
Maglia nera come la Pantera! 😀
Francamente, non me la sento di assegnare a Cammarata una bandiera nera anche per la vicenda di Pizzo Sella.
Per altri motivi sì, anzi maglie nerissime, ma per questo proprio no.
Tanto più, che recentemente sembra sia stata riconosciuta la buonafede dei proprietari delle costruzioni e quindi del loro diritto a mantenerne la proprietà.
E poi, meglio una collina brulla bruciata dal sole o, come in certe località turistiche della Liguria e della Campania, un promontorio verde in cui le ville sono nascoste da alberi e giardini curati e rigogliosi?
Cerchiamo di non essere ipocriti, per favore.
Anche io che critico molto le inefficienze di Diego…non mi sento di credere del tutto a questa notizia…o più precisamente non darei tutta la colpa a diego…
Per le case sinceramente credo che non deturpino nulla…anzi rendono particolare un versante brullo e arido…
le sentenze del Pretore di Palermo,confermate
dalla Corte di Appello e poi dalla Corte di Cassazione,non dicono da nessuna parte che le ville di Pizzo Sella vanno demolite.
.
Quindi,in questo caso,il Sindaco Cammarata
ha agito con prudenza,evitando di commettere
il gravissimo errore commesso a Bari dal sindaco
che ha avuto fretta per la demolizione del comprensorio di Punta Perotti,ed oggi
si trova a dovere risarcire Costruttori ed Acquirenti non solo x i danni materiali,ma anche
morali ed esistenziali,per un danno stimato in “mezzo miliardo di euro”.
.
Sulle “VILLE ABUSIVE” di Pizzo Sella ,nel 1978 il Comune di Palermo incamero’ sostanziosi diritti di “CONCESSIONE EDILIZIA”,concessioni assistite dai pareri di Uffici Sanitari,Genio Civile,Corpo Forestale…,e rinnovate per almeno 10 anni,in tempi in cui c’era anche il Sindaco Orlando.
Ed ancora CI SONO i CERTIFICATI DI ABITABILITA’.
.
Perfino gli Amministratori della Societa’ venditrice,la Poggio Mondello srl,risultano essere stati completamente assolti.
.
Ancora ci sono i ROGITI DEI NOTAI.
Il Notaio e’ oggi un Professionista dalle altissime
competenze,che procede alla stipulazione dell’ATTO
dopo i necessari accertamenti.
I Notai che hanno operato su Pizzo Sella,verificata l’esistenza degli Atti Concessori,hanno proceduto ai singoli rogiti
valutati perfettamente leciti e pienamente
legittimi.
.
Anche sotto l’aspetto ambientale,Pizzo Sella
nelle aree abitate supera brillantemente l’esame,
e
LO SCONCIO STA NELL’AVERE BLOCCATO L’ITER EDIFICATORIO
ed AVERE PROCURATO UN DISASTRO AMBIENTALE
cosa perfettamente logica che caratterizza tutte le opere incompiute.
.
Quindi,su questo fronte,
Cammarata ha agito con prudenza
limitando il possibile danno che si ripercuotera’
nelle Casse Comunali.
Infatti,restituite le abitazioni agli Acquirenti,
ci sara’ da affrontare il tema dei Danni.
La notizia l’ho ascoltata in diretta da repubblica tv che faceva uno speciale sulle spiagge e che si è collegata telefonicamente con la goletta verde ormeggiata all’arenella.
Confermo (come se ce ne fosse bisogno) che la bandiera nera è stata conferita a Cammarata per la sua omissione nell’abbattimento dell’ecomostro di Pizzo Sella.
Unica precisazione, per buona pace degli abitanti della dirty hill, è che Goletta verde si riferiva all’abbattimento degli scheletri delle costruzioni rimaste incompiute e non a quelle abitate.
Isaia Panduri, io non ho visto Repubblica TV, ma se ti vai a leggere Mare Mostrum 2010 di Legambiente vedrai che il tono e` completamente diverso e che sono dispiaciuti che la Corte di Appello abbia riconosciuto i diritti degli acquirenti in buona fede, scrivendo inoltre una serie di altre inesattezze che dimostrano come queste persone conoscano poco la situazione. Un atteggiamento vergognoso da parte di un’associazione che si dovrebbe muovere con tutt’altro spirito.
Definire “ecomostro” un luogo dove NELLE ZONE COMPLETATE sono stati piantati migliaia di alberi mi sembra davvero azzardato. Pensate a quanto verde ci sarebbe oggi se non ci fosse stata un’interruzione forzata che dura da quasi 15 anni.
Comunque, vedo che il post non e` stato modificato, nonostante avessi segnalato la presenza di inesttezze. Giorgio, che “straquoto” per il suo commento, ha contribuito a chiarire un aspetto fondamentale, ovvero che nessuna sentenza di nessun tribunale ha mai oridnato le demolizioni. Vediamo se trovate l’altro errore…
egregio thomas, e se nessuno costruiva e la regione attuava un piano di rimboschimento (vero) avremmo avuto: 1. lavoratori impegnati in un lavoro serio, 2. la montagna ancora più verde (polmone della città), 3. meno soldi di alcuni (non tutti) mafiosi riciclati. Vorrei che Lei ci pensasse.. a meno che Lei non sia proprietario
Ma chi l’ha detto che sono brutture di cemento???ora gli hanno piantato i fiori attorno! quindi sono brutture ecologiche.
Anzichè abbattere l’ecomostro di Bari potevano affidarlo a loro che gli avrebbero piantato le margherito attorno e poi si sarebbero vantati di essere amanti della natura e dell’ecologia!
@Testacalda: invece si e` deciso di costruire e l’opera di rimboschimento e` stata fatta a spese di privati e onesti cittadini, invece che con soldi pubblici. E vedendo le colline accanto non vedo tutta questa opera di rimboschimento da parte della Regione o del Comune, ma solo sterpaglie che vanno a fuoco un’estata si e l’altra pure.
@M.Z.: inutile parlare di Pizzo Sella a livello estetico, e` una cosa troppo soggettiva.
Pero`, se biasimi delle persone che hanno piantato migliaia di alberi e che mantengono e curano questo verde che prima non esisteva (verita` inconfutabile, purtroppo per te…) mi sa che sei abbastanza in mala fede…
Prego tutti e 2 di rileggere attentamente il commento di Giorgio prima di esprimervi ulterioriormente. E ripeto, i commenti estetici sono irrilevanti. Basandoci su questi, potremmo discutere allora di abbattere il 90% di Palermo, ma sarebbe solo aria fritta.
@thomas
infatti il 90% di Palermo è edificato sulle colline.
@Daniele, sinceramente non capisco il senso del tuo commento. Mi sembra tu stia insinuando che costruire sulle colline sia illegale, o che tutte le costruzioni sulle colline sono brutte.
Pizzo Sella non e` l’unica collina dove si e` edificato sia a Palermo, che nel resto del mondo.
Per darti un’idea ti invito a leggere un commento di un certo Nino54 postato su un altro blog http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2010/06/21/pizzo-sella-ma-allora-lasciamo-tutto-cosi/#comment-20543 . Secondo me di brutture edilizie ce ne sono molte di piu` nella pianura palermitana che nelle colline adiacenti.
Comunque mi sembra si stia scandendo nuovamente verso una direzione dove si spara a zero senza ragionare, e sinceramente non voglio partecipare a questo tipo di discussioni.
che sia una bruttura e` fuori da ogni dubbio, sulla buona fede credo che tutti siano in buona fede anche quando costruiscono abusivamente tanto i condoni li fanno un anno si e l`anno dopo pure, e noi siciliani lo scopriamo solo quando costruiamo sui fiumi asciutti che diventano torrenti con un acquazzone intenso e muoiono persone..
i punti di paragone ci sono e 1 – monte pellegrino in cui c`e` stato in embrione un tentativo di cementificare infatti se vedi il lato addaura e quello interno sulla favorita caro thomas passi il verde delle ville e villini, ma il mare lo puoi solo immaginare..
2 – monte cuccio sulle cui radici la cementificazione e` stata selvaggia e i risultati sono traffico strade inadeguate, frane etc etc e i boschi sui suoi versanti dove adesso vive anche la pantera..
etc etc andando verso bagheria lo faccio spesso in bici lo spettacolo e` deprimente sempre a prescindere dal verde e dagli alberi..
e` chiaro che sei uno dei proprietari che ha visto infranto il sogno del bagno di casa con vista panoramica sullo zen…
@Tonino: che sia una bruttura e` puramente una tua opinione personale. Riguardo il resto che hai scritto ti dico solo una cosa: INFORMATI PRIMA DI COMMENTARE!!!
punto sul vivo???
il bello di un paese libero e` che si possono avere opinioni personali, e goletta verde esprime opinioni personali e io sono felice che esista goletta verde perche` girando per le coste italiane controlla, sorveglia e da opinioni sul paesaggio costiero italiano..ovviamente paragonando regione per regione, servizi etc etc tutto quello che concerne il paesaggio da un parere e giudizio,e da sempre legambiente e` stata severa con gli amministratori della citta` che si sono sempre ben guardati da recepirne i consigli..
lo stesso faccio io..
quello che mi dispiace e che voi proprietari degli scheletri, siate dopo 20 in un triste limbo giudiziario e non ne venite a capo…quando persone piu` fortunate e i cui agganci politici erano piu` forti o perche` non li avevano affatto hanno devastato l`intera fascia costiera da barcarello a santa flavia e adesso si godono i loro villini…e voi no sempre nel limbo a dire che in fondo quelle case sono belle la location migliorerebbe perche` i ricchi si possono permettere i giardinieri migliori etc etc..
quello che mi preoccupa e` che il governo italiano pensi ancora che ci sia spazio cementificabile invece di iniziare a rimediare ai danni commessi, e pianificare una seria valutazione per ridurre l`impatto ambientale del boom edilizio..
Per chi capisce qualcosa di paesaggio quel promontorio aspro e brullo aveva una bellezza tale che, al confronto, l’attuale fetta di groviera appena punteggiata di verde come un erborinato gorgonzola, risulta gradevole come un pugno nello stomaco.
Tonio
che significa:
…sulla buona fede credo che tutti siano in buona fede anche quando costruiscono abusivamente….?
.
Cosa c’entra con Pizzo Sella?
A Pizzo Sella i Costruttori sono 3 Societa’,di cui 2 fallite ed i cui manufatti erano perfino oggetto di Asta da parte del Tribunale Fallimentare.
.
Gli Acquirenti sono un’altra cosa.
.
Mi pare che scrivi la prima cosa che ti passa per la mente,tendi a prendere vie di fuga verso altre situazioni,ed alla fine fai una grande confusione.
.
Ancora vorrei capire sulla base di quali elementi sostieni che Thomas sarebbe proprietario di uno degli scheletri.
.
Inutile andare avanti con questa qualita’ di commenti.
.
Quando i temi diventano caldi,gli intellettuali(?)
si dileguano.E’ cosi’?
Humby
hai ragione da vendere.
Anche Baida,Altofonte,S.Martino delle Scale,Poggio Ridente,mezzo Monreale,l’Addaura,Parco dei Principi,etc.,
ci mostrerebbero ben altra vista se si radesse tutto a zero.
.
Vuoi mettere una bella testa rapata a zero
e tirata a lucido?
Era una collina rocciosa, arida e brulla. Non mi sembra che sia peggiorata. Un intelligente opera di imboschimento potrà solo migliorare il luogo.
forse un po` confuso il mio periodare, ma la situazione non ha bisogno di grandi intellettuali e pensatori, capogallo e` un promontorio e anche se brullo si tratta di flora e fauna mediterranea, dai falchi ai conigli alle volpi e altri volatili migratori e non che stazionano sulle sue alture nelle migrazioni millenarie da nord a sud e viceversa..probabilmente lasciato a se stesso e non bruciato dai piromani sarebbe un ottimo luogo per escursioni con boschetti e ampie aree di macchia mediterranea..che farebbero perfettamente ecosistema con l`area marina protetta, dalla parte di barcarello bastano pochi metri di sentiero per apprezzare le cadute vertiginose e le vedute dei profili rocciosi e delle grotte, esattamente come monte pellegrino..
monte pellegrino inoltre e` in gran parte ecosistema boschivo..quindi ci sono ottime prospettive anche per capogallo..
per il resto possiamo raccontarci un sacco di cavolate, ma dagli anni 60 in poi palermo e` stata depredata dal sacco edilizio, si e` costruito ovunque e comunque, e tutti in un modo o nell`altro hanno approfittato di tangenti tangentine e condoni a piene mani…
per questo dico in buona fede si e` costruito col principio che intanto costruisco, poi tanto condono caso mai..ma solo se mi minacciano di abbattimento..
se le societa` di capogallo sono fallite importa molto poco, io sono del parere che vadano fatti studi approfonditi sul paesaggio e sulle prospettive abitative, e iniziare a mettere mano a vedere negli anni cosa si e` realmente sanato, e cosa sia sanabile in senso di compatibile e sostenibile per l`ambiente..e nn per le casse dello stato..
capogallo, va restituito alla comunita` non puo` essere appannaggio di pochi..
e che l`albero di natale sia bello, per favore chiedete al prof D`averio che lui di ste cose se ne intende.
ROSALIO, QUANDO LA SMETTI DI PUBBLICARE I POST DELL’ABUSIVO DI PIZZO SELLA CHE DA ANNI APPESTA TUTTI I THREAD CHE RIGURDANO LO SCEMPIO DI PIZZO SELLA , FIRMANDOSI SOTTO UNA MIRIADE DI NICKNAMES E PORTANDO AVANTI LE SUE FOLLI TEORIE CIRCA L’OPERA MERITORIA DI QUESTA CONGREGA DI ABUSIVI CHE, A DIR SUO, HA PORTATO LUSTRO ALLA COLLINA. QUESTO è DA RINCHIUDERE!
LE COLLINE ARIDE SONO UNA CARATTERISTICA DI TUTTO IL PAESAGGIO MEDITERRANEO (VEDI LE CICLADI, VEDI CRETA, VEDI CIPRO, VEDI LAMPEDUSA), SI CHIAMA MACCHIA MEDITERRANEA BASSA. CAPITO ABUSIVO????
Tonio
Capogallo e’ una cosa,e Pizzo Sella e’ un’altra cosa.Sono 2 colline diverse.
.
Pizzo Sella,e’ stata autorizzata dall’Amministrazione Comunale di Palermo,
come tanti altri insediamenti(circa 5.000)
nel 1978,per dare,all’epoca,
UNO SBOCCO OCCUPAZIONALE.
.
Il Promontorio di Capo Gallo e’ raggiungibile dalla vecchia trazzera(via del Semaforo),in pessimo stato di manutenzione,
che porta all’Osservatorio Astronomico,oggi
in disuso ed in stato di abbandono.
La trazzera muore all’Osservatorio.
A giugno 2008 il tutto
devastato da un terribile incendio.
.
La collina adiacente e’ Pizzo Sella.
Poi c’e’ una III collina,che non so come si chiama.
Tale collina continuamente va a fuoco,e l’ultimo episodio spettacolare (grande incendio notturno) risale a qualche anno fa .
Su Google trovi i Link per le tantissime foto degli incendi e degli interventi aerei di spegnimento.
Quell’incendio fu tanto terribile,dalla base alla cima,che non si e’ salvata alcuna forma di vita.
Altro che conigli!
Tale collina ha tali asperita’ che nemmeno e’ adatta al pascolo.
Essendo PRIVA DI STRADE,e’solo buona per qualcuno che vuole procurarsi un infarto.
Rimboschire questa collina sarebbe denaro sprecato
visto il ripetersi degli incendi.
Effe ti invito a essere rispettoso nei tuoi commenti e a non utilizzzare così il maiuscolo. Grazie.
Purtroppo quello che avevo auspicato non si verificasse e` invece successo. Proseguire una discussione civile e sensata con questi interlocutori e` praticamente impossibile.
E` arrivata la solita gente che butta veleno senza avere la minima idea di cosa si sta parlando.
Io ho il sospetto che tutti questi “esteti” dell’architettura e “paladini” dell’ambiente vengano aizzati da certi “politicucci” che vedono in Pizzo Sella una facile maniera per fare propaganda. Lo sai che vi dico? Abbaiate fra di voi… Buona serata a Rosalio…che spero prima o poi si accorga degli errori presenti nel post.
Le case sono regolari?
Sono state pagate?
Il comune ha preso i soldi?
Buona notte a tutti i rosiconi
Cercate i burocrati ladri invece di prendervela con i cittadini onesti!
P.s.
Non sono proprietario a Pizzo Sella ma non leverei mai la casa ad una persona onesta.
il Post riguarda Goletta verde e la bandiera nera
a Cammarata,che non demolisce fabbricati a Pizzo Sella.
.
Ora,escludendo la posizione dei singoli Acquirenti III la cui posizione e’ fuori discussione,
c’e’ da esaminare la posizione delle Societa’ Costruttrici-Venditrici cui sono state confiscate
le ville definite e non abitate e le ville da definire,i cosidetti scheletri.
Tali Societa’,non essendo destinatarie delle Concessioni Primarie,risultano anche esse
Acquirenti III.
L’Italia e’ un paese che fa parte dell’Unione Europea ed ha sottoscritto la normativa Cedu.
In base a tale normativa l’Unione Europea e’
molto probabile che decida per la
REVOCA DELLA CONFISCA
come e’ successo a Punta Perotti.
.
ecco perche’ Cammarata fa bene ad essere prudente.
.
Per chi non fosse informato: l’attuale paesaggio brullo di alcune coste mediterranee è solo di origine antropica. Un tempo l’area sublitonarea è stata il regno del leccio e di altre specie del genere quercus. Molte zone costiere dell’isola potrebbero essere imboschite e acquisire del valore aggiunto.
Quindi, per reintrodurre il quercus ilex e il suo bosco deciduo, prima costruiamo scriteriatamente e non ci sognamo mai di predisporre un Piano del Paesaggio, nanche per quelle aree che lo meritano per vocazione territoriale e pregio ambientale.
Non penso che ci sia una sola persona in questo blog che associ l’opera di imboschimento alla costruzione scriteriata: non mi sembra che esista relazione tra le due. Non lo sostengo e non mi sembra di averlo scritto.
I Piani Paesaggistici dovrebbero essere proposti da chi è deputato istituzionalmente a farlo.
Io amo molto la natura e vi assicuro che è un amore sincero e non imposto da qualcuno.
Questo mi porta a contestare chi dice che il rimboschimento di certe zone sarebbe uno spreco di denaro. Secondo me non è mai uno spreco, anzi, è sempre troppo poco quello che si fa per la natura. Perciò, anche si incendiasse ogni anno, preferirei una collina alberata allo scempio di Pizzo Sella.
Ci sono edifici meno terrificanti degli scheletri di Pizzo Sella, che vengono additati come ecomostri, in altre parti di Italia (e parlo di singoli edifici, non di interi villaggetti), non capisco come a Palermo si permetta (noi cittadini per primi)di fare scempio del paesaggio in questa maniera.
PS: tanto per essere chiari, per “non imposto da qualcuno” intendo che non mi manda nessun politico o simili.
il fatto rimane che negli anni 70 a palermo come a bari, le concessioni edilizie volavano, bastava mettere quattro soldi nella direzione giusto e tutto era permesso..come costruire a meno di 100 metri dal mare, o su terreni demaniali..
il boom edilizio completamente fuori controllo e` un fenomeno assolutamente italiano, e le leggi europee tutelano la proprieta` privata e il diritto di fare sulla tua proprieta` in linea di massima quello che vuoi, quando le amministrazioni ovviamente danno i permessi..
perche` se in francia vuoi costruire e vai al comune, non sempre ti dicono si e le leggi in materia di paesaggio esistono e vengono rispettate da sempre, come anche il concetto di sanatoria, che esiste ovviamente per rientrare da una illeggitimita` ma che non e` paragonabile al fenomeno italiano..
quindi la corte europea dice ci sono i permessi del comune e i soldi e` proprieta` privata mancano i piani di paesaggio, fate un po` come vi pare..
punta perotti era un mostro di cemento a meno di 300 m dal mare, in un area paesaggisticamente rilevante ma non come pizzo sella..
il sindaco emiliano si e` scontrato contro i matarrese e oggi al posto di due mostri di cemento c`e` un parco giochi e verde pubblico..
penso che anche se i matarrese vincano il ricorso e chiedano un risarcimento, l`abbattimento dei due mostri valga bene la cifra..
io da cittadino sarei pronto a metterci qualcosa per rivedere stabilito il principio che le amministrazioni debbano avere come primaria funzione garantire l`ambiente e il paesaggio..
e per questo in europa noi siamo come la grecia e non come la francia..
quindi agli abusivi dico, fate un passo in dietro troviamo un accordo e fate meno abbile voi e la cittadinanza vi sara` grata…..in un futuro spero non troppo lontano!!
Perché non risarcire gli acquirenti “in buona fede” con beni confiscati alla mafia e poi procedere alle demolizioni e al ripristino ambientale?
leggi
http://www.parks.it/riserva.capo.gallo/
su pizzo sella:
avrò l’animo del palazzinaro, ma a me non sembra una emergenza assoluta per Palermo.
Gli scempi edilizi a Palermo sono ben altri, diffusi nel territorio e dietro l’angolo di tutte le nostre rispettabili abitazioni.
Questa è per me l’emergenza, che richiederebbe un ripensamento generale della città, perchè vivere in un contesto degradato ti abbrutisce lentamente.
Palermo è brutta.
Se Palermo è brutta di certo pizzo sella non la migliora. Anzi peggiora ancora di più non solo l’ambiente ma anche l’animo e le coscienze delle cittadinanza. Condoniamo le villette, risarciamo i danni agli abusivi, diamogli tutte le licenze abitative luce acqua gas e vedrete che fra qualche anno, ma che dico mese giorni, anche tra le colline adiacenti a pizzo sella compariranno nuove ville mostruose!! Perché il punto è questo se non si punisce ma al contrario si consona il rischio è che gli abusivi con i loro mostri aumentino!! Più abusivi, più mostri in città significa una cosa solo Palermo sempre più brutta! Purtroppo qui tutto va al contrario e chi si va a costruire una casa abusiva impedendo la rinascita di un bosco passa per quello che è stato danneggiato poverino per 15 anni!! Chi costruisce bar abusivi di cemento sulla costa dell’addaura poverino deve pur lavorare. E così via la città, il mare e i boschi fanno spazio a mostri umani che vivono in tuguri mentali di cemento!