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Archivio del 3 Agosto 2010

  • Cammarata sempre assente nelle delibere di Giunta del 2010

    Diego Cammarata

    Sindaco assente

    Un articolo di Miriam Di Peri pubblicato su Live Sicilia, basato sulle delibere di Giunta del 2010, evidenzia come il sindaco di Palermo Diego Cammarata risulti assente in tutte le delibere dal 13 gennaio al 22 luglio.

    Rosalio visualizza un “sindacounter” che indica da quanti giorni nel 2010 Cammarata non viene segnato come presente all’approvazione di una delibera di Giunta. Il disegno del sindaco è di Giuseppe Lo Bocchiaro.

    Palermo, Rosalio
  • Incontri estivi sulla 101

    Al capolinea sono scesi dalla 628 che viene da Sferracavallo. Tutti agghindati da turisti: pantaloncini all’inglese rigidamente color cachi e poi camicie a fiori, alcune più sobrie Lacoste, scarponcini da maratoneta e cappellino di paglia; le signore in pantaloni e occhialoni da sole, come moda impone. Niente borsello e niente gioielli come è stato loro consigliato. Al polso orologi da pochi soldi.
    Parlano tedesco, francese, tranne quella coppia che se ne sta in disparte a osservare il nostrano assalto alla diligenza quando la 101 apre le porte. E commentano esprimendosi in bergamasco, e nel loro dialetto rispondo con le poche parole apprese nei miei lontani trascorsi in Dalmine. Sissignori: un pezzo della mia esistenza l’ho trascorso tra Brescia e Bergamo.
    È servito a farli sorridere e rompere il ghiaccio: brizzolato, pensionato/velista lui, insegnante lei, corrispondente dell’Osservatorio europeo contro il razzismo. Non vengono a Palermo dal ‘98, ritrovano una città umiliata dalla immondizia eletta a monumento, i veri monumenti imbrattati, la gente più sciatta, i giovani insopportabili come da loro. Forse per non offendermi. Continua »

    Palermo
  • Un foglio, un racconto: re di bastoni

    «Fammi finìri ‘u cornettu» – disse il “re di bastoni” -.
    «Che dici, magari ti arrimìno pure lo zucchero del cappucci…dammi i pòoolsi, amunì, tutti e due…subbito» – gli ripeto urlando quel subito con due b nel silenzio che era sceso nel bar di seconda del traghetto che scendeva da Cagliari a Palermo. Sono vestito tutto di bianco, vestito da commissario di bordo, il sovraintendente Trapanotto è alla cassa del bar, Marradi è da ieri che fa caffè e cappuccini ed è il nostro capo. Quattro passeggeri che giocano a Scala 40 e parlano in sardo stretto sono quattro colleghi della catturandi di Abbasanta. La madre del “re di bastoni”, avevamo fatto il verso a Bush con il mazzo di carte degli amici di Saddam Hussein, compiva 80 anni il giorno dopo e Nino Eleutero, aveva solo quella nave settimanale se voleva arrivare a Palermo in tempo senza separarsi dalla sua Porsche Cayenne. Fumatore incallito, secondo Marradi sarebbe passato dal bar o per acquistare i tre pacchetti giornalieri o a prendere il caffè. Ieri non l’ho visto, né a cena né nelle sale comuni, segno che sta in guardia, il suo volto è noto e la nave è sempre piena di agenti o militari dell’Arma che scendono in Sicilia a prendere servizio o di rientro da una licenza. Continua »

    Ospiti
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