Palermo capitale europea della cultura 2019: è tutta una farsa!
Per una città la nomina a Capitale europea della cultura costituisce sicuramente uno dei più prestigiosi e visibili avvenimenti culturali europei.
Il titolo di «Capitale europea della cultura» è stato ideato per contribuire al ravvicinamento dei popoli europei. Dal 1985 ad oggi 32 città sono state designate Capitali europee della cultura, da Stoccolma a Genova, da Atene a Glasgow, da Cracovia a Porto e nel corso degli anni la manifestazione è cresciuta d’importanza senza perdere di vista l’obiettivo primario: valorizzare la ricchezza, la diversità delle culture del vecchio continente e i loro tratti comuni, migliorare la conoscenza che i cittadini europei hanno gli uni degli altri, favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad una medesima comunità «europea».
Tale nomina può comportare per una città enormi vantaggi in termini culturali, sociali ed economici sia durante l’anno della manifestazione che in quelli successivi.
Si tratta di un’opportunità unica per rigenerare la città, modificarne l’immagine e farla conoscere meglio sul piano europeo e internazionale allo scopo di sviluppare le potenzialità turistiche aumentando l’inclusione sociale e sviluppando un forte dialogo interculturale.
Tuttavia i vantaggi non sono automatici.
Dopo la nomina la città deve mettere in opera efficacemente tutto ciò che è necessario allo svolgimento della manifestazione in modo da ottenere il massimo dei vantaggi da tale evento. Pertanto è doveroso essere realisti: una città che ambisce ad affrontare adeguatamente l’onere che questo riconoscimento comporta deve disporre di tutti i mezzi necessari per arginare i problemi che potrebbero sorgere nel corso della manifestazione come critiche, delusioni e difficoltà finanziarie. Spesso gli insuccessi sono dovuti a punti deboli nella gestione del progetto o del finanziamento della manifestazione da parte degli enti pubblici. L’importo del finanziamento pubblico effettivamente investito nella manifestazione costituisce naturalmente un rischio e richiede precise garanzie che le cifre impegnate saranno mantenute in seguito.
Senza dimenticare che, dato che la portata e l’ampiezza dell’evento sono considerevoli, vi sono dei requisiti necessari e rigorosi per ottenere il titolo, sia dal punto di vista artistico che da quello culturale.
La dimensione europea della manifestazione risulta dal suo inserimento nell’azione culturale europea e da un’adeguata associazione delle istituzioni europee e delle loro politiche. Ad esempio, viene incoraggiata ogni azione concreta organizzata in una Capitale che sia in sintonia con le tre priorità del programma-quadro in materia culturale (chiamato: programma “Cultura”).Tali priorità sono:
- La promozione della mobilità transnazionale delle persone che operano nel settore culturale;
- il sostegno alla circolazione transnazionale delle opere e dei prodotti artistici e culturali;
- il sostegno al dialogo interculturale.
Una città non viene designata Capitale unicamente per il programma di eventi culturali particolari che propone di organizzare nel corso dell’anno in questione, che dovrà essere un anno eccezionale (alcune città hanno voluto riunire una serie di avvenimenti eterogenei candidandosi a Capitale europea della cultura in base a manifestazioni culturali ospitate in maniera ricorrente dalla città, ovvero «semplicemente» sulla base del loro patrimonio architettonico, e tali candidature sono state scartate); il successo della manifestazione non dipende solamente dalla qualità del programma, dall’impegno delle autorità pubbliche, in particolare in termini di finanziamento, e dalla partecipazione degli interlocutori sociali ed economici della città ma anche per ciò che quella comunità è e per quanto ha fatto.
L’amministrazione Cammarata cosa ha fatto in questi anni e cosa sarà in grado di fare nel futuro per rendere questa candidatura credibile???
Ritengo nulla.
Anzi, ritengo che, sebbene in passato Palermo abbia avuto tutte le credenziali per poter concorrere ad un simile riconoscimento, ad oggi dopo anni di gestione fallimentare in ogni settore, compreso quello della cultura, un tale riconoscimento sia difficilmente raggiungibile.
Se davvero l’amministrazione intende spendersi per questo obiettivo, riveda i capitoli del bilancio destinati al sostegno ai Teatri cittadini, scenario interamente monopolizzato dal Teatro Biondo che non lascia spazio ai medi e piccoli teatri palermitani; investa nel tessuto produttivo culturale della nostra città anziché invocare “Messia” esterni al contesto cittadino come Rampello e D’Averio; si chieda il Sindaco Cammarata per quale ragione figure emergenti come Emma Dante e Davide Enia non riescono ad essere profeti in patria; si interroghi su come sia possibile giustificare l’involuzione della produzione culturale del Teatro Massimo, l’assenza di una regia unica sulla Lirica e la Sinfonica in città, l’assenza di una programmazione estiva in città, la “dimenticanza” del 350° anniversario della nascita di Alessandro Scarlatti.
L’unica strada per poter invertire questa tendenza è un radicale cambio di passo, un approccio verso gli ambiti artistico-culturali non imprenditoriale, che abbia il coraggio di investire risorse finalizzandole a produzioni adeguate e non al sostegno (e spesso allo spreco) verso i soliti noti.
Ma questa amministrazione si è sempre dimostrata sorda verso il grido di allarme delle maestranze e degli artisti cittadini.
Dunque questa candidatura rappresenta solo una fumosa manovra dell’amministrazione comunale finalizzata a riabilitare nell’opinione pubblica la propria immagine e il proprio consenso se non addirittura l’ennesimo tentativo di dar vita a qualche altro carrozzone di consulenti per fingere di far vivere questa proposta che, persistendo lo status quo, non ha alcuna possibilità concreta di essere accolta.
Bravo Faraone!
questa candidatura è solo una bufala, concordo..uno specchietto per le allodole.
non ci sono dubbi che potrebbe essere un’ottima opportunità per palermo, ma non ci sono assolutamente le condizioni.
basta considerare quali sono le città che nel corso degli anni hanno avuto tale riconoscimento e quali sono le altre candidate italiane.
Palermo oggi non ha, purtroppo, alcuna chance…l’avrebbe potuta avere con una gestione diversa, perchè ricca di contenuti artistici e culturali più di alte città!
ed è solo colpa di questo sindaco e dei suoi compagni di merende
Sono stato a Lille nell’anno in cui era Capitale della cultura e sinceramente Palermo mi sembra avere 1000 titoli in più.
voglio solo dire questo oggi 17 agosto un’altra turista canadese di anni 58 è finita in ospedale ed operata per uno scippo e non ditemi che capita ovunque, qui è la regola ! già ne vengono pochi e a quei pochi facciamo trovare solo immondizie, caos, degrado e scippatori! mi vergogno !
Ci sono ben 9 anni perchè venga aggiudicato questo titolo. Sono fiducioso che le cose cambieranno e di molto in tutto questo tempo. Dato che in 7 anni l’amministrazione Cammarata ha portato la città di Palermo allo sfacelo, possiamo quindi essere fiduciosi che vi possa essere un processo opposto da qui in poi.
Vi invito rimanere in tema. Ottimo commento Tony, l’unico ha scritto in tema.
Se Tony Siino ci elenca almeno 5 dei 1000 titoli in piu’…
Conosco poco Lille, solo queste informazioni sintetiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Lilla
Penso che sperare che tra 9 anni si possa essere in grado di aggiudicarsi tale nomina sia alquanto azzardato. Su quali basi poi?
Lo sanno tutti, ormai Palermo è una città allo sbando. Questa è la dura realtà. I sogni sono un’altra cosa.
Capitale della cultura? 😀
io ci voglio credere. Sulla carta Palermo è una città che ha talmente tanta storia, arte e cultura alle spalle che dovrebbe essere capitale europea della cultura già da tempo. Poi è chiaro, se non si cambia la cricca dell’amministrazione e non si da spazio ai politici più giovani e onesti, non abbiamo dove andare… Ma ripeto, Palermo non vale meno di Stoccolma, Genova, Atene, Glasgow, Cracovia o Porto.
nel 2019 Cammarata non sara’ sindaco a Palermo.
In 9 mesi si fa un bambino e 9 anni non bastano
a preparare un evento?
Forse capitale europea della munnizza! Non scherziamo, ci si candida sapendo di avere le carte in regola per farlo. E Palermo al momento non le ha.
in questo post traspare chiaramente dove vuole condurre l’autore:
sapete tutti come sta palermo, rifiuti, traffico, mancanza di servizi, animazione culturale sotto i piedi, e quindi ci stanno prendendo per i fondelli con questa candidatura del comune a capitale europea della cultura.
Consigliere, cosa proporebbe lei per candidare Palermo a capitale europea della cultura? Ci faccia capire la differenza tra lei e questa giunta.
@Diffidenti
Se solo l’idea che fra 9 anni ancora nulla sarà cambiato (o comunque che la città non avrà raggiunto i livelli che si merita) riesca a toccare in qualche modo la nostra indole, non credete che la gente che ha a cuore la città, avrebbe già fatto le valige da tempo? Eppure siamo ancora qua…e non per stare a perdere tempo ad ascoltare le solite malelingue, ma per impegnarsi quotidianamente per cambiare la città.
Palermo non ha bisogno di discorsi inutili, ma dell’impegno di tutti.
@Tony Siino
Sei stato a Lille? Davvero? Perchè da quello che hai detto presumo che al massimo hai passato una notte e un giorno con un classico giretto turistico! Scusami, ma davvero non sai quello che dici….evidentemente non conosci Lille!!
Signor sapienza,credo ke le proposte dell’onorevole siano tutte nella parte finale della nota con cui concordo pienamente.
E concordo anche con chi dice che una candidatura si avanza avendo le carte in regola..questa e’ solo una strada x attivare altre consulenze, trovare altri daverio,fare nuove promesse (si pensi al fatto dei 60giovani che saranno reclutati con contratti “gratuiti”…xke mai un giovane dovrebbe accettare di lavorare gratuitamente x ilcomune?nn prendiamoci in giro..e’ il preludio a qualche consulenza,ingaggio o altro)
Ha ragione faraone:basta con una giunta imprenditoriale!!!!
La citta’ e’ arrivata al lastrico
Giorgio io penso che sarebbe bellissimo poter pensare la nostra Palermo come capitale della cultura europea, ma le condizioni in cui versa attualmente la città non permettono nemmeno lontanamente una simile prospettiva, tanto più che la candidatura deve essere presentata adesso.
Sarebbe già tanto se per quella data la città fosse libera dai vari avvoltoi che fanno solo i propri interessi.
Ma quandomai! Quale capitale! In primisi Palermo dovrebbe aspirare alla candidatura di capoluogo di provincia della contentezza. Poi ‘u riestu si viri…
Ma non fatemi ridere. L’aspetto culturale di Palermo è ai minimi storici, tutte le manifestazioni che in questi anni avevano fatto ben parlare (Kals’Art, Windsurf World Festival) sono miseramente fallite e l’unica cosa che si riesca ad organizzare è la campagna abbonamenti per il Palermo calcio (il che la dice lunga sulla voglia di cultura che i palermitani hanno).
Non parliamo poi dell’aspetto “europeo” di una città che ho scoperto, con mio grande dispiacere, essere razzista di un razzismo diverso da quello dei connazionali del nord ma non per questo meno grave. Il palermitano considera “turco” (in modo dispreggiativo) chiunque sia di colore olivrastro o nero pece, e non lesina ad etichettare in malo modo i rumeni scordando che sono europei al 100%
Senza parlare poi del livello ridicolo della ricettività turistica (provate a trovare una guida in qualunque museo che spiccichi una parola di inglese, francese o tedesco….per loro l’italiano è la lingua straniera!), della mancanza di servizi, della sporcizia etc…e questo mi spiace dirlo non è colpa di Cammarata (che ha “solamente” la colpa di avere peggiorato una situazione che era già difficilmente peggiorabile) ma della classe dirigente degli ultimi 150 anni!
…capitale della munnizza, forse…
non per essere poco elegante ma c’è davvero altro da fare prima, credo.
questo post è scritto da un politico che è all’opposizione! eh eh comprensibile la sua posizione. Ma non condivisibile la cultura del sospetto della candidatura farsa. Cultura che è fortemente radicata in molti esponenti della politica italiana soprattutto nell’area opposizione, sia destra che sinistra.
Passato qualche giorno il post andrà dimenticato e sarà solo un contenitore di qualche sfogo di alcuni palermitani che immersi nella Palermo piena di problemi non riescono a chiudere gli occhi nemmeno x un attimo e sognare un periodo diverso per la loro città, optando invece per la consolante depressione quotidiana nell’elencare la costante incapacità di questa giunta nell’amministrare.
Questo pensiero viene da uno storico elettore di sinistra che non voterebbe l’autore di questo post né come candidato sindaco e neanche come semplice capoclasse. La cultura del sospetto di farsa per eventi che ancora devono svolgersi nel tempo è la peggiore delle culture politiche.
quindi?
Abbiamo gettato le armi?
Se certe citta’ con bidonville annesse,possono organizzare olimpiadi o mondiali di calcio,perchè noi non dovremmo ambire a cio’ che ci compete?
Certo dovrebbero cambiare le menti che ci governano e rinboccarci seriamente le maniche a tutti i livelli,9 anni dovrebbero essere sufficenti…poi se è piu’ facile dire,”ma che stai babbiannu” e lasciare sempre tutto come è!
ps Lille è una signora citta’,a parte il clima
ma quale citta’ razzista!
.
Palermo e’pieno di badanti e colf
che svolgono un lavoro prezioso
per la salute degli anziani e la manutenzione
di case,ville e giardini.
.
Tollera perfino i lavavetri ed i posteggiatori abusivi…
Quando a Palermo si parla di progetti in grado di incidere positivamente sul benessere della città, ecco che si leva subito un coro di dissenso… Un pò come successo per il nuovo stadio di Zamparini, o, spostandoci nella vicina Messina, per il Ponte…
I siciliani, e i palermitani in particolare, non capiscono che alcuni problemi non verranno mai risolti e che sarebbe meglio accontentarsi di questi palliativi per consentire alla nostra economia di fare dei passi in avanti, seppure episodici.
Stiamo parlando di una città in cui si cerca di recuperare il centro storico da 30 anni, senza esserci ancora riusciti. Insomma…Siamo Africa.
Facciamo dunque come l’Africa: lasciamo che si costruiscano stadi e ponti, lottiamo per essere la capitale della cultura…
Magari nel frattempo i cittadini si renderanno conto della maggiore importanza del benessere generale rispetto a quello proprio, del bene comune rispetto alle logiche clientelari, e in futuro si costruiranno anche le infrastrutture funzionali allo smaltimento dei rifiuti e si svilupperà un senso civico più occidentale e meno da cloaca africana.
mettere in dubbio la capacita’ di realizzare un evento programmabile a 9 anni?
Ma come si fa?
.
Comunque non c’e’ da sperare che i cervelli cambino idea,
c’e’ solo da sostituire i cervelli.
Il che oggi e’ possibile sostituendo le persone.
sì, spendiamo soldi per proporci e candidarci, magari chiediamo le olimpiadi del 2098, realizziamo piste ciclabili, parcheggi multipiano, nuovo porto, nuova stazione e nuova autostrada.
incarichiamo consulenti per scrivere relazioni varie, studi sul territorio, analisi siciologiche.
sì, possiamo farcela, e quando quei razzisti che gestiscono la politica italiana capiranno la vera essenza della realtà, diventeremo anche capitale d’italia, perché… diciamolo francamente, come noi non c’è nessuno
“dove andiamo” concordo pienamente con te e mi addolora vedere concittadini con le fette di prosciutto negli occhi!
certo che in 9 anni si puo fare di tutto ma il punto è occuparsi di cose che vanno fatte OGGI!!!…Se in città tutto andasse bene io sarei la prima a supportare questa iniziativa..ma cosi non è..ce ne rendiamo conto o no????????….si capisce lontano un miglio che è un tentativo di scroccare soldi all europa e basta, ragazzi…ma diciamo sul serio??
palermo capitale della cultura ad oggi è il titolo di un film comico e basta…ma allora castelbuono ad esempio???gibellina…segesta…..queste sn piccole relatà che sullla cultura, sul turismo hanno investito, non palermo, non cammarata..
eppure ci sono ancora persone che si accontentano alla prima inziiativa..io resto a bocca aperta..davvero!!!
Potrebbe essere, l’occasione di un rilancio serio,ma a quanto pare,si preferisce piangersi addosso…
Certo è imprenscindibile che il progetto sia affidato a gente seria e competente,come lo fu’ Zamparini per il Palermo calcio, fosse stato per alcuni utenti di questo blog,starebbe ancora nei meandri della C,viste le condizioni in cui versava 7 anni fa’!
cmq
e caro giorgio ” mettere in dubbio la capacita’ di realizzare un evento programmabile a 9 anni?
Ma come si fa?” xke da 10 anni cammarata comanda e l unico programma che ha fatto è stato quello di arricchirsi lui e i suoi amici a discapito nostro..dalla cultura all’edilizia, dale scuole all’ambiente…
cittadini senza casa
bambini senza scuola
città sporca ma tarsu fra le più alta
aziende in declino
cultura in mano solo a scuderi
questa oggi è palermo!!!!! non credo bastino 9 anni…anche perche nella logica europea 9 anni sn da destinare alla SOLA programmazione dell’anno artistico-culturale…noi dovremmo fare in 9 anni questo piu le emergenze quotidiane e con una classe dirigente improntata al “magna magna” (chi ha esperienza di fondi europei in sicilia mi capirà)
9anni???ma manco 18 forse se, cm si dice nel post, non interverrà “un cambio di passo, un approccio verso gli ambiti artistico-culturali non imprenditoriale, che abbia il coraggio di investire risorse finalizzandole a produzioni adeguate e non al sostegno (e spesso allo spreco) verso i soliti noti.”
io non mi piango addosso, io guardo attorno a me
io viaggio
io leggo
io parlo con molte persone di tutto il mondo
io raccolgo lo sdegno di tanti palermitani onesti
io raccolgo lo stupore di stranieri che non credono ai loro occhi
io mi limito (modestamente e senza pensare di essere possessore della verità assoluta) a registrare che siamo nel 2010 ma palermo non c’è
e spero sempre di essere smentito, di poter cambiare idea, di poter capire che c’è sempre speranza
dove andiamo, per caso qualcuno ha messo in dubbio che la Palermo di oggi è uno sfascio?
Ora se invece di piangere che nulla funziona,si andasse sotto il palazzo a chiedere gentilmente a Cammarata & C di fare bagagli e smammare non sarebbe gia’ un bel passo?
Visto che viaggi,ti sei accorto,quello che potrebbe essere Palermo se affidata a gente come Zamparini?
Ora se Palermo riuscira’ o meno in 9 anni ad essere Capitale dipende da noi,perche le potenzialita’ ci sono tutte.
Tutto qua,non credo di meritarmi l’appelativo di “possessore della verita’ assoluta”…
cara nissa..il palermo calcio è una società privata…il comune di palermo no..è prioprio questa la differenza e il problema!!!!! ma forse tu fai parte di quelli che lo vedono tale….
il possessore di verità non era riferito ad altri, ma a me
cara marisa,l’anologia con la Palermo calcio,è dovuta al fatto che 7 anni fa nessuno immaginava questa bella realta’ possibile
e con gli uomini giusti anche a Palermo è possibile ottenere risultati eccellenti…aldila’ dello stato attuale delle cose,ma se partiamo dal presupposto che da noi niente è irreallizzabile mentre a Rio,si permettono di organizzare le olimpiadi,ricordiamo che Rio ha le vergognose favelas e un tasso di criminalita’ eccellente,ti ammazzano per strada per quattro spiccioli…altro che posteggiatori abusivi
e tu credi che un cammarata e uno scoma siano le persone giuste??perchè questo si evince dal tuo post.
concordo con quanto hai detto adesso, è cio che penso ed è cio che interpreto nelle parole di faraone..il punto è che è offensivo che scoma parli di candidatura della città….perchè sembra voler ignorare lo stato delle cose di adesso e far finta che tutto vada bene…bene l idea della candidatura ripeto ma avrei allora apprezzato un altro discoprso”lavoreremo da oggi per migliorare tutto in modo da, nel 2019, beccarci la nomina”…invece loro danno x scontato che tutto va bene adesso…è o no prenderci tutti in giro??dovremmo o no ribellarci tutti e dire loro di smettere di prenderci in giro (xke solo qsto sanno fare, vedi l ultima pensata del pagamento della tarsu con gli avvisi bonari)di impeganrsi nelle piccople cose quotidiane che renderebbero noi cittadini piu sereni invece che pernsare a dimensioni europee e turisti….
Con tutto il rispetto per quella che sembra essere l’unica fede incrollabile del palermitano ma, consentitemelo: che minchia me ne frega del Palermo calcio!!!! Zamparini sarà una persona brava ed un abile imprenditore, ma non mi sembra abbia molto a che vedere con la cultura.
Quì poi si parla di “diritti” e nomine che “spettano” a Palermo in base alla propria storia millenaria. Detto che la stragrande maggioranza dei palermitani ignora il 99,99% del passato storico di Balarm, Panormus o come volete chiamarla, non è che altre città siano a prescindere meno meritevoli.
La verità è che ovunque impera il palermitanissimo “sugnu troppo corna rura”
no marisa, è chiaro che tutta la giunta del palazzo è inadatta per un progetto del genere,ma Palermo nelle sue potenzialita’ si,è questo il nocciolo del discorso.
Ora ci lamentiamo di chi ci governa,ma perchè l’opposizione,con Faraone in testa,non si mostra piu’ virulenta e organizza una protesta seria,piuttosto che farla in un blog?
vabbè
ma a me faraone pare abbastanza “virulento”…ho apprezzato sopratutto il movimento e la campagna di informazione che ha creato contro la tarsu…il resto dell’opposizione è ovvio che è attaccata a quella poltrona…
Sono stato sia a Lille che a Cracovia, soprattutto la bellissima città polacca mostrava i segni di un’attenzione, durata anni, che l’aveva condotta a quel prestigioso risultato. Inutile dire, che sia a Lille, dove siamo stati con la trilogia di Cecchi, che Cracovia avevano già una fiorente vita culturale, dei musei con pezzi prestigiosissimi (un Leonardo e molto altro a Cracovia), sale teatrali e da concerto con una programmazione di respiro europeo, non improvvisate per l’occasione, e una vita giovanile conflittuale ma prolifica di avvenimenti anche piccolissimi. A Lille, poi, erano coinvolte tutta la periferia urbana e le città limitrofe.
La vita culturale e sociale , l’umanità vorrei dire,di quelle Città, penso pure a Salonicco ed Hannover, era molto simile a quella di Palermo negli Anni Novanta.
Certo se si riuscisse,in questi nove anni, a rimettere in piedi tutte le strutture culturali distrutte da Cammarata, Cantieri,Festival del’900,Garibaldi,Spasimo,Lubitch…Sarebbe una bellissima scommessa. Accettiamo dunque, quella che per il momento é una boutade di Scoma, e proviamo a mandare a casa questa pessima amministrazione con tutto il suo carico di violenza contro il fatto culturale. Violenza che non è solo cittadina, ma che tocca l’intera penisola con l’azione scellerata di Bondi e Berlusconi. Palermo può farcela, questi politici NO!
Con questi politici ….. e anche quelli di opposizione non sono da meno, Palermo non andrà lontano. Faraone per cortesia il tuo disfattismo è disdicevole. Palermo e i palermitani non hanno alcuna chance? condannati all’oblio? cerca invece di essere propositivo e non fare solo un rimando sterile a cose che tutti CITTADINI di Palermo sanno benissimo, perchè durano da decenni compreso nel periodo dell’illuminata primavera palermitana. L’obiettivo “Palermo città della cultura” dovrebbe far rimboccare le maniche a tutti, lavorare uniti e fare fronte comune per il bene della città indipendentemente dalla coalizione che governerà la città nel 2019. Già, ma servirebbe un’altra politica e un’altra cultura.
Su un articolo di qualche giorno fa era scritto che i fondi per acquisto nuovi libri alla biblioteca comunale di Palermo ammontavano alla bellezza di ..euro 300 (trecento ) piu’ o meno.QUEste sono le premesse.
Non comprendo davvero cosa si ottiene a dar addosso al consigliere Faraone .Poiche’ questa tendenza e’ vivissima da un ben preciso momento ,che mi si tolga la curiosita’:ma secondo voi cosa dovrebbe fare un partito in netta inferiorita’ numerica se non puo’ nemmeno permettersi di emettere il flatus vocis ?Forse la citta’ e’ mai scesa in massa nelle manifestazioni proposte ?o piuttosto siamo noi per primi palermitani a disertare quando invece dovremmo scendere e bivaccare per “rompere i vetri ” di sala delle Lapidi ?
gradirei qualche vostro parere,per capire meglio.Grazie .Ciao
Franz io ho visto una vecchia borsa, un ex ospedale e una chiesa. Che mi sono dimenticato? La stazione ferroviaria a forma di scarpone futuristico? 😀 Erudiscimi, te ne prego!
Con questa amministrazione non si può fare molto .. sono tutti una massa di IGNORANTI, INETTI e INCAPACI. Stop!!
Dato che si continua a persistere pensando che nulla cambierà, me lo spiegate perchè perdiamo ancora tempo qui a discutere e a lamentarci, senza far assolutamente NULLA di concreto? Ci sarà un motivo per cui in questi anni sono nati blog come Rosalio o Mobilita Palermo…e non certamente per stare tutto il tempo a piangere.
Ripeto, Palermo ha bisogno di gente che si da da fare e non di ulteriori critiche e lamentele. So che l’amministrazione Cammarata ha portato la città allo sfacelo e che è stata votata per ben due volte, ma questo non ci autorizza in alcun modo a demolarizzarci, a star con le mani in mano o addirittura ad ostacolare coloro che vogliono realmente cambiare le cose.
Con ciò credo di aver espresso come la penso…
Tony, quà si parla di “capitale della cultura”, non di città con più monumenti. Lille ha una vita culturale che fa vergognare città anche molto più estese ed importanti. Palermo in confronto è nulla…Capitale della cultura…conosci? Non città con più monumenti.
senza aver sgugolato, solo a memoria, ricordo che a lille che non so neanche esattamente dove è collocata geograficamente non essendoci mai stata, si tiene da anni un festival del cortometraggio tra i più importanti in europa, e già solo per questo, aveva occupato un piccolo grande spazio nei mie archivi mentali.
vorrà dire qualcosa?
@ deox….ti comunico che in alcune ”cloache africane”,come le chiami tu, ho avuto modo di visitare centri di riciclaggio della plastica e della carta. Posso inviarti delle foto se non riesci a crederci.E che ho amici africani laureati (anche nei loro paesi)e parlanti almeno due lingue quando non di piú. Non posso dire lo stesso di molti dei miei concittadini palermitani…una volta ho dovuto portare in giro un giornalista straniero che doveva scrivere un articolo su palermo ed il giorno che ha avuto un appuntamento con l’assessore al turismo di allora (diciamo un 5 anni fa)..quest’ultima non parlava nemmeno l’inglese.Non hanno potuto comunicare e lui era allibito.
Palermo avrebbe tutte le carte per poter aspirare a tale titolo…ma sono carte sporche,che vanno disseppellite, restaurate, aggiornate e valorizzate prima..sennó questa candidatura resta tutta demagogia.Chi lo dice qui non é perché ami meno Palermo..o voglia fare il disfattista..la ama troppo per vederla data in pasto ai pescecani per l’ennesima volta.
La verità’ e’ soltanto una:sin quando non sapremo scegliere chi ci rappresenta avremo a che fare con gente che non ha manco la terza media!il livello culturale dei ns consiglieri comunali, di circoscrizione etc, sia di ex che di sx, e’ zero assoluto.
le (cosidette)strutture culturali(potrebbero essere state)distrutte perche’ vivai di gruppi
di sx,di estremisti,di sovversivi,di contestatori.
E questo,politicamente,segue una logica.
Molti siti in cui si faceva teatro e musica
erano rossi.
@meg11
Il nostro amico deox non si è ancora accorto che l’unica vera cloaca del mediterraneo è la nostra povera Palermo, ridotta ad una deprimente discarica a cielo aperto, una discarica di tipo misto persone/munnizza.
Il nostro amico, evidentemente un non viaggiatore, non si è accorto che i paesi del bacino del mediterraneo stanno correndo ad una velocità inaudita, anche noi corriamo ad una velocità inaudita, ma purtroppo a retromarcia.
Vi posto una foto di una cloaca nordafricana, Rabat, che tra l’altro è in procinto di dotarsi di un sistema tramviario tra i più evoluti e razionali d’Europa e del bacino mediterraneo
http://images.travelpod.com/users/gil_and_devorah/our_honeymoon.1146761940.rabat.jpg
http://farm3.static.flickr.com/2289/1790575914_79e5d2010b.jpg
Ammazza che cloaca sta Rabat, vero deox?
Invece Palermo….
http://static.pixelpipe.com/416de738-ff93-4fc5-aab1-5927abdb9854_b.jpg
Lei si che è una città all’avanguardia
ahahahha capitale di che? ahahhahahahha
Per non parlare della notizia di ieri del Tgs: Federalberghi avverte “sempre meno turisti a Palermo per degrado e servizi scadenti” .. quindi, in queste condizioni, cosa pretendiamo di realizzare!!
@Geo:
concordo con ciò che dici. Ci sono tanti politici che non hanno una cultura adeguata e siamo noi che li scegliamo, ma il problema sta spesso nella loro statura morale. Avremmo bisogno di persone che credono in quello che fanno e che abbiano a cuore la situazione della nostra città. Dovrebbero capire che gestire i fondi stanziati non deve essere sinonimo di arricchimento personale, a tal proposito mi piacerebbe che i politici prendessero stipendi normali, come qualunque lavoratore nella media. In questo modo penso che ci sarebbe una consistente sfoltita di gente che ha solo sete di denaro e di potere.
Beh, mi permetto di dire al caro matteo bavera che conosco diversi attori della città di palermo, i quali al solo sentire il suo nome hanno alcune reazioni accomunabili: nausea, giramenti di testa (per non dire altri giramenti), istinti omicidi…ecc. Alcuni di loro mi hanno detto di avanzare ancora piccioli e di avere commesso un errore a non pretendere un regolare contratto quando hanno prestato la propria opera in nome e per conto del direttore del Garibaldi. La voce di Bavera è indiscutibilmente autorevole ma, da quanto i miei amici mi dicono, il suo modus operandi un pò meno.
Caro Gioacchino, è vero che il Teatro Garibaldi ha attraversato una serie di difficoltà, e ancora le attraversa, che hanno creato grossi problemi economici. Ti assicuro che i primi ad essere penalizzati,da questo, siamo stati noi che dentro quel Teatro ci abbiamo lavorato a tempo pieno per 15 anni. Nelle stesse nostre condizioni versa,però, più della metà della scena italiana, e solo perché altri attori e maestranze hanno più buon gusto, non si sognano nemmeno di sputtanare un luogo che ha espresso livelli altissimi e offerto occasioni di crescita professionale e culturale.. Ancora oggi, comunque, appena avviamo un’iniziativa gli attori che vi vogliono partecipare non mancano mai nonostante la fama che ci attribuiscono. Vorrei, ancora, far notare,però, che grande scuola di teatro è stata il Garibaldi, e quanti attori e registi palermitani sono partiti da lì per intraprendere un’importante carriera . Il resto rientra nella cattiva gestione della cultura a Palermo. La mancanza dei giusti finanziamenti pubblici, che io ho sempre quantificato,necessari, nella misura del 50% del proprio budget. Anche questo è un tema per l’Europa, affinché gli eventuali investimenti siano produttivi di reali fatti artistici. Ti ricordo infine che il Teatro è chiuso da tre anni, e che al contrario di molti gestori di spazi pubblici, noi abbiamo trovato 4.600.000 €, proprio dall’Europa, per il restauro di quello che era un rudere, che ci crollava addosso, e di cui ci siamo assunti l’onere della rinascita.
P.S.
Caro Gioacchino,ti informo inoltre che nessun attore ha mai lavorato per il Garibaldi senza contratto, a meno che non si trattasse di laboratori, che non li prevedono, non essendo garantita la scrittura. In questo caso capisco l’istinto omicida dei tuoi amici per non aver potuto partecipare alle meravigliose tournée del Teatro Garibaldi ,ora sì ci vuole,nelle capitali della cultura: Lille,Salonicco, Hannover ,Parigi, Barcellona…
Rosalio, mi dispiace se tutto ciò non c’entra il resto di niente con il blog in oggetto, ma il post di Gioacchino lo avete pubblicato voi.
Matteo Bavera ho sentito parlare bene del Teatro Garibaldi soprattutto della magnifica ed emozionante serata dell’inaugurazione.
Vi invito a rimanere in tema. Grazie.
E che dire della mancanza assoluta di rispetto per i
disabili? Nella zona di via Notarbartolo e dintorni sono stati rimossi quasi tutti i cartelli che riservano i postiagli invalidi, addirittura di fronte l’abero Falcone hanno sostituito i cartelli per 2 posti invalidi con 2 cartelli che riservano
i posti all’amministrazione comunale.VERGOGNA l’altro giorno per avere posteggiato con il contrassegno H sulle strisce blu perchè mio marito,invalido, ha avuto urgenza di andare in bagno,dopo 5 minuti un solerte ausiliario del traffico mi aveva contravvenzionato:ma non cidovrebbe essere una proporzione fra i posti con le strisce blu e i posti riservati agli invalidi?
Capitale del degrado e della sporcizia, altro che della Cultura!!
Capitale di cosa ? Gli pseudo-politici paleimmitani non capiscono un tubo di management e nemmeno di politica vera, ma in quanto a furbizia… cercano attraverso questi slogan legittimazione al loro “esistere” (si fa per dire). Per i fatti reali, invece…
Capitale di cosa? Della maleducazione, l’inciviltà, la sudiciume, la puzza, la depressione e l’apatia, l’incuria, la lagnusia… troppo lunga la lista… Capitale dell’assistenzialismo e del parassitismo, e della furbizia.
Qualcuno sa spiegare perché molti paleimmitani considerano divertimento infastidire il prossimo?
Mi riferisco a certi pub all’aperto dove la gente canta, peraltro in modo cacofonico, a squarciagola, e musica elevata che si sente nel raggio di 500 metri, quella minchiata che si chiama karaoke, “come è bello far l’amore da Trieste in giu'”. Si, capitale… della tasciume.
… fino a notte inoltrata ovviamente; era solo per simboleggiare maleducazione diffusa passata a costume, e certa bassezza culturale.
concordo con gigi.
ecco come degli incompetenti – ad essere buoni – miracolati dalla politica, amministrano la cosa pubblica.
semplicemente scandaloso. dei bambini delle elementari saprebbero fare meglio , se gli venissero garantiti i fondi sacrosanti per l’istruzione, invece di sperperarli in consulenze, festini reliogiosi, spettacolini improbabili, telecamere mai attivate, ed amenità varie che sembrano partorite da una mente instabile….
buona lettura.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/08/22/news/la_spesa_monstre_del_comune_l_apparato_costa_otto_milioni-6428233/
E’ un po’ come il problema delle olimpiadi che tanto appassionò i commentatori qualche tempo fa. Io non sono per il no né per il sì preconcetto. In nove anni si potrebbe anche ripulire la città da Cammarata e fare le Olimpiadi, la capitale della cultura e quant’altro.
Ma c’è una cosa che taglia la testa al toro e rende improponibile la cosa: I PROPONENTI.
Il sindaco che verrà dopo, la maggioranza che verrà dopo, qualunque essa sia, ha il diritto e il dovere di proporre questi e altri azzardi, e gli sfascisti a quel punto devono tacere, non si può sempre piangersi addosso per la munnizza.
Ma QUESTA amministrazione non può prenderci in giro con una cosa seria del genere. QUESTA amministrazione deve solo andare a casa, chiedere scusa ai cittadini e forse anche ripagare se possibile i danni morali e materiali ad essa causati.
Dopo, forse, chissà… Palermo è nonostante loro una grande città e non ha nulla da invidiare a nessuno… a meno di non essere complessati.
Qualcuno sa dirmi dove è stato pubblicato il bando del Comune per la selezione dei 60 giovani che dovrebbero collaborare “gratuitamente” alla stesura dei percorsi storico-artistici in preparazione del progetto di Palermo Capitale europea della cultura 2019, come affermato dal vicesindaco sul Giornale di Sicilia del 15 agosto? E poi perchè i consulenti esterni (spesso non laureati o con curriculum striminziti) sono pagati fior di quattrini mentre per questi giovani non ci sono fondi? La Sicilia è l’isola del mistero!!!
@Salvo
ecco il link al bando del Comune per la selezione dei 60 giovani:
http://scedelibere.comune.palermo.it/scedelibere//docs/albopretorio/82053/delibera_gm_170_3.pdf
sugnu tutta vagnata!
Se sia bufala o meno non importa, tanto per potere candidare una citta’ come Palermo a un evento del genere ci vorrebbero presupposti che questa citta’ non ha e non avra’ penso per il 2019. Vivo a Milano per lavoro ma Palermo e’ la mia citta’ e come i milanesi criticano la loro, e ne hanno tutto il diritto, io non saprei da dove cominciare a criticare la mia, ma non si puo’ solo criticare chi amministra perche’ non e’ solo loro la citta’ ma anche di chi ci vive e se chi ci vive la maltratta con comportamenti incivili o non reclama per i giusti diritti non ha senso parlare di cultura…prima noi tutti siciliani e non solo palermitani facciamoci una bella iniezione di civilta e poi avremo il diritto di candidarci a capitale europea della civilta’ ma non solo Palermo..ma tutta la splendida sicilia
a proposito di civilta’,
ieri sera stavo andando via dal piazzale di un supermercato,quando arriva una scassatissima
(e sporchissima) “car”
con l’autoradio sparata a tutto volume,si ferma di colpo, e vedo scendere (incredibile) 7 bambini (sette)piu’ una “signora” di media eta’
che messo piede a terra urla:
“un vi cci portu cchiu’ ca cu sta rradiu m’aviti scassatu la Mxxchia…”
Mi permetto di fare osservare a chi manifesta la presunzione di considerarsi cittadino del mondo viaggiando (chissà dove?) che in alcune città africane (non parlo di Rabat) del bacino del mediterraneo ancora oggi si vedono autobus così pieni che la gente ci si “appende” come se fossimo chissà dove … sinceramente non li vedo tanto più avanti di noi, poi possiamo stare qui a discuterne per secoli…
In data odierna, 13 dicembre 2010, ci siamo recati presso l’Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche Europee del Comune di Palermo per consegnare la documentazione per la partecipazione alla selezione di n. 60 giovani quali componenti del gruppo di lavoro per la predisposizione della candidatura della città di Palermo al titolo di “Capitale Europea della cultura 2019”.
Ma siamo rimasti stupiti, sorpresi e amareggiati quando un impiegato dell’ufficio ci ha detto di sconoscere il bando, a suo avviso non prodotto dall’ente URIPE, e si è rifiutato di accogliere la domanda.
Purtroppo la selezione scadeva proprio oggi alle ore 12.00, almeno secondo il bando in nostro possesso, per cui non abbiamo fatto in tempo a venire a capo della questione.
Speriamo di venire a capo della questione dopo oltre un mese e mezzo di lavoro per preparare questo progetto.
Sarah Catalano, Antonio Castellese, Agata Polizzi.
I soliti disfattisti alla riscossa…mah… Genova è stata Capitale della cultura e vi garantisco che Genova era messa malissimo allora e lo è ancora. Palermo ha 1 miliardo di titoli in più.