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martedì 19 nov
  • In ricordo di Libero Grassi

    Domenica 29 agosto 2010 in via Alfieri alle ore 10:00, il Comitato Addiopizzo e l’associazione antiracket LiberoFuturo invitano a portare un fiore per commemorare un uomo libero di nome e di fatto: Libero Grassi, “imprenditore, uomo coraggioso, ucciso dalla mafia, dall’omertà dell’associazione degli industriali, dall’indifferenza dei partiti e dall’assenza dello Stato” il 29 Agosto 1991.

    Anche quest’anno la cerimonia sarà diversa e meno rituale del solito. A fianco di Addiopizzo e LiberoFuturo saranno infatti presenti numerosi imprenditori e commercianti che hanno finalmente rotto il muro dell’omertà denunciando gli estorsori.
    Invitiamo la città e tutti gli operatori economici onesti a stringersi intorno ai loro coraggiosi colleghi, per onorare la memoria di Libero Grassi e per dare una risposta ferma a coloro che in queste ultime settimane hanno inviato messaggi di morte sia a uomini delle istituzioni che a semplici testimoni.
    Oggi più che mai è necessario rispedire al mittente le minacce e dimostrare che non siamo disposti a piegarci al sistema di potere mafioso.
    Quest’anno vogliamo ricordare Libero rifacendoci alle parole di un suo ultimo intervento pubblico: “la formazione del consenso è la prima arma della mafia. La prima cosa che controlla la mafia è il voto. Ad una cattiva raccolta di voti corrisponde una cattiva democrazia. Se i politici hanno un cattivo consenso faranno allora delle cattive leggi….”
    La rilettura di quanto affermò Libero Grassi appare, dopo quasi vent’anni, ed in particolare in Sicilia, quanto mai attuale.
    Proprio per tale ragione le Associazioni Addiopizzo e LiberoFuturo hanno maturato la convinzione che occorre prendere posizione rispetto al fenomeno, ancora oggi molto diffuso, del cosiddetto voto di scambio di matrice mafioso.
    Da settembre le due organizzazioni, a difesa del principio costituzionale della libertà del voto e contro ogni forma di condizionamento politico-mafioso, si costituiranno parte civile in tutti i procedimenti giudiziari in cui saranno imputati soggetti accusati del reato di voto di scambio mafioso.
    Si tratta di una scelta per dare continuità alle parole di Libero e per contribuire a mettere in discussione un sistema, quello del voto di scambio, che incide sulle libertà fondamentali di ciascun cittadino.

    Ospiti
  • 10 commenti a “In ricordo di Libero Grassi”

    1. come potete leggere anche libero grassi era stato abbandonato addirittura dai suoi stessi colleghi oltre dalle istituzioni e associazioni ,ora io vittima di usura anchio abbandonato come faccio a partecipare quando sono presenti associazioni che se ne sono fregati della mia situazioni,una volta non avevo neanche i soldi per comprare il pane e uno di questi che si sente……mi rispose ma anche se noi gli facciamo la spesa lei non ha risolto il poblema ,ora ditemi voi con quale spirito uno va avanti so solo una cosa vivo in una citta con milioni di persone ma sono invisibile.

    2. Ma tu che sei stato vittima di usura hai denunciato alle autorità?
      Lo dico per informare sul fatto che ci sono isituzioni serie e procedure che posso aiutare voi, basta informarsi un pò con carabinieri e polizia.
      Un augurio di buone cose.

      Detto ciò, forza Addiopizzo, soprattutto per il loro lavoro sotterraneo che fanno quotidianamente.

    3. Egregio consittadino Raimondi Bennardo Mario, premettendo che lei ha tutta la massima solidarietà possibile da parte mia, desideravo che chiarisse meglio, cosa chiede esattamente, alle istituzione ed ai milioni di persone che la circondano.
      Grazie e saluti.

    4. Chiedo scusa per la mia ignoranza. Adesso solamente, dopo una breve ricerca ricordo la storia di Mario.
      Il mio augurio che possa migliorare qualcosa nella sua posizione rimane invariato comunque.
      Sarebbe interessante, per chi posta, potere eliminare i propri commenti ex post.
      E no, non mando una email per segnalare questo piccolo appunto.

    5. brevissima googlata ed è saltata fuori la storia di Bennardo. Una persona davvero coraggiosa. E cosa ci ha guadagnato ………….Ce ne fossero di persone come Lei.

    6. ” Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo ha deciso di offrire un contributo all’artigiano. ” Non occorre che venda un rene “, ha dichiarato Lombardo, nel corso dell’incontro che si è svolto a Palazzo d’Orleans. ” Abbiamo ascoltato la storia di questo ceramista ”, ha proseguito il Presidente del Governo regionale. “ Avuta la conferma del suo racconto, utilizzeremo i fondi riservati per consentirgli di far ripartire la sua attività restituendogli la dignità di uomo e di artigiano che gli è dovuta “.

      Signor Raimondi che ne è stato degli aiuti tanto decantati dal Presidente Lombardo?

      Se non vogliono ” vederla “, faccia ciò che è in suo potere perché accada il contrario; rilasci interviste, scriva ai giornali, anche un banale gruppo su Facebook potrebbe darle una mano. Ammiro il suo coraggio e le auguro tutto il bene possibile.

    7. Tranquilli signori, adesso il nostro ministro Maroni ci pensa lui a queste beghe….. a tali “facezie”….

    8. Palermitano il tuo rifiuto di inviare un’e-mail non è rispettoso delle regole del blog in cui commenti.

    9. Onore a Libero Grassi e un abbraccio alla vedova che si dedica molto e con forza alla causa di liberazione dalla mafia.

    10. rispondendo alla email che ne ho fatto del contributo del presidente della regione sicilia presidente lombardo.rispondo e mi creda sono stanco.lo stesso mese che mi hanno dato i soldi a perte che mi ha dato un terzo di quanto promesso è morta mia madre ,e siccome chi denuncia o perde tutto o e vittima di mafia non perde solo tutto ma anche tutti io non ho piu a nessuno ne amici ne parenti ecc………l,unico fratello che avevo è morto a 46anni e tempo fa mi è morto un figlio a soli due mesi.io non auguro neanche a chi mi ha fatto male tutte queste disgrazie esiste un DIO per chi ci crede io si.e meno male che mi agrappo a lui perche mi sento peggio di un emigrato no un siciliano.appena avro la possibilita scappero da questa isola .è vergognoso che un artigiano abbia il lavoro anche per altri e debba rifiutarlo perche non ha i soldi per comprare il materiale .in breve ho pagato il funerale compreso il posto al cimitero tutto io.

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