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venerdì 20 dic
  • Piazzale Francia

    Quella che segue è una piccola, comunissima storia di Palermo. Comunissima nella misura in cui si constata la mostruosa normalità della nostra città.
    I fatti riguardano i quotidiani, notturni accadimenti di piazzale Francia.
    Ormai da anni perdura una situazione, a dir la verità sempre più degradante, insostenibile per ogni onesto cittadino che a vivere in questa città finisce pazzo, ammazzato o abbandonato.
    Ogni brutta storia solitamente inizia male per poi finire peggio e questo è il caso nostro a tutt’oggi…
    Tale piazzale nacque dall’inutile, scellerata e speculativa scelta di trasformare un giardino coltivato a fichi d’india in parcheggio per i Mondiali di Calcio del 1990. Bene, quell’anno ovviamente tale parcheggio rimase pressocché inutilizzato, chiara prevedibile conseguenza di un piano urbanistico sballato e frutto solo e sicuramente delle solite connivenze e convenienze. Nessun tifoso dotato infatti di senno avrebbe mai posteggiato in un parcheggio distante quasi tre chilometri dallo stadio, ma i nostri amministratori come sempre furono poco assennati e molto affamati.
    Da allora il parcheggio ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel degrado e non si è più fermato.
    Una fase “romantica” eppure la ebbe, breve e “felice” parentesi..quando le coppie e le loro storie usavano il suo buio per nascondersi e incontrarsi di notte, per poi scoprire di non essere affatto soli: quello sì era un parcheggio capiente e il motivo era sempre sportivo, ma decisamente non calcistico. Poi un gigantesco lampione “spense” quell’epoca.
    Ma una destinazione d’uso andava pur trovata a quell’inutile colata di cemento…perché non un bel mercatino rionale a cadenza settimanale? E il prezzo da pagare stavolta per noi del quartiere fu l’invasione degli immancabili posteggiatori abusivi, “l’indotto” che gli eventi palermitani creano come diretta conseguenza, ma soprattutto l’immonda, inimmaginabile sporcizia lasciata impunemente al termine della caotica orda di questo lercio, impersonale e moderno souk.
    Ed ecco i vortici di immondizia e cartacce sparse alzarsi in volo nelle giornate ventose, cose che solo da noi…ed ecco i ragazzi giocare a palla nei pomeriggi assolati divertiti e incredibilmente indifferenti in mezzo al puzzo di cibo in putrefazione a terra e all’asfalto coperto di plastiche e cassette di legno abbandonate.
    Sempre più gente affamata di spazi pubblici in una città a misura di auto iniziava intanto pian piano a frequentare il piazzale, qualche bicicletta, qualche inesperto guidatore praticante, appassionati di baseball, di aeromodellismo, giovani sportivi, qualche gara domenicale di karting e saltuari eventi d’ogni tipo. Non era male e in fondo affacciarsi dai balconi di casa la domenica riservava sempre nuove e, per quanto a volte rumorose, piacevoli e colorate novità.
    Ma il peggio doveva ancora arrivare. Una volta infatti istituita la fermata della metropolitana branchi di bestie umane, simili per grettezza alle iene, ma più infami, cominciarono a manifestare la loro prepotenza e a segnare il territorio. Ragazzi che sono il prodotto finale, l’escremento insomma di questa città che sta seduta mollemente e pesantemente sul nostro futuro nutrendosi di povertà, indifferenza, prepotenza, egoismo ed abbandono e che si pulisce la bocca avida con il tovagliolo logoro e stropicciato dei nostri sogni.
    I primi furti, saltuari agguati notturni a chi rientrava la sera tardi a casa, vandalismi, distruzione e assordanti schiamazzi di musica e urla fino a tarda notte diventavano la routine. Ognuno reagiva come poteva, chi comprava macchinari che calcolavano i decibel registrando le emissioni sonore per poi denunciarle, chi passava le notti a telefono con la polizia o i carabinieri, chi urlava dal balcone esasperato. E cosa fece allora il comune in pronta risposta? Nulla penserete…no, troppo scontato, andò oltre grazie a qualche amministratore, amico di chi conta sulla strada e nei mandamenti, che autorizzò una domenica di un anno fa una gara ufficiale di impianti stereo elaborati per auto. Con tanto di speaker, palco e premiazione finale all’eroe dei decibel…sconfitta e partita chiusa…
    E intanto dalla stazione della metropolitana cominciavano a mancare i servizi essenziali: il pannello degli orari sfondato e illegibile, il display della macchina eroga-ticket annerito con lo spray, i vetri paravento in frantumi, i fili della telecamera di sorveglianza tagliati e poi scritte e murales ovunque. Tutto ovviamente prontamente segnalato alle autorità competenti, ma ad ogni intervento riparatore corrispondeva sempre la reazione delle iene, uguale, puntuale e contraria.
    Non c’è rimedio in questa città, e tra incertezza della pena, fondi tagliati alle forze dell’ordine e un’amministrazione scellerata si tesse il filo di Penelope degli interventi strutturali: quando i soldi ci sono o avanzano dalle solite spartizioni allora qualcosa viene riparato, abbellito o restaurato ma dall’altro lato quella parte di cittadinanza infetta provvede subito a distruggerla. Un cane rabbioso che si morde la coda insomma.
    Fino all’ ultima sera quando l’ennesimo gruppo di vandali, ubriachi, repressi ed annoiati decideva di sfogare la loro inutilità sul bene comune. Lampioni fracassati a pietrate e urina allegramente sparsa sulle panchine pubbliche, e ancora una motocicletta rubata accesa e lasciata in folle a tutto gas a impuzzare e assordare le notti insonni di noi sfortunati abitanti di una zona di confino, di uno spazio di terra di nessuno come è questo Bronx, nascosto all’interno di un quartiere cosiddetto “bene” come viale Strasburgo.
    La polizia quella notte come tante altre volte rispose, ma stavolta alzò il tiro: multe e sequestro di alcuni motorini.
    Si toccò forse il punto di non ritorno e adesso per noi rincasare la sera diventa quantomeno pericoloso.
    Per le bestie infatti noi dei palazzi di fronte il piazzale Francia siamo gli “sbirri” e dobbiamo essere puniti.
    Cosa pensi quando un padre di notte viene a urlarti “infame” e a minacciarti invece di prendersela col proprio figlio, adesso con una multa da pagare e con un motore sequestrato, e con se stesso soprattutto?
    Cosa pensi quando questi ragazzi cominciano ad appostarsi di notte con i motorini a fari spenti in attesa che rientri qualcuno?
    Cosa pensi quando quel qualcuno ieri sera diventa tuo fratello, scampato per miracolo ad una loro aggressione dimostrativa?
    Cosa pensi quando una madre rincasa con la figlia piccola in macchina e le si punta la pistola contro per rapinarla dei suoi orecchini?
    Pensi a denunciare, a raccogliere firme, a indignarti alternandoti continuamente tra immobile sconforto e rabbia che si trasforma in azione, pensi poi a cambiare casa, a scappare da Palermo che affonda ogni giorno di più, ma pensi anche che questi fatti di “ordinaria amministrazione” potrebbero trasformarsi presto in “un giorno di ordinaria follia” di qualche cittadino comune…

    Ospiti
  • 45 commenti a “Piazzale Francia”

    1. Non tutto è perduto: c’è chi sta provando a riqualificare piazzale Francia, almeno come luogo di socializzazione e cultura. Quanti di voi sanno che proprio lì si tiene ogni venerdì pomeriggio un mercatino equo-bio-locale?
      http://ilbarattolo.noblogs.org/

    2. Terribile…eppure la soluzione potrebbe essere semplice: una voltante della polizia ferma a piazzale Francia. considerato che c’e’ una fermata della metropolitana, a due passi da viale strasburgo (quindi potrebbe intervenire in caso di bisogno), e il mega parcheggio, non mi sembra un investimento inutile, anzi… e per polizia si puo’ sostituire comunale/carabinieri/gdf/militari, fate vobis… basterebbe una chiaccherata del “sindaco” cammarata o del “quasi-sindaco” scoma con il prefetto..

      comunque, e’ tempo di dire basta a queste follie!

    3. e aggiungo subito, per coloro che diranno “non ci sono risorse”: le risorse ci sono eccome, basta diminuire i presidi davanti a magistrati. Ayala l’ha detto chiaramente, e l’esperienza lo conferma; oggi Palermo non e’ piu’ la Beirut del ’92-’93, e non ha piu senso mantenere un presidio costante davanti casa dei magistrati e dei politici, se non di quelli che sono stati minacciati di recente; oggi la Mafia va cercata fra i colletti bianchi, che difficilmente rischieranno una sommossa popolare sull’ondata emotiva di una morte eccellente (solo cosi’ si mobilitano i palermitani a quanto pare..), mentre in compenso, tutte queste macchine e uomini mobilitati sono preziose risorse sottratte alla cittadinanza.. nell’arco di 300 m da dove vivo io ci sono ben 3 magistrati/politici e relative macchine sempre stazionate sotto e questo non mi fa sentire piu sicuro nel rientrare a casa la sera, perche’ so che se qualcuno mi aggredisse, difficilmente queste uomini potrebbero lasciare le loro postazioni (potrebbe essere un diversivo), ergo, nonostante io abbia 6 tra poliziotti e carabinieri, H24, a meno di cinque minuti a piedi, potrebbe sempre succedermi qualcosa…

      per i piu timorosi, si potrebbe anche fare una sperimentazione, ma il succo sta che a Palermo abbiamo centinaia di agenti che potrebbero stare sulle strade ed invece sono immobilizzati. Va da se che non reputo l’attivita’ di scorta secondaria, ma semplicemente, visto l’evolversi del contesto, inutile al momento.

    4. Una volante mi sembra eccessiva con la penuria di uomini e mezzi attuale.

      Mi sembra che l’unico rimedio sia la denuncia continua alle forze dell’ordine. Desistere a questo punto non avrebbe senso. Questi bulletti e i loro degni genitori devono capire che il territorio è presidiato. E comunque questi fenomeni vanno ad ondate: come è cominciato, finirà. Sta agli abitanti della zona accelerarne la fine non lasciando pace a quella gente.

    5. Davide:
      io sono anni che lo predico..perché quello che (mi pare di aver capito) stava succedendo a tuo fratello, a me è successo per davvero 6-7 anni fa (ricordi?). E mi fece rabbia allora vedere i condomini che facevano finta di non avere capito quello che stava succedendo di sotto, e dire placidamente “ma io credevo fossero quei ragazzi che fanno schiamazzo giù…”. Ok
      E mi permetto di aggiungere altri tocchi di colore agli affreschi che hai così ben dipinto…il martedì il pingui posteggiatori pascolano ed estorcono beatamente accanto a camionette dei vigili urbani, la cui unica occupazione è quella di leggere il giornale o di ridere tra loro (e questo già si sa). In occasione delle gare di kart invece si raggiunge il top (almeno l’anno scorso, quest’anno non ho avuto il piacere): i parcheggiatori chiudono le uscite con le macchine parcheggiate eccetto per un varco di 2-3 metri presidiato da due di loro, cosicché chi vuole entrare al parcheggio DEVE passare di là e pagare pedaggio. La polizia lo ha saputo. E non ha fatto nulla. Ho visto la volante passare lì davanti e non fare nulla…resto convinto che prima o poi miglioreremo…ma è da sempre che la storia contraddice in buona parte queste speranze.
      Un mercatino equosolidale è un inizio, ma non è di per sé incoraggiante. Sarebbe incoraggiante una RIQUALIFICAZIONE vera. Togliere l’asfalto, aggiungerci dei giardini, renderlo FRUIBILE alle famiglie e ai ragazzi ed agli anziani così numerosi in questo quartiere.
      Un caro saluto

    6. siamo senza speranza…è una città che andrebbe rasa al suolo col l’atomica…

      Solidarietà all’autore del disperato post

    7. nn ci sono parole per descrivere la me…a in cui sta affondando questa città e molti dei suoi abitanti…

    8. Ma il QUESTORE che fa????

    9. piuttosto che il mercato bio il venerdi` io ho visto il palo della raccolta rifiuti ingombranti, una cosa impensabile in uno spazio del genere, e il sabato- domenica famiglie per lo piu` indiane o dell sri lanka giocare a soft-ball, segno di un bisogno del quartiere di aree a verde pubblico. che ci sono beninteso solo che sono nascoste e abbandonate..

      secondo il piano regolatore piazzale francia dovrebbe essere uno snodo importante con collegamento sull`autostrada e possibilita` di lasciare la macchina e prendere il treno (non chiamiamola metropolitana per favore…) per andare in centro..

      se ne parla da anni ma nessuno ci mette i soldi e quando di pietro e` venuto a portarli si sono dissolti in gran parte e il degrado e` rimasto, aspettiamo che si concluda l`interramento della ferrovia, e teoricamente dovrebbe essere vitale l`utilizzo del piazzale come sua giusta destinazione.
      soluzioni immediate ci sono ma sono talmente stupide che e` impensabile vengano realizzate, custode notturno, sbarre automatiche e creazione di un posteggio a pagamento 0,50 cent l`ora, e 4 euro tutto il giorno con biglietto amat incluso ovviamente posteggio gratis per i residenti.
      fai lavorare onestamente 5 persone che si occupano di sorveglianza e pulizia e rendi il viale strasburgo libero dalle triple file.
      area sosta camper, cosa che a palermo e` stata fatta nel posto sbagliato, 15 euro al giorno con luce e acqua e possibilita` di scarico.

      per il mercatino, mi dispiace che faccia girare l`economia ma e` squallido comunque si potrebbe dismettere l`ex deposito croce rossa vandalizzato e creare un mercato settimanale normale coperto con i venditori al dettaglio come i mercati rionali a roma o a londra.

      ultima cosa ma credo importantissima l`eliminazione dell`orrido posteggio in piazza san marino con retituzione alla collettivita` come spazio verde!!

      se qualcuno alle prossime elezioni mi propone questo avra` il mio voto!!
      se qualcuno ha idee per farlo adesso, per favore faccia pressioni per restituire un po` di dignita` ai residenti abbandonati.

    10. Non è militarizzando i quartieri a rischio ma anche cosiddetti “bene” che si sconfiggono violenze, suvicchiarìe, vandalismi.
      Chi vive a Palermo si dovrebbe chiedere i perchè di questi comportamenti criminali e odiosissimi,
      chi governa Palermo, chi ne gestisce l’Amministrazione, l’ ordine pubblico.
      Pensate che una volante con tre agenti o un radiomobile con tre carabinieri possano essere un deterrente ? Poi non sarebbe “una volante”, ma almeno quattro equipaggi che dovrabbero alternarsi con turni nelle ventiquattro ore.
      Ci vorrebbe la Brigata Aosta e forse non basterebbe.
      Soluzioni ?
      Controlli a campione, sanzioni amministrative pesanti, sequestro dei mezzi.
      Certezza della pena, ove si sfoci nel penale.
      Hai beccato due anni, tre anni…te li fai tutti.
      Cittadinanza attiva e presente sul territorio.
      Troppi ancora si fanno gli affari propri e abbassano le serrande.
      Opuure considerano ciò che è appena al di fuori di casa propria cosa non loro, e dunque se ne fottono altamente.
      Ma il punto principale è adottare correttivi e sistemi di recupero per queste ormai quasi masse di giovani disorientati.

    11. Arrivato a “nella misura in cui” (seconda frase), ho desistito dal leggere.

    12. L’ultimo giorno di ferie estive prima di tornare nella fredda europa del nord ha segnato con una scena a dir poco sconvolgente l’assoluta mancanza del più minuscolo barlume di speranza di questa città: il posteggiatore di piazza politeama (quello in “servizio” di fronte la nuova pizzeria) che aiuta la camionetta della polizia a fare retromarcia ed a posteggiare!!!!!!!!!!!!

      C’è davvero bisogno di commentare?!?!?!?!? Questa è la NORMALITA’ che i palermitani hanno accettato

    13. In questa città manca assolutamente il controllo del territorio. Ci vuole più polizia per strada!Come accada a Parigi, Barcelona e tutte le grandi città: camionette di polizia che controlla.

    14. davide la scena che hai visto è degna del peggior film comico degli anni 70

    15. Mario!! hai aggiunto particolari altrettanto assurdi come i posteggiatori e i vigili urbani insieme e appassionatamente e mi hai ricordato quella cosa che ti è successa anni fa…
      Ma sai che la stessa identica frase mi è stata detta proprio ieri giù in portineria? “Ah, ma allora era tuo fratello..io credevo fossero i soliti ragazzi del piazzale”…vabè…
      Comunque hai ragione, la riqualificazione è l’unica strada percorribile.
      Intanto sto provvedendo a preparare un esposto denuncia tramite un avvocato mio amico che a detta della polizia stessa permetterebbe loro di agire con maggior forza e presenza.
      Poi vediamo chi lo firmerà…
      Un grande abbraccio biddazzo

    16. piazzale Francia è lasciato a se stesso, mi dispiace che le cose stiano cosi.

      che dirti, armati di coltello o di pistola, quando rientri a casa avvisa e fai uscire dal balcone qualcuno o fai scendere, o direttamente chiami prima la polizia, li aspetti e gli fai vedere che cosa fanno sti gran figgh’i pulla

    17. Tonio! verissimo…il palo adesso destinato a raccolta dei rifiuti ingombranti(quasi mai raccolti)…ce ne sono talmente tante da raccontare…
      e l’idea del mercato all’ex deposito della croce rossa…tanto semplice quanto geniale e in effetti diventerebbe un luogo anche bello da visitare…come è nelle grandi città europee, qualcosa di veramente caratteristico.

    18. Accantono i politicanti che saltuariamente scrivono su questo blog farneticando del loro impegno per migliorare le condizioni della città. Ma mi chiedo: un giornalista o aspitante tale, che scriva un articolo documentato su questa situazione esiste? O sono tutti impegnati a preparare trafiletti sulle sagre, commenti sportivi e recriminazioni sindacali da presentare all’Ordine?

      La Polizia Municipale, così sovente notata a guardare i parcheggiatori abusivi mentre lavorano, qualcuno la filmerà mai con un telefonino? Anche solo per conoscere la risposta ufficiale del loro Comando, dopo la pubblicazione dei fotogrammi sui giornali.

    19. Ma guardate che i rifiuti si raccolgono esclusivamente un giorno stabilito durante la settimana e solo presso il cassone dell’AMIA dove il rifiuto deve essere consegnato agli operatori.
      Il “palo” di cui parlate è una discarica abusiva come le tante altre in città.

    20. Non ero a conoscenza che la zona di viale Francia versasse in questo stato. Sono sconvolta e triste…

    21. di tutto quello che leggo sù PA. deduco che siete messi male .xchè non scrivete un libro e lo regalate al PAPA ????forse vi farà un miracolo

    22. anna non è il papa che fa miracoli…ma il cervello della gente in questo caso…complimenti per l’ortografia! Posso chiederti da quale suprema e civilizzata città ci dai l’onore di scriverci?

    23. Alessio gradirei un linguaggio più consono. Grazie.

    24. sono nata a Pa,62 anni fà.ci ho vissuto 48 anni.adesso vivo in Emilia romagna,mi dispiace come è ridotta la mia che fù citta.dell’ortografia non me ne frega niente,xchè mi sono laureata nelle scuole di piazza maggione.

    25. babbìo cretino,a me piace babbiare tantissimo,scrivo cazzate e tante verità.

    26. Ho letto con attenzione il tuo sfogo, e posso capire benissimo quello che stai passando. Anche io vivo questo sfascio societario, ma non abito in viale francia.Vivo in un paese della provincia, Misilmeri, che è stato lentamente colonizzato da vandali e giovani iene. Abbiamo tentato in tutti i modi di rendere la situazione più vivibile, ma i risultati non sono arrivati neanche da noi.

    27. @anna:
      Ok hai tutto il mio rispetto. Credevo fosse l’ennesima battutaccia del disfattista di turno. Hai scelto uno dei migliori posti in cui vivere e ti puoi permettere davvero, visto che conosci bene entrambe le realtà, di criticare (Anche se non te lo avessi detto io in questa risposta). Facciamo pace allora 😉

    28. purtroppo la descrizione fatta di piazzale Francia si addice a qualsiasi piazzale di Palermo. Se cancellli piazzale Francia e metti che so Piazza Unità d’Italia non fila lo stesso?

    29. x babbìo cretino,ti invio 1 storiella inventata da me.
      SAN FRANCESCO D’ASSISI
      Se Francesco d’Assisi fosse nato a palermo il suo percorso di vita si sarebbe svolto così;
      Francesco da Pa figlio di Franceschini,frequentava i pub della Pa.bene.Una notte di grande euforia, avendo bevuto del vino palermitano ed avendo inavvertitamente masticato delle erbe,nei vicoli di palermo avrebbe inziato a spogliarsi, nudodalle sue vesti e dei suoi beni.Il padre, non potendo sopportare questo scandalo,si fa consigliare dallo zio Giulio (Andreotti) x il da farsi il quale suggerisce di abbandonarlo su Monte Pellegrino.Francesco si trovò a vagare per la montagna,senza viveri,debole e molto dimagrito.Qualche giorno dopo ebbe la fortuna di incontrare un amico che gli dice “Francè ma picchì si accussì siccu?Ora ci pensu iu,scinnu mpalermu e t’accattu 2 vasteddi ca meusa, 6 arancini e 4 vasteddi chi panelli e cazzilli.Così Francesco si salvò da morte sicura,ma x una settimana soffrì di diarrea. Fatalità volle che nello stesso luogo si trovava rifugiata in una grotta Santa Rosalia,scappata da casa.L’incontro fu fatale, amore a prima vista,dopo 9 mesi nacquero 2 gemelli dal nome Franceschini e Rosy Bindi. Francesco e rosalia vedevano crescerele 2 creature notando che non erano del tutto normali,decidono di porre fine a questo disastro gettandosi dal monte Pellegrino direzione cimitero dei “Rotoli”, lasciandoci a noi , poveri immortali, di sopportare fino a oggi i due On. Franceshini e la Rosy Bindi.

    30. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    31. Ho aperto la pagina di Rosalio, disperata dalla situazione in cui versa piazzale Francia.
      Mi accorgo con vivo stupore, che il problema non affligge solo la mia famiglia.
      E dico stupore, ma anche indignazione, perchè se in tanti subiamo, in una società normale la risposta doveva seguire immediata.
      E invece nessuno si occupa o si vuole occupare del problema, nonostante le segnalazioni.
      Corse di mini car e motori, impennate, sgommate (ovviamente anche nel cuore della notte) macchine con impianti stereofonici al massimo del volume, automodellini radiocomandati dal rumore assordante e aeromodellini dal frastuono ancora più insostenibile, che per ore volteggiano sino a lambire finestre e balconi, con evidente pericolo considerato che spesso gli utenti ne perdono il controllo. E non meno trascurabile è il fatto che nei veivoli radiocomandati vengono applicate telecamere che registrano le immagini di tutto quello su cui sorvolano, in spregio alla privacy.
      Fatti che ho scoperto essere ampiamente documentati e pubblicati su you tube. Basta cercare piazzale Francia Palermo, ed è possibile trovare tanto altro ancora.
      Mi chiedo e vi chiedo, non vi sono sufficienti elementi per reprimere tali comportamenti?
      E’ così difficile prevedere un più attento controllo del territorio?
      Potrebbero essere impiantati dissuasori per evitare le corse?
      Potrebbero essere realizzate banchine alberate per interrompre la continuità del piazzale ?
      Potrebbe essere installato un sistema di video sorveglianza?
      Potrebbe essere emanata una ordinanza che sanzioni l’uso improprio del piazzale ?
      Potrebbero essere sequestrati i mezzi con cui si crea disturbo ?
      Potrebbe essere sanzionato l’inquinamento acustico?
      Mi chiedo ancora:
      i fatti rappresentati non costituiscono violazione di norme vigenti?
      ……….. e perchè tutto questo rimane irrisolto?

    32. Come darti torto Davide, proprio ieri tuo fratello mi ha raccontato di questa vicenda e adesso dobbiamo scortarlo a casa per venirlo a prendere e poi riaccompagnarlo nel timore che possa succedere qualcosa…è veramente penoso dover convivere con certe cose e con certa gente che non ha in se il minimo briciolo di civilizzazione. hai fatto benissimo a postare qui questa storia secondo me. Perchè a Palermo queste cose arrivano a farci convivere con determinati atteggiamenti e situazioni che in qualsiasi altro posto si sognano. Ogni volta che sento queste cose odio questi soggetti perchè rovinano la mia meravigliosa città…

    33. Su livesicilia.it abbiamo pubblicato il bel post di Davide. Presto lo contatteremo e cominceremo una campagna battente sull’argomento. Mi raccomando, tenete gli occhi bene aperti

    34. situazione identica anche nel parcheggio di via libero grassi.
      Deficienti perditempo, rifiuto della società, a fare schiamazzi fino all’alba.
      Parecchie le segnalazioni fatte a polizia e carabinieri ma non si vede mai nessuno, anzi ad un mio condomino è stato detto che se fossero venuti e non avessero riscontrato quanto lamentato il mio condomino avrebbe avuto guai!

    35. Odio dover dire una cosa del genere, ma mi trovo costretto a suggerire come soluzione la costituzione di ronde di cittadini che pattuglino la zona.
      Un qualsiasi presidio di forze dell’ordine ufficiali costerebbe troppo e sappiamo bene in che condizioni il governo attuale abbia ridotto le forze dell’ordine, che a malapena possono pagarsi la benzina per le pattuglie rimaste.
      L’alternativa alle ronde, in assenza dello Stato, è la protezione mafiosa. Efficiente, silenziosa e precisa.

    36. Con licenza di sparare (quelle pistole che prendono la scossa elettrica e diventano ancora più rincoglioniti, ma stavolta immobili per un periodo più o meno lungo, in condizioni di non potere più nuocere), prima ai genitori e poi ai figli.
      La civiltà è assente, allora coerenza… capiscono solo questo linguaggio, non diventeranno civilizzati ma perlomeno non muoveranno più nemmeno le orecchie… per nuocere.
      E’ guerra di civiltà 😀

    37. Da pochi mesi sono scappato da quel quartiere che si va degradando di giorno in giorno sempre di più. Non c’è verde, un quartiere “giovane” dove non c’è una villa dove far giocare i bambini o andare con un passeggino.
      Non c’è controllo traffico. Tutto il quartiere sembra godere di extraterritorialità. Via Ausonia, Viale Strasburgo, Via dei Nebrodi, Via Belgio etc etc sono assolutamente impraticabili per via delle doppie e triple file.
      Parcheggiatori abusivi ovunque. I venditori ambulanti sono in ogni angolo e la fanno da padroni. Nel ristrettissimo spazio fra via Monte San Calogero e Via dei Nebrodi, proprio davanti l’ingresso delle scuole, ci sono tre fruttivendoli e un pescivendolo. Sovente si aggiungono venditori di limoni, fiori e quant’altro. Tutti rigorosamente sulle striscie pedonali e tutto rigorosamente nell’indifferenza dei Vigili Urbani.
      Non si riesce più a fare rispettare nemmeno un livello di legalità minima e, come molti hanno già scritto, credo che questa città sia oramai arrivata al punto di non ritorno.

    38. PER par condicio, vi segnalo certi individui provinciali, tasci, che si credono snob, e in certi casi tochi fighetti élite cittadina.
      A circa 300 metri dalla mia casa di Palermo c’è una villa di quelle tipiche della piana dei colli. Il parco è protetto, ma essendo privata, non potendoci costruire nessun immobile, sono riusciti comunque a farci un pub all’aperto, per l’estate dei fighetti. Per fortuna fanno casino solo due volte a settimana, coi vicini che hanno paura per omertà, e si chiudono in casa con porte e finestre sbarrate, tanto hanno i condizionatori d’aria e verso l’una certe volte l’una e mezza di notte, qualche volta fino alle due, smettono di fare casino, pensano i codardi.
      La polizia li fa smettere certe volte ma ricominciano dopo che la polizia si allontana di 1 km. Ho proposto di sottoscrivere una petizione, mi hanno guardato sorpresi, “ma non sai chi sono i gestori”?
      Ho visto il profilo. Belle giovani donne vestite a festa, come se dovessero sfilare a Cannes per il festival, quindi abiti e trucco adatti alla cerimonia; i maschi giovani fighetti o altri che giocano a fare gli uomini importanti della città. Si sente nell’aria che entrano nella villa come se si apprestassero al grande evento mondano.
      E’ la serata del karaoke, la cosa piu’ scimunita che ho visto in vita mia. Gridano a squarciagola, il casino si sente assordante in un raggio di 400 metri. “come è bello far l’amore da Trieste in giù”, “scende la pioggia ma che fa…”. Ammetto che dopo l’incazzatura, certe volte mi metto a ridere, mi sembra surreale, penso a come sono vestiti da cerimonia per divertirsi a fare i tasci cafoni sottosviluppati maleducati, ma si può essere tanto coglioni da considerare le grida a squarciagola come un divertimento?
      Finora si è parlato di ragazzini disorientati, persi, maleducati, “cose inutili” detto alla palermitana, con genitori più “cose inutili” di loro; ma i tochi e le finte élites palermitane “sunnu ancuara cchiu’ cose inutili r’iddi”

    39. Una città senza speranza, svuotata da ogni briciolo di civiltà e di moralità da una classe politica fatta da “TASCI” in rappresentanza di “TASCI”, a cui tutto deve essere concesso e dovuto. Vivo anche io in quella zona da cui spero di scappare al più presto. E’ diventata invivibile trafficata da tasci giorno e notte noncuranti che a certe ore della notte il carmelo zappulla a tutto volume potrebbe disturbare chi dorme, o parcheggiare al centro della carreggiata alle 11.00 A.M. per salutare un amico sul marciapiede (giuro che è successo veramente) fottendomene se paralizzo la zona fino al Politema! Per non parlare degli ambulanti (abusivi) ovunque, o i pescivendoli che espongono la loro mercanzia fino alla strada e tanti altri comportamenti illegali ed incivili. Tutto ciò senza che nessuno, istituzionalmente preposto a fare osservare le minime regole di convivenza civile, faccia qualcosa o quanto meno sia presente. Ciò perchè chi sta nelle istituzioni pensa e agisce come “loro” essendo estrazione di “loro”.
      Adesso basta! Palermitani indignati e desiderosi di vivere in una città normale, riprendiamoci la città; spero che abbiate memoria quando sarà ora di ricostruire una nuova amministrazione.

    40. Un mio amico mi ha chiesto di spiegarmi in maniera più esplicita, oltre l’apparente aneddoto. Non condivido quello che mi suggerisce il mio amico perché mi sembra di essere sufficientemente chiaro… ma lo faccio…
      … se i maîtres à penser a Palermo sono quattro sfasciallitti tranne rare eccezioni; se la politica non esiste e quindi nemmeno una società di uomini organizzata con criteri civilizzati, a cominciare dalla scuola; se già i cosiddetti tochi fighetti élite, e gli uomini “in vista” che contano sono tasci e in alcuni casi sottosviluppati; come potrebbero essere civilizzati quella parte di ragazzini persi che provengono da nuclei familiari corrispondenti alle caratteristiche carenti sopra esposte?

    41. A Davide l’autore, a Mario ed Angela: tutte queste raccapriccianti scene descritte sono senza dubbio simili a quelle che si vedono nei film americani sul degrado del Bronx e in piazzale Francia accadono spesso di notte…e che dire invece di tutti quei “malati” che guardando le ragazzine e le studentesse alla fermata della metrò si “lisciano” con la bava alla bocca! M’è stato detto da un pubblico ufficiale La civiltà??? Boh?!

    42. a Live sicilia,
      questa campagna battente non dovrebbe tardare, qui stiamo veramente messi male, in questi giorni nonostante le continue chiamate per avere interventi di controllo sul territorio o non abbiamo risposte dalle centrali operative oppure dopo avere raccolto la segnalazione non viene effettuato alcun intervento.
      Inoltre per opportuna conoscenza di tutti i cittadini se dal venerdì sera alla domeni sera si chiamano i vigili urbani si inserisce un risponditore telefonico che dopo una serie di informazioni chiede se si vuole parlare con un operatore ma ovviamente premuto il tasto di riferimento la comunicazione si interrompe.
      E’ normale ….. che in una città come Palermo il fine settimana non vi sia il servizio di vigili urbani !!!!!!!!!!!

    43. Ho riletto dopo anni questo post. Mi trovo quasi nella stesa situazione per il parcheggio di Via Libero Grassi. Ho usato il “quasi” perchè in realtà noi residenti ci lamentiamo degli schiamazzi e della musica a tutto volume.
      Non abbiamo fin’ora subito furti nè ritorsioni. L’Amministrazione Comunale dov’è? Abbiamo denunciato, fatto opera di persuasione. Niente. Non è cambiato niente. Forse basterebbe, visto che il problema è divenuto comune a molti residenti, che il Sindaco facesse un’ordinanza che vieti l’uso degli spazi comuni per fini diversi da quelli di destinazione. Cioò se un’area nasce come parcheggio vietare lo stallo di questi senza cervello, arroganti e cafoni.
      Forse sarebbe meglio traslocare, lo dico sempre io!

    44. Scusate, ma chi e’ quel genialoide che installa le telecamere a portata di taglio dei fili ?? comunque li tutto dovrebbe cambiare nel giro di un paio di anni quando avranno realizzato la nuova fermata francia del passante ed il nuovo svincolo della tangenziale, per l’immediato un parcheggio si realizza non con una spianata d’asfalto e via, ma con marciapiedi, alberi, e tutto il resto, e sopratutto i posti auto ben delimitati, e se proprio vuoi installare le telecamere mettile in alto sui lampioni (alti anche quelli)
      Non mi sembra ci siano segreti particolari nel realizzare un parcheggio, e’ tutta questione di competenze e progettazione. I vandali sono dappertutto anche in quel Nord che cosi’ spesso citate, a Palermo il vandalo in primis e’ l’amministratore della cosa pubblica e questo tira giu’ a cascata tutto il resto. Un saluto a tutti

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