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domenica 22 dic
  • Airbus della Wind Jet fuori pista a Palermo, aeroporto chiuso

    Airbus della Wind Jet fuori pista a Palermo
    (foto di Alessandro Fucarino)

    Un Airbus A319-132 della Wind Jet (EI-EDM) proveniente da Roma Fiumicino (IV-243) è andato fuori pista (pista 07) attorno alle 20:00 di ieri all’aeroporto di Palermo per le cattive condizioni atmosferiche (pioggia e vento, con wind shear) o per la rottura del carrello. A bordo c’erano 123 passeggeri e una ventina di essi sono rimasti lievemente feriti durante l’evacuazione avvenuta attraverso gli scivoli. L’aeromobile ha riportato danni.

    L’aeroporto rimarrà chiuso fino alle 21:00 di oggi. I voli in partenza e in arrivo verranno cancellati o dirottati su altri scali.

    Voli cancellati e dirottati

    Passeggeri in aeroporto di notte

    L’Ansv ha aperto un’inchiesta.

    AGGIORNAMENTO n.1: la riapertura dell’aeroporto slitta a domani alle 14:00. La Procura di Palermo non sequestrerà l’aereo. I primi rilievi sembrano avvalorare l’ipotesi di un atterraggio anticipato, forse per le cattive condizioni meteo.

    AGGIORNAMENTO n.2: una foto diurna.

    Airbus della Wind Jet fuori pista a Palermo

    AGGIORNAMENTO n.3: foto su CAps forum.

    Airbus della Wind Jet fuori pista a Palermo (da CAps forum)

    AGGIORNAMENTO n.4: il punto in cui si trova l’aeroplano.

    Il punto in cui si trova l'aeroplano

    AGGIORNAMENTO n.5: l’Enac ha annunciato che saranno necessarie tre settimane per il ritorno alla piena operatività dell’aeroporto.

    AGGIORNAMENTO n.6: l’aereo è stato rimosso.

    Palermo
  • 48 commenti a “Airbus della Wind Jet fuori pista a Palermo, aeroporto chiuso”

    1. Ho saputo che i passeggeri non volevano lasciare l’aereo senza ritirare prima i bagagli ….

    2. tu scendi dall’auto senza prendere prima l’autoradio?

    3. Tipico sangue freddo palermitano.
      Finita l’emergenza è come se non fosse successo niente.

    4. paghiamo lo scotto di un aereoporto collocato malissimo e quindi pericolosissimo a causa dei venti improvvisi che hanno piu` volte messo in evidenza l`inadeguatezza dello scalo..
      non dimentichiamo che quell`areoporto fu messo li` dalla solita collusione tra interessi mafiosi e politici, contro moltissimi che prevedevano difficolta` in ordine di condizioni climatiche e possibilita` di eventuali espansioni, e oggi non ci sono spazi per i parcheggi e le piste sono completamente esposte alle variazioni climatiche.
      forse sarebbe il caso di iniziare a pensare a delle alternative credibili…prima che ci scappa la tragedia vera!!

    5. Concordo con tonio .
      Posso aggiungere che pur non essendo un esperto di aereonautica ho avuto modo di sentire voce da addetti ai lavori che esprimevano l’ineguatezza e la pericolosità dello scalo Palermitano , proprio per la sua location e il conseguente nonchè famoso problema chiamato “windsheare” .
      Ogni atterraggio all’aereoporto di Palermo mette a dura prova le capacità dei piloti anche in presenza di modeste raffiche di vento .
      Io direi che è veramente il caso di ripensare l’aereostazione prima che qualcuno ne paghi le conseguenze in maniera irreversibile .
      Non creiamo allarmismi ma non sfidiamo la sorte con la pelle della gente .

    6. la reazione è sempre da palermitano, anche in questo caso….invece di fuggire pensano al trolley carpisa!

    7. Quoto Tonio al 100%. Aggiungo che leggendo i giornali sembra che l’efficienza del personale dell’aeroporto sia stata piuttosto bassa. In un aeroporto che si sa pericoloso, l’attenzione degli addetti alle emergenze dovrebbe essere doppia!

    8. stavolta mi sa che l’applauso non c’è stato.

      p.s. si sentano responsabili tutti quegli idioti comitati del NO di isola delle femmine che impediscono la costruzione del radar meteorologico (senza uno straccio di studio scientifico)!

    9. @monachella
      la reazione è sempre da palermitano, anche in questo caso….invece di fuggire pensano al trolley carpisa!

      Tu di dove sei ?

    10. Alle superiori condivise osservazioni aggiungo che mi è sembrato di aver sentito dire che alcune compagnie non retribuiscano i piloti che non atterrano nell’aeroporto di destinazione: giù con qualsiasi tempo.

    11. l’unica via di salvezza è l’espatrio! (partendo da trapani o catania)

    12. L’aspetto più grave della faccenda mi sembra come e quando siano stati prestati i soccorsi agli sventurati, se i fatti si sono svolti come raccontano i passegeri, appare nella sua interezza la tipica organizzazione palermitana sempre agli estremi gradi d’incompetenza.

    13. Innumerevoli “voci di corridoio ” o meglio leggende metropolitane indicherebbero la volontà da parte dei passeggeri a non lasciare l’aereomobile prima di aver preso il rispettivo bagaglio .
      Credo che chiunque dotato di un minimo senso della realtà capirà che tali voci cercano e servono soltanto a mettere in secondo piano le manchevolezze e la disorganizzazione della macchina dei soccorsi, che non ha funzionato a rilento ma non si è messa proprio in moto!!!
      Queste sono le vergogne di chi fa disinformazione ( in mala fede ) con stupide e ridicole barzellette di quart’ordine mi auguro si becchi qualche bella denuncia.

    14. @luca…mah,conoscendo i palermitani non ne sarei cosi’sicuro….ci sara’ stato senz’altro qualcuno che ha ostruito il portello per tornare indietro a prendere la borsa.
      Nulla togliendo a cio’ che pare la dimostrazione di inqualificabile superficialita’ e impreparazione nei soccorsi

    15. LA VERITA’ E’ è avete rotto le Balle. E’ diventato angosciante leggere questo blog e tutti i suoi commenti. Ma dico io.. puo’ essere mai che non si puo’ fare INNFORMAZIONE senza non doverci mettere le solite considerazioni sulla necessità di “espatriare” da palermo o porre l’attenziane su quello che hanno fatto i passeggeri?? A parte il fatto che vorrei sapere come fate a dire che si trattava di palermitani.. ma anche se fosse.. Non neccessivata essere questo nè il primo, nè l’ultimo commento alla notizia. POI parlate (non so a che titolo) di impreparazione nei soccorsi e superficialità.. C’è da credere alla signora che dice che i pompieri sono arrivati dopo 15 min. o pensare che si tratti della tipica palermitana che se con la mia 500 gli tocco il SUB BMW lei poi sta un mese con il collare perchè ha preso il colpo della frusta???!!!. Altra considerazione ..Forse i palermitani tengono alle loro valigie (Luis Vuitton..maccè Carpisa..quelle sono per i pendolari 😉 ) come d’altra parte i milanesi rientrerebbero nella propria casa in fiamme a prendere il portafogli! PALERMO NON HA BISOGNO DI UN NUOVO AEROPORTO..MA DI CITTADINI CHE NON SIANO COSI’ DISFATTISTI E TANTO BRAVI A CRITICARE (STANDOSENE DIETRO UNO SCHERMO)

    16. @cadio
      a cadio ! state zitte mo ! che cosi’ non fai cagh..
      MA le hai viste le interviste ieri ai passeggeri inferociti ? cosa vuoi mettere in dubbio il loro parere ? c’eri tu sull’aereo o loro ?

    17. L’aeroporto doveva essere dal lato di Termini Imerese, non a Punta Raisi ma tant’e’… dopo milioni di investimenti, risulta davvero difficile pensare che si possa spostare tutta la baracca da un’altra parte.. chi paga, l’Europa? Ma se non riusciamo neanche a far sistemare la linea ferroviaria Palermo-Catania che e’ gia’ quasi tutta predisposta per l’AV… leggevo nei commenti precedenti di un radar meterologico che non si e’ potuto montare per l’opposizione dei cittadini…mi interesserebbe capire se questo puo’ alleviare il problema del wind shear.. qualcuno ne sa qualcosa???

    18. poi vorrei aggiungere una cosa, dal 2001 dopo l`09/11 i governi in nome della sicurezza hanno fatto campagne di annunci sui tg e imposto regole di sicurezza allucinanti, metal detector ultra sensibili, schermi che spogliano la gente e limiti nei liquidi che si portano a bordo, tutti sistemi dimostrati assolutamente inutili, come si vede anche dalla cronaca di oggi, di un aere diretto in pakistan fatto atterrare per un sospetto attaccao terroristico.
      quando poi nella realta` almeno in Italia i soldi stanziati per la sicurezza vera, polizia o sistemi di controllo CCTV

    19. o vigili del fuoco e addetti alle emergenze sono drasticamente calati per non aggravare il debito pubblico come sempre a spese dei consumatori..
      bisognerebbe vedere quanti soldi spesi in sicurezza antiterrorismo e quanti soldi spesi in sicurezza dei trasporti e controllo emergenze sono stati spesi.
      e dopo chiedersi se ci sentiamo veramente cosi` sicurie e tranquilli solo perche` ci fanno buttare una bottiglietta d`acqua per poi rivendercela il doppio dopo i controlli, o farci togliere gli stivali e perdere tempo..

    20. FOLKLORISTA.. non hai capito una mazza di quello che volevo dire.

    21. @lucianolavecchia: Luciano il radar doveva essere montato proprio per completare il sistema di allarme windshear. i cittadini che compongono questi fantomatici comitati del NO (quindi non tecnici o esperti, ma cmuni cittadini che spesso ripetono una parola, in questa caso “NO”, come i pecoroni, senza saperne le ragioni) e i politicanti che li appoggiano, si lamentavano del fatto che questo radar avrebbe bombardato di onde elettromagnetiche l’intero abitato per anni. tuttavia, hanno ben spiegato i tecnici, che l’antenna proprio perchè deve monitorare il cono d’aria attraversato dal sentiero di discesa alla pista 07/25 tra i 200m e i 500m, è puntata verso il cielo (il fascio di onde elettromagnetiche) e solo se fosse orientata con un angolo di circa 0° (quindi sull’orizzonte) sarebbe dannosa per il paese (giustamente)! tuttavia ci sono ben altri interessi in gioco: e mi riferisco a quel fantomatico acquario che la regione vorrebbe costruire nel sito dove dovrebbe sorgere l’antenna, spendendo la modica cifra di 50MILIONI DI EURO. chissà quali e quanti politici hanno fretta di intascare questi soldi, piuttosto che avallare la costruzione di uno strumento che potrebbe salvare la vita delle persone. l’aeroporto di PMO è lì perchè così volle tano badalamenti. ce lo dobbiamo tenere purtroppo, ma possiamo migliorare la situazione, con la collaborazione di tutti.

    22. PS: vi state facendo fhash allucinanti!. TONIO.. ma che razzo di discorsi sono??
      vigili del fuoco e agenti di pubblica sicurezza dimezzati per non gravare sul saldo di bilancio? ma che stiamo a dire.. e … ma che c’entra?! .. dici che sono stati spesi un sacco di soldi per prevenire attacchi terroristici..ma, come dici tu stesso, continuano ad esserci! (PENSA allora se non avessero speso tutti questi soldi!) .. poi.. paragoni questi stanziamenti.. a fantomatici (perchè non spetta allo stato) stanziamenti per la messa in sicurezza degli aeroporti.. MA bada anche che un conto è parlare di “aeroporto non sicuro” un conto è invece un aeroporto, che, ad es.,per la sua posizione, è “ostico”.. Quello di Punta Raisi è un aeroporto certo non situato in una posizione particolarmente felice.. ma prendi allora aeroporti come quello di Malta.. o di altri posti.. dove i piloti devono avere un’abilitazione particolare.. Il succo è che è stato un “normalissimo” incidente di percorso.. come capitano in tutti gli aeroporti di tutto il mondo, e nulla c’entra l’asserita insicurezza di punta raisi. Poi se vogliamo aprire un dibattito di natura economico-filosofico-politico etc etc.. diciamolo chiaramente. MA che non mi si venga a dire che dobbiamo ESPATRIARE DALL’ AEROPORTO DI BIRGI!!

    23. Sono stato all’aeroporto stanotte e in un punto da dove si vede l’aereo nel primo pomeriggio. Trovate qualche foto sul mio flickr.
      Già da ieri sera era ben chiaro che non sarà così immediata la rimozione dell’aereo (un poliziotto si è lasciato scappare «e come lo spostano?» ridacchiando) e che non è andata peggio per un puro miracolo (alcuni passeggeri hanno parlato di un principio di incendio, forse per le scintille).
      Insieme a un amico comandante abbiamo dato un’occhiata al METAR (METeorological Aerodrome Report) di ieri all’ora dell’incidente (LICJ 241750Z 06014KT 4000 TSRA FEW018CB SCT022 BKN030 20/18 Q1001 WS RWY 20 RMKVIS MIN 4000 per chi sa leggerlo) e le condizioni per l’atterraggio non erano ottimali, compreso il wind shear osservato. Eppure l’antenna dell’ILS conficcata nel muso lascia pensare a un corto.
      Riassumendo per fortuna i danni sono (quasi) soltanto alle cose.

    24. @ Cadio
      a cadio ,scusame forse so un po’ coatto ,pero’ ..non sapendo ancora bene come sono andate le cose io mi sarei aspettato di sentir dire ai passeggeri una cosa che non ho sentito ancor dire e cioe’ : sono arrivati nell’arco di 5 minuti i vigli del fuoco e il personale d ella sicurezza il quale ci ha accompagnati al sicuro presso l’aerostazione:Io invece sento di passeggeri che CAMMINANO SULLA PISTA !!!! DIRIGENDOSI autonomamente VERSO IL RIPARO ?!?!?!
      Se ho capito male smentiscimi pure , al contrario ti ripeto e ribadisco :che staje a di ?

    25. e certo che è andato corto Siino, a testata di pista oltre l’ILS c’è il PAPI (che è non è una statua a grandezza naturale del presidente nano) e le luci.. il wind shear fa questo e molto peggio.. ieri può essere successa una cosa del genere, ad una quota appena inferiore al video, ma abbastanza da fare toccare violentemente terra all’aereo prima dell’inizio della pista

      http://www.youtube.com/watch?v=jR_GsNvkpsQ

      tuttavia le nostre sono pure chiacchiere da bar. smettiamola di fare i dottoroni e aspettiamo che l’inchiesta faccia il suo corso

    26. WindJet…….

      ma cosa vi aspettate da 4 catanesi incompetenti…..

      meditate gente meditate prima di scegliere la compagnia con cui viaggiare…….

    27. totuccione..
      …uffa il solito della curva nord….
      dai finora non era mai successo nulla ,a parte qualche ritarducolo e forse qualche falso allarme e ritorno.Altre compagnie fanno di peggio.
      Comunque tutto comicincio’ la liberalizzazione e la concorrenza sfrenata

    28. Cammarata non si smentisce mai per poco non fa danno guardate il link di oggi.

      http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/128479/

      Riggio contro l’amministrazione – “Può la sicurezza dipendere dagli umori di un sindaco?” E’ la domanda che si pone il presidente dell’Enac, Vito Riggio, che ricorda come uno studio finanziato 5 anni fa per istallare nel comune di Isola delle Femmine, vicino all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, una antenna in grado di segnalare il fenomeno del Wind shear, “sia stato bloccato dall’amministrazione comunale con la risibile motivazione – dice Riggio – che danneggia l’ambiente”.

      “Lungo una costa danneggiata dall’abusivismo edilizio – sottolinea Riggio – il sindaco si preoccupa dell’installazione di un’antenna, finanziata con 7 milioni di euro che prima o poi saranno dirottati altrove se non si provvede alla realizzazione dell’impianto”. Il presidente dell’Enac ricorda un altro episodio che definisce “incredibile”: il Tar ha accettato un ricorso dell’Associazione dei costruttori di Catania che contestavano un danno per la costruzione di una pista nell’aeroporto etneo, la motivazione del lancio era che il numero dei partecipanti era troppo ristretto e questo favoriva le imprese del nord.

      “E’ ovvio – spiega Riggio – che per certi lavori le ditte devono avere dei particolari requisiti. Ma se il Tar può dire come di deve costruire una pista, allora io mi dimetto e lo decidano loro”. “Per fortuna – conclude Riggio – in tema di sicurezza nel trasporto aereo l’Italia è la prima in Europa. Dal 2001 non ci sono incidenti mortali nel nostro Paese dove si sono registrati 8 milioni di voli”.

    29. @giovanni scusa
      sarebbe la prima volta che io difendo Cammy,ma il sindaco cui Riggio si riferiva non era Cammy,credo,ma il sindaco di Isola delle femmine (credo ) se sbaglio perdonatemi

    30. @Andrea: grazie
      @Giovanni: credo che le parole di Riggio siano contro l’Amministrazione di Isola delle Femmine, nella persona del sindaco Gaspare Portobello…. Cammarata ha tutte le responsabilita’ di questo mondo per quanto riguarda Palermo, pero’ giusto stavolta 🙂

    31. questa volta cammy si e’ salvato per una svista nella lettura dell’articolo , ma cosa volete ne fa cosi’ tante che quando si parla di sindaco ormai si penza solo a lui. sara’ per la prossima volta.

    32. L’aereo farà la fine del Florio, gettato per 18 mesi (o più) da qualche parte! That’s Palermo!

    33. La realtà è che l’aeroporto di Punta Raisi, soprattutto quando c’è vento da sud o da sud est è pericolosissimo. Provate a chiedere a chi fa parapendio se si lancerebbe sottovento ad una montagna. In pratica il vento supera la montagna (dove l’aria si comprime ed accelera) e poi scavalca la montagna e scende veso il basso. Punta Raisi è l’aeroporto dove il fenomeno del wind shear è di casa. Visto che la pista è molto lunga, in caso di scrirocco e raffica sarebbe opportuno puntare l’atterraggio un più avanti del normale punto di contatto, proprio per evitare che una forte componente verticale ti faccia toccare prima della pista, come è successo. Con quell’aeroplano anche toccando a metà pista (ovviamente per pista 07 a punta raisi)non ci sono problemi. Purtroppo una volta i piloti ereano tutti ex militari, adesso sono molto bravi al simulatore (vedi intervista delle iene)ma il wind shear non è proprio facile da simulare. Calcolarele le ore di volo che ha fatto il pilota non conta poi molto, sarebbe importante sapere quanti atterraggi ha fatto. Ad un pilota con il manico giusto, probabilmente non sarebbe successo di atterrare corto.
      Aspettiamo comunque di raccogliere i dati della orange box (così si chiama proprio perchè è arancione e deve essere ben visibile quando si cerca in mezzo ai rottami; purtroppo in Italia da tutti è conosciuta come scatola nera).
      Resta un fatto. Punta Raisi è un esempio di dove non si dovrebbe costruire un aeroporto.
      Quando posso prefersco atterrare a Trapani!!

    34. qualche ritarduccio…..

      non fare passare un messaggio sbagliato.

      è una pessima compagnia.

    35. Vorrei far notare ai molti che si sono espressi come il mio post esattamente il quinto trovi pienamente riscontro in quello che dice “CONTROLLORE DI VOLO” che ne sa sicuramente più di tutti noi .
      Per capire che l’aereostazione di Palermo è un posto dove atterrare è tutt’altro che semplice non ci vogliono competenze particolare ma un minimo di buon senso .
      Quoto quindi in tutto e per tutto “CONTROLLORE DI VOLO” in particolar modo dove dice che punta raisi è l’ultimo posto dove si dovrebbe costruire un aereoporto .

    36. folklorista….Gioia…

      che barba che noia…

      vivo a Roma e vado spesso a Palermo in quanto originario del Capoluogo.

      Credimi sono pessimi nel gestire qualunque cosa anche la più minima.

      Comunque se non ti basta la mia esperienza diretta
      vai su
      http://www.altroconsumo.it
      classifiche as

    37. E qui ci vuole un po’ di sana storia:secondo voi chi presso’ e fece carte false per fare in modo che l’aeroporto fosse costruito ..proprio in quella zona … su terreni fino ad allora serbati per le vacche e qualche misera coltivazione ? con espropri milionari senonche’ deturpando il paesaggio di una delle piu’ belle coste della sicilia ?
      E’ una societa’ familiare il cui nome inizia per M,

    38. Ho parlato con molti piloti del “problema” di Punta Raisi e raramente ho trovato qualcuno che la pensa come la maggior parte di noi sulla pericolosità dell’aeroporto. Mi dicono che basta rispettare le regole per essere sicuro: con più di x nodi di vento traverso non si atterra. Così dicono. E mi hanno detto anche che Firenze li preoccupa più di Palermo, per esempio.

    39. Tony ciao ,
      perdonami ma secondo te gli “X” nodi di vento traverso sono rispettati ?

    40. Se tu pilotassi un aereo lo faresti? Io sì.

    41. CONTROLLORE credo ci abbia azzeccato.
      I problemi di Peretola LIRQ non sono paragonabili a quelli di Palermo, le statistiche di ‘riattacco’ la dicono tutta.
      Pur tuttavia, con ws e una volta determinati a concludere, ci si riserva più margine, si tocca più avanti, e secondo procedura si stabilizza mediante velocità maggiore, pur nella considerazione che con pista bagnata si farà maggior ricorso agli aerofreni. La 07/25 dà, in tal senso, spazio sufficiente.
      E’un problema di training. Attesa la difficoltà di riproduzione simulata del fenomeno, le compagnie sembra abbiano in qualche modo rimosso questo aspetto della formazione, considerandolo forse marginale.
      Dimenticando che a Palermo ogni cosa è ‘particolare’…

    42. @Tony:
      E’ inutile che aggiungi dati e fatti a questo post, tanto la solfa di tutti i commenti di questo Blog sono sempre “Palermo fa schifo, in Sicilia le cose sono peggio che altrove, noi siamo vittime dei politici.”

    43. mamma mia quante leggende metropolitane..

    44. si può anche essere famosi , x le mafie,x gli attentati,x le stragi degli aerei,ma la sicilia è sempre più bella e i palermitani sunnu i Meggiu ri tutti.(io non ci credo)

    45. kk
      si sentiva veramente il bisogno di leggere un commento come il tuo!

    46. Le difficoltà a Palermo ci sono, in presenza di brutto tempo. Sono atterrato decine di volte a Punta Raisi, e per fortuna non ho mai dovuto riattaccare per windshear. Tutti, ripeto tutti gli aeroplani hanno un proprio sistema di rilevamento e avviso di windshear, che, per onestà di cronaca, non sempre rileva alcune situazioni insidiose. Questo per quel che riguarda Aereoporto e aereoplano. Poi, e parlo da pilota, esiste il fattore umano, causa dell’80% degli incidenti. Sarà solo lo scarico dei dati dal DFDR (digital flight data recorder) ad appurare la verità, ovvero se tutto il possibile è stato fatto per uscire da una situazione critica oppure se sono stati commessi errori da parte del pilota, per incapacità, inesperienza (windjet fa volare (a pagamento) giovani ragazzi desiderosi di fare questa professione, a 60000Euro per il passaggio macchina direttamente dall’aeroclub più un anno di contratto…) o, come in qualche realtà è accaduto, conseguenza di indebite “pressioni” da parte della compagnia… Il resto sono solo illazioni. Aspettiamo, e ringraziamo il fato (per chi crede, Dio) che non ci sono state vittime. Forse, finalmente la storia dell’aviazione e della sicurezza aerea si comincerà a scrivere con l’inchiostro e non più con il sangue dei morti.

    47. a kk
      ed a chi segue con attenzione i post.
      .
      https://www.rosalio.it/2010/09/27/fuori-pista-e-senza-soccorsi/#comment-289099
      .
      Questa testimonianza mi pare fondamentale per approfondire il tema della copertura dei servizi a terra sulle 24 ore,o quanto meno nell’arco di tempo della operativita’,all’aeroporto di Palermo.
      .
      Alcuni precedenti a Punta Raisi:
      1.Montagnalonga,nessun superstite
      2.Aereo in acqua,parecchi morti
      3.Aereo in acqua a fine pista,no vittime

    48. Atterrare sotto un temporale puo essere pericoloso,non solo a PMO,a causa di improvvisi cambiamenti di direzione ed intensita’ del vento per non parlare della forte turbolenza e dal wind shear come dal down draft ( vento verticale ) che ti puo’ schiacciare al suolo.Il CB CUMULONEMBO genera un forte vento verticale che colpendo la superficie del mare o della terra,genera fenomeni di down draft molto pericolosi specie se incontrati a basse quote (corto finale).La pericolosita’ dellA/P di PMO e’anche dovuta all’orografia …cosa risaputa da tempo ma nessuno si e’ mai dato da fare per migliorare ad es.ILS per la pista 07….PERCHE’ DARE LA COLPA AD ENAC,ENAV ecc.MOLTO PIU FACILE DARLA AL COMANDANTE….VERO???

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