L’Amia chiede controlli per la differenziata in centro
L’Amia ha richiesto all’assessore comunale all’Ambiente Mario Parlavecchio e al comando della Polizia municipale di disporre un urgente e massiccio intervento di controlli nell’area oggetto del progetto sperimentale di raccolta differenziata che già riguarda 76266 abitanti.
In particolare nella zona del centro città, in cui è partito il quarto step della raccolta venerdì scorso, la risposta dei cittadini e dei commercianti si sta rivelando bassissima e si verifica l’abbandono indiscriminato di sacchetti indifferenziati e di rifiuti per terra nei luoghi dove si trovavano i cassonetti, attorno alle campane di raccolta di vetro e plastica, nei pressi dei cestini per la carta e lungo i marciapiedi.
Ho segnalato 3 volte all’AMIA il riformarsi di un cumulo di sacchetti in Via di Dio, ang via Sampolo, dove si trova la scuola Trieste. L’AMIA e’ sempre puntualmente intervenuta, plauso all’azienda, nonostante i maiali della zona continuino ogni giorno a lasciare i sacchetti…
stesso non posso dire della Polizia Municipale: ho incontrato una vigilessa che accompagnava la figlia a scuola e le ho segnalato la situazione (nello stesso punto dove ci sono i sacchetti c’e’ un parcheggio per motorini sempre occupato da macchine..) e non ha fatto nulla; ad una volante della municipale che passava ed idem; esasperato ho chiamato il centralino e ho trovato una maleducata che mi ha risposto “ma noi mica possiamo mettere un agente fisso li”… nonostante la voglia di insultarla, dicendole che con 1300 agenti a disposizione DOVREBBERO, mi sono contenuto e le ho fatto osservare che se un vigile vede una macchina in terza fila, immagino intervenga, ossia che i vigili dovrebbero avere l’obbligo d’intervento, cosa che i suoi colleghi non hanno fatto, e quindi richiedevo adesso un intervento formale…
A Palermo non estono infrazioni se non quelle dovute all’occupazione di un posteggio nella zona blu senza aver esposto l’apposito tagliando di pagamento o il pass della zona. Non lo sapevate? Tutto il resto non conta.
Nella mia zona (De Gasperi) sin dall’inizio la RD è andata piuttosto bene, da qualche settimana invece troviamo decine di sacchetti abbandonati per strada vicino ai cestini e alle campane del vetro. Breve indagine “internos”, pare che siano indigeni di tribù limitrofe che stanno sperimentando la novità e non si vogliono adattare. Per altro, sempre da indagine “internos” sembra che gli abitanti del quartiere abbiano difficoltà a reperire i sacchetti biodeg e/o non vogliano pagarli per cui l’umido lo catafottono dentro i sacchetti di plastica. Ehi| C’è qualcuno che ci pensa, lassù, a queste cosette? Continuate a fare i tegami senza il manico? nu burdellu
Anche io, purtroppo, abito in via Sampolo.
Quella via sampolo della così detta “Palermo Bene”…
Ecco, secondo me nei quartieri più denigrati c’è più civiltà.
Vivo in un condominio piccolo e senza alcuno spazio esterno dove mettere i contenitori.
Di conseguenza, ce li dobbiamo sorbire in portineria.
I miei “civilissimi” coinquilini, pensano bene di depositare in qualsiasi orario di ogni giorno i loro rifiuti negli appositi contenitori…
Morale della favola, fra una settimana avremo come inquilini anche qualche bella colonia di topi…
Ma dico io, ma ci vuole così tanto?
MA PERCHE’ NON ME NE SCAPPO DA QUESTA CITTA’….
In periferia non và certo meglio: i dipendenti dell’AMIA nella zona di Borgo Nuovo hanno rovesciato i contenitori ed è dà venerdì scorso che non svuotano quelli ben posizionati. Addirittura ho visto piazzare altri tre contenitori, sui tre già esistenti, ma posizionati davanti (oscurando i tre dietro), quindi la gente vedendo pieni i tre contenitori decide di abbandonarli per strada. Poi martedì ho visto un camion dell’AMIA che raccoglieva qualche sacchetto quà e là, soprattutto quelli per terra, come se fosse un normale servizio di “potatura”: insomma la munnizza c’è la dobbiamo tenere per forza, estete o inverno che sia. Che MERDA di amministratori!!
ah dimenticavo… i tre dietro sono stati OVVIAMENTE rovesciati.
@marcus
“Quella via sampolo della così detta “Palermo Bene”…
Ecco, secondo me nei quartieri più denigrati c’è più civiltà.”
Quanto meno i tuoi coinquilini di via Sampolo usano i cestini della differenziata, anche se negli orari sbagliato come giustamente sottolinei tu.
Ma se tu abitassi più in periferia vedresti i tuoi condomini lanciarli direttamente dai balconi i sacchetti, altro che!
parliamone di questa “Palermo bene”, di questi illustri cittadini. vantatevi di vivere nel salotto della città! la raccolta differenziata è unità di misura di civiltà. il risultato è sotto gli occhi di tutti
da siciliano che vive a Como: la differenziata qui si fa da dieci anni anche per l’ umido. E’ una questione di civilita’ .Quando torno in Sicilia (sempre meno spesso) mi vergogno
Finalmente l’Amia si è accorta di un fatto che è sotto gli occhi di chiunque abiti in una zona dove al RD è già attiva. Io abito alla fine di Via notarbartolo e a Piazza Ottavio Ziino, proprio davanti all’Assessorato Regionale alla Sanità, ai piedi di una vecchia colonna d’acqua si crea costantemente un mucchio di rifiuti di cittadini che non solo non voglio fare la differenziata ma credono corretto abbandonare i rifiuti per strada.
I giorno dopo l’avvio della RD capitava spesso di vedere gente abbandonare i sacchetti ovunque, e spesso si andava oltre lo scontro verbale se si aveva l’ardire di richiamare queste persone a un maggiore senso civico.
A questa moda sembra aggiungersi anche quella del “indovina dove abbandono il sacchetto?”. Se infatti alcuni palermitani sembrano fedeli al rito che consumavano da anni, quello cioè di gettare i rifiuti nei contenitori, e ora che i contenitori non ci sono loro lasciano il “sacchetto” sempre allo stesso posto; altri, invece, in un momento d’imbarazzo decidono di abbandonare i rifiuti nei posti più “scogniti”: sotto le auto posteggiate, noscosti dietro qualche albero, accanto alle campane per la raccolta del vetro.
Ma trovo anche piuttosto seccante che spesso, il giovedì mattina soprattutto, proprio il mattino dopo la raccolta della carta e della plastica, sui marciapiedi vicino ai contenitori condiminiali vi siano per terrà residui di carta e plastica. Sono i resti di una raccolta che spesso viene fatta in maniera abbastanza “approssimativa” con i contenitori presi, rovesciati e rilanciati al loro posto. Poi se qualcosa si perde per strada poco importa.
Noi palermitani siamo spesso piuttosto incivili e abbiamo bisogno della “paura” della multa per assumere atteggiamenti da società civile. Trovo però veramente assurdo e denigrate che la maggior parte di questo malcostume venga spesso consumato in presenza di forze dell’ordine che magari preferiscono dare la caccia (giustamente) ai padroni di cani che non usano la paletta e però fanno finta di non vedere altre cose. Ma perchè fare due cose contemporaneamente è difficile?
Mi auguro che ci sia maggiore senso di responsabilità da parte di tutti: i cittandini, ma anche gli operatori dell’Amia e maggiore rigore da parte delle autorità competenti anche questo vuol dire presenza dello Stato!
bhe l’Amia però dovrebbe anche spiegare come mai ha tolto i cassonetti in centro 5 giorni prima che iniziasse la differenziata. Secondo loro dove ce la mettevamo l’immondizia mentre loro toglievano i cassonetti?
Andrea
30 settembre 2010 alle 13:10
parliamone di questa “Palermo bene”, di questi illustri cittadini. vantatevi di vivere nel salotto della città! la raccolta differenziata è unità di misura di civiltà. il risultato è sotto gli occhi di tutti
Condivido il tuo pensiero in pieno.
Noto anche io la formazione di discariche spontanee nella zona di via Sampolo. Suppongo sia in qualche modo “fisiologico” (considerata la gente con cui condividiamo città) per i primi tempi di RD.
Alcuni condomini hanno ben deciso di lasciare i loro contenitori perennemente fuori, inventandosi in questo modo dei cassonetti a tutti gli effetti.
Spero in interventi “feroci” della polizia municipale a suon di multe. Ma so già che sono sogni…
Premesso che siamo un popolo non abituato a questo livello di civiltà ambientale.
Ma secondo voi è normale che il conferimento dell’umido in via marchese di villabianca è il lunedi, giovedì e sabato?
Quindi io dovrei tenermi in casa, per tre giorni, gli scarti umidi di casa mia (famiglia di 4 persone)!
Oggi, giovedì, dalle 20 alle 22 dovrò scendere 4 sacchetti che sono in veranda sotto il sole da lunedì sera!!!!
Non è normale e nemmeno civile questa organizzazione delle cose.
La colpa è nostra sia ben chiaro, ma l’organizzazione lascia molto a desiderare!
@Serena: se quello che dici è vero, sicuramente l’AMIA ha fatto una boiata. Rimane il fatto che io, da persona civile, magari la spazzatura la faccio accumulare sul mio balcone di casa e non la vado di certo ad abbandonare per strada! Nei giorni passati di emergenza rifiuti io ho sempre fatto così fino ad emergenza superata. Ma capisco bene che un ragionamento del genere a Palermo potrebbe sembrare provenire da Marte.
@Giuseppe: a Verona l’umido viene ritirato una sola volta a settimana e nessuno si lamenta. La RD non la facciamo per fare un favore al comune ma per tentare di non lasciare un futuro pieno di munnizza ai nostri figli. Quindi se c’è da fare qualche sacrificio ben venga.
Io sono PRO RD sia chiaro, ma all’inizio avrebbero potuto venire più incontro ai cittadini, solo questo.
Tra l’altro, i sacchetti dell’umido non entrano nel bidone a meno di non romperli!!!!
Anche a Verona avete i sacchetti sbagliati?
E aggiungo che vorrei vedere il processo di smaltimento dal momento in cui prendono i rifiuti da casa nostra in poi…
@Roberto: “la raccolta differenziata è unità di misura di civiltà”, sì, degli AMMINISTRATORI!
Nelle città in cui si VUOLE fare funzionare la raccolta differenziata, e in particolare il porta a porta, si fa prima INFORMAZIONE e poi le MULTE!
Qui a Palermo l’AMIA ha implementato da Febbraio scorso il servizio di raccolta, ma, come in passato, ha posto poca attenzione alle altre due fasi, che sono ESSENZIALI per produrre un cambiamento delle abitudini e una buona qualità dei materiali raccolti.
Ieri alle 21,30 con il mio bel sacchettino pieno di bottiglie di vetro, mi stavo recando vicino alla campana dove stavo per depositare il contenuto del sacchetto stesso. E poi l’ho vista. Una signora distinta. Di quelle che non escono mai con un capello fuori posto, di quelle che hanno il rossetto adatto ad ogni sfumatura di cielo. Con fare sicuro e ardito di chi abita in una delle zone migliori di Palermo, la già citata lady ha preso un sacchetto pieno di spazzatura e l’ha depositato accanto al marciapiede. Proprio scaraventato quasi in mezzo la strada. Mi gioco una mano che la stessa si sarà lamentata mille volte delle strade sporche, della sporcizia di Palermo e via dicendo. Con malcelato fastidio le ho fatto notare che è in vigore la raccolta differenziata e con chiara e articolata forma grammaticale la signora mi ha mandato a quel paese.
Io ci sono andata e lì ho pensato che bisognerebbe mettere in atto la delazione differenziata: filmare, fotografare e mandare nell’etere tutti coloro che pur appartenendo ad una classe medio – alto- borghese ecc… se ne infischiano del bene comune.
@roberto
..e battiamo sempre a coppe !!!
A Verona l’umido una volta a settimana ? ma a Verona cosa mangiano ,roba precucinata e preconfezionata? a Verona ci sono cani e gatti randagi ? a Verona c’e’ lo scirocco ? a Verona per caso alcune volte manca l’acqua per giorni nelle case
Lasciamo perder Verona e Germania,insomma l’arianesimo.Badiamo ai siculi.MI spiegate il motivo per cui la RD non puo’ godere di un ritiro giornaliero ? cos’e’ snobbismo ? come far la lampada o andar dalla manicure una volta a settimana?
ps dimenticavo :scarafaggi e topi
@Giuseppe:
puoi provare a fare il COMPOSTAGGIO DOMESTICO in vaso, almeno per le bucce di frutta e verdura (accantonando per la differenziata solo i residui di carne e pesce, pane e pasta, che in genere sono quantità molto piccole).
Fare il compostaggio è facile e, se è fatto bene, non da alcun problema (né odori, né insetti). E alla fine avrai un terriccio arricchito di sostanza organica che ha il profumo del terriccio di bosco (col compostaggio si imitano i processi naturali) da utilizzare per le piante dei propri balconi:
prendi un vaso grande, possibilmente di terracotta, e metti semplicemente uno strato di umido e uno di terra. Le bucce vanno tagliate a pezzetti di pochi cm2 (più sono piccoli prima si degradano e meglio viene a mescolare), all’incirca una volta la settimana o anche di più va mescolato, e bisona fare attenzione a mantenere il giusto grado di umidità (né troppo asciutto, né troppo bagnato). Se è troppo asciutto si aggiunge un po’ d’acqua, se è troppo umido si aggiunge terra.
Riempito il vaso il compost va lasciato a maturare per almeno 3-4 mesi. E si inizia un altro vaso.
PS:
è importante NON mettere nella compostiera domestica le bucce di agrumi (perchè vengono decomposte da muffe maleodoranti) e l’anguria (perché troppo ricca d’acqua e si rischia che produca percolato e cattivi odori)
PS2:
su internet si trova tantissimo materiale, qui la guida al compostaggio di Italia Nostra, Sezione Liguria:
http://files.splinder.com/6f252418f840f96a390beb02edbccb8c.pdf
@renata
il compostaggio domestico va bene per chi abita in villa,non per gli appartamenti condominiali spesso piccoli e solo con piccoli balconi .Poi chi si carica i sacchi di terra che servono ?
e poi la domanda (anche quella di Giuseppe) era :perche’ la raccolta deve essere fatta solo a giorni alterni ? cos’e’ un modo per distinguersi ?che senso ha ?
Io credo che richiedere di raccogliere tutto e ogni giorno sia anche esagerato.
Così facendo, e separando correttamente i rifiuti, i sacchetti sarebbero praticamente vuoti…
Magari, umido e indifferenziato a giorni alterni…
Questa la ritengo una cosa fattibile, anche perchè ad esempio il giovedì raccolgono carta e umido.
Segno evidente raccogliere due tipologie in un giorno si può…
Detto ciò, ritengo che la RD sia essenziale come lo è anche iniziare a imporre la civiltà a suon di multe.
In questa città ormai ogni testa è tribunale.
@Renata
ammiro tanto la tua buona volonta, ritengo però che ci vogliano spazi ma soprattutto tempo libero…
Ripeto, sono fortemente pro RD, ma chiedere di fare il compostaggio domestico ad un popolo di incivili che non conosce nemmeno il significato di bene comune, francamente mi sembra troppo.
Ricordati sempre che stiamo parlando di persone (o presunte tali) che preferiscono creare montagne di rifiuti per strada, che fare la RD.
@folklorista,
la ratio della RD, oltre che fini ecologici, è quella di ridurre i costi di gestione: ritirare la spazzatura anche solo un giorno in meno, riduce i costi del personale e di usura dei mezzi, A PARITA DI VOLUME DI RIFIUTI PRODOTTI; naturalmente c’è chi potrebbe obiettare che il volume si può ridurre (probabile) o aumentare, ma altrimenti il ritiro di ogni giorno vanifica questo effetto; comunque, per quanto riguarda l’umido, l’esperienza di Milano, che ha un sistema a ciclo chiuso (quello che non ricicla viene termovalorizzato) è di non raccogliere separatemente l’umido per via dei disagi nella popolazione e degli eccessivi costi per la gestione separata (ho sentito, ma non sono sicuro, che quelli raccolti a Palermo vengono trattati ad Alcamo? correggetemi se sbaglio), anche perchè nel termovalorizzatore non abbassavano più di tanto il potere calorifero del “secco”… penso che valga la pena fare una sperimentazione e poi, quando si decideranno di fare il famoso TV a Palermo, fare mente locale al riguardo..
Molti di voi ,permettetemi di dirlo,ragionano da veri single dorati .. i sacchetti rimarrebbero vuoti ? ma voi dovete tener presente le famiglie numerose ,non dico le stirpi patriarcali ,ma ragazzi , !!orsu’ !!!le famiglie con bimbi piccoli,con cani e gatti in casa…etc etc
Non posso accettare il ragionamento che dobbiamo diminuire i passaggi per la raccolta per risparmiare.Ne va dell’igiene pubblica.In una grande citta’ poi questa cosa mi pare priva di senso.
O la raccolta si fa giornalmente o non si fa
Ad Alcamo, così come in molti altre cittadine e paesi, la RD seria è partita circa un anno fa. All’inizio c’era una gran confusione e tanti dubbi. Ci ho abitato durante l’estate e sono riuscita ad imparare a differenziare. La raccolta avviene tre volte a settimana per umido e indifferenziato (detto RSU) e due volte per carta, plastica e vetro e metalli, che vanno insieme. Vi assicuro che la cosa funziona egregiamente. Nessun sacchetto di immondizia o oggettistica sfusa per le strade, nessun cattivo odore e la gradevolissima impressione di appartenere alla civiltà, così come l’impagabile sensazione di speranza: tutti possiamo imparare, e tutti possiamo cambiare anche le più radicate abitudini quando è certo che ci facciamo del bene.
Saluti.
Molte, non molti.
Pardon
@Roberto, si fa presto a parlare io so che ci hanno detto che la differenziata partiva venerdì scorso e correttamente lo scorso venerdì abbiamo messo fuori il bidone dell’indifferenziato. Fino a lunedì ci siamo tenuti la munizza nell’androne perche’ non si e’ visto nessuno. Parliamo del vetro, nella mia zona non c’e’ una campana nel giro di diversi km. L’amia ha deciso di metterle o se ne fotte? Informazione? Mi sono scaricata tutto da internet ed ancora mi domando dove cazzo si mette la carta della pasta? Plastica? Indifferenziato? Al numero verde non sanno o non rispondono. Soprattutto non rispondono. Parliamo di sacchetti, mi hanno gia’ detto che tempo due mesi e non li avremo più. Benissimo del resto pago la Tarsu più alta d’Italia ho diritto ai sacchetti io? E perche’ mai? E continuamo col dire stronzate differenziassero veramente ma qui lo sappiamo tutti che a parte l’organico il resto viene riunito. Poi mi piace il fatto che domenica non si raccoglie niente… Certo il settimo giorno l’Amia si riposo’
Penso sia normale un po di confusione, certo non brilliamo per civiltà, ma essendo i primi giorni ci sta che le cose non funzionino perfettamente.
E che cavolo non vi accontentate mai, volete tutto e subito 😉
Nel mio quartiere è iniziata da pochi giorni, non nascondo che anche io all’ inizio mi sono sentito un po spaesato (questo dove lo metto e questo e quello???), come anche che sia stato molto divertente vedere mia madre girare per casa in “stato confusionale” con il depliant in mano(eheheh).
Finalmente, dopo 28 lunghi anni di vita vissuta a Palermo, mi inizio a sentire un po più europeo!!!
Ne riparliamo tra 10 anni!
P.s.: ovviamente qualche controllino in più accompagnato da qualche multa ci vorrebbe…
Lasciate per favore anche una indicazione del tipo di abitazione dove vivete :condominio piccolo,condominio grande,villetta,palazzina ,casa indipendente,densita’ della popolazione,luuogo di posizionamento dei bidoni per la differenziata.Oggi ad esempio ne ho visti alcuni sistemati nello scivolo di un garage condominiale..e fino a qui ci siamo..ma perchi non ha nemmeno l’androne ? nei quartieri “popolari” tipo Zisa ,Noce dove c’e’ una notevole densita’ abitativa e poco spazio tra una casa e l’altra ?
Anche a me verrebbe facilissimo fare la differenziata abitando in via Galatea a Mondello.
Io non condivido molte delle cose che fa l’Amia. Ma vogliamo dirlo, per una volta, che noi palermitani non siamo capaci – proprio non siamo capaci – della normalissima presa d’atto di una regola?
Poi ditemi tutto quello che volete: che chi dovrebbe vigilare non lo fa, eccetera. Ma il primo problema della città siamo noi.
@Il folklorista:
conosco almeno 6 persone che fanno il compostaggio sul balcone (2 in realtà in terrazza) e altre 2 che lo fanno in giardino.
Il mio balcone è largo 1 metro e mezzo per 5. Sicuramente ne esistono di più piccoli e stretti e sarà più difficile o impossibile farlo.
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Quindi hai ragione che il compostaggio domestico non è una soluzione che va bene per tutti (occorre anche un minimo di pollice verde), ma soluzioni che vanno bene per tutti non ne esistono! Neanche il “porta a porta” è una soluzione ‘per tutti’ (il single che agli orari di raccolta lavora non può farla, ad esempio), neanche il sistema delle campane lo è (se la strada è stretta..), neanche l’isola ecologica (per gli anziani o chi ha problemi a spostarsi),…
La cosa migliore, infatti, è integrare i vari sistemi, non imporne uno per tutti.
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Riguardo alla terra che serve, invece, non ne occorre una grande quantità, basta utilizzare la terra sterile che molti tolgono quando fanno i rinvasi, o la terra dei vasi in cui le piante sono seccate, oppure si può riciclare il compost precedente.
@renata
cosi’ mi piace,pero’ per favore … raccolta ogni giorno .Ciao.Grazie per l’attenzione e buon lavoro a te e tutti per la buona riuscita della RD
non esiste una soluzione unica per tutti.
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Chi vive in abitazione monofamiliare con giardino
puo’ avere un servizio settimanale di raccolta RD.
Anche per i grossi condomini che hanno spazi adeguati puo’andar bene la raccolta settimanale.
Cosi’ si fa in tante citta’ del mondo.
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Invece non si capisce come mai nessuno si occupa della regolarita’ dello svuotamento delle campane
e
della necessita’ di mettere adiacenti
almeno i 3 tipi di campana,
carta,vetro,plastica.
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Gia’ nelle famiglie ci sono comportamenti diversi
tra chi vuole dare una mano in favore della RD
e chi se ne frega.
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Trovare una campana stracolma per giorni e giorni
non va a favore del partito della RD.
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In ogni caso fare RD e’ un “onere aggiuntivo”
verso cui non tutti sono disposti.
segnalo odorosi cumuli di spazzatura nella perbenissima via libertà, via lo jacono, p.zza unità d’Italia via giusti, via leopardi……. mi unisco al coro di molti : RD va bene ma perchè mi devo tenere i pannolini in casa tre giorni ? forse il sig. sindaco mi fa pagare meno ti tarsu ?
a proposito di oneri aggiutivi per la RD il mio portiere si ‘ammucca’ 150 euro puliti puliti per uscire i contenitori vuoti e rientrarli vuoti. naturalmente ci sarà anche la regalia per la pulizia peridioca, che è stata appioppata agli utenti, manco questo devono fare più alla’amia. aspettiamo a breve che si rompano pure, così dovremo pagare 500 euro, NOI, per ciascun contenitore. in tutto questo ho appena pagato la tarsu, ma per che cosa ?
Hai centrato il punto, federico, in molte citta’ quando parte l’RD c’e’ lo sconto tarsu per le zone dove si fa l’RD. Perche’ l’amministrazione che ricicla (non la nostra quelle che riciclano sul serio intendo) con la mia RD ci guadagna, se la rivende tipo l’organico. Io, invece, pago la tarsu più cara d’Italia, ho un servizio alterno ed in più pago di tasca mia il portiere per questa nuova mansione, i sacchetti che il Comune non ha più (0,80 cadauno alla Coop) e non ho nemmeno lo sconto!
Toto e Serena gradirei un linguaggio più consono. Grazie.
80 cent a sacchetto ? vai allo SMA che te li danno a 10 cent
In tutte le O.S., sin qui emesse per l’organizzazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta, si confermano nuovi oneri a carico dei cittadini coinvolti nel nuovo sistema di conferimento dei rifiuti.
Abbiamo visto che se da un lato si fa carico agli utenti di provvedere a parte della gestione di un pubblico servizio (igiene ambientale) dall’altro non è stata prevista una conseguente diminuzione del costo per la gestione dello stesso che di fatto continua ad essere parametrato alla superficie degli immobili di residenza o sede di attività senza alcun riferimento alla reale consistenza dei rifiuti prodotti.
Nei fatti le O.S. introducono tuttavia un maggior costo a carico dei cittadini coinvolti nella raccolta porta a porta e ciò a a causa del maggior costo che gli stessi dovranno sostenere per il mantenimento di adeguate condizioni igienico-sanitarie dei contenitori, per la manutenzione o la sostituzione ovvero per il reintegro in caso di furto o danneggiamento.
Nessuna attenzione è stata rivolta da parte del Comune o dell’AMIA rispetto alle particolari caratteristiche della maggior parte degli edifici condominiali; infatti non in tutti gli stabili condominiali, con più di otto famiglie, sono presenti adeguati spazi comuni ove conservare in sicurezza le attrezzature necessarie a garantire il servizio nei termini previsti dalle O.S..
La custodia delle attrezzature all’interno di spazi non adeguati espone di fatto a gravi rischi per la sicurezza, per la tutela della salute, per il mantenimento dell’igiene e del decoro.
Nella considerazione che i bidoni per la raccolta sono esposti per diverse ore al giorno su sede pubblica, non è ragionevole pensare che la pulizia dei bidoni possa essere delegata agli utenti che, per ovvi motivi di sicurezza e tutela della salute, dovranno rivolgersi a terzi soggetti in possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti con inevitabile costo a carico.
Ritengo necessario manifestare il più profondo dissenso rispetto alle scelte operate dall’Amministrazione Comunale ai danni di alcuni cittadini per la gestione della raccolta differenziata.
E’ necessario sollecitare il Sindaco a rivedere, alla luce dei fatti, il contenuto delle Ordinanze prevedendo alternative per le possibili inadeguatezze strutturali di molti edifici condominiali rispetto alla possibilità di custodia dei bidoni carrellati.
Può essere utile informare il Prefetto, l’ASP e la Procura della Repubblica delle inevitabili carenze igienico sanitarie che si stanno determinando a causa del mancato rispetto delle O.S. e della mancata o scarsa azione di controllo da parte dei VV.UU. (bidoni abbandonati e discariche spontanee in piazza Don Bosco / Via M.se di Roccaforte / Via D’Azeglio / Via La MarmoraVia Sampolo).
Si può pensare ad una class action?
La pulizia,innanzitutto
.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cultura/105024/colera-moti-1837-sicilia.htm