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  • “Diamo un segno – Padre Pino Puglisi Martire”

    “Diamo un segno - Padre Pino Puglisi Martire”

    Diamo un segno – Padre Pino Puglisi Martire è l’iniziativa che ho promosso insieme ad alcuni esponenti del mondo religioso, della cultura, della politica e della società civile che intende sollecitare Benedetto XVI nel riconoscimento del martirio di don Pino Puglisi.

    Abbiamo già raccolto oltre 600 adesioni, tra le tante, quella di don Ciotti (presidente di Libera), Rita Borsellino, padre Gianni Notari, Felice Cavallaro (giornalista del Corriere della Sera), Fausto Raciti (segretario nazionale Giovani Democratici), Pia Blandano (preside dell’istituto comprensivo “Antonio Ugo” di Palermo), Giovanni Impastato, Domenico Lucano (sindaco di Riace), Vincenzo Consolo, Francesco Guccini, Roberto Alajmo, Gianni Allegra, Mimmo Cuticchio, Stefania Petyx, Maria Falcone, Giuseppe Lumia e Mario Affronti.

    Siamo impegnati affinché, a 17 anni dall’anatema che Giovanni Paolo II lanciò contro la mafia nel 1993, Benedetto XVI, da Palermo, lanci alla Sicilia un segno forte di speranza, a partire dal riconoscimento del martirio di Don Pino Puglisi, quale esempio civile per l’intera comunità”.

    Si può sottoscrivere l’appello sul sito e su facebook.

    Oggi incontreremo i cittadini alle ore 16:00 nella sala delle Lapidi a Palazzo delle Aquile. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta su Internet sempre sul sito diamounsegno.wordpress.com.

    Ospiti
  • 6 commenti a ““Diamo un segno – Padre Pino Puglisi Martire””

    1. ottima iniziativa. ho già aderito

    2. Non so… mi sembra un’iniziativa di cuore ma non capisco cosa c’entri una proposta di martirizzazione con una lista di personaggi noti che hanno aderito. A cosa serve, in questo caso, evidenziare il nome conosciuto?

    3. Il mio segno, padre Puglisi mi ha lasciato il suo

    4. Se questa è la sinistra di Faraone siamo a posto. Punto a capo e lettera maiuscola. Tanto vale riprendere la vecchia DC.Ora abbracciamo pure le sovrastrutture culturali religiose così apertamente?
      Ma è veramente impossibile scrollarsi di dosso questi paradisi artificiosi di stampo medieval-crociato?
      La testimonianza di fede è un fatto personale e riguarda l’ambito della religione di appartenenza. Pertanto ogni politico dovrebbe riflettere a fondo prima di tirar fuori dichiarazioni che lo scherano con una organizzazione espressione di una morale che vuol imporre ad ogni costo tramite palesi ingerenze politiche da parte della sua gerarchia.
      Addio laicità dello Stato!

      Io sono contro ogni forma di martirizzazione pubblica e pertanto anche contro quella di Puglisi, pur rispettandone l’operato storico.
      Via dallo Stato di qualsiasi religione di Stato imposta.

    5. @matteo
      scusa Matteo,comprenderei il tuo intervento se si trattasse di aborto,eutanasia,staminali,contraccezione,famiglia e coppie di fatto…ma qui si tratta di un eroe del senso civico .Per quale motivo e a che pro un lanzichenecco filovaticano si e’ fatto sparare ? per scacciare e aiutarci a scacciare la mala pianta mafiosa ..anche per la nostra bella faccia se permetti ..quindi la citazione e la chiamata in causa di P Pino pUglisi in questo caso e’ perfettamente legittima.Come per ogni magistrato o uomo delle forze dell’ordine o cittadino che hanno lottato contro la mafia e per una citta’ e una iTalia migliore

    6. E’ vero,Padre Pino non era affatto un giullare,non appariva MAi come uno spensierato.Al contrario, il suo sorriso era sempre presente,garbato, cosciente,eppure appariva ben consapevole delle tristezze del mondo e della chiamata all’impegno personale. Sembrava chiedere anche all’interlocutore quell’impegno , senza che mai lo dicesse.
      Per il resto :le macchie indelebili della Chiesa sono tante e diffuse.

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