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venerdì 20 dic
  • ‘u Papasgubbu

    Santino, a dispetto del suo nome, di cose di chiesa ne capiva poco. In verità capiva poco di un sacco di cose. Aveva un alloggio, una famiglia affollata e con una grande confusione rispetto ai gradi di parentela, aveva circa trent’anni ed erano più le volte che rideva che quelle che era siddiatu.
    Quando Tanino lo chiamò e gli disse «’U sai ca vieni ‘u Papa?» lui rispose che lo sapeva, quando Tanino gli disse con l’occhio complice che visto che veniva il Papa c’èra possibilità ri sgubbu…allora Santino prestò attenzione. Chi buo’ riri? chiese, e Tanino preciso preciso gli riferì che ‘u zu’ Gnaziu aveva organizzato tutto: si compravano da lui (che era l’organizzatore) le bottigliette d’acqua a 1 euro e si rivendevano al Foritalico a 2 euro…pulitu pulitu si raddoppiava l’investimento. Santino capiva poco di tante cose però trent’anni di allenamento nell’arte di sopravvivere lo portarono a formulare una bella domanda: e si io l’acqua m’a va’ ‘ccattu o’ riscauntu? ‘un ci guaragnu chiossai?? Nonzi, ci rispose Tanino…l’acqua chi si può vinniri è solo quella comprata na ‘u Zu’ Gnaziu. Santino questa cosa la capì subito e decise che doveva cercare di sgubbari qualche soldo pure lui. Nascoste in casa aveva belli 20 euro, le recuperò dal nascondiglio e le guardò con l’occhio di chi già ne vede 40 di euro! La domenica mattina alle 8 era già pronto con il borsone pieno di bottigliette d’acqua agghiacciate, rifiutò le offerte di aiuto dei piccoli di casa per non dover dividere il bottino con nessuno e comincio a camminare alla volta del Foritalico dove il Papa doveva celebrare la messa. Una folla…un mare di gente…maria santa… chi cunfusioni…come il Festino pare! Santino si sentì contento, l’acqua era praticamente venduta…accarezzò l’idea di chiedere 3 euro ma le direttive rìu zu’ Gnaziu era chiare. Camminando tra la folla aspettava di essere interpellato da qualche acquirente…ma nienti, e chi fà ‘unn’annu siti ‘i cristiani? Si domandava. Poi penso bene di abbanniare la sua mercanzia a voce non troppo elevata per evitare qualche mala multa. Acqua…acqua ghiacciataaaa…cominciò a murmuriare e una signora che lo sentì gli disse: là…vede quel camioncino? Vada là… Vada… Mah! Forse ‘u zu’ Gnaziu aveva organizzato diversamente e non gli avevano fatto sapere niente ‘sti curnuti. Con difficoltà si avvicinò al furgoncino e cominciò ad abbanniare con voce più sostenuta ACQUA…. ACQUAAAAAAAA e a quel punto qualcuno da sopra il furgoncino gli mise in mano una bottiglietta d’acqua e un panino con il prosciutto! Santino non capì niente…fu subito spostato altrove dalla folla e quannu Santinu avi un paninu ne’ manu chi fà? S’u mancia! Mentre Santino cafuddava il primo morso si sentiva dagli amplificatori la voce del Santo padre che mandava la sua benedizione solenne. Appena finita la benedizione Santino cafuddò il secondo morso al panino e si affucò…ma si affucò malamente…non riusciva a respirare, si dava da solo pugni nel petto, si agitava…fino a quando la gente non si accorse di lui che stava morendo blu in faccia. Voleva acqua…e indicava il borsone pieno, una signora prese una bottiglietta dal borsone la aprì e cercò di farlo bere. Come fu e come non fu attorno a Santino tutti si agitavano e gridavano Aiutatelooooo, muoreeeeeeee, prestoooo, e quelli più lontani chiedevano: che succede? Chi muore??? Insomma si creò una agitazione e un rivugghiu. Santino, intanto a forza ri pugni nel petto, ri acqua un po’ bevuta e un po’ di sopra si avia arripigghiatu e la signora disse: l’acqua fù! Biniritta r’u papa, ccà nel borsone è, morto era e si arripigghiò! E chi ci fù?!? Un lampo e si sparse la voce che c’èra un’acqua benedetta dal Papa che serviva contro le affucatine. Ci fu un corri corri per comprala. Santino arripigghiato questa volta vero non ci capì più niente, capì solo che l’acqua del borsone se ne volò, che invece di 40 € ne aveva chiossai e decise che siccome aveva rischiato di morire a ‘u zu’ Gnaziu un ci ricia nienti. Noi abbiamo capito che per una volta ci fu sgubbu puru pi Santinu e chistu fu un vieru miraculo!

    Ospiti
  • 6 commenti a “‘u Papasgubbu”

    1. Meravigliosa =)

    2. Bellissima, brava Rita!!!!!

    3. A Palermo ci vuole la visita di un Papa ogni giorno

    4. complimenti!!

    5. NOI PALERMITANI SIAMO MAESTRI DELLO SGUBBU……BRAVA RITA MOLTO DIVERTENETE COMPLIMENTI

    6. Delizioso! letto con grande piacere, come pure gli altri tuoi scritti, devi scrivere più spesso 🙂

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