Parte la terza edizione del “Festival della Legalità”
Inizia oggi e proseguirà fino a domenica 10 a Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola) il Festival della Legalità. La manifestazione prevede sette giorni di dibattiti, mostre, incontri e spettacoli con un unico filo conduttore: la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Il festival è patrocinato dal Senato e dall’Assemblea Regionale Siciliana.
Stamattina, a partire dalle 9:00, Rai Uno si collegherà con Villa Filippina all’interno della trasmissione Uno Mattina.
Alle 11:00 è in programma La legalità è un sorriso, il primo di una serie di incontri a cadenza quotidiana dedicati agli studenti delle scuole palermitane di primo e secondo grado. Sarà presente il comico Sasà Salvaggio e modererà Mario Caminita (Radio Time).
Alle 17:00 si inaugurerà l’appuntamento pomeridiano con le letture della legalità. Ad affrontare il tema della lotta alla criminalità in ogni sua forma partendo dalla loro ultima novità editoriale saranno Giuseppe Baldessarro e Manuela Latì, autori di Avvelenati, un libro-inchiesta sul traffico di rifiuti e sulle “navi dei veleni”. Alle 18.00 sarà la volta di Profondo nero, un viaggio nei misteri della seconda Repubblica partendo dalla morte di Enrico Mattei scritto a quattro mani da Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza. Alle 19:00 è in programma la presentazione de Il patto di Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci che racconta la storia di Luigi Ilardo, un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e della trattativa. I dibattiti saranno moderati dai giornalisti Andrea Cottone, Claudio Reale e Salvo Toscano.
Alle 19:30 verrà inaugurata la collettiva L’arte della Legalità a cura del critico Marina Giordano. Quattro artisti siciliani (il fotografo Domenico Aronica, il videoartista Carlo Cislaghi, il pittore Antonio Micciché e la fotografa e videoartista Maria Domenica Rapicavoli) affrontano il tema della legalità. L’esposizione resterà allestita per tutta la durata del festival. Alla stessa ora inaugurerà anche per la mostra fotografica dedicata a don Peppe Diana, sacerdote ucciso dalla camorra, ospitata dalla Campania per iniziativa della Fondazione Progetto Legalità.
Alle 21:00 andrà in scena la prima nazionale dello spettacolo teatrale Il bambino del sentiero tratto dall’omonima pièce di Giancarlo Licata, opera finalista della cinquantesima edizione del Premio Riccione Teatro. La storia si dipana dal crollo di un palazzo avvenuto in Sicilia nel 1939, il giorno della vigilia di Natale. L’unico sopravvissuto è Gino, figlio del magistrato Nino Saglieri, che divenuto avvocato e mosso dalla forza e dal coraggio della legalità, pressa sulla Procura e fa riaprire le indagini riuscendo a dimostrare che dietro l’attentato c’era la mafia. La regia è affidata a Rinaldo Clementi. Nel cast Stefania Blandeburgo, Roberto Burgio, Rinaldo Clementi e Paolo La Bruna. Le musiche sono di Antonio Guida e Al Madina.
Per tutta la durata del Festival della Legalità sarà allestito a Villa Filippina l’Addiopizzo Village, spazio espositivo dedicato ai commercianti che hanno detto no al racket. A fornire ai giovani delle scuole informazioni sul percorso da seguire per avviare un’impresa ci penserà invece lo sportello curato da Sviluppo Italia Sicilia.
Ingresso libero.
Rosalio è media partner del Festival della Legalità.
sono raimondi bennardo mario l,artigiano ceramista di palermo vittima di usura ed estorsione socio di addiopizzo.gia loscorso anno avevo detto ai responsabili del festival della legalita come mai non mi avessero invitato all,evento non ho avuto risposta quest,anno la stessa cosa e mi accorgo tra l,altro che vi sono le stesse persone dell,anno scorso sempre addiopizzo e gli stessi attori,io a parte la testimonianza che faccio quando partecipo in eventi o vado a scuola o altro sul posto vendo degli ogetti fatti da me che servono per mantenere le cure a mio figlio diasabile di 8anni .ma non capisco il motivo o do fastidio a qualcuno o c,è altro sotto .