“Festival della Legalità”, oggi “Uniti contro il pizzo” e “Petali nel blu”
Proseguirà fino a domenica 10 a Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola) il Festival della Legalità. La manifestazione prevede sette giorni di dibattiti, mostre, incontri e spettacoli con un unico filo conduttore: la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Il festival è patrocinato dal Senato e dall’Assemblea Regionale Siciliana.
A partire dalle 10:00 a Villa Filippina, tutti Uniti contro il pizzo in un incontro che metterà a confronto i giovani delle scuole palermitane con Alessandro Albanese (presidente della Confindustria Palermo), Valerio D’Antoni (Addiopizzo) e cinque imprenditori che si sono opposti al racket delle estorsioni: Giuseppe Todaro, Giosafat Di Trapani, Giuseppe Russello, Antonino Casano e Giusi Castiglione. Interverranno Vincenzo Paradiso (direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia) e Rosario Amodeo (vicepresidente di Engineering). A moderare l’incontro il giornalista del mensile S Riccardo Lo Verso.
Nel pomeriggio si rinnoverà il consueto appuntamento con le letture della legalità. Alle 17:00 Chiara Caprì presenterà Lanterna nostra, un’inchiesta sulle attività della mafia cinese in Italia e in Europa. Dal volume (il primo “PizzoFree” grazie all’apposizione di un bollino che ne certifica l’appartenenza ad Addiopizzo) emerge uno scenario fatto di negozi abusivi, Internet point, case di appuntamenti, che lascia intuire i legami esistenti con Cosa nostra. A seguire, alle 18:00, toccherà al giornalista de la Repubblica Enrico Bellavia abbracciare il tema della legalità muovendo dalle pagine del suo Un uomo d’onore. Il volume è incentrato sulle rivelazioni di Francesco Di Carlo, uomo d’onore e boss di Altofonte arrestato nel 1985 in Inghilterra e rientrato in Italia dopo undici anni di prigione da collaboratore di giustizia. Le testimonianze di Di Carlo, punto di contatto della Cupola con il bel mondo, la politica e i servizi segreti, hanno gettato una nuova luce su omicidi, estorsioni e stragi, ma anche sui contatti con gli imprenditori e sulla trattativa con le istituzioni. Alle 19:00, chiuderà lo spazio dedicato alla presentazione di volumi sul tema della lotta alla criminalità Andrea Vecchio, imprenditore-coraggio in libreria con Ricette di legalità. Nella sua opera prima edita da Novantacento, alla seconda edizione, Vecchio “mette la mafia in pentola” raccontando anni di minacce, telefonate e lettere anonime. I dibattiti saranno moderati dai giornalisti Andrea Cottone, Claudio Reale e Salvo Toscano.
Alle 21:00 andrà in scena un estratto del musical Petali nel blu a cura dell’associazione “Quelli della rosa gialla”. Da Brancaccio una lezione d’amore per la vita contro lo stragi del sabato sera e l’abuso di alcool. Lo spettacolo, già portato in scena con successo al Teatro Biondo di Palermo e al Teatro Ambasciatori di Catania, punta sul canto e sulla danza per scuotere le coscienze e promuovere i valori della vita. Il progetto dell’associazione socio-culturale di Brancaccio ha ricevuto, tra gli altri, anche il plauso della Polizia di Stato grazie all’intensa attività di sensibilizzazione avviata nelle scuole e tra i giovani.
Rimangono visitabili la collettiva L’arte della Legalità e la mostra fotografica dedicata a don Peppe Diana, sacerdote ucciso dalla camorra, ospitata dalla Campania per iniziativa della Fondazione Progetto Legalità.
Per tutta la durata del Festival della Legalità sarà allestito a Villa Filippina l’Addiopizzo Village, spazio espositivo dedicato ai commercianti che hanno detto no al racket. A fornire ai giovani delle scuole informazioni sul percorso da seguire per avviare un’impresa ci penserà invece lo sportello curato da Sviluppo Italia Sicilia.
Ingresso libero.
Rosalio è media partner del Festival della Legalità.
mi spiace commentare purtroppo lo stato in cui mi trovo io abbandonato da tutti istituzioni e associazioni ,dopo aver denunciato ho perso tutto e tutti ,si vede spesso l,altro lato della medaglia quella piu comoda.