Francesco Scoma, vicesindaco di Palermo de Il Popolo della Libertà, si è dimesso.
Scoma, che è anche parlamentare regionale siciliano, ha dichiarato: «È giunto il momento, per me, di lasciare la carica di vicesindaco di Palermo. Faccio un passo indietro per dedicarmi, da oggi con ancora più attenzione, al mio mandato di parlamentare regionale al fine di essere presente e organizzare una dura opposizione nei confronti del governo della Regione, presieduto dal ribaltonista Raffaele Lombardo. Un governo, il quarto in due anni, che viene sostenuto da chi ha perso le ultime elezioni e che vede all’opposizione chi era uscito vincitore dalle urne. […] In poco meno di 14 mesi, periodo in cui sono stato chiamato dal sindaco Cammarata a dare il mio apporto in seno alla giunta comunale ho cercato di dare il mio contributo, spendendo gran parte del mio tempo in favore della mia città. Una città, affetta da numerosi problemi e da emergenze quotidiane, e per i quali ho cercato di trovare soluzioni affindandomi all’esperienza politica, ma anche al buonsenso del buon padre di famiglia. […] È stata un’esperienza entusiasmante che ho affrontato con spirito di sacrificio. Oggi però il quadro politico è cambiato: Il Popolo della Libertà, legittimo vincitore alle ultime elezioni regionali, oggi inopinatamente all’opposizione, in Sicilia si appresta a darsi, finalmente, una nuova organizzazione territoriale, al fine di ricompattarsi e stabilire una linea di azione unica, sia a livello di amministrazioni locali, sia regionale».
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