In questa città arresa a ogni forma di mancato rispetto delle regole capita, con sorpresa generale, che qualcuno avvi un controllo per sapere se i lavoratori, magari quelli che hanno bloccato via Libertà gridando “lavoro, lavoro”, siano effettivamente al lavoro. E naturalmente succede che l’addetto a questa “assurda” attività del controllo venga minacciato e che gli ideatori del controllo siano subissati di critiche. Complice il caso, accade che alcuni di questi lavoratori vengano trovati al bar e in generale accade che molti “lavoratori” siano stati trovati indebitamente allontanatisi dal luogo del lavoro sebbene sia noto a tutti noi che il trovarsi nel luogo di lavoro assegnato raramente corrisponda per i nostri lavoratori locali allo svolgere un’attività lavorativa. Statisticamente risultano più praticate attività come lo sfogliare il giornale per guardarne le figure, il fumare, l’andare e venire dal bar più vicino, il telefonare a spese del contribuente, il recarsi a fare la spesa, lo stare in circolo a esercitarsi nel pettegolezzo essendo ormai diffusa l’ambizione di diventare uno spettatore televisivo professionista, ospite stabile di un Amici o un Fattoria e simili. Continua »
Ultimi commenti (172.546)