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sabato 23 nov
  • “Casa Barilla” oggi e domani a Palermo

    “Casa Barilla”

    Oggi e domani toccherà Palermo (piazza Unità d’Italia) Casa Barilla, evento itinerante organizzato dalla Barilla per celebrare la buona cucina e la convivialità.

    Nell’area dedicata si svolgeranno seminari di cucina, gare e degustazioni con gli chef di Academia Barilla e ci sarà anche uno spazio per i bambini. Pare che uno dei piatti forti sarà la pasta alla Norma. 🙂

    L’iniziativa di Barilla sostiene la Fondazione ABIO Italia Onlus per i bambini in ospedale.

    C’è anche una piccola chicca che riguarda foursquare, social network basato sulla posizione: per tutti coloro che effettueranno il check-in sono previsti gadget gustosi. Basta seguire la segnaletica di foursquare e dimostrare di aver fatto check-in e sono previsti anche premi speciali per il primo e l’ultimo della giornata.

    DISCLAIMER: non è stata corrisposta alcuna somma per questo post che ho scritto in piena libertà. Ho lavorato in passato per l’agenzia che si occupa della promozione dell’evento.

    Palermo
  • 26 commenti a ““Casa Barilla” oggi e domani a Palermo”

    1. miss check-in è qui!

    2. figurati se non vado a fare il check-in 😀

    3. Garofalo di Gragnano,tutta la vita

    4. Garofalo non trafila più al bronzo ed utilizza una qualità di grano inferiore a quella di 3 anni fa.

      Te lo saresti immaginato mai che all’esselunga Garofalo sarebbe stato “costantemente” in promozione?

      Eppure è così!

    5. io mi sa che vado armata di macchina fotografica !!

    6. mr tamburino,magari non avra’ piu’ gli standard di tre anni fa(?) ma se comunque la metti al confronto con Barilla’,non c’è storia…
      ps io la pago in media 1,10€ il pacchetto di 500g e la qualita’ è sempre la stessa, anche con il “format” promozione,fabricata ad hoc che cmq costa intorna ai 0,70

    7. Magari troviamo anche un minuto per parlare delle gravi condizioni di lavori negli stabilimenti barilla ove è presente una smisurata quantità di amianto
      http://www.italiaterranostra.it/?p=6849

    8. Mi sembra davvero interessante l’articolo di “italia terra nostra” postato da Placido.
      Come mai non se ne parla mai, quando a rischio è messa la salute dei lavoratori…e “forse” anche dei consumatori???

    9. c’è qualcuno che mi sa spiegare come fare check-in?
      grazie in anticipo

    10. x carmy
      presentati all’accredito stampa con il tuo smartphone e dimostra alla hostess che stai facendo il check in in quell’istante. al primo e all’ultimo della giornata un omaggio speciale

    11. Quanto mi manca Palermo con tutti questi eventi interessanti!

    12. Come non commentare il disclaimer con un semplice “Excusatio non petita…”

    13. @Francesca nel giro dei blogger di livello i disclaimer sono comuni: si chiama trasparenza.

    14. bellissima idea per accreditare un marchio industriale e livello locale.
      A livello di marketing tanto di cappello.
      A parte che adoro la barilla, per un motivo specifico, é una delle poche grandi aziende italiane che non si é mai quotata in borsa, quindi é un’azienda sana, non sono finanziazieri, son rimasti imprenditori.
      Hanno fatto una politica di conoscenza dei prodotti locali, cercando di produrre industrialmente specificità locali (p.e. le orecchiette puglisei, e similia).
      Resta un grande prodotto industriale con logiche industriali. Io personalmente, ormai sono rivolta alle lavorazioni semi-artigianali, come la pasta di Grignano che é davvero ad alti livelli.
      Però ben venga l’iniativa di Barilla.

    15. sarò un poco tordo, ma dopo aver visto il servizio al tg non ho trovato nulla di realmente interessante nella manifestazione, degustazioni, il cuoco che fa vedere quanto è bravo, spazi dedicati ai bambini ( ma almeno la domenica ce li vogliamo tenere noi genitori ? ), consumare i pasti tutti insieme nel tendone come i terremotati . boh ! sembra una mutazione di una fiera paesana

    16. @ Uma: guarda che quotarsi in borsa è solo un modo di raccogliere capitale.. 🙂 (lo fanno in tanti..) Chi non si quota a me fa pensare che ad esempio tema ulteriori controlli come quelli della Consob.. che poi il prodotto sia buono non credo dipenda tanto da questo 🙂

    17. @Uma: Scusami tanto…ma hai letto questo articolo:
      http://www.italiaterranostra.it/?p=6849 ???
      Se questi sono gli “imprenditori” modello di cui si deve vantare l’Italia, allora “stiamo messi bene”!!! 🙁
      Basta che vi mettano un piatto di pasta davanti al naso, dimenticate tutto e vi passano tutti i problemi quotidiani.
      E’ proprio vero l’Italia merita di esser presa in giro da tutto il mondo, se poi gli italiani vanno avanti col prosciutto sugli occhi e tengono la memoria corta!!!

    18. x bbb
      grazie della spiegazione!!!!
      😉

    19. Vorrei passarci ma sono a dieta e poi mi terrorizza il binomio cibo gratis a palermo.

      piccola nota: è triste che un autore di blogger sia obbligato (di sicuro contro la sua volontà) a scrivere “non ho preso una lira” per timore che i soliti 4 deficienti comincino a starnazzare che “di qua di là…tu ci guadagni…la marchetta”

    20. ps: De Cecco tutta la vita 🙂

    21. La Barilla non sarà la più buona, ma di sicuro è la più bella. I pacchi ben ordinati nello scaffale dei supermercati, secondo forse soltanto a quello dei biscotti Bahlsen. Pacchi rassicuranti, anche quelli della pastina e dei piccolini. Poi mi piace ogni tanto farmi fregare dalla pubblicità, compro la pasta “Barilla” e cerco di ricordarmi quel’era il formato che avevo visto in televisione, un fusillo o un ditalone, quello che la bambina aveva fatto scivolare nella tasca del papà in partenza. Barilla è casa. ” Mezzogiorno tutti a tavola “, chissà quanto tempo fa. Anche per questo la scelgo al supermercato, perchè in quei momenti non vedo l’ora di tornare a casa ed invece mi aspetta la fila alla cassa, ma sono momenti di particolare conforto, una specie di quasi inavvertibile felicità. Ieri ho visto degli anelletti. Una marca che non conoscevo, siciliana, terreni sottratti alla mafia, qualcosa del genere ( adesso che ci penso, può darsi che ne avevo sentito parlare ma non ricordo dove nè quando ). Li ho lasciati dove stavano, soprattutto perchè non ho nessuno che possa prepararmi un timballo così come nella memoria; gli anelletti non mi riguardano più. E forse è anche per questo che la confezione mi sembrava tanto triste.

    22. Noi palermitani quando si parla di mangiare e per giunta con degustazione gratuita, perdiamo la testa ed andiamo in salivazione abbondante.
      Oggi a Palermo, di fronte al teatro Politeama alle 9.30 in punto c’è stata la cerimonia dell’ alza bandiera nella giornata dedicata alle forze armate.
      Pochi ne hanno parlato ed anche a Rosalio è sfuggito. Peccato…

    23. @ Manuelo: Nessuno critichi la tua necessità di sentirti “coccolato” da un brand conosciuto da decenni e che evidentemente ha svolto a dovere il suo lavoro di marketing pubblicitario nel corso degli anni ( se ne sei rimasto talmente rapito), però questa tua piccola debolezza scivola nell’inettitudine se di fronte a un atto concreto di un’azienda nuova che si affaccia al mercato con delle solide radici etiche( e non ho la minima idea di quale sia l’azienda in questione a cui tu hai accennato), ti “vanti” di aver lasciato sullo scaffale questa dubbia e pericolosa novità, come se rischiasse di far crollare il tuo mondo fatto di piccole certezze… Se mi avessi parlato di una questione di prezzo (magari questo è di agricoltura biologica ed è più alto , ipotizzo) non mi avresti lasciato l’impressione di una personalità mooolto problematica…

    24. numeroprimo sei fuori tema…:-)

    25. @Roberto. “Libera terra”… “dalle terre liberate dalla mafia”. “Anelletti siciliani da agricoltura biologica”. “Pasta di semola di grano duro di Sicila trafilata al bronzo”. Ecco, il grano. E subito mi appare uno spot della Barilla. Hai presente ? Quello dell’immenso campo di grano e l’uomo con la falce. Arriva, chissà da dove, chissà da quando, un esercito di soldati a cavallo, con pesanti armature. Passano, ma il campo rimane intatto e l’uomo continua a lavorare. In quell’istante la macchina da presa fa un movimento particolare, si solleva e si allontana, come a fissare quell’immagine nel tempo, mentre appare il logo “Barilla”. Può ricordare la sequenza finale di “Via col vento”, la scena finale, quando Rossella giura a se stessa che reagirà con tutte le sue forze contro la sorte avversa. Ci rimarrà per sempre la figura con le braccia alzate, grazie a quello che nel cinema si chiama “un dolly”. Penso che Wim Wenders abbia voluto con quello spot fare anche un omaggio al cinema, che non è solo 3D. Anzi, ne sono sicuro e continuo a comprare la pasta “Barilla”. Ps Ne ho poi presi tre pacchi di anelletti “Libera terra”. Li tirerò fuori a Natale, li regalerò agli amici. Sono sempre contenti quando mostro loro qualcosa di “palermitano”, una novità, da raccontare ad altri loro amici. Parlando di un sicilano, nato a Palermo ma che vive qui da un sacco di anni. ” Sapeste com’è rimasto legato a certe tradizioni”. Ps Il prezzo mi sembra che sia 1,30 a confezione ( triste ): 500 grammi. Non so se è tanto, si, forse si. So di sicuro che, alla cassa del Supermercato, il conto finale mi sembra sempre esagerato. Ma io pago con carta di credito. E li frego.

    26. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

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