C’è un grande prato verde (aggiornamento)
Alle associazioni ed ai cittadini di Palermo per l’istituzione di un “Giardino della creatività e della memoria” a fondo Uditore/Gelsomino.
Una città è l’insieme delle singole visioni degli individui che la popolano e contestualmente la capacità che questi hanno di condividere e sostenere a vicenda queste visioni. La città che ci è stata consegnata porta con sé i segni indelebili delle capacità di visione di quanti ci hanno preceduti. Siano questi edifici unici quali il Teatro Massimo o la Cattedrale, o l’inqualificabile assetto urbanistico che dobbiamo al cosiddetto sacco di Palermo. Esprimere una visione collettiva ed adoperarsi per realizzarla è quanto distingue una collettività da un’altra; è un compito che svolgiamo per noi ma anche e soprattutto per i nostri figli e per quelli che seguiranno. Palermo è una città forte, con una grande storia e con un grande passato anche civico. Quanto siamo stati, la nostra identità civica, la nostra capacità di visione va ricostruita e recuperata.
Se a Palermo esistesse uno spazio verde, al centro di quella che fu la Conca d’Oro, farne un giardino pubblico sarebbe una scelta quasi automatica. Se questo spazio fosse di utilità sociale, perché insiste su un’area priva di spazi di aggregazione e con una grande densità mafiosa, la scelta sarebbe resa ineluttabile. Se infine questo spazio fosse carico di significati simbolici, se potesse essere assunto a simbolo di una rinata volontà di cambiare il corso della recente storia, farne un giardino pubblico, un luogo della creatività, della memoria e del futuro, sarebbe un obbligo morale oltre che civile.
Questo luogo esiste, è un demanio regionale che insiste sulla rotonda di via Leonardo da Vinci. Noto come fondo Uditore, il luogo dove si nascondeva e fu catturato Riina. Abbiamo la grande opportunità di piantare una finestra di bello al centro di quella distesa di cemento che è stata la Conca d’Oro.
A seguito di un mio post su questo blog associazioni e liberi cittadini hanno iniziato un percorso aggregativo per condividere questa visione e far si che questo spazio possa diventare un giardino pubblico a disposizione della Città di Palermo. L’intenzione è quella di avviare una grande battaglia di civiltà nella quale non esistono controparti. Le grandi conquiste sono, d’altro canto, frutto di un lavoro comune verso un obiettivo e non contro qualcosa o qualcuno. Cittadini, associazioni, istituzioni, potranno impegnarsi per il conseguimento di un obiettivo in favore del bene comune, la scommessa è quella di lasciare Palermo un po’ migliore di come è stata a noi consegnata.
Questa iniziativa si inserisce in un percorso di recupero del verde in città che ha già visto più di tremila sottoscrizioni per la pubblica fruizione di un cipresseto storico in via Leonardo da Vinci (Villa Turrisi). Intende essere un’occasione di rinnovata riflessione sulla città e sul disegno futuro che abbiamo per Palermo.
È stata avviata la fase costituente di un comitato cittadino che segua i percorsi attuativi di questo progetto: in questa prima fase è necessario il coinvolgimento massimo della città, dei cittadini e delle istituzioni per dare avvio alle procedure per la variazione della destinazione urbanistica (da edificabile F15/F12 a verde urbano F4/F12 con possibilità di insediare eventuali aree culturali e centri di aggregazione), attività quest’ultima sulla quale ha promesso massima collaborazione Nadia Spallitta presidente della commissione urbanistica, la sua disponibilità potrà essere resa operativa quando ci saremo attivati per una congrua raccolta firme (ce ne vorrebbe qualche migliaio) che inizi le procedure in consiglio comunale.
Hanno già aderito alla costituente WWF, Legambiente, Italia nostra, Salvare Palermo, FAI (ci incontreremo in settimana per coordinarci) e vari intellettuali e cittadini di Palermo e del quartiere. È stata attivata una pagina facebook che ad oggi ha superato le 1500 adesioni. Tutto questo è un buon inizio, ma non basta.
Un elefante si mangia a piccoli morsi, così i grandi cambiamenti di cui Palermo ha bisogno vanno conquistati un passo per volta. Cominciamo da questo, riappropriandoci dei nostri spazi nella nostra città.
Condividi questa visione. Mettici del tuo. Partecipa al comitato. Piantare un giardino nella propria città è come piantare un fiore nel proprio balcone. Serve a ricordarci il bello da cui proveniamo e a ricordare ai nostri figli che ci siamo preoccupati anche del loro futuro.
Note:
- per partecipare al comitato per la raccolta delle firma manda una mail a giardinodellamemoria@gmail.com;
- segui e promuovi l’iniziativa tra i tuoi amici, anche divulgando la pagina facebook;
- pubblica sul tuo sito il banner dell’iniziativa con un link al blog dell’iniziativa.
Sentito sull’argomento l’assessore Maurizio Carta, che ha anche curato il piano strategico per Palermo, mi dice che nel piano l’intenzione dell’amministrazione sarebbe quella di rendere l’area uno spazio polifunzionale per la cultura. Ovviamente la base “verde” dell’area non si discute. Mi pare una infomrazione importante, ovviamente è solo un piccolo passo, certo occorrerà confrontarsi con la proprietà (la Regione).
Forza e coraggio!
Mi sentirei di aggiungere solo che se il Consiglio comunale provvedesse a varare iregolamenti attuativi delle forme di gestione partecipata da parte dei cittadini, pur previste dalloStatuto comunale, questo metodo si potrebbe replicare in modo piu istituzionalizzato in altre analoghe iniziative.
🙂 il percorso che hai tracciato per raggiungere l’obiettivo è, a parer mio, abbastanza efficace.
Immaginavo che per sostenere in Consiglio Comunale l’iniziativa di cambio di destinazione urbanistica sarebbe stata necessaria una raccolta di firme (anche se interiormente lo scongiuravo, perché i tempi si dilatano). In effetti la raccolta di firme di cittadini è una chiara e palese espressione di volontà dei cittadini.
Altrimenti la lotta che la cons. Spallitta dovrebbe affrontare in Consiglio sarebbe in partenza “debole” in quanto non molto condivisa (per default) dai suoi colleghi consiglieri che, volendo anche senza raccolta di firme potrebbero condividere l’iniziativa e approvare senza problemi la delibera di cambio di destinazione urbanistica dell’area (perché anche i consiglieri comunali sono espressione della volontà popolare!).
Comunque che ben vengano un paio di migliaia di firme di cittadini per le quali saranno indubbiamente necessari dei tempi “fisiologici” e “logistici” di raccolta (entro l’inizio dell’estate prossima potrebbero esserci, tutto dipende da quanto individui raccoglieranno le firme).
Al fine di divulgare l’iniziativa civica e quindi ottimizzare il sistema di raccolta delle firme credo sarebbe efficace organizzare una giornata di sensibilizzazione (sabato e domenica) con un gazebo in centro (via gen. Magliocco ad es. o Politeama) con del personale e un minimo di materiale cartaceo per spiegazioni (un foglio A4 da dare con planimetria e foto dell’area e nel retro si spiega con semplicità quale vantaggio potrebbero trarne i cittadini dalla trasformazione urbanistica in parco. Sempre nello stesso foglio scrivere l’indirizzo fisico e orari di dove potere continuare a firmare i fogli nei giorni seguenti). Così le firme si potrebbero raccogliere molto più velocemente rispetto a portarsi dietro il foglio da far firmare agli amici che condividono l’iniziativa lanciata da Giovanni Callea.
Nel caso l’idea del gazebo nel weekend fosse condivisa ecco alcune info utili:
per montare un gazebo in centro c’è bisogno di chiedere l’autorizzazione allo SUAP, Sportello Unico Attività Produttive, via U.La Malfa n. 34, email: occupazionesuolopubblicita@comune.palermo.it, tel 091/7404624, allegando una planimetria dell’area richiesta e dell’ingombro del gazebo e pagando la relativa tassa sull’uso del suolo pubblico per quei giorni. 🙂
speriamo questo sogno si realizzi
cara sandra.
saro un pazzo, ma le 2000 firme dobbiamo raccoglierle entro dicembre. La cosa va discussa il prima possibile in modo da approfittare dell’apertura di nadia spallitta. Venti persone che raccolgono 100 firme sono 200 firme. Non mi pare una grande impresa, sinceramente.
Una girnata di raccolte andrebbe organizzata, sarebbe bello, nell’area in questione. Con il consenso della regione ovviamente. In quel caso nadia spallitta di è offerta di essere presente per l’autentica.
Sandra: la voce femminile di Giovanni Callea.
ho già mandato la mail per sapere come contribuire e promuove su fb l’iniziativa!!
Confermo la mia piena disponibilità a sostenere questa bellissima iniziativa.
Per accelerare i tempi, sto già acquisendo gli elementi tecnici relativi all’area, necessari per presentare la proposta di deliberazione di variante urbanistica, rivolta all’istituzione del parco urbano; sto lavorando , altresì, allo schema di proposta.
E’ indubbio che la partecipazione dei cittadini e la loro manifesta e specifica volontà, espressa con una raccolta di firme , rafforzerà e garantirà, (molto più che l’iniziativa dei singoli consiglieri), il raggiungimento del risultato.
Per Donato: sto definendo la proposta di regolamento , che disciplini in modo trasparente e secondo criteri oggettivi, la concessione di immobili confiscati alla mafia, (e che penso di presentare in Consiglio Comunale la prossima settimana). Passerò quindi al regolamento attuativo degli istituti di partecipazione diretta dei cittadini, previsti dalla legge e dallo Statuto, non ancora predisposto -con anni di ritardo- e mai approvato
Gentile Nadia Spallitta
ma Lei crede proprio di arrivare a far tutto questo prima del commissariamento ?
se la Spallitta ci arriverà a fare tutto cio prima del commissariamento ha poca importanza.
quello che importa è che si cominci ad attivare da ora, su questo la possiamo valutare
bravo! e’ la risposta che mi sarei aspettato !
Una domanda ,se mi e’ lecito,cortese Dssa Spallitta:
quanto tempo occorrera’ per aprire al pubblico la grande area verde sistemata a villa GIA’ REALIZZATA da tempo in via BAsile ?In quest’area verde,la seconda in ampiezza dopo la Favorita di Palermo, gia’ in passato dopo un tormentato iter per la realizzazione (lavori sopesi per contiguita’ con imprese mafia)una prima volta il prato e le piante tutte seccarono prima della fruizione .Sio aprla da almeno 10 anni della realizzazione,si parla da almeno due anni dell’apertura, dopo si parlo’ una presunta inaugurazione “alla prossima primavera”,ma gia’ tante primavere sono trascorse.Riusciranno i nostri eroi a rendere fruibile al pubblico questo bene ,ai cittadini palermitani desiderosi di verde pubblico dove far giocare i loro bimbi,prima che il comune venga commissariato ? (NB trattasi di lavoro eseguito e gia’ bell’e’ pronto,non so cosa manchi )
Grazie e scusate se ho approfittato della vostra pazienza .Ma il messaggio molto pertinente ,a mio avviso, spero giunga ugualmente.
Cordiali saluti
..e una raccolta firme anche per fare diventare parco urbano quella specie di enorme aiuola spartitraffico che è la favorita?
non sono un’esperta di raccolta di firme ma, siccome i tempi son stretti, potremmo creare più punti di raccolta delle firme, distribuiti i moduli direttamente nelle due prossime settimane a Consigli di zona, notai, cancellieri e ai soggetti che si possono autonomamente avvalsi di tali figure per raccogliere firme. Dove trovare velocemente queste figure? Faccendo semplicemente squadra e coinvolgendo il più grande numero di associazioni a Palermo. Per troavre notai ed altre figure, il facebook rimane ancora la via migliore. Siamo già in 1598 stasera.
avere aderito in 1598 su FB non significa affatto nulla!!!
Poi alla resa dei conteggi, quelli dal vivo (cioè firma su un foglio di carta con estremi del documento di identità) e non su FB dietro la tastiera, quei quasi 1600 si trasformano massimo in 200-300 volendo essere ottimista.
A Palermo ci sono diverse aree verdi che dovrebbero essere valutate e riconsiderate e manutenute, lo sappiamo tutti, però forse se ci concentriamo, in questo post, solo sull’area dell’Uditore, non ci disperdiamo, dote che nei confronti sia online che dal vivo il palermitano è abilissimo.
Altri post possono meglio attirare l’attenzione sulla riqualificazione di altre aree verdi della città, Rosalio sicuramente non negherà a nessuno la possibilità di scrivere un articolo per migliorare Palermo e su questo ci metto la mano sul fuoco.
@phantomas
penso peggio che le 1600 firme non si convertiranno in 200/300. Per avere 3000 firme occorrerà raglierle una ad una. Già raccolta ocnsidero solo la mia:). La racocltà la farò con chi vorrà aiutarmi, e da solo se sarà necessario, ma posso prometterti che le 3000 firme ci saranno.
Anche a corso dfi farle false 🙂
Caro Giovanni
Ho ripensato al modo in cui si possono raccogliere firme in un modo efficiente per riuscire ad avere un massimo di firme.
La zona Politeama sta bene ma , in zona pubblica, la cosa diventa burocraticamente pesante ad organizzare come è stato scritto prima.
Magari una soluzione più semplice sarebbe di organizzare la raccolta delle firme in luoghi privati, su terreno privato in cui serve solo l’accordo del proprietario, pronto a sostenere l’iniziativa.
Sto pensando al Kalhesa (per solo fare un esempio, lontano da me l’idea di coinvolgere o d’imbarazzare l’equipe del Kalhesa con questa mia proposta).
Servono solo 1 tavolo all’ingresso, fuori, , 2-3 sedie, alcuni volontari per invitare la gente a firmare e spiegare il progetto ed un notaio volontario ( o altra figura giuridicamente atta a farlo) per autenticare le firme.
Il posto è di facile accesso. Parcheggio facile ed anche veloce, per chi si ferma solo il tempo di firmare. Chi va al Q8 per fare il pieno….. per tutti quelli che vanno già al Kalhesa. ecc ecc
Trovare altri 2 posti simili in altre zone, sono convintissima che nell’arco di una sola giornata, il numero delle 2000 firme sarà già raggiunto.
In ogni modo Gianni, non so a che punto siete nell’organizzazione della raccolta ma ti mando, sul mail che hai fornito qui sopra, la procedura ufficiale per una raccolta di firme e un po’ di materiale per aiutare ad organizzare tutto efficientemente. Se vi può esser utile…..
2000 firme entro il 1° dicembre?
Chi ha scritto, a volte sono i sognatori che sanno raggiungere l’impossibile?
Ultima cosa….
Nel tuo post di ottobre, caro Giovanni, hai scritto : “quello che propongo è meno di una briciola rispetto ai grandi problemi che affliggono Palermo”.
La tua iniziativa è forse una briciola per i problemi di Palermo. Ma riuscire a mobilizzare i Palermitani per una buona causa è uno sfincione intero per la loro speranza.
Se si riesce a far questo, in seguito, saremo sulla buona strada per far migliorare tante altre cose.
@ Phantomas
Essere 1598 su Facebook può aiutare e come!!!
Il tuo commento mi fa’ piacere perché mi da’ l’occasione di spiegare a coloro che, come te, non realizzano il ruolo e l’impatto che può avere Facebook.
Ora ti spiego.
Che ci piaccia o no, Facebook va di moda e quindi è utilizzato dalla massa. Di conseguenza può diventare uno strumento efficace e veloce per INFORMARE e raggiungere rapidamente un grande numero di persone comunque già interessate ad un argomento specifico o ad una causa (se si sono iscritte o hanno indicato mi piace, sono già in collegamento con il tema discusso).
La pagina del Facebook non è uno strumento per raccogliere firme. Ma può servire per trovare chi può dare una mano, chi può fare volontariato durante la giornata della raccolta delle firme.
Vogliamo trovare 2 o 3 notai disponibili ad esser presenti nei posti che saranno scelti per la raccolta di firme? Io personalmente non conosco nessun notaio a Palermo. Ma magari tra questi 1598 persone c’è un notaio oppure c’è chi conosce chi…… conosce un notaio eventualmente disposto ad impegnarsi nel progetto.
Scrivi inoltre che altri post possono meglio attirare l’attenzione su sulla riqualificazione di altre aree verdi della città……
E’ possibile. Ma attirare l’attenzione è solo un primo passo e non basta. Bisogna poi reagire, proporre delle soluzione concrete ( e non solo denunciare o lamentarsi) e per finire, darsi da fare e sudare tanto per metterle in pratica l’azione ritenuta giusta in quel momento. Quell’azione non sarà ancora la soluzione al problema, ma sarà un primo passo in quella direzione.
Il post di Callea non vuol attirare l’attenzione o denunciare un fatto (questo l’ha già scritto ad ottobre) ma propone una prima iniziativa ed invita la gente a PARTECIPARE.
Ognuno è poi libero di interessarsi alla causa, di aver voglia di collaborare anche se il parco non è nel proprio quartiere. Può anche scegliere di passare al post seguente.
ciao
@Chris
sono perfettamente d’accordo con te, sicuramente mi saro’ espresso male. Giovanni Callea sta proponendo azioni concrete ma specificatamente per lo spazio verde di fondo Uditore, quindi chi vuole proporre altrettante azioni per la Favorita o altre aree verdi di Palermo puo’ proporre altri post su Rosalio e altri blog di Palermo, altrimenti un iniziativa specifica come questa per lo spazio verde a Uditore si disperde, cioè se il tema è il verde di fondo Uditore siamo coerenti, restiamo al fondo Uditore, tutto quà.
Per quanto riguarda facebook, conoscendo i palermitani, molto smanettoni sulla tastiera, ma poco operativi dal vivo, ho i miei forti dubbi che da solo FB possa riuscire a far arrivare 2000-3000 firme su fogli di carta entro fine anno se non si supporta parallelamente qualche azione quale un punto fisico di raccolta firme in punti precisi della città pubblicizzandola adeguatamente. E’ una mia opinione e spero tanto di sbagliare solo per il bene di questa città.
Bravo Phantomas!!! Hai proprio ragione. Non sarà Facebook a far arrivare le 2000 firme ma….. noi due sì 🙂 insieme a Callea ed a tutti gli altri che vorranno dare una mano per questa iniziativa.
Per il punto fisico per la raccolta dell firme, avrei già la mia idea (vedere il mio post qua su). Sarebbe bello fare una giornata nel parcheggio del Kalhesa (per fare un esempio). Oppure fare una maratona “artistica” dalla mattina alla sera, invitare chiunque, giovanni studenti, cantanti, chitarristi, poeti che si alternano per fare una piccola performance in un locale (gentilmente prestato da un gestore che vuol aderire all’iniziativa) mentre gli spettatori di passaggio firmano. Cela faremo Phantomas, cela faremo
non capisco:se l’intenzione dell’amministrazione sarebbe quella di rendere l’area uno spazio polifunzionale per la cultura con la base “verde” dell’area assicurata, a che pro questa raccolta di firme? forse per ostacolare la costruzione dello spazio polifunzionale solo per il fatto che si userebbe il “cemento”?
Vi ricordo che un parco urbano noi l’avremmo, bellissimo, enorme, unico in europa ma attualmente di proprietà di macchine, pulle e quant’altro.
Dovremmo chiedere a gran voce la chiusura al traffico, il restauro delle architetture con creazione di poli di aggregazione, insomma un progetto per la favorita, magari non affidato a chi sta realizzando il “roseto” a fondo terrasi che, da quel poco che ho potuto sbirciare, mi ha fatto cadere le braccia a terra.
@se68
un conto è che nel piano strategico sia intenzione di farne un parco, un conto è che l’ara al momento è edificabile ed è previsto un centro direzionale. un centro direziona le è un centro direzionale non un polo culturale. Ovvero uffici regionali. La sintonia con l’attuale assessore comunale è un punto in più, ma domani potrebbe non essere più assessore e tutto andrebbe in fumo. Occorre e mobilitare e sensibilizzare al città, la regione, e gli organi comunale responabili.
Se ritieni importante una batteglia per la favorita, sbracciati, abbi una visione, raccontaccela, occupatene (sul progetto uditore lavoro da un mese quasi ininterrottamente, non basta un post per fare le cose, è necessario tanto tempo ed determinazione), ed io per primo verro a darti una mano.
uno spazio verde a ridosso dell’
ENORME VOLUME DI TRAFFICO
della circonvallazione,con le conseguenti
EMISSIONI NOCIVE,
non mi pare che sia nei desideri dei palermitani.
.
Forse con questo obiettivo e’ meglio puntare sul
RECUPERO della FAVORITA,
dove,tra le priorita’,
ci sono ancora I NUOVI LAMPIONI SPENTI
i GUARD RAIL continuamente scardinati da INCIDENTI+
per la scarsita’ della segnaletica,
un’ampia area degradata dalla presenza dei ROM.
Anche l’attuale
SISTEMAZIONE DEL VERDE
alla Favorita,e’ alquanto irrazionale,per la presenza di arbusti ed alberature
del tutto inadatte ad un Parco
da far fruire alla Cittadinanza,
ma certamente piu’ adatte alla selvaggina
ed ad una RISERVA DI CACCIA.
Scusa giorgio, ma proprio perchè in prossimità della circonvallazione è una camera a gas, c’è bisogno di un polmone verde dove la gente possa andare a disintossicarsi. Bene recuperare la Favorita, ma non si può considerare l’unico parco fruibile per una città delle dimensioni di Palermo.
@ Giorgio o per tutti quelli che hanno in mente di scrivere post con lo scopo di denigrare un’iniziativa o di solo criticare un progetto portato avanti da qualcun altro….
E’ già difficile far muovere i Palermitani per una buona causa, per una causa comune. Non è facile riunirli, ancora più difficili convincerli a darsi da fare, A REMARE TUTTI INSIEME per andare verso la stessa direzione. Dobbiamo rispettare chi sceglie di rimanere inerte.
Purtroppo ci sono anche quelli che sanno solo criticare senza MAI proporre una soluzione, anche un solo piccolo suggerimento. Niente!!!
Peggio sono quelli che scrivono per solo discreditare o demolire il lavoro degli altri!!! Per scoraggiare tutti i poveri christi che sudano per portare avanti una causa nella quale credono.
E’ già difficile e faticoso darsi da fare per migliorare la condizione di Palermo. E’ ancora più difficile quando non è il sistema, ma un altro concittadino a demolire in partenza la tua idea di farlo. A demolire il tuo sogno e la tua speranza.
Avrai forse perso la speranza da tempo Giorgio. Prova ad unirti ad altri, ad una causa, a fare un progetto per la Favorita di cui parli.
(E facci sapere, che andiamo a dare una mano anche per questo.)
Succederà una cosa strana.
Appena cominci a sudare per la causa in cui credi, subito ti torna la speranza!!!
Quella che troppi Palermitani hanno perso.
Come già scritto, Callea non obbliga nessuno ad aderire, a seguirlo nel suo progetto, nel suo sogno.
Chi non ha voglia di partecipare può tranquillamente passare al post seguente!
Chi ha solo l’idea di demolire ….. (ma Rosalio permette di scrivere “togliersi dei cabas***” ? )
calma,calma.
Non e’ con gli attacchi personali che potete sperare di raggiungere un obiettivo.
Io ho posto un elemento di riflessione.
Le scelte Urbanistiche possono essere proposte e valutate da chicchessia,(almeno cosi’ pare che avvenga a Palermo),da gente che non ha le minime cognizioni della materia,che ha studiato altra roba
ma…
davanti una precisa osservazione,
di natura tecnica,
mi aspetto una replica di natura tecnica e non un attacco personale.
Al parco si portano a giocare i bambini da ogni parte della citta’,ed il primo requisito deve essere la salubrita’ dell’aria che dovranno respirare.
Rimane sempre da considerare il fatto che in quell’area in altre epoche altri ritenevano di
“concentrare molti pubblici uffici”
che tutt’oggi sono dispersi in vari punti della citta’ spesso ospitati,in affitto, in edifici costruiti per civile abitazione,contro le piu’ elementari norme di architettura.
.
Un velo pietoso sui toni…
zelig
purtroppo la camera a gas che c’e’
nella zona della circonvallazione nota come
Motel Agip,dove ci sono vari distributori di carburante e relative code,
“rimane tale”
oltre che nella situazione attuale,anche riqualificando i terreni adiacenti a parco pubblico.
Come ho precisato,la camera a gas nasce dal traffico,purtroppo anche traffico pesante,
oggi presente su quall’asse viario,eternamente intasato per i troppi svincoli da servire.
Si tratta di un nodo stradale,anche complesso.
Favorita 1
.
http://www.flickr.com/photos/48441769@N06/4453163117/
Favorita 2
Favorita 2
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http://www.flickr.com/photos/48441769@N06/5124070470/
Per decidere come riedificare ground zero i newyorkesi hanno fatto un’assemblea cittadina.
Mi piacerebbe molto che si importasse qui tale metodo.
guarda callea, sono d’accordo nel riservare gran parte dell’area a parco, ma se poi ci si edifica un centro direzionale ( proprio per limitare l’estensione orizzontale vedrei bene un edificio a torre, comunemente chiamato grattacielo )o un museo, non vedo motivi di preoccupazione. Ripeto, per me bisognerebbe semplicemente vigilare sulla qualità dell’opera, assicurandosi che venga indetto un concorso internazionale di progettazione.
Palermo ha bisogno di sognare, anche attraverso nuovi edifici di qualità oltre che con nuovi parchi.
@ giorgio, va bene le emissioni, ma sei sicuro che fra 10-20 anni le automobili ne produrranno ancora?
se68
io non credo che in 20 anni si possa sostituire il parco auto circolante,per ovvie ragioni
sia economiche del potenziale acquirente che di capacita’ produttiva,
cosi’ come e’ assurdo ritenere che nei prossimi 20 anni si possano realizzare impianti di produzione di energia ecosostenibile tanto da mandare in pensione tutte le attuali centrali.
.
Io non sto dicendo che in quelle aree vanno costruiti gli uffici pubblici,che comunque e’ una vecchia idea.
.
Io ho evidenziato il fatto che
quell’area non e’ adatta
alla realizzazione di un parco.
Se questo avverra’,ci saranno certamente i frequentatori,ma a loro rischio.
.
In quanto ai dibattiti,qualche anno fa ricordo che qualcuno si era messo in testa di fare un centro commerciale in viale Campania.
Oggi che sono nati vari centri commerciali in varie zone urbane ed extraurbane,avete visto il rapporto fra le aree a parcheggio e le superfici di vendita?
bè allora chi va a central park rischia di rimanerci stecchito.
Secondo me, mi ripeto per la decima volta, scusate, l’area è ideale per un edificio immerso in un parco (tipo torre sperlinga e relativa villa).
.. in linea con quanto (penso) previsto dal prg. Per questo non vedo il motivo della raccolta di firme.
Central Park ha ben altra estensione.
.
L’area ,sono d’accordo,potrebbe concentrare
i piu’ importanti uffici pubblici oggi dispersi
ed utilizzare piazzale Giotto come parcheggio
da collegare con un sovrapasso(vista la sorte palermitana dei sottopassi).
Comunque, mentre discettiamo propongo anche di lavorare alla raccolta firme, senza quella non sarebbe mai uno spazio comune ma un altro edificio negato alla città.
Si può firmare presso la sede di Legambiente. Via Tripoli, 3 dal lunedì al venerdi dalle 16.00 alle 18.30. chiedere di Maria Zammito.
oppure alla lega di Italia nostra in via delle Croci, 47 Lun-Mer-Ven dalle 17 alle 19. Chiedere di Ernesta Morabito.
ci stiamo attrezzando per una sede nel quartiere uditore.
Chi vuole rendersi utile può attivare una mini raccolta tra i suoi amici, colleghi, vicini ecc. In tal caso basta richiedere il modulo da compilare a giardinodellamemoria@gmail.com
@se68
per il prg nonè prevista alcuna area verde in quest’area. è interamente destinata ad essere edificata. ecco a cosa serve la raccolta firme. la raccolta firme lascerà la possiiblità di interventi edili, per centri aggregativi e culturali mantenendo l’imprinta verde dello spazio.
se non interveniamo l’attual eprg prevede che prima o poi l’area possa essere INTERAMENTE edificata.
@giorgio
io ero residente di fornte lo slargo di cui paqrli in viale campania. il centro non si è fatto grazia alla mobilitazione di massa dei residenti.
forse l’aria non sarà buona come sulle madonie, ma sempre meglio del verde che del cemento.
@ callea,base verde ed edificio di qualità: affare fatto, firmo anch’io.
@giorgio, central park è baricentrico a manhattan ( 8 milioni di ab.), fondo uditore è periferico ad una città di 700.000 ab., pensi ancora che lì si respiri aria buona?
Magari i residenti di viale Campania si mobilitassero anche contro il costruendo “roseto”…..o contro la piantagione di pompe di benzina lì presente..o contro la doppia fila selvaggia.. o contro il mercatino.. o contro il luna park..;che squallore di strada; forse un centro commerciale l’avrebbe migliorata..
Se68
Sai bene che Manhattan e’ un’isola piena di grattacieli,dove molti residenti hanno rinunciato al possesso dell’auto ed in quel contesto il Central Park e’ una soluzione.
.
Fondo Uditore coltivato a mandarini e’ gia’ un polmone di verde per gli abitanti della zona,
e,per me,puo’ restare tale nei millenni a venire.
Se c’e’ una cosa prioritaria da fare in quella zona e’ la sistemazione degli svincoli.In atto
il traffico proveniente dalle corsie laterali e’ costretto ad incrociarsi con una doppia X che fa da rallentatore di traffico con la conseguenza
di fare saltare le centraline di monitoraggio
dell’aria.
.
In quanto ai centri commerciali,vai a visitare
gli ultimi due o tre e ti rendi conto di quello che ho gia’ scritto,e cioe’ la grande area a parcheggio e le vie di accesso che sono necessarie a ridosso dell’area di attivita’,sopratutto per i TIR che arrivano per gli approvvigionamenti.
Giovanni Callea
d’accordo su viale Campania.
Non si possono fare insediamenti che poi fanno da richiamo a nuove correnti di maggior traffico.
AIRONE.
stamane un airone si è femrato a riposare. Ha planato dolcemente. è ancora li, che si rifocilla. Mi pare un bell’auspicio.
RACCOLTA FIMRE: AGGIORNAMENTI
Ad oggi sono attivi oltre le associzioni 10 concittadini che si sono già attivait per la raccolta in via autonoma. Ho già attivato portiere id casa ed i punit vendita della mia strada.
Io ho il primo modulo completo. Ne mancano solo 2990.
giorgio, manhattan è una penisola..al centro di un’area metropolitana di 19 milioni di ab…dove l’inquinamento non è prodotto solo dalle auto.
lo so bene.Ho usato il termine isola per rappresentare meglio il concetto,un po’ come
quando si usa il termine di isola pedonale.
Per andare a Brooklyn o nel Queens,o nel New Jersey devi attraversare ponti o tunnel.
Comunque ogni confronto palermitano
col Central Park
e’ fuori luogo,essendo quello un vero parco
dotato di attrezzature fruibili.C’e’ perfino un lago,tanti prati all’inglese ,importanti alberature ed un Centro di Accoglienza per i visitatori.
.
Ora,l’idea di realizzare un parco attrezzato,inevitabilmente porta a sottrarre
verde alla natura e far posto al cemento.
Aggiornamenti AIRONE 🙂
Anche oggi ho avvistato l’airone, credo sia un airone cinerino, splendido, molto grande. Chi sa se è normale che un airone si fermi per riposare due giorni da solo…
Io ho già i primi 4 moduli (40 firme).
sono coinvolte 7 associazioni (FAI, Legambiente, Italia Nostra, Salvare Palermo, WWF, Mobilitapalermo, Muovipalermo).
13 volontari indipendenti.
Siamo a meno 2960.
Domani raccolta firme alla festa di Ateneo ad Ingegneria.
hanno aderito Mobilita palermo e muovi palermo.
Inoltre sono stato ocntattao da giovani del FLI e da un gruppo di Verdi.
Sarebbe mitico se aiutassero nella raccolta anche, a titolo di cittadini espondenti delgi altri partiti.
alcune battaglie sono di tutti. indipendentemente da fede politica, religiosa e quartiere id residenza 🙂
Sarebbe un segno di grande maturita’: lavorare per un obiettivo. Jr vada oltre le appartenenze
Abbiamo che il punto raccolta firme nel quartiere, proprio di fornte il parco che sarà. Punto vendita The Present, via uditore 12G, orari di apertura.
– Domani dalle 17 alle 19 raccolta a cura del WWF di fornte Oviesse.
Un mese fa’, Giovanni iniziava da solo la sua impresa. Con un post su Rosalio.
Oggi siamo diversi a darci da fare per portare avanti quest’iniziativa.
Ma la vera sfida è quella di riunire tanti Palermitani in un’unica voce! Per poi farli salire sulla stessa barca per “remare tutti insieme” nella stessa direzione (per riprendere le parole di Siino).
Oggi è il progetto del Parco nel Fondo Gelsomino, detto anche fondo Uditore. Domani sarà un altro. Poi un altro.
Chi legge questo post e ha voglia di sapere a che punto siamo, v’invito (se Rosalio melo permette) a visitare la nostra pagina :
http://www.facebook.com/pages/Facciamo-nascere-un-nuovo-parco-a-Palermo/161909963832781
Chi ha voglia di unirsi e di dare una mano lo può fare in 3 modi :
1) Firmando in uno dei 3 punti seguenti
LEGAMBIENTE. Via Tripoli, 3
dal lunedì al venerdi dalle 16.00 alle 18.30. chiedere di Maria Zammito
ITALIA NOSTRA, via delle Croci, 47
Lun-Mer-Ven dalle 17 alle 19. Chiedere di Ernesta Morabito.
Negozio THE PRESENT, Via uditore 12 G.
Orario normale di apertura dei negozi
2) Oppure firmando
DOMANI SABATO 20 NOVEMBRE, DALLE ORE 17 ALLE ORE 19
RACCOLTA STRAORDINARIA DI FIRME ORGANIZZATA DAL WWF DI PALERMO
LUOGO : di fronte a L’Oviesse, Viale Leonardo da Vinci, angolo via Pacinotti
http://www.facebook.com/event.php?eid=147618851953192
3) partecipando attivamente alla raccolta di solo 10 firme
Visitando la nostra pagina, potete scaricare un MODULO per far firmare 10 amici, parenti, vicini. Se solo 300 Palermitani potessero portare un foglio con 10 firme, avremmo già raggiunto l’obiettivo.
Ma sapete una cosa? Una cosa bella? La vera sfida, il vero piacere è di riuscire a riunire tanti cittadini per una buona causa. Unire tanti Palermitani in un unica voce!!!!
Abbiamo già iniziato comunque…. perchè siamo già uniti agli amici di Rosalio che, per primi, hanno dato a callea la possibilità di lanciare l’appello.
Grazie in anticipo a tutti per quello che potrete fare, ma soprattutto grazie di diffondere.
Un caro saluto
[…] Vinci, che se fosse un giardino urbano sarebbe il più grande di Palermo. Ho lanciato l’idea su Rosalio quasi due mesi fa. Poi una pagina di Facebook. Da lì è partita un’onda. Siamo oggi oltre 2000. […]