Approvate due zone franche urbane nelle zone Brancaccio e Fiera
La Regione Siciliana ha approvato la proposta del Comune di Palermo per l’istituzione di due zone franche urbane, una attorno a Brancaccio e una attorno alla Fiera. Le zone faranno da incubatori per lo sviluppo delle risorse economiche dell’area attraverso programmi di defiscalizzazione per la creazione di imprese con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale dei rispettivi quartieri, caratterizzati da disagio sociale, economico e occupazionale, ma con potenzialità di sviluppo inespresse.
La proposta è stata elaborata dall’assessore al Piano strategico Maurizio Carta e dall’assessore alle Attività produttive Felice Bruscia, come stralcio del piano di sviluppo e competitività della città, con l’adesione di Provincia di Palermo, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cgil, Cisl e Uil.
La zfu 1 Brancaccio–Costa Sud si estende dalla foce del fiume Oreto lungo la costa sud fino al porto peschereccio della Bandita, è caratterizzata dalla presenza delle borgate marinare di Romagnolo e Bandita, dai quartieri di Brancaccio e dello Sperone e dall’area Asi. L’obiettivo portante è quello di determinare tre condizioni favorevoli per lo sviluppo economico e sociale dell’area sintetizzabili in:
- facilitazione della localizzazione delle attività produttive;
- strutturazione di un distretto produttivo centrato sull’Asi con la possibilità di integrare filiere produttive e di ricerca;
- incremento dell’economia locale grazie alle potenzialità agricole del vicino Parco Agrumicolo di Ciaculli e della rigenerazione della costa sud finalizzata allo sport e alla balneazione.
La zfu 2 Fiera–Costa Nord rappresenta una delle realtà di maggiore complessità. Si estende dall’area del porto commerciale e dei cantieri navali, lungo la costa nord, fino alle borgate marinare dell’Acquasanta e dell’Arenella e all’area dell’ex stabilimento della Chimica Arenella, mentre verso l’interno comprende le aree del carcere Ucciardone, della Fiera del Mediterraneo, della stazione Sampolo, del mercato ortofrutticolo.
Gli obiettivi portanti sono:
- facilitazione della prassi localizzativa di attività produttive puntando sull’incubatore d’impresa e sulle funzioni espositivo-congressuali della Fiera;
- strutturazione di un distretto produttivo centrato sulla presenza dell’area Sampolo-Ucciardone-Ortofrutticolo con dotazioni previste di servizi culturali, ricreativi, ricettivi e congressuali integrati grazie ai quali sarà possibile integrare le filiere e dare vita alla struttura portate di un micro-distretto produttivo legato alla presenza del Porto;
- miglioramento delle condizioni sociali del quartiere Montalbo e dell’area portuale.
Due zone franche? Ma Palermo non è già una zona franca? Tralascio di elencare tutte le attività che possono essere svolte a Palermo liberamente e senza l’osservanza di normative che valgono in tutto il territorio nazionale.
Prof. Carta
qual è, cosa è il “piano di sviluppo e competitività della città” ?
E’ un piano approvato da una amministrazione comunale ?
Rappresenta un atto pubblico ?
Sarebbe interessante consultarlo pubblicamente.
mi pare che piu’ che zona franca,Palermo
e’ zona di ampia tolleranza.
Quando il sistema non risponde ai bisogni della gente,la gente qualcosa s’inventa.
Le zone franche devono riguardare per una ventina di anni ogni millimetro quadrato della Sicilia ,non solo alcuni quartieri di alcune citta’,altrimenti si ruicade nella solita dinamica dei poli di sviluppo ,ormai surclassata dai fatti.
insomma il solito brodo senza sostanza…
in queste due zone le attività ci sono ed abbastanza abusive: suoli pubblici non pagati, scontrini non emessi, o ancor peggio attività totalmente abusive. Basta solo far affiorare queste dal sommerso per evidenziare una realtà diversa da quella che risulta all’amministrazione comunale.
@flebassy
non vi rammaricate per questo ,e’cosa brutta ,ma e’ poca cosa.Invece la detassazione veramente efficace e’ rivolta alle aziende che vogliano investire .speriamo bene per cio’
Potete spiegare meglio in cosa consistono ste zone franche? non l’ho capito bene…
sono zone ufficialmente esenti da tassazione su prodotti e servizi.
Il dato di fatto e’ che molte di queste attivita’
viene gia’ svolto,in deroga,
in situazioni precarie ed occasionali.
.
In pratica sara’ un incentivo per uscire dal lavoro nero,senza entrate per gli enti impositori,
ma puo’ servire a razionalizzare prodotti e servizi.
il mercato di via montalbo è franco da sempre
federico II
quindi,a tuo avviso,questo e’ un provvedimento sostanzialmente inutile?
Non capisco perchè inglobare anche la caserma cascino . Non capisco perchè sono interessate solo le aziende già presenti. Non capisco perchè altre zone soprattutto periferiche della città non sono rientrate.
nessuno che dica come si fa a partecipare ? un link , un riferimento, niente ?