Le motivazioni della sentenza su Dell’Utri
Sono state depositate le motivazioni della sentenza che nel giugno scorso portò alla condanna del senatore de Il Popolo della Libertà Marcello Dell’Utri a sette anni in appello per concorso esterno in associazione mafiosa.
Dell’Utri, che per i giudici «ha apportato un consapevole e valido contributo al consolidamento e al rafforzamento del sodalizio mafioso», avrebbe svolto una attività di «mediazione» e si sarebbe posto quindi come «specifico canale di collegamento» tra Cosa nostra e l’attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
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