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sabato 16 nov
  • Le motivazioni della sentenza su Dell’Utri

    Marcello Dell'Utri

    Sono state depositate le motivazioni della sentenza che nel giugno scorso portò alla condanna del senatore de Il Popolo della Libertà Marcello Dell’Utri a sette anni in appello per concorso esterno in associazione mafiosa.

    Dell’Utri, che per i giudici «ha apportato un consapevole e valido contributo al consolidamento e al rafforzamento del sodalizio mafioso», avrebbe svolto una attività di «mediazione» e si sarebbe posto quindi come «specifico canale di collegamento» tra Cosa nostra e l’attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

    Palermo
  • 9 commenti a “Le motivazioni della sentenza su Dell’Utri”

    1. Ma come Rai Uno non ne da notizia e invece su Lombardo che neanche è indagato formalmente ha fatto un papello tanto?

    2. Pensate ancora di potere guardare il TG1 senza poi dovervi fare certe domande?! Guardatevi il TG della 7, diretto da Mentana! 😉 PS: vediamo ora cosa dirà il Pdl con quasi 700 pagine di motivazione. Caro Silvio..attento che lo specchio su cui da tempo ti arrampichi..si allunga!

    3. Ottimo lavoro della Magistratura, da cittadino che crede nonostante tutto nello stato, nei giudici che fanno il loro lavoro e nella giustizia uguale per tutti, non posso che essere orgoglioso di essere siciliano..
      finalmente nero su bianco una pagina della nostra triste storia!!

      adesso speriamo non ci siano ribaltoni in cassazione (sic.) e che 7 anni di carcere siano veri!!
      dimettersi da senatore credo sia il primo atto di dignita`..

    4. Da notare l’abbondanza di commenti…

    5. …cosa c’è da commentare, c’è i chianciri!!!

    6. A leggere le motivazioni della sentenza, il premier sembra essere semplicemente la vittima di una cattiva amicizia, costretto a soddisfare richieste mafiose! attraverso un criminale amico, che mediando opportunamente, lo costringeva a esaudire varie richieste – allora è tutto chiaro! – poiché sono convinto che i mafiosi godono di una cultura elevatissima come me, che da piccolo ho presto iniziato a leggere paperino e topolino, così ho capito, che il superfortunato premier, al mondo è secondo soltanto allo zio Paperone! anche Egli infatti, ha scoperto sicuramente il decino (talismano porta-fortuna) che ha determinato il suo arricchimento senza limiti, per questo motivo e per il bene del popolo, il premier, ha dovuto rinunziare alla sua splendida vocazione di cantante e animatore sulle navi. Fra le richieste mafiose più evidenti, piccoli insulti ai magistrati che tutti abbiamo ascoltato sbalorditi! ora è tutto chiaro! ad esempio: – associazione per delinquere, talebani, mentalmente disturbati, politicizzati, “Alcuni pm vogliono sovvertire il risultato elettorale”, comunisti ecc. – mai nella storia infatti nessun premier aveva pronunziato insulti ai magistrati e alle altre istituzioni! – Tutte queste cattiverie sicuramente le ha preteso la mafia, lui, povera vittima! non avrebbe mai pronunciato queste frasi! – persino il BUNGA BUNGA è una cattiva invenzione della mafia, usata per mettere il premier in ridicolo – e la legge sulle intercettazioni?, una richiesta trucco della mafia per non essere ascoltati, fortunatamente finora non è andata in porto – grazie alle motivazioni di questa sentenza forse è tutto chiaro?!
      Sicuramente Maroni nella trasmissione di Saviano farà ulteriori e reali chiarimenti !

    7. che faccia.

    8. Grazie Marcello!!!
      Esportatore dei veri valori siciliani…
      C’è i chianciri…

    9. ” Ghe pensi mì in Cassazione “

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