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martedì 5 nov
  • Le dimissioni, atto di responsabilità e di credibilità verso il popolo siciliano

    Egregio Presidente Lombardo,
    senza voler entrare nell’agone politico, al di fuori di ogni polemica e delle responsabilità penali contestateLe, il Suo coinvolgimento nell’indagine della Procura di Catania, pone la Sicilia in condizioni di grave imbarazzo e di difficoltà.
    In tale stato si trova, come del resto ha ammesso Lei stesso per alcuni Suoi autorevoli componenti della giunta, soprattutto chi opera quotidianamente a vari livelli per il contrasto a cosa nostra.
    Non si può infatti pretendere che gli imprenditori e i commercianti denuncino se dall’alto, dalle istituzioni politico rappresentative non provengono modelli di comportamento esemplari.
    E dall’inchiesta e dalle intercettazioni emergono dei gravi dubbi su alcuni dei contesti dove ha svolto l’attività politica, nonché su alcune Sue condotte che al di là del loro accertamento penale comunque spettante all’autorità giudiziaria, stanno mettendo seriamente in discussione la Sua credibilità dinanzi al popolo siciliano.
    Signor Presidente, come si fa a convincere gli operatori economici che oggi sia importante ed opportuno affrancarsi dal fenomeno del racket e da rapporti di connivenza con la mafia, se sussistono ombre su chi ricopre attualmente la carica di governatore, di una terra peraltro per decenni e per certi versi ancora adesso martoriata dalla mafia?
    Questa è una delle principali difficoltà, nonché una delle più frequenti domande che ci pongono molti imprenditori e commercianti con cui entriamo in contatto e che ci confidano di pagare il pizzo ma che hanno difficoltà a maturare la forza e il coraggio di denunciare.
    Ecco perché, rimanendo saldamente ancorati al sacrosanto principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza e augurandoci anche un Suo proscioglimento, restiamo convinti che, in questo momento, l’unica scelta di responsabilità politica e morale sia quella di rassegnare le dimissioni.
    Si tratterebbe di una scelta doverosa e coerente anche con il profilo di autorevolezza che Lei ha voluto dare alla formazione dell’ultimo governo regionale.
    Giunta che vede coinvolte personalità il cui spessore e prestigio sono rappresentati proprio dall’impegno professionale, in importanti ruoli ed istituzioni dello Stato, profuso nella lotta alla mafia.
    Fino a quando non sarà fatta piena chiarezza, sino al momento in cui non si diraderà ogni sospetto e continueranno ad aleggiare dubbi è necessario ed opportuno evitare pesanti contraccolpi di immagine e di credibilità per le istituzioni regionali.
    Istituzioni che con i loro rappresentanti oltre ad essere pulite, scriveva il Giudice Borsellino, devono apparire tali.
    In una terra che un giorno, diceva lo stesso Borsellino, diventerà bellissima, ma che per secoli ha vissuto e subìto gli effetti nefasti della mafia e di sistemi politico-clientelari, chi come lei, oggi, vuole rappresentare una vera ed autentica volontà di rinnovamento, ritrovandosi anche disgraziatamente coinvolto in indagini di mafia, non ha altre scelte se non quella di dimettersi.

    Ospiti
  • 34 commenti a “Le dimissioni, atto di responsabilità e di credibilità verso il popolo siciliano”

    1. purtroppo saranno parole al vento…

    2. Caro Comitato,
      oltre a questa lettera al Governatore, pensi di mettere in campo altre iniziative per invitare Lombardo a dimettersi?

    3. Francamente non condivido lo spirito della lettera. Le dimissioni di lombardo avrebbero un costo gigantesco per la Sicilia ed oggi gioverebbero dal punto di vista politico solo ad alcuni. Chiunque questi siano potrebbero essere gli stessi che con grande abilità hanno pilotato tante informazioni ad uso puramente politico negli ultimi anni. La cosidetta macchina del fango. Le indiscrezioni continue ma poco concrete su Lombardo hanno avuto il solo effetto di rallentare le azioni del governo, rafforzando i suoi oppositori politici ad esempio, come sui rifiuti, sono oggi più forti le posizioni favorevoli agli inceneritori.
      Non credo che in assenza di una condana in primo grado sia opportuno non solo che Lombardo si dimetta, ma anche semplicemente chiederne le dimissioni.
      Addiopizzo custodisce valori importanti, li custodisce per tutti noi. Sono il rispetto delle regole, la difesa dei più deboli. Questa missione viene indebolita, come ha fatto notare Gerry Palazzotto su dipalermo, se Addiopizzo scende nell’agone politico, venendo meno alla sua vocazione ovvero la vigilanza sul rispetto delle regole. E le regole ad oggi non prevedono che chi subisce indiscrezioni debba dimettersi. Tanto più che a viso aperto Lombardo ha risposto alle famose domande di Repubblica.

    4. @giovanni: francamente in un paese normale si sarebbe già dimesso quando saltarono fuori gli archivi dei sui raccomandati (tanto di nomi cognomi, occupazione, segnalatore, stato della “pratica”)

    5. http://www.repubblica.it/persone/2010/11/22/foto/giappone_ministro_si_dimette_per_una_battuta-9375579/1/index.html?ref=search
      in giapppone un ministro si dimette per una battuta, in Italia anche se sei indagato per mafia o condannato in 2 gradi di giudizio per mafia, percepisci ancora soldi pubblici.
      Think different & act different

    6. Io concordo con il parere espresso dal sig Giovanni CAllea per questi motivi:
      1 si attendano almeno i processi
      2 tatticamente e strategicamente sarebbe una mossa da harakiri politico per la sinistra siciliana
      3 in ogni caso vedrei bene le elezioni siciliane solo dopo che il panorama italiano si sara’ delineato,dopo (speriamo)la fine del berlusconismo ,cosi’ come la stiamo osservando.
      4 Ritengo pero’ (al contrario di qaunto alcuni affermano ) che Addio PIzzo abbia comunque tutto il diritto,quando e come vuole di esprimere ANCHE vicinanza ,prossimita’ e colore politico ,se decidera’ un giorno di farlo,e mi sentirei ben rappresentato e tutelato da una loro presenza anche in politica.BAsta con queste distinzioni di ruoli stucchevoli in un mondo che ha davvero bisogno di capitani coraggiosi e non di mozzi riqualificati alla guida della nave della societa’.Anzi colgo l’occasione e inviterei l’emerita associazione a prender parte (anche solo in qualita’ di uditori se vorranno ) alla assemblea costituente dei movimenti civici siciliani che si terra’ a Palermo g 26 e 27 presso la facolta’ di economia e commercio (aula magna,programma dei lavori su sito internet)
      Saluti cordiali

    7. Ripropongo anche a Voi lo stesso commento lasciati su “dipalermo”.
      Trovo prezioso il contributo dato da “addio pizzo” nella lotta al racket ed ancora più preziosa la sua esperienza, conoscenza e diffusione nel territorio siciliano e palermitano in particolare.
      Concretamente ritengo che chi non denuncia i propri estorsori possa avere motivazioni diverse rispetto a quelle di sapere se Lombardo sia indagato o meno. E trovo ineccepibile il rilievo secondo il quale le associazioni debbano occuparsi di ciò per il quale sono state ammirevolmente create.
      Lascio una domanda:
      l’odierna presa di posizione di “addio pizzo”, può essere posta in relazione ed a supporto alla sacrosanta e puntuale denuncia di Confindustriasicilia di ieri contro il governo Lomberdo?
      Forse sto andando troppo oltre ma, se così fosse, “addio pizzo” farebbe certamente meglio a continuare a rivestire l’importantissimo ruolo di supporto e garanzia per gli imprenditori, lasciando ad altri le polemiche politiche.
      P.S. credo anche io che Lombardo debba dimettersi, ma ciò non centra nulla con la lotta al racket delle estorsioni.

    8. perche` negli interventi tendiamo a scrivere destra e sinistra, quando questi concetti sono superati in sicilia da almeno 20 anni???

      il problema politico del presidente lombardo travalica destra e sinistra!!
      lombardo ad oggi e` impossibilitato a governare causa mancanza di una maggioranza..per di piu` la magistratura solleva inquetanti dubbi sulle passate elezioni europee a cui e` lecito prestare ascolto..

      se lombardo non si dimette, io che sono l`ultimo dei cretini, dubito che lo faccia perche` consideri i costi per noi cittadini, credo che noi siamo l`ultimo dei pensieri di questi amministratori..il problema e` di poltrone e collocazioni precarie di tutti i “grandi elettori” come li chiama lui..che dopo 2-3 anni di incertezza non hanno avuto soddisfatte le promesse di scambio. (appalti, poltrone e sedie..)

      se staimo a raggionare ancora con sinistra e destra ci terremo questi dinosauri per ancora 50 anni a venire!!

    9. addio pizzo fa il suo dovere a dire che chi amministra Deve essere trasparente..

      in sicilia e` troppo sottile il filo di lama che separa il disonesto totale, dall`onesto che pero` se puo` ne approfitta..

      ad oggi non vedo altra soluzione che un commissariamento della regione e sospensione dei poteri al nostro parlamento locale fallimentario..no a elezioni, si a una squadra di tecnici che ci dice quanto siamo in fondo!!
      esattamente il contrario di quanto un folle autonomismo tenta ancora di propinare alle persone!!

    10. Mi sembra più grave che un dirigente pubblico di cui siano state accertate responsabilità in gravi vicende giudiziarie, sia stato nominato da questa giunta a ricoprire ruoli di responsabilità sempre nel settore della sanità: non c’era nessun diritto da garantire nella discrezionalità della nomina burocratica.

    11. @selinon
      il discoros è complesso, la moralità in Italia è ai minimi storici ed io non mi fido di certo giornlismo e certa magistratura. Per cui i parametri vanno rivisti visto il paese che è oggi l’italia.

      @folklorista
      1. io penso di venire all’assemblea. magari ci incontriamo…

      2. a me dopo la storia alitalia la locuzione capitani coragiosi fa paura. Non servono capitani coragiosi servono persone che volgiono fare il proprio dovere, onestamente. Non eroi insostituibili, ma tante api operaia. Il mito dell’eroe (per esempio Orlando candidato unico e perenne della sinistra a sindaco di Palermo) è molto pericoloso. E’ vale anche per le figure importanti, sia chiaro.

      Inoltre i corrotti sono da tutte le parti, un’associazione con il blasone di addiopizzo se decide di fare politica “elettorale” ammanta con questo alone qualunque schieramento e questo non è un bene. Troppo potere. Dividiamo controllori e controllati. Siamo in un momento difficile e malato della nostra democrazia e penso che l’associazione deve mantenersi vigile e neutrale. Faccia da controllore. Poi se uno dell’associazione decide di fare politica è un’altra cosa. Ma addio pizzo nella qualità di controllore è un bene di tutti indipendentemente dalla fede politica.

    12. Vorrei saperne di più su quest’assemblea costituente dei movimenti civici siciliani, grazie.

    13. A me Lombardo non piace, ma ha fatto qualcosa di utile nella sanità e ha bloccato gli inceneritori e non è poca cosa. E’ chiaro come il sole che è diventato scomodo al centro destra siciliano e ora cercano di abbatterlo. Se Lombardo cade adesso rivivremmo il “Gattopardo” della serie tutto deve cambiare perchè tutto resti com’è!
      E no.. io mi auguro che rimanga ancora presidente della regione tanto prima o poi pagherà anche lui i voti di scambio, gli intrallazzi ai patronati i favori e le assunzioni degli amici degli amici.. ma per ora non è il momento.

      p.s.
      Ricordo che non è neanche indagato, per me si dovrebbe dimettere il giorno in cui gli arriva un avviso di garanzia.

    14. paradossale.
      solo in italia succede che se un comitato che si adopera per la legalità chiede au un politico chiacchierato e affatto trasparente di dimettersi per il bene della comunità (almeno fino a quando chiarezza non sarà stata fatta) venga tacciato di far politica.
      nei paesei più civili e democratici si dimettono se vengono beccati a non versare i contributi alle colf, qui per molti non basta neanche il primo grado di giudizio con interdizione dai pubblici uffici, e quando si dimettono da governatori rientrano dalla finestra come senatori.
      certo, poi c’è sempre la gente come callea, che a questo schifo ribatte candido che è colpa della macchina del fango, e magari pure della magistratura pilotata. strano, queste cose mi sembra di averle già sentite dire da uno che parla sempre di amore…partito dell’odio…toghe rosse…tranne poi armare il grilletto dei suoi giornalisti a busta paga e a schiena dritta che un dossier nel cassetto ce l’hanno sempre…vuoi che sia boffo, fini, la veronica imbufalita….

      e poi dite di voler cambiare la sicilia con i vostri progettini da chierici che fanno la questua mentre continuate a giustificare e accettare questo stato di cose?
      ma fateci il piacere!!!!!!
      comincio a pensare che a molti faccia comodo che niente cambi, altrimenti, se un popolo alzasse la testa, non avreste più dove andare.
      complimenti al coraggio e alla chiarezza di addiopizzo!

    15. ps a leggere certi commenti mi sono girate non poco!!!

    16. perfettamente d’accordo con tonjo

    17. @Gery Palazzotto
      per una informazione esauriente sui movimenti civici siciliani e sull’assemblea costituente del 26 27 Ti invito a consultare il sito omonimo http://www.movimenticivici.org
      @Giovanni
      ..intendo dire le stesse cose che dici tu,..per capitani coraggiosi intendo ,in un plurale molto allargato ,una forma di presa di coscienza e assunzione di responsabilita’ collettiva della societa’ civile veramente attiva e che di fatto pienamente e quotidianamente offre sostegno vitale all’impalcatura sociale, con l’impegno anche umile nel proprio lavoro ,con la specificita’ e la ricchezza del professionista ,con la capacita’ di chi ha le idee un po’ piu’ chiare su come vanno le cose nel mondo ed e’ capace di spiegarlo meglio a tanti altri.Insomma punto a un risveglio e a una nuova attivazione di quelle capacita’ e quei talenti che per svariati motivi sono rimasti nel baule,..mentre alcuni masnadieri sedicenti furbi hanno provveduto in questi anni alla razzia e al degrado di ogni stadio e livello della vita sociale,economica,politica.
      Ciao

    18. @stalker
      con il tuo estremismo fondamentalista non si va da nessuna parte.Tu critichi i chierici e i chierichetti,ma..in fondo sei peggio di Savonarola.
      Tie’.
      Con sincera simpatia – antipatia

    19. ..in ogni caso pero’ ribadisco che vedrei bene un impegno di Addio Pizzo in politica.
      Non credo alle barriere e agli steccati di puro significato teorico ideologico,e spesso la politica rischia di non riconoscere i suoi veri attori ,fagocitando e screditando le vere forze attive e trainanti ,sul piano morale e civile della societa’ .

    20. Non capisco una cosa, o forse me la sono persa.
      Lombardo ha ricevuto un avviso di garanzia?
      Non per difenderlo, ma è da marzo che Repubblica continua a scrivere che è indagato, con la procura che smentisce. Ora che il sodalizio con Micciché è terminato, il fuoco è stato incrementato ulteriormente.
      Ora si scopre che è coinvolto in una indagine. Ma è formalmente indagato?
      Se lo è… deve dimettersi senza perdere altro tempo.
      Ma se non lo è, ritengo che ogni invito alle dimissioni sia solamente una manovra politica. E se è su questa strada che si sta muovendo Addiopizzo… beh, non sono d’accordo.
      Del resto, Lombardo non gode dello scudo/lodo di Berlusconi, per cui se indagato formalmente non avrebbe ancore di salvataggio.
      O no?

    21. @folklorista, si può avere un impegno Politico senza scendere in politica. te la devo spiegare meglio?
      PS la prossima volta che ti rivolgi a me gradirei cominciassi con un “signora Stalker”….

    22. Abbiamo sempre avuto, e dimostrato, autonomia di giudizio. Quando si è ritenuto doveroso prendere una posizione pubblica riguardo le condotte di alcuni politici, non ci siamo mai fatti condizionare dalla loro appartenenza partitica, politica o di lobby. Infatti, abbiamo chiesto le dimissioni dell’On. Cuffaro quando era Presidente della Regione prima ancora della sentenza, perché il nostro era un giudizio sulle responsabilità socio-politiche e non sul merito del procedimento penale. Per ragioni analoghe abbiamo aspramente e pubblicamente criticato l’On. Crisafulli (Pd) e l’On. Caputo (Pdl) e, per ultimo, deciso di costituirci parte civile nel processo per voto di scambio politico-mafioso a carico dell’On. Antinoro (ex Udc adesso Pid).

      È inoltre opportuno chiarire che il sostegno economico ricevuto dalla regione è consistito nel Premio Archimede con il quale abbiamo ristrutturato un bene confiscato che inaugureremo, quale nostra nuova sede, il prossimo 9 dicembre, e nel finanziamento (ancora da erogare) per un progetto di consumo critico applicato al turismo, promosso da Addiopizzo Travel e presentato secondo le modalità previste nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) Turismo, valutato positivamente sia dall’Assessorato Regionale Turismo che dai funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico.
      Ma è ovvio che qualsiasi finanziamento pubblico, se lecito e non concesso con finalità clientelari, non potrà mai impedire a nessuno di esprimere le proprie opinioni. E siamo certi che il Presidente non abbia voluto dare questo significato alle sue dichiarazioni.

      Esprimere una ponderata e argomentata opinione non è farsi strumentalizzare, non è agire da “ragazzi”, ma da cittadini consapevoli e coscienti del ruolo attivo da assumere nella gestione della res publica. Quanto detto sul Presidente Lombardo rimane un’opinione, che esprimiamo saldamente ancorati alla nostra attività sociale e ai valori in cui crediamo, al di fuori dei gruppi di potere, dei partiti e delle loro logiche.

      Ribadiamo per quanto detto che a nostro modesto avviso, l’On. Lombardo dovrebbe dimettersi.

      Comitato Addiopizzo

    23. @stalker
      Che c’è vendoliana. Comincia a mancarti il terreno sotto i piedi?

    24. In questo momento ci sono molti che si stanno fregando le mani per questa uscita infelice di Addiopizzo: i gruppi industriali che vogliono il rigassificatore di Augusta, i “gruppi” dell’eolico, i manager delle autostrade che si vogliono inghiottire quelle siciliane, quelli che hanno impedito il salvataggio di Siremar, quelli che volevano fare gli inceneritori, …chi dimentico? ah, i servetti locali di quegli interessi e i fanatici.
      Nel complesso quindi la stragrande maggioranza dei siciliani.
      Caro Lombardo, hai fatto bene a dire tanti no, ma se avessi detto qualche sì, oggi non ci sarebbe stata questa campagna e Addiopizzo non sarebbe caduta come un pesciolino nella rete.

    25. lombardo santo subito?
      povera sicilia.

    26. Diciamolo chiaro quale sia la politica di Lombardo, al momento attuale.
      L’unico atto costante di governo che vedo é la stabilizzazione dei precari.
      Non vedo nesun altro atto politico, oltre questo.
      Chi pagherà la stabilizzazzione di queste persone già potenzialmente in esubero? Se non tutta la collettività?
      In questo capisco la volontà clienterare di Lombardo, ma siamo davvero a mare. Non ci sono idee, non ci sono progetti, non c’é nulla, come al Comune di Palermo.

    27. Uma, se chiedi le dimissioni di Lombardo per le motivazioni che poni sei nel tuo pieno diritto, ma ti avverto che facendo così “fai politica”. Non solo non c’è niente di male, ma da cittadina devi farla e se pensi veramente che l’unica cosa che sta facendo questo governo è quella di stabilizzare i precari e se pensi che questo modo di uscire da questa tragedia sia un male per la Sicilia, sei nel tuo diritto di auspicare la fine di questo governo.
      Il punto qui è però un altro: può un’associazione come Addiopizzo fare politica allo stesso modo? Secondo me no. Altrimenti Addiopizzo, non il Presidente Lombardo, comincia a perdere di credibilità.
      Per il resto vorrei capire per quale motivo legato alla mafia si dovrebbe dimettere, non sto scherzando.
      Si deve dimettere perché La Repubblica ha attivato una campagna diffamatoria a mezzo stampa come non se ne ricordano mai negli annali della stampa siciliana?
      O si deve dimettere perché ci sono intercettazioni che lo tirano in ballo così infondate (oggi, almeno) che gli stessi giudici le hanno tenute in “non cale” rifiutandosi persino di sottoporre a interrogatorio lo stesso Presidente che questo interrogatorio chiede?
      Non sto scherzando.
      Capisco che è dura ammettere di aver commesso una cavolata ma in entrambi i casi siamo alla frutta.
      Se domani io dico al telefono che il Signor “Pequod” è in combutta con la mafia e i magistrati dicono che è una cosa talmente improbabile da non darsi pensiero, il Signor “Pequod” si deve immediatamente dimettere da Addiopizzo?
      Non credo.
      E se il Signor Pequod pesta i calli ai proprietari di un grande quotidiano regionale, il quale, sentendo questa minc…., ne fa un cavallo di battaglia e orchestra contro di lui una macchina del fango, che fa? Si deve ritirare per questo a vita privata? No, deve insistere nel pestare questi calli e tirare diritto.
      Quindi se dobbiamo fare opposizione a questo esecutivo facciamola sulla vera o presunta mancanza di progetti, facciamola su quello che dice Uma, ma farne una questione morale no, non è lecito. Questo è solo moralismo.
      @Stalker, infine: tutti qui i tuoi argomenti? Ma va’, ora Lombardo vorrebbe essere pure onesto? Ma scusa, chi non la pensa come te è mafioso per definizione? Fammelo sapere così mi iscrivo anch’io d’ufficio al registro degli indagati.

    28. gentile Pequod
      le posizioni di estremo rigore si ritorcono sempre contro coloro che le adottano:ritengo che oggi chiunque si impegni nella grande imprenditoria e o nella politica attiva sia esposto ai rischi di voci di corridoio,fatti equivoci o difficili da interpretare ,avvisi di garanzia ,processi ai vari gradi di giudizio .Non si puo’ accettare quindi un criterio troppo rigido

    29. Ho cambiato idea fino a ieri difendevo Lombardo perchè ha in parte ristrutturato la Sanità e bloccato gli inceneritori.. Ma oggi scopro che vuole assumere tutti i 22500 a tempo determinato. Li vuole assumere tutti indistintamente senza concorso, i laureti invece se li devono cercare i concorsi. E’ chiaro che aspira al voto di quei disoccupati precari.
      Perchè invece non fa un concorso aperto a tutti?
      Lombardo si deve dimettere all’istante non per le accuse di mafia ma per ragioni politiche!

    30. Per la rabbia ho fatto qualche errore di stampa. Mi riferivo ai 22500 precari siciliani che Lombardo vuole assumere tutti indistintamente a tempo indeterminato e senza concorso.

    31. @marco c
      d’accordo ,ma solo parzialmente.le patate bollenti dei precari sono storia antica e da digerire una volta per tutte.Il mio punto di saturazione e’ invece costituito dall’eventuale via libera agli inceneritori,che non hanno senso senza una raccolta differenziata .E dai provvedimenti per favorire propio i neolaureati senza sbocco che tu citavi.

    32. .proprio

    33. io credo che facilmenta si confonda Politica con Partiti..i partiti non sono la Politica..al massimo ne sono espressione!!
      sono amministratori delegati da noi ad amministrare la nostra societa` a darci regole e farle rispettare..la Politica e` una cosa altra e differente..e` politica se scelgo di fare la differenziata o meno, e` politica se decido di comprare un prodotto equoe solidale oppure una fetta hamburger fabbricato in germania con carne che viene da paraguay..

      gli amministratori, sono parte della politica, e in quanto tali sono espressione e rappresentanti di quello che e` la societa`..
      malati loro, malati noi..

      Stalker come sempre fa commenti intelligenti, la capisco perche` sentendo la conferenza stampa del candido lombardo ho pensato mi faccio il sangue marcio..ma perche????

    34. scusate se ho fatto un po` la lezione di greco classico, ma troppo spesso pensiamo che movimenti e partiti siano la politica..ma questi sono vuoti senza le persone…sono sigle e interessi e basta!!
      io credo nella politica come atto di civilta` e socialita` e mi piace ricordarlo a me stesso, mi fa sentire chi sono..
      e se penso che la nostra terra ha accolto, da Platone a Empedocle, Archimede e Cielo d`Alcamo, e vedo oggi un ometto che parla di distributori di mbenzina e camionisti all`una di notte sulla gela-catania..
      mi sento sprofondare

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