Anche nel 2010 diamo un’occhiata alle ricerche da Palermo su Google con Google Insights for Search che permette di comparare i volumi (e relativi andamenti) delle ricerche effettuate per località, categorie e intervalli di tempo di alcuni termini.
Il vicecapogruppo de Il Popolo della Libertà al Consiglio comunale Stefania Munafò ha vinto il ricorso presentato contro l’Amap sull’inserimento delle quote rosa nel consiglio d’amministrazione che è quindi nullo.
Munafò ha dichiarato: «Questo ricorso è il primo in Italia, riguarda il cda ed i revisori di conti, di fatto questo precedente potrebbe diventare l’apripista per tutte le altre aziende italiane. […] Le pari opportunità vanno rispettate quindi io mi aspetto che, dove ci siano donne competenti e con i giusti requisiti, vengano considerate tanto quanto gli uomini, valutate rispetto ad un ruolo prestigioso come il cda di un’azienda».
Il sindaco di PalermoDiego Cammarata ha dichiarato: «La sentenza del Tar arrivata oggi e che riguarda il consiglio di amministrazione Amap non ci pone in alcuna difficoltà. Approfondiremo la vicenda dal punto di vista giuridico insieme all’ufficio legale e a questo faranno seguito le scelte politiche ed amministrative. In ogni caso tra le donne a Palermo ed in Sicilia esiste un patrimonio di intelligenza e professionalità a cui potere attingere per dare un contributo importante alla crescita della città».
L’Amat ha comunicato che il servizio di car sharing chiude il 2010 con un attivo di 27 mila euro e un aumento costante di abbonati. Rispetto al 2009 (anno di inizio del servizio), le ore di utilizzo dell’auto condivisa sono passate da 11319 a 26194, mentre il numero delle corse è passato dalle 1938 del 2009 a 4544 del 2010 e i chilometri effettuati da 62175 a 182138.
Il presidente Mario Bellavista ha dichiarato: «Sono dati incoraggianti, considerato che siamo appena al secondo anno di attività. Risultati positivi che ci spingono ad andare avanti nella promozione e nella vendita di un servizio ecologico e utile per i cittadini. Abbiamo alleggerito la struttura operativa per contenere i costi di gestione e, parallelamente, abbiamo fatto crescere il servizio in base alle reali esigenze di mercato».
È in edicola il nuovo numero di I love Sicilia, mensile di stili, tendenze e consumi in Sicilia. Il giornale si trova anche in alcune edicole a Roma e a Milano.
In questo numero si riepilogano i fatti del 2010, con le foto dell’anno che si chiude. A corredo sei monografie: la visita del Papa raccontata da Daniele Billitteri, la scomparsa di Elvira Giorgianni Sellerio ricordata da Davide Camarrone, la fine dei partiti ritratta da Felice Cavallaro, la storia della pantera a Palermo vista da Roberto Puglisi, un divertissement di Gaetano Savatteri sulla vicenda della “trattativa” tra Stato e mafia riproposta sotto forma di improbabili file di WikiLeaks e una satirica “previsione” sui fatti del 2011 firmata da Salvo Toscano.
Se qualcuno dovesse passare oggi dal Kapant, il Capodanno anticipato di 24 ore dal locale I Malavoglia di piazzetta Pietro Speciale, sappiate che avrete l’opportunità di incontrare il pilota di Formula Uno Felipe Massa con tanto di divisa… Forse.
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Il sindaco Diego Cammarata, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha regalato due libri ai giornalisti intervenuti: L’albero dei mille anni di Pietro Calabrese e Un viaggio chiamato vita di Banana Yoshimoto.
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Il sistema di sicurezza del Massimo? Un vero colabrodo. L’invasione “pacifica” del teatro di qualche settimana fa da parte degli studenti che protestano contro la riforma Gelmini (arrivati a raggiungere il palco tra gli applausi degli orchestrali), ha dimostrato di fatto che il teatro è permeabile a qualsiasi attacco esterno. Salterà qualche testa tra i vertici della security. Continua »
Non è nella lista dei peccati capitali, non è neanche considerato un peccato a tutti gli effetti. È un vezzo, una necessità quasi. Chiamatelo “cancia bandiera”, o “quaquaraqua”, ma l’ipocrita è una persona che è sempre esistita e sempre esisterà. Sorridiamo quando vorremmo ringhiare, annuiamo quando vorremmo dare una testata, stringiamo mani quando vorremmo utilizzare un coltello. «Si deve lasciare profumo» diceva mia nonna e forse era un modo per inghiottire con ancora più tenacia i bocconi amari. C’è chi lo nasconde meglio degli altri, chi riesce ad ingannare persino lo specchio. Pepè Calafiura era uno di questi.
Geometra di vecchia scuola riusciva sempre ad essere sorridente. Con i clienti più simpatici ma anche con quelli insopportabili già scaricati da altri suoi colleghi e approdati nell’unico porto franco di Palermo che era il suo piccolo studiolo nel cuore della città vecchia a pochi passi dalle vie intricate di Ballarò. Per giungere nel suo piccolo regno Pepè passava davanti al panellaro «buongiorno – buongiorno», di fianco alla taverna «buongiorno – buongiorno», di fronte al tabacchino «buongiorno – buongiorno», apriva il pesante portone, saliva lungo le ampie e scivolose scale ed entrava nel suo ufficio. Una grande scrivania marrone, un paio di sedie rosse, qualche quadro della Palermo di una volta e un computer. Spento. Continua »
Silvestre Palumbo, 62 anni, imprenditore edile palermitano (originario di San Giuseppe Jato) è scomparso a Palermo dal giorno di Natale. La sua auto è stata ritrovata nei pressi del porticciolo di Sant’Erasmo con la chiave inserita nel cruscotto e il documento di identità. Secondo la testimonianza dei parenti l’uomo è uscito da casa alle 11:15 del 25 dicembre.
Chiunque avesse visto l’uomo o fosse a conoscenza di elementi utili può contattare le forze dell’ordine.
AGGIORNAMENTO: il cadavere dell’uomo è stato ritrovato oggi in mare di fronte ad Altavilla Milicia.
Si è svolta ieri la conferenza stampa di fine anno del sindaco di PalermoDiego Cammarata.
Il sindaco ha parlato di un’«intensa attività» svolta negli ultimi nove anni, citando la realizzazione di opere pubbliche, la restituzione di spazi culturali e di pubblica fruizione alla città, l’ampliamento degli spazi verdi, il restauro di palazzi monumentali, ville storiche ed edifici pubblici, l’avviamento della realizzazione di un piano per la mobilità e la chiusura della stagione del precariato. Continua »
Jovanotti è tornato con un singolo abbastanza atipico e con un testo, come al solito negli ultimi anni, molto poetico: Tutto l’amore che ho. Uno dei remix è stato affidato ai siciliani Vincenzo Callea e Riccardo Piparo, già nei Ti.Pi.Cal. nei gloriosi anni ’90, ed è stato realizzato in studio a Palermo.
C’è un bel lavoro su echi e riverberi…buon ascolto!
Secondo uno studio messo a punto dal Partito Democratico relativo alla futura imposta municipale unica prevista dal federalismo fiscale Palermo otterrebbe 154.485.090 euro dall’autonomia impositiva contro i 340.212.421 euro di trasferimenti attuali (-55%).
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