Fesso, ma consapevole
Poi un giorno ti arriva una multa, e scopri che a Palermo sono ancora in vigore le targhe alterne. Lo scopri, letteralmente, perché eri convinto che non fossero più in vigore da tempo. I giornali ne hanno parlato, i primi tempi. Contavano le multe, intervistavano gli automobilisti e i vigili urbani. Poi ci dev’essere stato qualcosa di mezzo, forse l’estate, e delle targhe alterne non si è parlato più. Non che i giornali potessero continuare a pestare sempre la stessa acqua nello stesso mortaio; ma insomma, forse un promemoria si potrebbe pure fare, ogni tanto.
Insomma, ti arriva la multa. Multa sostanziosa, fra l’altro. E vorresti imprecare contro questa tassazione impropria, condividere con amici e parenti la tua rabbia, la tua buonafede. Però, se guardi veramente dentro il tuo cuore, devi ammettere che ogni scusa è solo un pretesto. Tu sapevi, in fondo. Magari ecco: l’avevi dimenticato per quella forma di vertiginoso oblio che nasce dall’osservazione del disastro circostante.
Più o meno inconsciamente hai pensato: ci sono ancora le targhe alterne? Boh. E la mia targa com’è? Per sì e per no io vado, devono beccare proprio me? E poi il pensiero-fine-di-mondo, quello che veramente ti ha fregato: con tutti i delinquenti che ci sono in giro, devono prendersela proprio con me? Col disastro che è Palermo, la Sicilia, l’Italia, l’Europa, l’Occidente Industrializzato, proprio io devo essere a pagare fra tutti?
La risposta è sì: devi pagare perché sei tu il fesso della situazione. Non fesso perché non conosci nessuno che ti faccia togliere la multa. Fesso perché a questo disastro sotto le cui macerie sei finito hai contribuito anche tu.
(in collaborazione con www.robertoalajmo.it)
Consiglio vivamente l’installazione nell’auto di un impianto a gas.
Si inquina meno a parità di percorrenza chilometrica, si risparmia sul prezzo del carburante e ci si può permettere di… infischiarsene delle targhe alterne! 😉
L’obsolescenza della regola (e quindi della sua credibilità ed efficacia effettiva) andrebbe studiata sotto il profilo sociale, economico e giuridico.
Concordo con l’autore del post.
Dott. Didonna…
😀
come lei nessuno mai… riesce a lasciarmi senza parole!!!
🙂
cmq voleva essere un complimento!!!
Ma i palermitani sanno anche che sono ancora in vigore le seguenti norme del codice della strada?:
1 – non si passa con il rosso;
2 – non si sorpassa a destra;
3 – non si suona il clacson senza motivo;
4 – non si posteggia nè in 2^ fila , ne’ sul marciapiede;
5 – al semaforo rosso bisogna fermarsi PRIMA della strisce pedonali, non DOPO o SULLE;
6 – non si percorre una strada cotrosenso;
7 – è obbligatorio l’uso delle cinture;
8 – mentre si guida non si parla al cellulare;
ecc. ecc. ecc.
…e sono norme in vigore anche se non se ne parla mai sui giornali!
Caro Alajmo, l’ordinanza che disciplina la circolazione a targhe alterne è ancora in vigore. Qualora l’ordinanza venisse revocata, non pensa che tale notizia sarebbe pubblicata sulle principali testate giornalistiche locali compreso questo blog? Quindi…pagare e sorridere!!!
9.inutile ,anzi dannoso,avanzare in mezzo all’incrocio quando la tua colonna e’ ferma.
10.non si invade la corsia che non ti appartiene.
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al mio omonimo “giorgio”:
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Non farebbe bene l’amministrazione a ricordare ,
almeno una volta ogni mese,
ai cittadini ,che
l’ordinanza targhe alterne e’ ancora in vigore?
ahò è na multa eh! mica a fine der mondo!