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venerdì 15 nov
  • “Immobilismo indecente”, una soluzione palermitana

    Non si conclude la triste vicenda dei sottopassi di viale Regione Siciliana e mai fu più profetico il nome di una strada per indicare qualcosa che non approda a nulla…

    Se ne occupa periodicamente il Giornale di Sicilia che aveva ottenuto risposte e promesse per conto dei cittadini ma che altrettanto periodicamente deve dichiarare che nulla si è ancora ottenuto. Insomma: sottopassi in mano al vandalismo. Si ragiona come di cosa ovvia e necessaria sulla vigilanza, le sue forme, i suoi costi, i suoi responsabili. Un esercito di nullafacenti stipendiati con misure di emergenza lasciano in emergenza le emergenze che dovrebbero disemergenziare…se ci sono i soldi manca la volontà politica (qualcuno ha infine capito cosa sia?), se c’è la volontà politica manca il personale, se c’è il personale non è l’anno bisestile di numero dispari ricadente sotto la costellazione del Ratto e così via. La settanta, si dice a Palermo, “non appatta mai”.
    Prendo allora l’iniziativa per suggerire, tra il serio e il faceto, una possibile soluzione.
    Paragrafo serio:

    • piano A) affidare i sottopassi ai privati per l’allestimento di punti vendita e, eventualmente, ove lo spazio non fosse sufficiente,
    • piano B) fare prima dei lavori di ampliamento per consentire la presenza dei suddetti punti vendita che avrebbero l’onere di custodire il sottopasso in notturna.

    Paragrafo faceto:
    i vantaggi dell’operazione apparentemente costosa secondo il Piano B), sarebbero ripagati dai vantaggi sociali e politici. Analizziamoli in sequenza:

    1. Creazione di un team di esperti che studiano l’ipotesi progettuale (alcuni posti per professionisti consulenti di sottobosco partitico).
    2. Approvazione di legge sul bilancio comunale contenente tanti commi quante sono le richieste sulla caccia ai piccioni, il volantinaggio elettorale, la creazione di asili per i consiglieri, parcheggi privati per le auto blu nella zona dei pub, gettone-assenza ai consiglieri estendibile alle consorti e con rimborso alle rispettive aziende datore di lavoro virtuale. Un accordo si trova ed ecco i soldi per il progetto di ampliamento iscritti a bilancio. Si aumenta la TARSU.
    3. Affidamento del progetto esecutivo a professionista di alto lignaggio politico, preferibilmente trombato a elezioni precedenti;
    4. gara a licitazione creativa per l’affidamento dei lavori a consorzio di ditte padane con sede legale a Corleone o a ditte svizzere con sede legale a Partinico o a ditte tedesche con sede legale a Tunisi.
    5. Inizio dei lavori e primo crollo di strutture portanti. Conferenza stampa e girotondo delle responsabilità. Varie interviste sui media con percentuale di visibilità garantita per la par condicio.
    6. Nuova gara per ampliamento dei lavori di ampliamento. Di nuovo fasi 4 e 5.
    7. Rimpasto governativo, annullamento delle gare in corso e nuove fasi da 1 a 6.
    8. Conferenza stampa in digitale astronautico, si inviano prove di buone intenzioni su un pianeta sconosciuto. Costo a carico dei contribuenti. Sono esentati tutti i possessori di una tessera Diamante card per incentivare l’imprenditoria privata.
    9. Si chiude cautelativamente il cantiere in tutti i sottopassi dove nel frattempo sono avvenute alcune morti, rapine, scippi, borseggi, stupri e richieste immorali di denaro. Viene deviata temporaneamente la circolazione. I vigili scioperano.
    10. Un comitato di posteggiatori abusivi occupa abusivamente i sottopassi e ottiene l’allacciamento gratuito alla rete idrica cittadina. La luce c’è già. I sindacati sposano la loro causa e chiedono un intervento al presidente della Repubblica o, almeno, al nuovo allenatore del Palermo.
    11. Conferenza stampa: il governo cittadino dichiara aperta la nuova fase decisionista e pone la prima pietra. Un ferito.
    12. La ditta prima assegnataria dei lavori denuncia l’amministrazione che si difende: Non siamo stati noi, è un complotto! Si chiede un risarcimento di 18 milioni di paperdollari.
    13. Il sindaco si costituisce parte civile dietro delega internazionale, i monsoni lo trattengono con la barca e l’equipaggio di 12 mogli di consiglieri, tra le sparse isole dell’Oceano Indiano. Il cellulare non ha campo.
    14. La Conferenza episcopale annuncia la visita in città di Sua Eminenza il Papa. Il sindaco rientra con aereo privato e convoca conferenza stampa. Seduta straordinaria del Consiglio comunale, nessun assente.
    15. Con procedura d’urgenza viene indetta una nuova gara di appalto pubblico con licitazione al buio. Una ditta vince su tutti gli altri assenti. Aprono 25 cantieri contemporaneamente. Quattro incidenti sul lavoro.
    16. Sospesi temporaneamente i lavori in un cantiere per mancanza di personale. Errata corrige: sospesi temporaneamente i lavori in 24 cantieri per mancanza di manodopera, ne rimane aperto uno.
    17. L’amministrazione riceve dalla Conferenza episcopale un invito alla pace ecumenica e la scheda del percorso concordato per la visita del Papa. Passerà dal sottopasso di via Belgio.
    18. La ditta chiude il solo cantiere aperto in va Perpignano e apre quello di via Belgio.
    19. I lavori si concludono in dieci giorni. Conferenza stampa.
    20. Gara di affidamento dei punti vendita ai privati. Episodi notturni di vandalismo.
    21. I punti vendita vengono affidati con oneri economici a un consorzio di ditte bresciane con sede legale a Torretta. I privati assumono l’onere di ripristinare i luoghi a seguito del vandalismo inaugurale. Dovranno assumere manodopera proveniente dai programmi di recupero delle carceri Ucciardone e Pagliarelli.
    22. Crolla una parete del sottopasso. Il governo cittadino chiede aiuto alla Protezione civile che arriva in due ore. La parete è riparata in mezza giornata. Si scopre che non è stato usato cemento ma polveri chimiche dell’ex Arenella. La ditta si difende: non lo sapevamo, l’abbiamo pagata come polvere d’oro. I lavoratori ex Ucciardone e Pagliarelli chiedono un posto di lavoro fisso all’ex Arenella.
    23. Arriva il Papa. Recenti messaggi intimidatori suggeriscono di cambiare percorso. Messaggio di solidarietà per gli ex carcerati e foto di gruppo presso l’ex chimica Arenella. Il Papa prende in braccio un bimbo figlio di un carcerato. Dalla foto pubblicata sui giornali il bimbo viene riconosciuto dalla madre a cui era stato rapito un anno prima in provincia di Vicenza.
    24. La mafia chiede il pizzo ai venditori sotterranei. Uno di loro eroicamente si sottrae e fonda il comitato “Magari lu pizzu no”. Iscritti: due, il fondatore e la moglie ma per procura. Gli altri fondano il comitato “Venditori sotterranei”, iscritti otto, sostenitori 125234, padrini politici 188. Diventano figura giuridica e ottengono fondi dall’Assemblea regionale e dall’Ue. Molti di loro fondano una sede estera lavorativa a Miami, Phuket, Cuba e Montecarlo.
    25. Conferenza stampa: il comitato dei venditori sotterranei denuncia il comitato “Magari lu pizzu no” per razzismo, bullismo, omofobia ed evasione fiscale. Ottengono il patrocinio della Repubblica e il loro presidente viene insignito della Gran Croce al merito civico. Il presidente del comitato “Magari lu pizzu no” fonda un sindacato. Iscritti: due.
    26. Anno 2221: si vocifera dell’imminente fine del mondo. Il Giornale della Sicilia Astronomica pubblica vecchi articoli nella rubrica “Com’eravamo e cosa desideravamo”. La prima serie è dedicata a: “Le fantasie sotterranee di una città primitiva”. In basso la foto del sindaco nella sua nuova barca mentre dall’isola di Pasqua impartisce ai marinai LSU l’ordine di non fare la PIP a poppa se sono controvento.
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  • 6 commenti a ““Immobilismo indecente”, una soluzione palermitana”

    1. Se ognuno avesse il sano valore della cultura e dignità del lavoro, quanto si potrebbe risolvere.

    2. Esilarante articolo. Anche se, in realtà, data la drammatica situazione nella quale versa la città (insieme ad una sottospecie di paese chiamato Italia!) “c’è ri chianciri”!
      Complimenti Finocchiaro.

    3. Bel post, complimenti.
      Ho sorriso, ma a denti molto stretti….

    4. giampiero finocchiaro sindaco? nel grande sindachello c’è posto.
      Io lo voto.

    5. la questione sottopassi é facilmente definibile. Ho si attrezza in senso commerciale, l’arttività dei sottopassi, o rimarrano pisciatoi a vita.

    6. O si attrezza, ops

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