Il pensiero di Natale più regalato dai deputati dell’Ars? Il libro La zavorra di Enrico Del Mercato ed Emanuele Lauria. Gli onorevoli hanno ordinato centinaia di copie del testo, già in ristampa, – che parla dei privilegi degli “abitanti” di Palazzo dei Normanni – da regalare ai “portatori di voti” più affezionati. «Un modo come un altro – si è lasciato scappare durante una conversazione uno dei due autori – per ripulirsi la coscienza e presentarsi agli occhi degli elettori come dei legalisti anti-casta».
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«Lei lo sa. Ti ripeto che lei lo sa. Devi dirglielo che lei lo sa…Diglielo!». L’attore Massimo Ciavarro, davanti l’ingresso dell’Hotel delle Palme, inveisce al telefono contro qualcuno. Chi? Continua »
Ecco le stime numeriche di Google tratte da DoubleClick Ad Planner (strumento nato per aiutare gli inserzionisti a pianificare le proprie campagne pubblicitarie online) relative al traffico dei siti web con base a Palermo a novembre. Per i siti contrassegnati dalla lettera S vengono riportati valori stimati da Google, i siti con la lettera A condividono il dato effettivo da Google Analytics.
Quando uno di Palermo parte da Palermo, si aspetta di trovare, fuori dalle mura, un mondo perfetto dove tutto funziona e dove tutti rispettano tutti.
Ed in effetti quello che si trova è quello che ci si aspetta. A volte anche di più. Ovunque il palermitano trova modo di verificare la ipotesi secondo cui a Palermo quello che c’è funziona male o non funziona per niente.
Ma la sorpresa si ha quando si torna a Palermo. E ci si trova di fronte all’unica cosa che a Palermo funziona più e meglio di qualsiasi altra parte del mondo. Berlino e Milano comprese. È il recupero bagagli all’aeroporto di Punta Raisi. Non esiste al mondo analogo servizio più efficiente. E se esiste certo non è quello di Milano Linate dove si aspetta anche più di 30 minuti prima di vedere affiorare la sagoma della tua valigia. Da noi no! Tempo che scendi dall’aeromobile e giungi al nastro trasportatore ed ecco che la tua valigia è già lì che ti aspetta e forse ha già fatto un giro a vuoto sul tappeto mobile.
Può essere mai? Sì può essere. Certo non succede sempre così, ma male che vada i tempi di attesa sono veramente ridotti.
E il bello è che nessun palermitano lo nota e lo dice. Forse teme che Palermo possa perdere quel primato e quella fama di inefficienza che fa sentire tutti un po’ migliori degli altri considerati responsabili di tanta incuria. Invece dovremmo dirlo sia perché, oltre alla squadra di calcio, questa è l’unica cosa che da noi funziona a livelli di eccellenza, sia perchè è giusto fare un applauso a tutti quei lavoratori che fanno in modo che questo accada.
Sia perché, infine, si potrebbe cominciare da questo per impegnarsi un po’ tutti al fine di rendere l’intera città efficiente almeno quanto i nastri
trasportatori dell’aeroporto di Punta Raisi.
La recente manifestazione La notte delle emozioni ha riproposto, ancora una volta, il tema della mobilità nel centro storico nei giorni di chiusura al traffico, sia per fornire un mezzo per spostarsi tra le vetrine alle tante persone che affollano la via Roma e la via Maqueda nei week-end di shopping, sia per dare una risposta alle esigenze dei residenti in vista di una, si spera, definitiva pedonalizzazione.
Le grandi opere che l’amministrazione comunale ha in cantiere per la nostra Palermo risolverebbero solo il problema dei movimenti da e per il centro storico verso gli altri quartieri della città, ma non avrebbero alcun impatto sulla mobilità all’interno dei quattro mandamenti.
Il progetto della metropolitana, ad esempio, prevede solo tre fermate nei pressi della città vecchia: Stazione Centrale, piazza Borsa, Teatro Massimo.
Si tratta quindi di trovare una soluzione per “l’ultimo miglio”, ovvero per i piccoli spostamenti dei residenti e dei “turisti” del centro. Continua »
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