19°C
martedì 19 nov
  • A Palermo funziona!

    A Palermo funziona!

    Quando uno di Palermo parte da Palermo, si aspetta di trovare, fuori dalle mura, un mondo perfetto dove tutto funziona e dove tutti rispettano tutti.

    Ed in effetti quello che si trova è quello che ci si aspetta. A volte anche di più. Ovunque il palermitano trova modo di verificare la ipotesi secondo cui a Palermo quello che c’è funziona male o non funziona per niente.

    Ma la sorpresa si ha quando si torna a Palermo. E ci si trova di fronte all’unica cosa che a Palermo funziona più e meglio di qualsiasi altra parte del mondo. Berlino e Milano comprese. È il recupero bagagli all’aeroporto di Punta Raisi. Non esiste al mondo analogo servizio più efficiente. E se esiste certo non è quello di Milano Linate dove si aspetta anche più di 30 minuti prima di vedere affiorare la sagoma della tua valigia. Da noi no! Tempo che scendi dall’aeromobile e giungi al nastro trasportatore ed ecco che la tua valigia è già lì che ti aspetta e forse ha già fatto un giro a vuoto sul tappeto mobile.

    Può essere mai? Sì può essere. Certo non succede sempre così, ma male che vada i tempi di attesa sono veramente ridotti.

    E il bello è che nessun palermitano lo nota e lo dice. Forse teme che Palermo possa perdere quel primato e quella fama di inefficienza che fa sentire tutti un po’ migliori degli altri considerati responsabili di tanta incuria. Invece dovremmo dirlo sia perché, oltre alla squadra di calcio, questa è l’unica cosa che da noi funziona a livelli di eccellenza, sia perchè è giusto fare un applauso a tutti quei lavoratori che fanno in modo che questo accada.

    Sia perché, infine, si potrebbe cominciare da questo per impegnarsi un po’ tutti al fine di rendere l’intera città efficiente almeno quanto i nastri
    trasportatori dell’aeroporto di Punta Raisi.

    Ospiti
  • 30 commenti a “A Palermo funziona!”

    1. Non parto da così tanto? 😀

    2. Certo che funziona bene. Guardate il movimento degli aeroporti citati dall’articolo e confrontatelo con quello palermitano.
      Volando a Palermo ti accorgi che al massimo in pista, contemporaneamente, ci potranno essere 2 aeromobili, mentre nelle città europee sono decine e decine. Mi è capitato di atterrare a Palermo qualche sera fa sapete quanti aerei erano parcheggiati in tutta l’aerostazione? Soltanto 2.
      E’ chiaro perchè almeno i bagagli arrivino prima dei passeggeri ai nastri? Sarebbe assurdo il contrario.

    3. Mi dispiace raffreddare gli animi, ma sono passato (tra partenze e arrivi) una ventina di volte dall’aeroporto nell’ultimo anno e la mia personale statistica è disarmante.
      Mi complimento per la tua fortuna.

      P.S. devo dire che io ho una splendida esperienza di Linate (4 volte negli ultimi sei mesi).

    4. Non voglio essere polemico… ma ormai ci si accontenta davvero di poco pur di trovare una nota positiva in questa città!

    5. sei stato fortunatissimo…

    6. ma giusto per capire, e’ un articolo su esperienza personale o dati statistici dell’aeroporto di Palermo? perche’ anche io ho la mia personale esperienza di 30 minuti di attesa…

    7. ma che discorsi sono. è come paragonare 2 supermercati con lo stesso numero di casse ma con diverso numero di clienti. è ovvio che nel supermercato dove ci sono molto meno clienti le casse saranno piu veloci

    8. molti* meno

    9. concordo con Luca, Lucio e Fabio..
      parto quasi due volte al mese da Palermo..e mai, dico mai meno di 30 minuti di attesa al nostro…e ben 2 volte di ritorno da Milano e Parigi, bagagli persi!…
      quindi…caro Pippo, non è che non vogliamo bene a questa città e al suo aeroporto..è solo che “ci fa disperare”, sei stato proprio fortunato!!!
      Ed inoltre il confronto con Milano o Berlino mi sembra addirpoco azzardato..credi che il traffico passeggeri delle due città sia almeno la metà di quello “puntaraisiano”? basta quardare il numero di compagnie aeree che atterrano a Palermo e quelle di Milano o Berlino.

    10. concordo con Luca, sottolineo che bisogna confrontare con gli aeroporti a traffico equivalente al FalconeBorsellino

    11. ormai punta raisi è un aeroporto di serie c, la cattiva gestione ha ridotto un così importante volano di sviluppo a luogo nel quale convergono soltanto gli interessi degli amici degli amici
      gli imprenditori seri e non schierati li hanno fatti scappare…e continuano a litigare per spartirsi le poltrone! (vedi recenti articoli) povera sicilia!

    12. veramente ho sempre aspettato dai 30 minuti in su e solo nell’ultimo anno sono partito 5 volte

    13. sei stato fortunato e basta

    14. funziona bene, anche se non è chissà quale grande conquista per questa città indefinibile. C’è da considerare però che il traffico di Punta Raisi è semplicemente ridicolo in confronto a quello dei grandi aeroporti. Palermo fa a malapena 4,5 milioni di passeggeri l’anno. Madrid ne fa 57 milioni l’anno, Roma 35 milioni l’anno, Londra Heathrow addirittura 67 milioni l’anno. E’ inutile quindi fare paragoni…se te ne vai a Trapani Birgi la consegna bagagli funziona pure meglio forse…dipende esclusivamente dalle dimensioni del traffico aeroportuale. Paradossalmente a Palermo questo funziona bene proprio perché, grazie all’inefficienza di Gesap e grazie anche ad un’amministrazione territoriale indegna, non riusciamo ad attirare turismo…e quindi voli

    15. Io sono relativamente anziano, e ricordo la vecchia aerostazione, un triangolino di nastro che sarebbe potuto stare nel salotto di casa, un decimo dei voli di oggi, e scene barbare di lotte tra i passeggeri per recuperare, dopo mezzora, il proprio bagaglio.
      Da allora ad oggi (circa 20 anni o poco più) i progressi fatti sono inenarrabili, va detto.
      Ma certo le cose normali non fanno notizia e le disavventure possono sempre capitare. Poi parlare bene di Palermo è un vero tabù per tutti noi.
      Niente di che, attenzione, se siamo contenti perché i bagagli si possono raccogliere abbastanza in fretta e bene vuol dire che siamo messi maluccio complessivamente.
      Sul traffico, beh, diciamo serie B dài, serie C è Reggio Calabria o Pantelleria. Mi pare che siamo 6° o giù di lì in Italia e poi il grande aeroporto della Sicilia è quello di Catania, ci piaccia o no.
      Ma la disorganizzazione/organizzazione è parametrata al traffico. Si è capaci di essere disorganizzati con poco traffico e organizzatissimi con tanto traffico. In questo Palermo, una volta tanto, è in linea con le proprie dimensioni. Perché farci altro male trovando il modo di parlare di un ALTRO problema qual è il poco traffico. Con il traffico che c’è questa cosa va complessivamente bene. Non vale la pena di festeggiare per così poco? Questo è un altro discorso.
      Non saprei proprio aggiungere altro.

    16. Non parto da Palermo da 2 anni credo, l’ultima volta 1 mese fa sono partita da Trapani.Credo che l’unica cosa che sia cambiata è che l’aeroporto di Palermo nn può quasi essere più considerato aeroporto internazionale. Il flusso di voli è decisamente diminuito (vedi ryanair e xl airways che collegava Palermo a Parigi fino a pochi mesi fa).
      Quindi venendo a diminuire i voli è logico che i bagagli arrivino in poco tempo.
      Se sono queste le cose di cui ci dobbiamo vantare siamo a mare….

    17. Viaggio spesso, oltre 10 voli al mese e il 50% delle volte con bagaglio. Posso confermare che statisticamente la riconsegna dei bagagli a Palermo è più veloce rispetto agli altri aeroporti italiani che frequento (diciamo quasi tutti quelli delle grandi città). Negli ultimi 4 anni mi hanno smarrito/danneggiato il bagaglio 5 volte, 4 a Malpensa e 1 a Fiumicino. Le statistiche, se per voi hanno un senso, fatele da sole.
      G.R.

    18. Lo stesso non può dirsi se rientri da un volo internazionale, specie se trovi che la valigia è stata aperta e depauperata del contenuto di un certo valore!
      o nella migliore delle ipotesi completamente squinternata al primo utilizzo e proprio quella che ti aveva prestato tua figlia.

    19. vero è
      sono abbastanza rapidi

    20. concordo..tralaltro anche quando gli aereomobili non sono attaccati direttamente all`aerostazione la lontananza del posto di stazionamento e` un decimo rispetto ad un aereoporto come linate..

      ci mancherebbe altro che ci facessero aspettare per i bagagli col traffico aereo nullo che hanno..

    21. completamente in disaccordo.
      Ho avuto almeno 4 situazioni di bagagli non arrivati.
      Se avete volato da un continente all’altro
      la cosa piu’ facile e’ non trovare il vostro bagaglio sul nastro,che poi troverete con uno dei voli successivi,che vi costringe o a lunghe ore di attesa,dopo la segnalazione, oppure a tornare in aeroporto il giorno dopo,o se preferite allungare l’attesa ancora di piu’ se avete scelto che ve lo portino a casa.
      Tutte situazioni buone a compromettere la vacanza.
      C’e’ di peggio.
      In una di queste attese,mi sono ritrovato in un grande ambiente con zero o quasi indicazioni ,zero persone,ed ho potuto constatare ,attraverso una specie di tendine gommate,come vengono trattati i bagagli,letteralmente scaraventati sui nastri dai carrelli in arrivo.
      In un caso ho rinunciato ad un passeggino,su cui mancava il tagliandino.
      Se arrivano piu’ charter,2 ore sono la norma…..

    22. ma cari signori, il bagaglio NON ARRIVATO non ha nulla a che fare con lo scalo di Palermo e con il suo servizio di restituzione dei bagagli. S il bagaglio non arriva il problema è tutto da un’altra parte. Elementare watson!

    23. Sostanzialmente d’accordo con l’autore del post. E ha ragione Pippo Vinci: la mancata consegna del bagaglio è dovuta al vettore non al servizio a terra (che ha ben altre responsabilità, ma questo è un altro discorso). BetteDavis

    24. Sono perfettamente d’accordo con l’autore, non capisco i commentatori di cosa si lamentino siceramente. Aldila’ dei motivi, il bagaglio spunta presto sul nastro, e’ innegabile.

    25. a parte il fatto che non c’e’ alcun pannello
      indicatore che indichi a quale volo appartengono i bagagli che stanno o che staranno per essere consegnati sul nastro,

      vediamo di capire cosa si attende
      un viaggiatore che parte da New York e fa scalo a Roma Fiumicino ,o Milano Malpensa?
      Questo viaggiatore arrivando a Palermo vuole riprendersi i suoi bagagli nel piu’ breve tempo possibile,e poco importa se i 2 vettori,sono diversi.

      Il fatto che i tempi sono strozzati e che le distanze sono inaccettabili,sono 2 elementi
      negativi.Io ho viaggiato con una persona anziana
      che ha dovuto rischiare l’infarto al terminal
      di Milano dato che tra l’area di arrivo da N.Y.
      e l’area di partenza per Palermo c’e’ la massima distanza possibile(l’uscita per Palermo era l’ultima su un percorso che appariva interminabile,
      2 km a piedi oltre la navetta o forse piu’ con
      superamento di dislivelli,
      ed il tempo disponibile per gestire “il transito”
      era praticamente insufficiente.Tanto insufficiente che all’arrivo a Palermo i bagagli non c’erano,in quanto non avevano fatto in tempo a trasbordarli da un vettore all’altro,e che fu necessario tornare in aeroporto il giorno successivo per riprendere il bagaglio.
      Ora,se di queste cose non si parla,chi volete che
      si occupi con attenzione piu’ professionale a come
      vengono trattati i viaggiatori diretti a Palermo?
      Se volete,ci metto poco a dire che tutto va bene,che la colpa e’ del cambio di vettore,
      e che non ci si puo’ organizzare diversamente.

    26. Forse non sono stato chiaro. Molti di voi parlano di altro. Io ho puntato l’attenzione SOLO SU UNA COSA : i tempi di attesa per i bagagli. Se siete contenti anch’io penso che tutto il resto, sia all’aeroporto che in città, non funzioni o funzionimale. Ma questo non era il cuore del mio argomentare. Ed anche la statistica di Altroconsumo consigliata da Annibale, se la esaminate, non prende in considerazione questo unico elemento che io ho elogiato: solo e soltanto I TEMPI DI ATTESA PER RIAVERE IL BAGAGLIO CHE HA VIAGGIATO NELLA STIVA DEL VOSTRO STESSO AEREO!

    27. e perche’ farne un post?
      Per fare passare un messaggio positivo che rischia di “mettere sotto il tappeto” i tanti problemi di quell’aerostazione?
      Mi pare come quel post che elogia la chiusura del centro storico per la gioia di qualche padre di famiglia,ignorando la disperazione dei tanti automobilisti
      ricacciati sulla circonvallazione, senza via di scampo, in code estenuanti.

    28. inoltre,
      il messaggio delle 22,50 del 20 dicembre
      fa emergere proprio la mentalita’
      tipica che ci ritroviamo.
      C’e’ un problema e lo scarichiamo sugli altri?
      .
      Perche’ la stessa cosa non succede nel percorso inverso?A New York ho sempre ritrovato prontamente
      le valige,lo stesso in altri aeroporti Usa.

    29. Giorgio, guarda che per fare un post non è necessario parlare dell’universo mondo. E poi se il blogger lo ha pubblicato vuol dire che il suo pregio (nell’economia di Rosario) il post lo aveva. E poi penso che ogni post va rispettato per qullo che dice. Uno può anche non leggerlo o criticarlo nel merito non certo dire .. “perche fare un post su questo argomento?”. Bene , allora caro Giorgio fanne uno tu che interessi tutto il mondo e nons contenti nessuno: Vediamo un po’ se ci riesci. Insomma, un po’ d rispeto per gli splendidi collaboratori di Rosario che con i loro scritti rendono il blog sempre vivo e vario.

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, X e Instagram