Archivio del 25 Dicembre 2010
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Buon Natale cara città
Cara città, vorrei affidare a ben altro che a un foglio il mio augurio di Natale per te. Vorrei, se mi fosse concesso, lasciare nella mezzanotte il cammino che porta alla Santa messa ed aggirarmi per le tue trazzieri, e bussare a tutte le porte, e suonare a tutti i campanelli, e parlare a tutti i citofoni, e dare una voce sotto ogni finestra illuminata, e dire ad ognuno, non scoraggiarti è nata la speranza!
Vorrei recarmi sul litorale, dove il mare è più buio, ed affidare al concerto della risacca frammenti di antichi ritornelli perché le onde lì portino lontano: «’nta ‘na povira manciatura», «’a ninaredda».
Vorrei stringere la mano di tutti, dei bambini e dei grandi, dei ricchi e dei poveri, fissare gli occhi della gente e ripetere ad ognuno che se la tregua santa di Natale si allargasse a tutti i 365 giorni dell’anno, la vita sulla terra sarebbe più bella, senza sfruttamenti, senza famiglie divise, senza cuori delusi, senza disoccupati, senza infelici, senza tragiche solitudini. Continua »
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“Sikania rising project” dei Saccardi all’Oratorio di San Lorenzo
Ha inaugurato a mezzanotte all'Oratorio di San Lorenzo (via dell'Immacolatella, 5) una... Continua »
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