Aricò possibile candidato a sindaco di Futuro e Libertà
Durante una conferenza stampa tenutasi stamattina sul tema principale della Commissione Statuto dell’Ars, sciolta recentemente dopo aver lavorato per sette ore (ma i componenti hanno percepito i compensi per un anno: 165 mila euro), il coordinatore regionale di Futuro e Libertà Pippo Scalia ha ipotizzato la candidatura di Alessandro Aricò a sindaco di Palermo. Scalia, parlando dello scioglimento della commissione presieduta dal parlamentare Alessandro Aricò ha dichiarato: «È stato un attacco mirato verso Aricò, che potrebbe essere il candidato di Futuro e Libertà alla carica di primo cittadino».
Spero che sia uno scherzo.
Un neopartito che ha volutamente tagliato con il PDL anche per questioni morali intende candidare a sindaco di Palermo un personaggio inquisito per mafia e voto di scambio?
COSI’ NON RIUSCIREMO MAI A SPEZZARE LE CATENE MAFIOSE
Per chi ha poca memoria
http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_17/deputati_regionali_siciliana_2404dbd8-cc31-11dd-bd86-00144f02aabc.shtml
Per chi crede in una svolta positiva grazie ad Aricò
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/sicilia-record-sprechi-consiglieri-regionali-698863/
e,con questi,siamo a 3 candidati.
leggetevelo il post
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https://www.rosalio.it/2011/01/07/botta-e-risposta-tra-vizzini-e-faraone-sulle-primarie-del-centrosinistra/#comment-300983
può candidarsi chiunque, tanto non c’è più niente da sgubbari……..(diceva mio nonno), si futtieru puru a liggittima!!!!!!
Un altro traffichino…
ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
E questo sarebbe il rinnovamento?
Queste sarebbero le persone per bene?
E io che avevo creduto in Fabio Granata… sono nauseato
E’ vero, Granata sarebbe sicuramente un gran salto di qualità. Ma mi sa che “aspetta e spera”..
Se la motivazione per essere candidato a sindaco è aver lavorato 7 ore in un anno allora tanto vale fare uno strappo alla regola ed offrire un terzo mandato a Cammarata…
Il disco non cambia. e la rassegnazione si comincia a vedere anche nelle facce dei più incalliti guerrieri delle schifezze…
e pensare che questo aveva sconvolto con il suo dirigibile elettorale!
chissà che cosa ci o vi propina in campagna visto che non vivo più a pa!
per Giorgio: …op la’ e..si ricomincia
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Vedi,forse qui saremo piu’ di 4 gatti ? che ne pensi ? cosa scommettiamo?
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PEr TUTTI: PERCHE’ CERCATE IL NUOVO DOVE NON PUO’ ESSERVI ? ilnuovosietevoi!!!!!!
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lavoriamo insieme ,senza etichette.Coraggio,pensatori!
Vi segnalo intanto per domenica 23 gennaio a partire dalle ore 9 presso il cinema Imperia l’iniziativa ” INSIEME PER PALERMO”,incontro dibattito tra movimenti associazioni e liberi cittadini per affronatare “INSIEME” i problemi e le possibili soluzioni per la rinascita della citta’ di Palermo.
Promotori:
Alleanza Cittadini Attivi Palermo
Ass Nuovi Cittadini-Accoglienza Integrazione partecipazione
Circolo Aristeo
Pensiero Liberale
Impresa Palermo
Movimento per Palermo
Officina Sicilia
Cominciamo ad incontrarci e a prendere coscienza della nostra forza civile
siamo ai saldi.
ovviamente taroccati.
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per roasalio sarebbe un buon entroito offrire un banner a pagamento al folkloclerico, così la smetterebbe di spannare, che si tratti di politica o di cose ecclesiastiche. 😀
@stalker
idem,se tu pagassi le mie orecchie prima di interloquire non sarebbe male
FOòLKLORISTA
vedo che guardi avanti e ti sei messo nella strada giusta.
Prepara una sintesi su quello che succedeta’ all’Imperia.
Dopo la campagna elettorale con la betoniera (ve la ricordate, no?) quale altra pittoresca iniziativa saprà inventarsi Aricò per sorprendere il suo elettorato?
Un Caterpillar sponsorizzato per demolire anzitempo quel poco che è rimasto in piedi di Palermo?
buona idea quella del caterpillar per la campagna elettorale.
Se demolisce prima delle elezioni le costruzioni di Pizzo Sella lo VOTO e gli faccio pure la campagna elettorale!
Ecco, mi sembra chiaro: ci sono quelli che fanno SUL SERIO, che conoscono i meccanismi che “muovono” le società, sono come gli “iniziati”, i quali si guardano bene dall’insegnare “il trucco” al popolo. Scientificamente gestiscono quei meccanismi. E peggio, come esperti marionettisti danno in pasto al popolo i piccoli temi sui quali scannarsi, che non influiranno PER NIENTE (al contrario!) sul sistema da loro diretto. “scegliere il nome giusto, votare facce nuove”, come se fosse quello il vero problema, scannarsi sui temi che chiamo “bricolage”, la superficie, la piccola amministrazione. E i temi fondamentali, quelli che cambierebbero realmente il funzionamento della società? “votare facce nuove” come se non si sapesse che, ammesso che esistesse realmente la faccia nuova, non si farebbe divorare, come una cellula sana, dalla metastasi.
MI SCUSO ho usato il computer di un mio collaboratore. Per i soliti trolls e curiosi: Rosalio sa chi è questo collaboratore, che conosce quanto me i fatti palermitani.
… Per esempio l’utente Folklochierico (il nuovo nick è dovuto al fatto che mi sembra uno di quei parrini che frequentano i movimenti cittadini) teorizza spesso su questi elementi della società che chiamo bricolage, cosa che fanno, probabilmente, pure nelle loro riunioni. Ma i temi fondamentali sono altrove. Ho letto l’analisi di un noto economista (non posso linkare il suo nome e il posto dove poterla leggere per motivi di copyright) dove tra l’altro si parla dei 50 miliardi di esportazioni dalla Lombardia verso il sud; SOLO LA LOMBARDIA, e se si calcolasse tutto il nord produttivo? 50 miliardi sono il 60% del PIL siciliano.
Superfluo chiedersi quali interessi avrebbero i suddetti MARIONETTISTI ad avere un competitor interno nel similpaeseitalia; e questo elemento è la chiave di lettura per decifrare anche i motivi di precariato, risorse limitate, disfunzionamenti, clientelismo (da bisogno provocato), popolo consumatore scarsamente produttivo, che non sono altro che le conseguenze programmate scientificamente. Anche il finto assistenzialismo è programmato ad uso delle esportazioni della produzione del nord. Per non parlare della gestione del capitale circolante in mano ai poteri finanziari, che non stanno nel sud dove sono raccolti i soldi del sud; o della gestione dei fondi destinati al sud ma usati per altri scopi altrove.
Qui si continua a parlare della faccia nuova da votare. Ma per fare cosa?
Se non si capovolgono questi sistemi, e i dati, Folklochierico and Co. possono riuscire al massimo a fare lavorare qualche fannullone per pulire la città o migliorare qualche servizio, ma il rating resta BBB-, non arriverà mai nemmeno ad A, se non si rivoluziona il sistema.
Vi invito a rimanere in tema e vi ricordo per la miliardesima volta (visto che si tratta spesso degli stessi commentatori) che questa non è una chat. Grazie.
Per chi non lo ricordasse Cammarata era una faccia nuova…..a questo punto penso che un solo nome potrebbe risollevare la situazione, tutti lo pensano ma nessuno lo dice…uno che se non ricordo male, ma puo’ essere che mi sbaglio, organizzo’ la conferenza mondiale dell’ONU a Palermo, fu il primo a far costituire il comune parte civile nei processi di mafia, ultimo’ la circonvallazione, riapri’ il teatro massimo dopo 30 anni, avvio i lavori per la nuova rete idrica a palermo, fognaria a mondello, il risanamento del centro storico e la rivitalizzazione notturna (chi ricorda i sabato sera al centro nei primi anni 80=bronx), il risanamento del fronte mare al foro italico, impegno per portare e imondiali 1990 a palermo con relativi benefici sulla città, gestione della città dopo anni di epoche ciancimino. Ora qualcuno dirà la solita storia “si ma ha creato gli lsu”, si ma gli altri ci hanno marciato sopra. Forse è tutto sbagliato cio’ che ho scritto, ma della faccia nuova non me ne faccio un cavolo, voglio una città NUOVA!!!! Nessuno è perfetto ma signori mie all’indecenza non c’e limite….
Mi sento di condividere il post di Fra, credo che Orlando sia forse l’unico sindaco di Palermo che nel secolo passato ha lasciato un segno positivo, anzi più di un segno. Certo, con qualche errore, ma la primavera palermitana fu una sorta di rivoluzione copernicana rispetto alla melma che lo aveva preceduto.
Affiancato da tecnici praparati e con una maggiore concertazione con gli stessi, credo farebbe solo bene a Palermo.
Questo vale per il “concreto” immanente, come soluzione realista e pragmatica.
Poi possiamo discutere di massimi sistemi e implicazioni economiche internazionali, ma intanto un sindaco decente ce lo vogliamo mettere ?
..e sul parrino folklorista, ammessi sia tale,ci sono parrini in gamba e preparati.Vogliamo rottamare pure questi ?
Finché la politica locale non tenterà di accostarsi all’etica del lavoro fatto con dignità e della buona amministrazione, la città non potrà che diventare sempre più sottosviluppata e degradata. Non è comunque sufficiente una personalità di spessore: occorre anche una giunta adeguata. Ma un pò di giusto orgoglio nessuno lo tira fuori?
😉
io sono per cammarata al terzo mandato..secondo me ancora non abbiamo capito tutte le sue potenzialita` e molti dei progetti sono ancora in via di definizione..io propongo un terzo mandato..
ma propio mandato mandato..come la canzone di Alberto Sordi..
Fabio Granata mi hai deluso…meno male che non ti ho mai votato!!!
:)probabilmente sono un parrino mancato
Comunque ,Gigi ,il tuo discorso ,se e’certo valido per la Sicilia,a maggior ragione e’ valido per l’Italia intera e per intere zone del mondo.Io lo condivido.Ci sono tenaglie e tele economico finanziarie ben ordite e pensate molto lontano da noi,tali da essere capaci di mantenere il sottosviluppo come fisiologico risultato della ” floridezza ” altrui.Diciamo che tu evidenzi l’apetto MACRO della questione.Ma la storia non e’ fatta solo di aspetti macro.E’ fatta di gente come noi,che a un certo punto si rompe solennemente le p..le e caccia gli indegni attivando le energie e le forze sane e produttive.Ti citavo l’altro giorno quanto sta succedendo in Tunisia,fino a due settimane fa citata come uno dei paesi dell’Africa e della zona Euro mediterranea piu’ sicuro ,tranquillo e adatto a ricchi investimenti.Io spero che lo rimanga,ma a condizioni diverse per il popolo che sacrosantemente sta cacciando ORA a pedate chi lo ha governato male(consorte compresa) pensando solo alla propria lobbie di potere.Tutto questo mi ricorda qualcosa di molto vicino,ma non so cosa….
L’autocoscienza di un popolo e delle persone ,Gigi,i processi micro ,e tanti altri meccanismi dal basso possono e devono concorrere a far la storia anche economica.
Se non erro,tu puoi darmi conferma, la Sicilia e’ in Italia una delle regioni,se non la prima ,nell’esportazione di energia.E se noi con un piano incrementassimo,attraverso le tecnologie pulite (sole e vento) questa produzione ,non potremmo con nulla (con cio’ che la natura ci offre) aumentare la nostra ricchezza ?Io penso alla Sicilia come la Florida dell’Italia.Ci vuole ,anche come bene sai,un cambiamento e un invito culturale perche’ dall’assistenzialismo si passi all’impresa,con tutte le garanzie di una societa’ solidale.
Stavolta no, Rosalio. C’è un problema di comprensione. Il riferimento a folklochierico E AI MOVIMENTI CITTADINI non è sotto forma di chat; è solo per citare esempi, è l’ennesima constatazione che a Palermo si parla di nome per sostituire un altro nome, si parla della piccola amministrazione, e non si vuole capire che si devono rivoluzionare i sistemi di gestione ed il sistema socio-economico e strutturale, non è un problema di nomi. E’ pertinente il mio post, perché qui si continua a discutere sui nomi, che non sono il problema prioritario, anche se sappiamo che sono rarità i nomi che corrispondono a capacità provate.
Ho citato i movimenti e folklochierico – ma avrei potuto citare tutti quelli che” pensano che basta una faccia nuova – perché sono quelli che più di altri credono che Palermo si può cambiare con le piccole cose dell’ordinaria amministrazione (il bricolage, nelle rovine, a che serve?) o col nuovo nome. Palermo ha bisogno di una vera rivoluzione socio-economica strutturale culturale, prima di affondare completamente.
Evidentemente mi riferivo ai post passati di folklochierico, non avevo letto l’ultimo dove condivido alcune parti.
Ma i nomi nuovi, le micro azioni, non spostano i parametri fondamentali, magari si possono migliorare, come detto in precedenza, alcuni dettagli superficiali, come far lavorare i fannulloni per pulire la città e migliorare i servizi, ma senza interventi strutturali il rating che oggi è BBB- resta lo stesso; per migliorare il rating (almeno fino ad A) si deve produrre, esportare, attrarre capitali, creare lavoro vero (al posto del precariato assistito e agli stipendifici pubblici, che non producono ricchezza, non producono un tubo!), sviluppo, si deve intervenire nelle infrastrutture, il denaro si deve mettere in circolo qui e non essere gestito scientificamente nelle banche a tanti KM. di distanza in mano ai poteri finanziari del nord, che serve a moltiplicare produzione e ricchezza altrove.
Pensandoci bene, ho scritto banalità, talmente dovrebbe essere ovvio.
P.S.L’esportazione di energia e prodotti petroliferi è la prima voce, ma in Sicilia lascia danni e malattie, i guadagni vanno altrove, qui resta qualche briciola in termini di denaro.
Noi esportiamo energia oltre lo stretto,
e le centrali Termoelettriche,ad olio combustibile prevalentemente,parte sono di
proprieta’ Enel(vedi Termini Imerese)
parte di Privati,(quelle connesse alle Raffinerie).
Sono soggetti che hanno
sede sociale fuori della Sicilia e
che hanno impiegato i “loro” capitali nella fase di realizzazione degli impianti.
L’energia prodotta “ecosostenibile”
e’ in rapporto 1 a 100 nei confronti del termoelettrico.
Cosi’ stanno le cose.
Non vedo alcun commentatore folklochierico. Qualora fosse un modo per irridere un commentatore mi riservo di rimuovere ulteriori commenti che riportano questo nomignolo.
Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema e da chat. Saluti.
Giorgio, posto alcuni dati. Potrebbero sembrare OT invece è l’ennesima dimostrazione dello sfruttamento della Sicilia da parte dei poteri forti (stessa cosa succede con le banche “forestiere” che gestiscono la raccolta e la distribuzione scientifica del denaro a beneficio soprattutto dello sviluppo del nord), mentre i politici siciliani dormono… e qui si continua a discutere su nomi e facce, su personaggi pseudo-politici “has been”, sul teatrino politichese, sui piccoli temi mentre gli “altri” si vengono ad occupare le cose serie che determinano il grado e la qualità della società siciliana, oggi BBB-.
Non c’è solo ENEL. C’è ERG, che è il primo per fatturazione in Sicilia (ma non c’entra niente con la Sicilia), ci sono altri nazionali e internazionali, basta cliccare. ERG ha interessi pure nell’eolico, come pure gli stranieri.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-07-13/asse-erglukoil-eolico-080516.shtml?uuid=AYhRRP7B
Alla fine del 1996 la Kuwait Petroleum Italia ha acquisito dall’Agip Petroli il 50% delle azioni della Raffineria Mediterranea di Milazzo, che attualmente gestisce in joint-venture con Agip.
http://www.erg.it/homeIT/il-gruppo/strutturaGruppo.html
… L´isola ha cinque raffinerie, il più alto numero in tutto il Paese, che lavorano circa il il 40% del greggio totale. La Sicilia ha anche il primato sulle piattaforme off-shore: quattro sulle nove totali. Inoltre i cinque porti dell´isola (Milazzo, Gela, Siracusa-Melilli, Priolo e Augusta) hanno il più elevato transito di greggio di tutta Italia con più del 30% del totale. Questa è la situazione ad oggi che potrebbe diventare ancora più pericolosa. Non contenti di tutto il greggio che già passa nel nostro mare, come ai tempi di Mattei, l´assedio dei petrolieri alla nostra isola arriva anche dalla terra ferma http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-07-13/asse-erglukoil-eolico-080516.shtml?uuid=AYhRRP7B
http://www.qds.it/index.php?id=2744
Come si può leggere in uno dei link, sedi legali nella penisola, tasse pagate altrove, gestione delle accise discutibile. Restano i danni ambientali ed alla salute – accertati: tumori e malformazioni – in Sicilia, e pochi spiccioli. C’è la guerra delle accise, e si presume che il federalismo “assegnerebbe” 7-8 miliardi per la accise alla Sicilia. Alla luce del DNA formato da secoli, dell’incompetenza, immobilismo, non è malvagio ipotizzare che qualora ciò avvenisse gli pseudo-politici siciliani saprebbero creare, con 7 miliardi in più, solo ulteriore stipendificio e parassitismo.
è evidente. Evidentemente 😀
Vorrei sottolineare (se è consentito) a beneficio di Folklo… che gli impianti del settore energetico e petrolifero sono di proprietà (?) di gruppi nazionali e internazionali e non possono considerarsi infrastrutture siciliane a tutti gli effetti… non credo che, allo stato attuale dell’evoluzione socio-economica e culturale (in particolare cultura del lavoro e dell’impresa), ed alla luce dell’immobilismo secolare, NOI siciliani saremmo in grado di rimpiazzare i suddetti gruppi in caso di loro trasferimento. Non prima della rivoluzione socio-economica e culturale che stiamo ripetendo fino alla nausea… e ora mi stà siddiannu… 😀
… à bientôt
Gigi mi rendo conto che alla lontana potrebbe anche essere in tema ma con questa prospettiva tutte le cose di questo mondo sono in qualche modo legate a tutte le altre cose e quindi tutto potrebbe essere in tema. Vi invito a non allontanarvi troppo dal tema del post, quindi. Grazie.
OK Rosalio… Comunque io avevo già scritto à bientôt.
Mi dispiace se ti ho infastidito.
Ho già detto perché secondo me non ero OT (del tutto); prendilo come il grido di dolore di chi ama la propria terra e capisce che a forza di occuparsi dei dettagli insignificanti… intanto gli altri vengono a fare i fatti SERI e ad arricchirsi sfruttando la Sicilia e i siciliani. E da noi si continua, invece, a discutere sulle facce, personaggi “has been”, politichese teatrino fatto di frasi “preistoriche”, conservazione delle poltrone… facce che non meritano commenti (molti di loro) ed i miei post, in un certo senso sono pertinenti, perché sono stati in contrapposizione ai loro riscursi di taverna.
Ora ripeto… à bientôt
bene,Rientriamo in tema.Ma cosa volete che si possa dire su un candidato a sindaco che viene presentato come per dire “ci siamo pure noi”,
(di Fut e Lib)senza far cenno ad uno straccio di programma?
Quale sarebbe il tema?
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Mi pare una deriva pericolosa il suggerimento di togliere la proprieta’ a chi ne ha diritto.
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Piuttosto,c’e’ da sottolineare che Centrali Elettriche e Raffinerie sono state installate in Sicilia oltre i fabbisogni dell’isola,e lo stesso si stava facendo ,cinquant’anni dopo,con i 4 grandi Termovalorizzatori.
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Quello del TV e’ un grande tema su cui ogni candidato a Sindaco di Palermo dovrebbe chiarire la
propria posizione,
come anche rispetto ad
Inquinamento,
Traffico,
Sicurezza dei Cittadini
e contrasto alla criminalita’(anche con i mezzi della Polizia Municipale),
Edilizia Pubblica,
Presidi Sanitari,
Burocrazia,snellimento e semplificazione dei rapporti col cittadino,
Concorsi pubblici
Controllo della Spesa Pubblica,
Lotta agli Sprechi,
Solidarieta’ Sociale,
Asili Nido,
Assistenza agli Anziani,
Case Studenti fuori Sede,
Manutenzione Verde e Punteruolo Rosso,
decoro dei Cimiteri,
pulizia delle Coste
manutenzione strade e marciapiedi,
igiene viaria,
etc. etc. etc.