Stefania Petyx (Striscia la notizia): “Auto sequestro”
Lunedì è andato in onda a Striscia la notizia (Canale 5) un servizio di Stefania Petyx sul Complesso marmoreo di Filippo V a piazza della Vittoria posto sotto sequestro dallo stesso Comune di Palermo che ne dovrebbe curare la tutela.
A stefania forse mancano delle informazioni, il complesso ha un proprietario che non è il comune di palermo ne nessun’altra istituzione italiana. Il complesso è di proprietà della corona di Spagna.
Per il resto poi manca una notizia fondamentale, il restauro del complesso è inserito nei lavori di rifacimento della piazza, gia finanziato e in avvio!
Credo che l’intervento di reatauro del complesso sia stato inserito nei progetti di riqualifica di piazza della vittoria, piazza bologni, piazza marina.
in libreria ci sono un paio di bei libri, magari una lettura di questi non sarebbe stata male prima del servizio
che poi i primi che dovrebbere tutelare questo patrimonio sono i cittadini di palermo che invece sanno tutelare solo le “cose loro” e di tutto il resto “chi mi nni futti”
Jacko, puoi dimostrare che il complesso in questione è proprietà dei reali di spagna? A me sembra una.. imprecisione.
In ogni caso grazie per il restauro del centro storico, ma la manutenzione prima del sequestro o del restauro non ha carattere ordinario? Oppure è tutto straordinario ed in emergenza a Palermo? Perchè altrove non è così e non potrebbe esserlo.
Le prime segnalazioni al Comune di Palermo sono di ormai oltre dieci anni or sono. Aa quella data esisteva anche un progetto di massima predisposto da enti di tutela, che quantificava in circa 700 milioni (di lire) la spesa necessaria. La stessa Assemblea Regionale Siciliana, attraverso uno dei suoi tanti Uffici di gestione, aveva ipotizzato un interessamento ed un coinvolgimento anche economico. Ma la stessa ARS, subito dopo l’attentato alle Torri Gemelle, dichiarò che doveva assicurare la tutela del Palazzo, e quindi “allontanare le auto in sosta dal prospetto”: in realtà furono tagliati i marciapiedi attorno ai platani e aumentati i posti auto che soffocano la piazza ed il monumento (trovate tutto negli articoli, di Lucio Forte e di altri, sia su Repubblica che sulla rivista della Fondazione Salvare Palermo. Ed ogni giorno la sosta delle auto (dipendenti ARS e non solo) arriva sin dentro le aiuole, nell’indifferenza di chi dovrebbe sanzionarla. Questo sequestro è il secondo che il NOPA dei Vigili dichiara in pochi sul monumento; ma, sinora, il disinteresse comunale è stato totale. Ben venga quindi il progetto che il buon Maurizio Carta è riuscito a far finanziare, ma almeno un “mea culpa” degli altri uffici comunali (e non solo) sarebbe “cosa buona e giusta”.
Jacko anch’io ho letto un paio di bei libri. I nostri complessi non sono nostri complessi, però sono sempre bei posti per fare amore con una bella donna. Anche con due donne insieme se vuoi.
la petix credo sapesse fosse stato finanziato il restauro..
ma comunque questo non cancella l`unica cosa rilevante del servizio..
lo stato di abbandono in cui versa l`intera citta` di palermo e tutti i suoi mille simboli di arte , bellezza e unicita`..
non commentiamo l`aria, commentiamo il degrado paradossale per favore..
scusate…tralatro sto pensando anche che davanti il parlamento siciliano si fottono una balaustra di marmo del settecento e nessuno se ne accorge, con la questura aperta 24h su 24h nelle vicinanze..
e non diciamo che e` della corona di spagna perche` veramente..scusa al tempo di Franco di chi era..eppure negli anni 70 non era in queste condizioni…
la città è allo sfascio perchè i soldi servono solo per pagare stipendi. E non si può licenziare. E ogni volta che c’è da fare qualcosa servono nuovi consulenti ESTERNI perchè nessuno al comune/regione è in grado di svolgere alcun lavoro. E non sto parlando di mazzette o corruzione, parlo proprio di incapacità dettata dal fatto che nessuno è responsabile di quello che firma. E se per caso ne potrebbe essere responsabile, ecco che la firma non arriva mai e le cose muoiono lentamente.
Ho letto l’altro giorno di un dipendente pubblico sopreso a farsi i fatti i proprio usando i mezzi e i sldi pubblici (ma va?). Il comune lo licenzia e il giudice lo reintegra. Così non se ne può uscire mai.